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Autore: Horan_Styles    16/06/2013    1 recensioni
Giorno 3: Pattinaggio con Harry.
Giorno 6: "Loueh, sono preoccupata"
Giorno 10: Discoteca.
Giorno 14: ----
Giada ha un ragazzo e un migliore amico, ma il migliore amico inizia a comportarsi male.
Ma il giorno 14, cosa accadrà? Dopo tutto è iniziato e finito tutto in due settimane.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hei, Giada!

Eccola qui. Beh te la dedico perché ti voglio bene, grazie di tutto.

DUE SETTIMANE.

Giorno 1.
- Hei Louis! – dissi andando in contro al mio migliore amico.
- Ciao Giada… - mi guardò con sguardo triste e poi mi diede un piccolo bacio sulla guancia.
Iniziammo a camminare, un silenzio imbarazzante cadde. Di solito non accade mai.
Mi squillò il cellulare.
<< Harreh! >>
<< Hei amore come stai? >>
<< bene te? >>
Io e il mio ragazzo facemmo una lunga chiacchierata, mentre Louis stava vicino a me.
- Ce la avete fatta a finire – disse scazzato.
- MA OGGI CHE PROBLEMI HAI? – mi guardò con rabbia, prese e se ne andò.

Girono 2.
Lo incontrai la mattina dopo a scuola.
- Ciao Giada. -
- Ciao Loueh –
Scoppiò a ridere – da quando Loueh?, non rompere il cazzo e i nomignoli con eh, dalli al tuo ragazzo ok? – e se ne andò di nuovo.
Entrai in classe con un peso sullo stomaco.
2(x2 + 5x -3) - (2x2 +5x +3) ... ma che cazz..??
Basta, avevo il cervello fuso, ma per fortuna suonò la campanella della pausa e uscii in cortile.
Passarono altre tre ore e suonò la campanella della mensa, andai in mensa con il calcolo di matematica in mano da risolvere, mi passò vicino Louis.
- La risposta è 5x - 9 – sospirai. – grazie Lou -
- Chiamami Louis – si mise seduto difronte a me ed iniziò a mangiare.
- Hai rotto le palle Tomlinson.
Non litigavamo da molto, ma adesso cosa avevo fatto?

Giorno 3.
Presi il cellulare e uscii di casa.
“Sto arrivando amore” inviaii il messaggio ad Harry e mi diressi alla pista di pattinaggio.
Arrivai e trovai Harry già con i pattini addosso e con un paio rossi in mano.
- Dai sbrigati – mi disse passandomi i pattini.
Mi sedetti un secondo e me li misi. Entrammo e con un po’ di difficoltà iniziai a pattinare.
Erano scomodi quei pattini, ma vabbeh.
- Cazzo! – imprecai quando caddi a terra. Harry come se pattinasse da cent’anni venne da me e mi aiutò ad alzarmi.
- Giada! Ma è possibile? Mi hai insegnato tu a pattinare, e poi mi cadi? – mi prese per i fianchi e mi portò attaccata alla balaustra, chiudendo le vie d’uscita con le braccia.
- eh.. cose che capitano! Non credi? – mi sorrise e poi mi baciò.
- Ti amo Harreh –
- anche io –
Vidi Louis al di fuori della pista, scosse la testa e si rimise a camminare.


Giorno 4.
- Mi aiuti si o no con matematica invece di fissare fuori dalla finestra? – scosse leggermente la testa e uscì dal suo stato di trans.
Passammo il pomeriggio così, a studiare matematica, senza nemmeno ridere.

Giorno 5.
“Non ho voglia di uscire con te e Harry” buttai il cellulare a terra ed entrai in un pianto isterico.
Suonò la porta, mi ricomposi ed andai ad aprire ad Harry.
- Louis non viene – gli dissi prima di prendere la borsa e uscire.
Passammo il pomeriggio a fare shopping.
“Muori” messaggio anonimo.

Giorno 6.
- Loueh, sono preoccupata.. – dissi abbassando lo sguardo, mentre lui non disse nulla.
- Scusa.. Louis..? – mi guardò, sbuffò e poi se ne andò.
“Sono io che ti ho augurato di morire” quindi era Louis…

Giorno 7.
- Hai rotto i coglioni Lou! Muori tu! – gli gridai in faccia tirando il vaso a terra.
Sbuffò e si sdraio sul letto, era cambiato, non era più lui, ma perché? Non è possibile.
- Perché LouLou? – rise.. – adesso ti ricordi di chiamarmi LouLou? Dopo due anni? Va bene tranquilla, senti, quella è la porta, vai! – Buttai a terra la lampadina che era sulla scrivania e tornai a casa, non mangiai nemmeno quel giorno, come facevo da 3 giorni, Non mangiavo.

Giorno 8.
Arrivai a scuola e notai Louis,  e poi le sue mani, piene di graffi e qualche cerotto, pensai ai vetri delle lampadine.
***
- Hei, non mangi amore? -
- Non ho fame, grazie Harry.. – gli sorrisi e buttai il cibo nel bidone della mensa.
Sospirò triste e poi tornammo in classe per le ultime due ore di lezione.
Uscimmo e trovai Louis accanto alla sua moto sulla quale era seduta una ragazza, minigonna, capelli ricci e un casco in mano, infine anche Louis si sedette e partirono.
A me non mi aveva mai fatto fare un giro, era troppo preziosa.

Giorno 9.
“Ci vieni domani sera in discoteca con me? xxLou”
Sospirai e gli risposi di si.
Mi buttai sul letto prima di guardare un po’ di televisione e addormentarmi.

Giorno 10.
- dai andiamo – disse facendomi un cenno di salire sull’ auto.
Salii e in poco tempo arrivammo.
- Vuoi? – mi porse un bicchierino con del liquidi rosa shocking dentro, lo afferrai e lo bevvi tutto d’un sorso.  Me ne feci dare un altro.
La testa iniziava a girai, ma bevvi ancora, ancora e ancora.
- Giada, ti va di dormire a casa mia? – chisse Louis con l’alito che gli puzzava di alcool.
Annuii e poco tempo dopo, ero sdraiata sul suo letto tra le sue braccia.
Lo guardai meglio, senza occhiali era strano.
Mi guardò e mi baciò, posizionandosi sopra di me.
- Louehhhhh!! – urlai, lui sorrise e si mise a dormire.

Giorno 11.
Mi svegliai abbracciata a Louis, senza ricordare nulla della serata precedente.
***
- Dai cazzo Giada! E’ facile! – mi urlò mentre cercavo di capire matematica.
- Tu ti ricordi ieri sera? – dissi cambiando discorso.
Lui annuì.
- Cosa abbiamo fatto? – chiesi guardandolo negli occhi.
- Io ho fatto più o meno così – disse prendendomi il volto fra le mani e avvicinando il suo al mio. 
rabbrividii a quel contatto. Fece unire le nostre labbra, e io, da brava ragazza di Harry, mi lasciai trasportare.
- H .. Harry non lo deve sapere – dissi prima di prendere la mia roba e andarmene.

Giorno 12.
- Harry ti devo parlare… -
- Anche io, inizio io,  te la ricordi alessia? –
Annuii, ma lo stoppai dicendogli che era urgente il mio.
- Non possiamo più stare insieme – dissi tutto d’un fiato, lo sentii sospirare dalla felicità.
- Beh, mi piace Alessia a me. -

Giorno 13.
“Caro Diario ho lasciato Harry, ma tanto stava per farlo lui, ho paura di cio’ che provo, ho paura dei miei sentimenti, non posso essermi innamorata di Louis, è il mio migliore amico”

Giorno 14.
Camminavo velocemente per le strade finchè non sbattei contro Louis.
- Dobbiamo parlare – mi disse velocemente.
- Ti amo – dissi io, senza che lui dicesse nulla prima, senza dirgli qualcosa, così senza peli sulla lingua.
Mi prese il volto fra le mani e mi baciò di nuovo.
Adoravo le sue labbra, infondo, il mio piccolo sogno era quello di baciarlo.
- Anche io Giada, più della mia vita. –


Per te Giada! Spero ti piaccia, a me si dai non è male :s , almeno spero.
Per tutti: me la lasciate una recensione?
Graziee <3


   
 
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