Don't let me go.
(prologo)
'Dammi la palla.'
'no! é mia!' rispose il bambino con il broncio.
'Liaaaam eddaiiii' si lamentò la bimba con la salopette.
'no!' la bambina scoppiò a piangere lasciandosi cadere sulla sabbia del parco-giochi.
'eddai, Amily, non piangere sempre!' il bambino dagli occhi color nocciola si avvicinò a lei e le si sedette di fronte mettendo la palla tra di loro.
'non fare così, mi fai solo stare male pure a me.'
'scusa' disse la bambina alzando la testa e fissando i suoi lacrimanti occhi azzurri in quelli del bimbo.
'scusami tu. Perché non giochiamo insieme?' disse il bambino.
La bionda bambina, sorridente, rispose acconsentendo con la testa.
Il bimbo gli tese la mano e lei, stringendogliela, corse con lui fuori dal parco-giochi.
‘Ehi guarda lì quanti fiori!’
‘Wow!’ rispose il bambino ammirando la grande distesa di margherite. Corse tra i fiori seguito dalla bambina.
‘Tieni questo è per te’ disse il bambino porgendle una margherita.
‘grazie’ rispose la bambina ammirandola.
'mi dispiace averti fatto arrabbiare prima' disse in imbarazzo la bimba.
'non ti preoccupare...l'importante é che ora abbiamo fatto pace.'
'giusto!' rispose lei abbracciandolo.