16/06/2013
1 recensioni10 piccoli Hetaliani
Capitolo 1: L'invito
“Non è bellissimo essere invitati ad un evento così importante?” “Bhè, è ovvio! Io sono un detective molto rinomato in Inghilterra!” “Non sei certo rinomato per la tua cucina…” “Come ti permetti idiota! Già tanto che tu sia il mio assistente…” “Hahahahaha! Ma è ovvio! Io sono il genio delle investigazioni! L’Eroe di Londra!” “Ma ti prego…oh! Arriva qualcuno con un garofano in mano!”Un garofano? Ma Arthur, che vai fanfarando? Torniamo a due giorni prima…
“Signor Kirkland!” “Oh, god morning Mhattew! Sei in anticipo!” “Sul serio?” “Sì, ma non importa. Mi piace che tu prenda sul serio il tuo lavoro. Non come lui….” Alfred avanzava verso lo studio con calma mentre divorava un hamburger. Era una scena di tutti i giorni, nessuno era impressionato. Il nostro personaggio in questione è Arthur Kirkland, famoso detective privato di Londra. Ed ecco il suo segretario, il calmo e bendisposto Matthew, e suo fratello Alfred. Un ragazzo altamente casinista, ma dotato di talento investigativo, e per questo motivo Arthur lo aveva preso come allievo e/o assistente. Entrarono nella Studio quando notarono sotto la porta una busta ed un garofano rosso. “Se è ancora Francis lo ammazzo…” pensò il grande detective. Aprì la busta e lesse ad alta voce il contenuto:
“Il signor Kirkland ed il suo assistente, il signor F. Jones,sono invitati ad una festa nella mia villa. In questa busta vi sono tutte le indicazioni per raggiungerla. Recatevi dunque in questo porto fra due giorni e portate questo garofano. Incontrete altre otto persone.
Cordiali saluti”
“PARTYYYYYY!” Disse Alfred in preda alla gioa mettendosi a saltellare. “Fossi in voi non mi fiderei signore. Non c’è il mittente sulla busta…” “Il mistero è il mio pane quotidiano Mhattew. Alfred, smettila di saltellare, dopodomani si parte.”
Abbiamo lasciato i due al porto. Una figura si stava avvicinando. Era una ragazzina di più o meno 16 anni. Era visibilmente imbarazzata, e anche molto carina. Aveva i capelli biondi tagliati a caschetto arricchiti con un dolce fiocchetto viola in parte e dei meravigliosi occhi color smeraldo. Si avvicinò timidamente ai due ragazzi. “S-s-scusate…anche voi siete invitati alla festa?” “Esatto signorina. Lei sa chi è la persona misteriosa che ci ha invitato?” “N-non lo so” “Oh, mi scusi non ho fatto le dovute presentazioni. Io sono il detective Arthur Kirkland e lui è il mio assistente Alfred.” “Piacere” disse lui tendendole la mano. La ragazza attese un attimo. Spostò i suoi occhioni color smeraldo da quelli di Arthur, del medesimo colore, a quelli azzurri di Alfred. Sentiva che poteva fidarsi. “Piacere, Lily Vogel” Disse stringendo la mano a quel ragazzo sorridente ed anche molto carino.
Erano tutti e tre lì ad interrogarsi su chi fosse l’uomo misterioso, quando videro avvicinarsi due ragazzi. Uno aveva gli occhi marroni, i capelli marrone chiaro e uno strano ciuffetto sulla destra. L’altro i capelli scuri, gli occhi marroni e sempre quel ciuffetto sulla sinistra. Dalla somiglianza erano evidentemente fratelli, o almeno parenti, anche se uno aveva un’aria allegra e sognante, e l’altro burbera e seccata. “Veeeeeeeeh! Buongiorno! Voi siete per caso gli altri invitati? Io sono Feliciano Vargas, e lui è mio fratello Lovino” “Ump…” fu l’unico commento fatto da Lovino prima che cadesse un gigantesco silenzio. Ad un certo punto tutti notarono delle persone in lontananza. In testa al gruppo vi era un uomo altissimo, dai capelli color platino e gli occhi color ametista. Lo riconobbero subito, era Ivan Braginski, il famoso miliardario, e dietro di lui c’era sua sorella Katyusha, dai capelli biondo chiaro e gli occhi azzurri. Appena arrivati anche le altre tre persone si presentarono. “Il mio nome è Helizabeta Héderváry, ma voi potete chiamarmi Liz.”disse una ragazza allegra dagli occhi verdi e dai capelli marroni, “Io sono il magnifico me, Gilbert Beilschmidt, ma voi poveri plebei potete chiamarmi Gil! Kesesesesesese!”. A parlare era stato un ragazzo albino. L’uomo che rimaneva aveva gli occhi viola, i capelli marroni, e si attegiava con fare altezzoso. “Io sono Roderich Eldelstein.” “Bene, ora che siamo tutti e dieci-” iniziò a dire Arthur, ma qualcuno lo interruppe. “Venite qua e datevi una mossa!” Un uomo li stava chiamando. “Salite su questa nave, il padrone mi ha ordinato di portarvi alla villa! Datevi una mossa!” Erano tutti scioccati, ma decisero comunque di salire sulla nave.
Erano tutti sul ponte quando Mr. Braginski disse: “Ci sono un paio di persone interessanti su questa nave…la famosa giornalista investigativa Lily Vogel… Il detective Arthur Kirkland e il suo assistente….La famosa cantante conosciuta con il nome di Eliza… Il conte di Coventry, il signor Roderick, i fratelli Vargas, famosi calciatori, Gilbert Beilschdmit, l’attore del cinema…” Tutti erano scioccati. Chi era quell’uomo? Come faceva a sapere tanto di loro?“Hahahahaha!” una risata sarcastica si levò nell’aria. “Ha detto bene… ero una giornalista investigativa… e so che c’è un caso ancora aperto che la riguarda, vero signor Braginski?” “ Grrrr” mugugnò Ivan. Il dolce sorriso della piccola Lily si trasformò in un ghigno sotto lo stupore generale.
Allora! Volevo scrivere una storia con più capitoli, e visto che sto leggendo 10 piccoli indiani.... Ecco l'idea! :3 anche se già vi avverto, sarà diverso dal libro originale...qualcuno ad esempio si sarà chiesto:"nel libro due indiani erano il maggiordomo e la moglie..qui ci sono subito tutti e dieci..ma allora la villa è deserta?" bhè, posso dirvi solo...misterooo!
Cosa nascondono Ivan e la piccola Lily?
Chi è l'uomo misterioso?
Si farà vedere presto?
Al prossimo capitolo ;3