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Autore: angie hearts    16/06/2013    0 recensioni
Seiren guardò il cielo, lo amava tanto quando sentiva il vento muovere i rami degli alberi, quando la rinfrescava nelle giornate afose d'estate.
Non amava solo il vento, amava il suo ragazzo, colui che l'aveva capita quando gli aveva raccontato di essere DIVERSA.
Lui aveva capito, perché lo era anche lui. Entrambi erano evocatori. DIVERSI: possedevano una delle tante capacità degli evocatori: comandare gli elementi a loro piacimento. E qualcosa ora faceva credere ai ragazzi che presto ci sarebbe stato bisogno di loro.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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Capitolo 2.


-Scappa! Scappaa!- 

La donna non si muoveva, era intrappolata nella cucina di casa sua, paralizzata dal terrore. 
La casa stava andando in fiamme, e di li a poco avrebbero raggiunto i fornelli e sarebbe esploso tutto. 
L'uomo continuava a intimargli di scappare, ma lei era troppo impaurita e non si era mossa di un centimetro, intanto il fumo veniva inalato da lei che si riprese di poco e iniziò a tossire. 
Iniziò a cercare una via di fuga.
Una sola finestra, cosa avrebbe fatto?
Sarebbe saltata di sotto poi? 
Sempre meglio di morire li! 
La donna corse verso la finestra, attenta alle fiamme che iniziavano a bruciare i mobili in legno. 
Si girò inconsciamente a valutare la situazione, le fiamme stavano bruciando il rivestimento esterno in legno del frigorifero, era così vicino ai fornelli, tra poco il fuoco avrebbe danzato con il gas facendo esplodere tutto! 
Si girò, e di corsa aprì quella finestra abbastanza grande da farla passare oltre, si arrampicò, non del tutto pronta a saltare di sotto, non era corto il salto, doveva buttarsi dal secondo piano, sotto c'era l'erba è vero.. 
La donna non ci pensò più e si preparò a saltare. 
Non fu una passeggiata. 
Arrivò a terra distesa sull'erba. 
La casa era con se un esplosione di fiamme. 
Il fuoco e l'esplosione avevano portato via tutto. 
Anche la vita della donna. 
Ora inerme sul prato, carbonizzata sulla schiena, e con il sangue che colava sull'erba.... 

Un urlo terrorizzato scosse l'appartamento. 
Un ragazzo si era svegliato di soprassalto, vittima di quel sogno orrendo. 
Ansimava come a riprendere aria dopo aver respirato il fumo tossico. 
Si toccò la fronte, era tutto sudato, e bollente. 
Fece il punto della situazione: aveva la febbre.
Ricordava che l'aveva dal giorno prima, ma a quanto sentiva non era scesa.
Ma che ora e che giorno erano? 
Guardò la sveglia sul comodino accanto a lui: 11.45 Mon/March. 
11.45 Lunedì di marzo. 
Era lunedì, è vero, quindi sua sorella e i genitori non c'erano. 
Era solo 
Si tranquillizzò un po' per via del sogno. 
Era colpa sua, era lei che gli aveva fatto sognare quell'orrore. 
Guardò il fantasma della donna che ora guardava lo schermo del suo pc spento sulla sedia girevole. 

-Ehi, è colpa tua vero?-la accusò 

Di risposta il fantasma si girò, e lo salutò con la mano. 
Lui la guardava, aveva iniziato a vederla da 5 anni, non aveva mai cercato di instaurare un rapporto con lei. 
Era fredda, occhi spenti, vestita di nero, compresi i capelli. 
Strana cosa per un fantasma, nel senso che non hanno un corpo, eppure mantengono i capelli e altro come se lo avessero. 
Non si era mai preoccupato di chiedere ai suoi se la vedevano, aveva già i suoi problemi adolescenziali, non voleva anche quello. 
Il fantasma gli stava indicando qualcosa. 
Il ragazzo si alzò e andò verso la scrivania, c'era un biglietto che diceva: 

William, stai a letto e riposati, io tornerò verso le 12.30, se ti svegli e hai fame ti ho preparato la colazione, la trovi in cucina. Stai buono. Mamma 

-Ok, va bene mamma- disse al biglietto. 

Andò in bagno, si lavò la faccia per riprendersi un po', ed ebbe la forza di tornare in camera e sedersi dove era il fantasma poco prima. 
Accese il pc, e attese che si avviasse del tutto. 
Il suo pc era un amore, non veniva attaccato dai virus, era velocissimo e poteva scaricare un miliardo di file senza che si impallasse. 
Si mise gli occhiali per vedere meglio. 
-Bene eccoti- disse william a un file rosa. 
Cliccò due volte e il caricamento partì, il ragazzo attese guardando gli eventi in programma. 
La barra aveva completato, e Will fece partire. 
Inserì i dati, Druido 43.Shulk 
-Bene giochiamo a Grand Fantasia-concluse, abbandonandosi al gioco.


Ecco il secondo capitolo!
Ho presentato il secondo protagonista Will ^^
Spero che la storia vi piaccia fin ora.
Fatemelo sapere con una recensione!
Baci, ci vediamo al terzo capitolo! <3
  
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