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Autore: Paperetta    31/12/2007    0 recensioni
Severus e i suoi "amici" si ritrovano nel mondo reale fuori dal libro, passeranno un pò di tempo con me e la mia classe e faranno la festa ad una grassa e grossa professoressa... se così si può dire!
Genere: Generale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO 12


La sala da pranzo era normalissima come il resto della casa. Al centro di un grande tavolo ovale stavano una teglia di carne cotta al forno e una di patate dal taglio a mezzaluna; due bottiglie d'acqua erano state posizionate ai due lati del tavolo, insieme ad una caraffa di spremuta d'arancia e tre piccole saliere. I ragazzi individuarono i posti a loro più congeniali e vi si sedettero: in ordine c'erano Bellatrix, Lucius, Narcissa, Sirius e James; Severus e Chiara furono gli ultimi e, quando fecero per spostare le sedie, rimasero agghiacciati dalla visione che si presentò loro: c'erano tre soli posti liberi, tra Bellatrix, da una parte, e James dall'altra, ma il problema era che una di quelle sedie sarebbe stata occupata per forza dalla Pupuomo. Si guardarono dritti negli occhi.

Chi... va?” fece Chiara.

Non io, questo è sicuro” rispose secco Severus e cominciò a spostare la sedia vicina a quella di Bellatrix. Chiara si fece prendere dal panico e afferrò il ragazzo per un braccio, trascinandolo verso un angolo della stanza.

Ti scongiuro!” lo supplicò. “Non posso stare affianco a quella... non posso, porca miseria! Ti scongiuro, mettiti tu!”

Ma non ci penso nemmeno!” replicò lui, ostinato. “Quella ha qualcosa in mente, è sicuro: hai visto come mi ha guardato prima?!”

E tu sai com'è che guarda me, invece? Io ho paura, non ci voglio stare... ti prego, farò tutto quello che vuoi.”

La Pupuomo entrò nella sala da pranzo, portando in mano un'altra bottiglia d'acqua ed invitò con un gesto della mano i due ad accomodarsi; si avvicinarono alle sedie, mentre Chiara mormorava l'ennesima supplica a Severus: “Ti prego...”, con le lacrime che riusciva a stento a trattenere. E, in quel momento, dovette ricredersi sul carattere antipatico del ragazzo, che prese posto affianco alla Pupuomo, permettendo a Chiara di sedersi vicino a James. Le venne poi in mente che, probabilmente, aveva acconsentito a prendere quel posto per non stare accanto a James e non fu più tanto sorpresa.

Bene! Servitevi pure” annunciò la Pupuomo e gli invitati iniziarono a mangiare.


Il pranzo proseguì senza problemi, senza incidenti e senza casi di avvelenamento. Avevano trascorso due ore a tavola a mangiare e parlare, inizialmente con molto imbarazzo; poi, però, si erano in parte abituati e, anche per spirito di sopravvivenza, avevano iniziato a conversare con la Pupuomo. La donna, dal canto suo, si era dimostrata fin troppo gentile e non aveva mostrato istinti omicida, come tutti si sarebbero aspettati. Dopo pranzo li invitò tutti ad accomodarsi nel salotto e li lasciò soli per qualche minuto per andare a rispondere al telefono.

No. No, no, no. No” si ripeteva Bellatrix da quasi un minuto. “Non può essere così semplice. Assolutamente.”

L'hai finita!” la rimbeccò Sirius, che aveva già i suoi problemi a cui pensare. “Abbiamo capito.”

Secondo me ha qualcosa in mente. Di sicuro vuole farci qualcosa adesso, proprio mentre siamo appesantiti dal pranzo” disse James e Sirius annuì:

Probabile. Magari nel cibo c'è un veleno ad effetto ritardato e tra poco cominceremo a cadere come mosche!”

Se avessi studiato sapresti che non esistono veleni del genere” disse Severus, sarcastico. Sirius lo guardò male:

Ah, giusto, dimenticavo che qui abbiamo l'esperto! Allora dicci: cosa ha intenzione di farci?”

Non chiedermi di immaginare come funziona la mente di una pazza psicopatica!

Perché non parli un po' più forte, così magari ti sente?” disse Sirius con voce bassa e ironica.

La volete smettere, tutt'e due?!” esclamò Narcissa, improvvisamente furiosa. “Ma vi sembra questo il momento di litigare? Dobbiamo cercare di capire cosa ha in mente quell'essere e uscire vivi da questa trappola: vi ammazzerete quando saremo tornati a casa. Capito?” più che una domanda, sembrava una minaccia. Chiara non aveva mai visto Narcissa infogarsi così e pensò che doveva essere proprio spaventata per reagire in quel modo. Severus e Sirius non si dissero altro, ma continuarono a scrutarsi torvi.

Allora, dobbiamo preparare un piano: alcuni di noi devono andare a perlustrare la casa per trovare delle vie d'uscita, o qualche stanza dall'aria sospetta da cui dobbiamo stare lontani; possiamo dire che dobbiamo andare in bagno.”

E chi ci andrà?” chiese Bellatrix con uno strano presentimento.

Noi due?” propose. “Sempre meglio che stare qui con questa.” Bellatrix convenne con la sorella e si alzò dal divano.

Possiamo cominciare ad andare; se non ci trova, ditele che siamo andate a cercare il bagno” disse Bellarix e le due scomparvero oltre una delle porte del salotto.






NdA: Io chiedo umilmente perdono dal profondo della mia anima impura... MI DISPIACEEEE!! Io volevo aggiornare, avevo due capitoli belli pronti, ma non ho POTUTO!! Vi ho detto (credo) che non ho internet a casa e non sono riuscita a trovare nessuno da cui scroccare! Comunque spero vi piaccia: ho cinque minuti di tempo, quindi non posso rileggere il tutto. Ah, per la cronaca, ho fatto un casino con i capitoli nove, dieci e undici... cercherò di sistemare.

  
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