Fumetti/Cartoni europei > W.i.t.c.h.
Segui la storia  |       
Autore: Melisanna    31/12/2007    3 recensioni
Kandrakar sta andando in rovina e l'Oracolo giace morente. Mentre le Witch devono difendersi dalle aggressioni inaspettate di sei sconosciuti guerrieri, un mondo lontano cerca di arrestare la sua inevitabile decadenza. E' tutto collegato? E come? La spiegazione dell'Oracolo è semplice, ma sarà quella vera? Un mistero da risolvere e una guerra da combattere, mentre le cinque ragazze abbandonano l'adolescenza e entrano nell'età adulta attraverso dubbi e turbamenti.
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Please title this page. (Page 3)

Buon 2008 a tutti! Spero che sia un anno felice per tutti voi, lettori vecchi e nuovi, per chi legge e recensisce e per chi legge e basta, per chi mi ha sempre seguito con fedeltà e per chi viene e va! Un grande bacio a tutti voi!

Dato che oggi è anche il mio compleanno siate carini e lasciatemi una recensione: mi fa piacere conoscervi tutti!

Ad Personam:

MaxT: sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto. Vorrei riuscire a disegnare gli interni el palazzo e a fare anche qualche altra illustrazione... ma ho sempre così poco tempo! Vedremo, vedremo, farò il possibile!

GiulyPotter: grazie mille per i tuoi complimenti. Sono felice che trovi la storia travolgente! E che ti piacciano le mie descrizioni, naturalmente: spero di riuscire a farti vedere le immagini che io ho in testa chiarissime! A presto!

Hay Lin stava rannicchiata in un angolo della sua celletta, scoccando di tanto in tanto, occhiate spaurite verso Will, con grandi iridi lacrimose.

L’altra, da parte sua, era seduta con la schiena appoggiata al muro e la testa reclinata con rassegnata apatia. Fissava il vuoto davanti a sé con occhi gonfi che portavano ancora tracce di pianto.

Nella cella di fronte, Taranee si premeva le tempie borbottando: da ore continuava ostinatamanee a cercare di contattare Cornelia. Qualche tempo prima le era parso di udire l’eco flebile di una risposta, di cui non era però riuscita a comprendere le parole. Che Cornelia fosse riuscita a raggiungerle su Everlan?

Irma, separata da lei da un muro di pietra grigia, si era attaccata alle sbarre e sbraitava offese fantasiose contro i loro invisibili guardiani.

Hay Lin si strofinò gli occhi e riprese a guardare il pavimento.

Si sentiva così in colpa.

Will sapeva tutto. Tutto! Non l’avrebbe mai perdonata. Per averle mentito e averle tenuto nascosti i suoi sentimenti.

E perché era ancora innamorata di Matt e lei gliel’aveva rubato.

Mentre combattevano, i gemelli le avevano mostrato tutto: Will che spiava lei e Matt, nascosta nei bagni della scuola, il suo pianto, il modo in cui si era lasciata catturare senza nemmeno cercare di combattere.

Era tutto troppo reale per essere falso, costellato di particolari troppo precisi, di verità di cui solo Hay Lin poteva essere a conoscenza.

Will soffriva così tanto, a causa sua, da avere perso la forza di combattere e la voglia di vivere.

Lo shock era stato tale che aveva perso la concentrazione ed era caduta giù come un sasso. Si era fatta mettere K.O. come una stupida: non era nemmeno riuscita a rendersi utile a Irma.

Zeph e Ire le avevano rivelato anche qualcos’altro. Qualcosa di cui, se fosse stata un’amica sincera e una persona buona avrebbe dovuto essere felice e, invece, la riempiva di colpevole, colpevolissima, angoscia.

Erano stati loro a generare l’attrazione di Matt per lei, grazie ai loro poteri. Altrimenti, mai e poi mai, si sarebbe interessato a lei. Era ovvio, in fondo, come era possibile che Matt si potesse interessare a… a un ranocchio come lei, con tutte quelle simil-modelle che lo segugiavano?

Il suo amore per lei, persino il suo affetto, erano solo un’illusione. Era molto più logico così, però… Un groppo le salì in gola. Si morse forte il labbro inferiore per non piangere e premette gli occhi contro le ginocchia.

Come aveva potuto pensare di piacergli?

“Oh porca paletta!” Irma interruppe improvvisamente la sua sequela di insulti con un’esclamazione allibita “Guardate ragazze!”.

Hay Lin sollevò a fatica la testa: nella cella accanto a quella di Will, giaceva ora Cornelia.

“E’ cascata giù dal soffitto!” spiegò Irma concitata “E’ passata dritta dritta attraverso la pietra!”.

Tutte e quattro si premettero contro le spalle cercando di giudicare le condizioni dell’amica.

“Credete che sia morta?” alitò la Guardiana dell’Acqua.

Hay Lin si sentì gelare: sembrava proprio morta…

“Ma se respira!” la rimbeccò Taranee “Cornelia, ehi Cornelia” la chiamò poi.

Un gemito provenne dal corpo disteso.

Cornelia si sollevò a fatica su un gomito.

“Dove, dove sono?” balbettò.

“Che originalità, Nicole!” esclamò Irma sarcastica, con una punta di cattiveria nella voce “Chi è il tuo sceneggiatore?”.

Cornelia le rivolse un’occhiataccia raggelante.

“Questi Everlaniani sono proprio inutili: non sono nemmeno riusciti farti star zitta”.

“Possiamo evitare di litigare una volta tanto?” le interruppe Taranee, con una nota forse più polemica di quanto avrebbe voluto.

“Siamo su Everlan e siamo in prigione” spiegò pragmatica “Noi quattro siamo state catturate mentre cercavamo informazioni e tu? Come hai fatto a finire qui?”.

Cornelia si strofinò gli occhi con il dorso della mano, confusa, poi saltò su come se avessero punta con uno spillo. “Quella Nimuel! E’ stata lei a imprigionarmi!”.

“Nimuel…Vuoi dire la regina?” investigò Taranee “Sei riuscita a incontrarla?”.

“Proprio lei… quella strega!” confermò Cornelia “Come ci aveva detto l’Oracolo si apprestano a sfruttare i nostri poteri per salvare questo posto!”.

Si arrestò confusa come se le fosse tornato qualcosa alla mente.

“Però… è strano… ha detto… di non aver rubato l’energia di Kandrakar…”.

Taranee sollevò scettica un sopracciglio.

“Perché mai prendersi la briga di mentire su un particolare del genere? Con una prigioniera, poi!”

Cornelia si strinse nelle spalle “Non saprei… anche perché non ha fatto mistero di essere colpevole di tutto il resto”.

Il cuore di Hay Lin aumentò i battiti.

Forse… forse che…

“Corny… senti non è che…” azzardò “Non è che per caso, la regina…” si interruppe improvvisamente confusa. Non era possibile, era proprio una stupida. Cornelia aveva detto che la regina era una “strega” e poi le aveva imprigionate e ingannate ed era stata così… così crudele. Non poteva essere lei.

“Bhè? Il gatto ti ha mangiato la lingua?” le chiese Cornelia, intimidatoria.

Hay Lin si confuse ancora di più. Scosse i codini scuri. Non voleva più dire niente, era stato un pensiero sciocco.

“Hay Hey… che volevi dire?” la interrogò Irma curiosa.

Hay Lin le rivolse un’occhiata implorante: non voleva dire niente. Non voleva rendersi di nuovo ridicola con le sue stupide idee.

“Hay Lin, dovresti dire quello che pensi” la incoraggiò Taranee fissandola seriamente attraverso gli occhiali rotondi “In questo momento qualsiasi minimo particolare può essere dalla massima importanza”.

Hay Lin annuì, mentre le gote le si facevano rosse e inghiottì l’imbarazzo.

“Ecco… è solo che… non che, magari… la regina ha lunghi capelli biondo chiaro? E occhi blu come di porcellana ed è… bella come una bambola?”.

Cornelia corrucciò le sopracciglia sottili “Sì… ma tu… come?” .

“La fanciulla delle tu visioni!” esclamò Taranee “E’ lei, non è vero?”.

Hay Lin annuì, un po’ più convinta “Io… credo. La chiamavano Nim, perciò potrebbe essere”.

Irma fece scorrere uno sguardo interrogativo dall’una all’altra.

“Mi sono persa qualcosa?”.

“La prima volta che siamo state qui Hay Lin ha avuto delle visioni su una fanciulla chiamata Nim. Se non fossi sparita per giorni lo sapresti!” spiegò Taranee concisa “Potrebbe essere la regina di Everlan… anzi! Ne sono sicura! Ora che ci penso, l’ho riconosciuta nei dipinti delle caverne e quella poteva essere solo la regina”.

Hay Lin si ritrovò al centro di un cerchio si sguardi carichi di aspettativa.

“Se… sembrava una persona carina” balbettò imbarazzata.

“Sembrava una persona carina!” sbuffò Irma, facendo roteare gli occhi “Non hai altro da dire, Hay Hey?”.

Il sangue affluì violentemente al viso di Hay Lin. Aveva detto un’altra sciocchezza.

Era forse il caso di parlare di ciò che aveva visto? Erano faccende così private… si sentiva in imbarazzo solo a pensarci.

Dubitava che all’Oracolo facesse piacere vederle sbandierate ai quattro venti.

“Io…” azzardò vaga.

“Hay Lin, sputa il rospo” ordinò Cornelia minacciosa.

Hay Lin deglutì. Era certa di avere le orecchie in fiamme..

“Era innamorata di un ragazzo che si chiamava Haydin e lui è dovuto andare via, perché era stato scelto per diventare Oracolo” sputò tutto d’un fiato.

Le altre la fissarno allibite.

“Il… nostro… Oracolo?” azzardò Taranee prudentemente.

Hay Lin annuì. “Perciò... eh” balbettò “Erano così innamorati e… magari ha detto la verità la regina, ecco…”.

Calò un silenzio di tomba, che decuplicò l’imbarazzo della ragazza.

Lo spezzò la risata di Irma. “Non ci credo!” ansimò tra gli sghignazzi “Il signor “ho una scopa su per il culo”! Innamorato!”.

Cornelia e Taranee si lasciarono sfuggire un risolino, poi trascinate dalla sua ilarità, scoppiarono francamente a ridire con lei.

Hay Lin si sentiva andare a fuoco. Se anche fosse riuscita a scappare da Everlan, l’Oracolo l’avrebbe di sicuro uccisa con le sue mani.

Quando riuscì a riprendere il controllo, Taranee si sfregò pensosamente il mento.

“Forse… forse potrebbe valere la pena di parlare con questa Nimuel” rilfetté “Chissà che non si mostri più ragionevole dei suoi scagnozzi”.

“Sì!” Will uscì improvvisamente dallo stato di torpore in cui si trovava, rispondendo con entusiasmo quasi eccessivo e attirandosi l’attenzione di tutte “Dobbiamo convincerla a lasciarci parlare con l’Oracolo, a parlamentare! Accetterà, se le parliamo, ne sono certa!”.

“E come dovremmo fare?” domandò Cornelia sarcastica “Non siamo proprio nella condizione migliore per chiedere udienza, mi pare e, comunque “concluse acida “Quella non mi pareva molto interessata a parlare”.

“E nemmeno il pelatino sembrava molto disposto a trattare, se per questo!” aggiunse Irma, proseguendo poi con un’imitazione credibile dell’Oracolo “Che schiattino tutti, quei brutti cattivi!”

“Chissà perché ce l’ha così con gli Everlaniani, ora” mormorò Hay Lin dolente. Il legame tra Hadyn e Nimuel le era parso così puro e ideale… perché le storie d’amore dovevano finire sempre male?

“Per prima cosa dobbiamo pensare a come uscire di qui” stabilì Taranee “E potrebbe non essere facile. Tu sei arrivata ora, ma noi è già un po’ che siamo qui e abbiamo tentato di tutto per aprire queste gabbie: niente da fare! Sono protette da incantesimi che inibiscono i nostri poteri”.

“Magari vi posso dare una mano io?” si intromise inaspettatamente una voce maschile.

“Tu!” esclamarono, come una sola Witch, Irma e Cornelia.

“Brutto stronzo traditore!” inveì la Guardiana dell’Acqua “Era tutto un trucco per fregarmi!”.

“Viscido verme vigliacco!” rincarò la bionda Guardiana della Terra “Mi hai mollato da sola nel mezzo al nulla e mi hai fatto cadere dritta in trappola!”.

Hay Lin seguì affascinata la scena pur senza capirci nulla. Il ragazzo alto sembrava in seria difficoltà: aveva a mala pena il tempo di balbettare monosillabi di scuse sotto il fuoco di fila delle due Erinni.

Dopo due minuti buoni che le due vomitavano offese nei suoi confronti, raggiunse il limite della sopportazione. Prese un bel respiro, raddrizzò la schiena e tentò un contrattacco.

“Senti tu” rimbeccò Cornelia “Io ti avevo avvertito e tu ti sei gettata nei casini a capofitto. Quanto a te” si voltò severo verso Irma “Ho fatto anche troppo per aiutarti. E comunque” concluse quasi implorante “di tutto questo, non potremmo parlarne DOPO?”.

Il silenzio imbronciato che seguì, fu rotto dalla voce imbarazzata di Taranee.

“Ehm… Flood suppongo?” tentò, alungando una mano tra le sbarre “Taranee, piacere”.

“Piacere mio” rispose il ragazzo con un sospiro di sollievo. “Finalmente una persona ragionevole” bisbigliò stringendole la mano e meritandosi un’occhiata assassina da Irma e Cornelia.

“E Will” si presentò il loro capo, tendendo la mano a sua volta.

“E Hay Lin” si affrettò a soggiungere lei.

“Davvero puoi farci uscire di qui?” chiese Will.

“Tutte no” rispose Flood “I miei poteri da soli non sono sufficienti a infrangere gli incantesimi di cinque celle. E poi…” continuò con un sorriso di scuse “Perdonatemi se non mi fido: se tagliate la corda, a me tagliano la testa!”.

Irma grugnì con disapprovazione. Ad Hay Lin parve di sentirla borbottare qualcosa come “…e mi deve ancora spiegare come fa a conoscere la biondona…”.

“Quante di noi puo far uscire?” domandò Taranee inquisitoria, andando dritto al sodo.

Il sorriso di scuse si fece più ampio “Una?”.

“Da non tutte a una…” commentò Cornelia sarcastica “Parla, parla e poi…”

“E tu che ne sai?” la rimbeccò Irma stizzita e sospettosa “Non mi sembra che vi frequentiate…”.

“Che c’è sei gelosa Madame Bovary?” ribatté l’altra “Non ti bastano più quelli di Heatherfield, te li devi cercare anche nelle dimensioni parallele?”.

“Tu… razza di serpe rinsecchita! Chi sarebbe un bove?!” sputacchiò Irma inferocita.

“Basta adesso” le interruppe Will autorevole “Non abbiamo tempo per sta qui a becchettarci come galline”.

“Giusto” le fece eco Taranee “Anche liberare una sola di noi è un grande favore. Te ne siamo grate” continuò all’indirizzo di Flood “Anche se non sembra” concluse ironica.

Hay Lin era perfettamente d’accordo. Qulle due erano sempre le solite… “E poi, per portare un messaggio basta una sola di noi! Però… chi sarà ad andare?”.

“Andrò io: ho un conto in sospeso con quella!” si propose Cornelia con focosa decisione.

“Non se ne parla proprio!” ribatté Irma “Se io resto dentro ci resti anche tu! Dovresti andare tu Hay Hey” continuò voltandosi verso di lei “Sei quella che ne sa di più su questa Nimuel”.

Hay Lin si affrettò a schernirsi “No, no! Non saprei che dire!” strinse i pungi per farsi coraggio “Dovrebbe andare Will, lei saprebbe convincerla…”.

“E vero” la sostenne Taranee, con suo grande sollievo “Non potremmo scegliere ambasciatrice migliore”.

“Io?” ripeté Will con un sorriso triste e disilluso che fece sentire un verme Hay Lin “Non mi pare proprio di essermi dimostrata una grande oratrice, ultimamente. Tu sei molto più brava di me” concluse, rivolta a Taranee.

“Io so solo recitare a memoria copioni poco brillanti che mi sono costati ore di faticosa scrittura” rispose Taranee sincera “Tu, invece, hai il dono di trovare sempre le parole giuste e di commuovere lo spirito dei tuoi ascoltatori”.

“E vero, Will!” Hay Lin si unì accalorata alla preghiera di Taranee “Tu… sei speciale!”.

Irma annuì con entusiasmo “Già, già… e poi meglio tu che Miss Perfettini!”.

Cornelia le rivolse l’ennesima occhiataccia, ma poi si strinse nelle spalle. “Bhè è vero” ammise a malincuore “Tu sei la più adatta Will”.

Will le guardò una a d una e Hay Lin ebbe l’impressione che il suo sguardo si soffermasse soprattutto su di lei. Deglutì e le rivolse un sorriso.

“D’accordo, allora” cedette alla fine la Guardiana del Cuore “Andrò io. Però, prima di andare, voglio avere le idee chiare. In questo periodo siamo state divise, pare che ci siano troppi fatti di cui non a conoscenza”. Una pausa. “Voglio sapere tutto… da tutte”.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > W.i.t.c.h. / Vai alla pagina dell'autore: Melisanna