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Autore: Barbycam    01/01/2008    1 recensioni
C’era una stella in cielo un po’ incazzata
Che si sentiva brutta ed impacciata
Voleva essere importante
Una gran diva ammirata ed elegante
FF dedicata alla mia gemella mancata... tvb Lucy!
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Ragazze

<< Ragazze!! Scendete, forza, che dobbiamo andare! >> ma le ragazze non sentono l’urlo della madre e continuano a fare quello che fanno. Cioè? Cantare. Ma non solo cantare. Saltare sul lettone matrimoniale della loro camera e atteggiarsi a gran dive è quello che fanno sempre, accompagnate dalla loro musica. Ma diamo un volto a queste due ragazze di 17 anni.



La prima, che adesso sta cantando con lo spazzolino da denti attaccato alle labbra, ha i capelli biondi mossi e la frangia che le copre un occhio verde-castano. Porta dei pantaloncini neri, che probabilmente sono di suo padre, una maglietta bianca con una scritta nera che dice: “Are you looking for an intelligent man? Sorry, but it’s just a dream!” e ai piedi delle calze basse nere della Nike.



Accanto a lei, quella che sta saltando con la spazzola in mano, ha I capelli lisci castano scuro, tirati indietro da un cerchietto nero, a lasciare gli occhi blu-grigi a posarsi luminosi per la stanza. Ha indosso una minigonna a quadrettoni rossi e bianchi, una maglia nera con un teschio argentato sul davanti contornato di paillette e strass argentati. Le calze a righe nere e rosse fino al ginocchio, aspettano gli stivali.



Per quanto diverse siano, sono gemelle. Nate entrambe il 10 luglio, dalla stessa madre e nello stesso momento. Il maschiaccio in pantaloncini è Elisa, la più piccola delle due, anche detta Ely o Foxy, per uno strano motivo che neanche lei sa. È la più cinica delle due, femminile come un pallone da calcio, ama cantare e andare contro la moda. Per questo porta sempre maglie, pantaloni e scarpe larghi. La castana invece è Lucy o più semplicemente Lucia, che invece è molto più femminile della sorella. Molto dolce e romantica, veste stretto e canta sempre con la gemella. Nonostante le mille differenze tra le due, si vogliono davvero molto bene. Infatti non sono solo gemelle, ma anche migliori amiche.



<< Ely, dobbiamo andare, altrimenti mamma si arrabbia. >> eccola, la più ragionevole delle due gemelle. Posa la spazzola sul letto e fa per scendere, ma la sorella le prende il polso e la ritira sul letto, non smettendo di intonare la canzone.



<< Where do you go when the stars go blue… okay, ora possiamo andare! >> la bionda fa un sorriso che va da un orecchio all’altro per poi lasciarsi cadere sul letto, trascinando anche la sorella, che ride divertita. Elisa alza il busto e la guarda negli occhi. << Che c’è? >> chiede facendo sparire il sorriso. Lucia si mette seduta e quadra la sua gemella, che ha inclinato la testa da un lato e inarcato un sopracciglio. Lucia scuote la testa e la spintona leggermente, facendola sorridere.



<< Tu sei tutta pazza. >> asserisce, prima si saltare giù dal letto e infilarsi gli stivali velocemente. Elisa scende stancamente dal letto, spegne la musica del computer acceso, e va in bagno ad infilarsi i suoi scarponi. Sono neri, i lacci bianchi, ed hanno un teschio con un cilindro ed una sigaretta. Si guarda un attimo allo specchio, per poi sgranare gli occhioni. Si mette a cercare con le mani tremanti la matita nel cassetto sotto al lavabo. Poi apre e chiude i cassetti e apre tutti gli sportelli immaginabili, finché Lucia non entra nel bagno e la guarda male. << Che cerchi? >> le chiede, facendola saltare dallo spavento. La bionda si gira e inclina la testa.



<< Hai visto la mia matita? >> un lampo improvviso le illumina la testa. << Lucy! Ridammi la mia matita! >> ulula, cominciando a rincorrere la gemella, che è saggiamente scappata.



<< Mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!! >> urla Lucia mentre scende le scale di corsa. Salta gli ultimi tre gradini e si ripara dietro la madre, ridendo come una pazza. Dopo poco arriva anche Elisa e la guarda scandalizzata.



<< Mamma, mi ha rubato la matita! >> miagola la bionda, indicando la gemella con l’indice laccato di nero. Da dietro la mamma, Lucia le fa la linguaccia immediatamente ricambiata da Elisa.



<< Avete per caso 4 anni?? Lucy, dalle la matita, Elisa, non truccarti come un panda. >> sbotta la mamma, sparendo in cucina. Le due si guardano in cagnesco, ma poi sorridono e Lucia da la matita a sua sorella, che sorride soddisfatta. Tornano trotterellando in camera, ed Elisa, ignorando bellamente quello che le ha detto poco prima sua madre, si passa uno spesso strato di matita sotto all’occhio, per poi prendere dei brillantini e metterseli sulla palpebra. Intanto sorride maligna. Esce dal bagno e vede Lucia che si sta osservando critica davanti allo specchio. La bionda le si avvicina e le sorride dolcemente.



<< Guarda che stai benissimo! >> le dice, stampandole un bacio sulla guancia. L’altra sorride di rimando e scendono le scale, pronte per la serata al ristorante. È il loro compleanno, si sono già scambiate i regali (notare come Elisa sfoggia con orgoglio la catenina con un sole d’argento attorno al collo, e come Lucia fruga senza motivo nella borsetta nera) e hanno finito la festa con i parenti. Salutano il padre ed entrano in macchina, cominciando a parlare del più e del meno, come sempre del resto. Dopo poco arrivano ad un ristorantino tranquillo, danno il nominativo all’ingresso ed entrano.



<< Ely, lo sai che io odio le serate in famiglia… >> sussurra Lucia alla sorella, tirandola per il braccio. Questa sorride e le prende la mano, stringendola. Le fa l’occhiolino e le da un bacio sulla guancia.



<< Questa sera sarà diverso. >> risponde con un sorrisone la bionda, trascinando la gemella al tavolo prenotato dai genitori. Si siedono educatamente, ma si vede che Lucia non sopporta veramente quelle serate. Quando finiscono il secondo, una luce si accende davanti ad un palco. Elisa sorride allegramente, mentre la gemella sbianca del tutto. La bionda si alza di scatto e si avvicina al palco. Prende il microfono e dice al dj di mettere una canzone. Questo annuisce e parte la musica. << Questa canzone la dedico in tutto e per tutto alla mia gemella. Lucy, questa è per te! >>



C’era una stella in cielo un po’ incazzata

Che si sentiva brutta ed impacciata

Voleva essere importante

Una gran diva ammirata ed elegante

Così vagava in cielo in cerca di una soluzione

E fu accecata un tratto da un grandissimo bagliore

Vide la luna grande e bianca nel cielo

Pensò: io voglio diventare come lei davvero

La stella andò dal vento

Che le rispose: guarda non ho proprio tempo

E il vento la mandò dal mare

Che contrariato disse: ho altro a cui pensare

Favola semplice di una stella che non si vuole accettare

Favola strana di una stella incazzata solo perché è normale

Ora la stella è in cielo dal sole l’han mandata

E il sole ha detto: tu non devi essere incazzata

La luna che tu vedi, non brilla certo sola

Son io che getto la mia luce su le mentre vola

E la stella a questo punto rimase assai stupita

Ed io come una scema che mi complico la vita

Pensò: non è importante essere come la luna

Io sono solo io e questa è solo una fortuna

La stella l’ ha capita

E la lezione certo le è servita

E come lei le altre stelle in cielo

Per questo splendono davvero

Favola semplice di una stella che non si vuole accettare

Favola strana di una stella incazzata solo perché è normale

Favola semplice di una stella che non si vuole accettare

Favola strana di una stella incazzata solo perché è normale

Favola semplice Favola semplice


<< Sorellona, questa è per ricordarti che sei una stella… e che faresti impallidire anche la luna se sorridessi più spesso! – una risatina generale si leva nel ristorante, ma si zittisce subito. – Comunque, sei la gemella migliore del mondo, spero non litigheremo mai, basta che non mi rubi la matita altre volte, e spero davvero tanto di averti fatto una bella sorpresa. >> sorride e posa il microfono sull’asticella, mentre si appresta a scendere. Ma, al contrario di quello che si aspettava, la sua gemella sale sul palchetto e la abbraccia, davanti a tutti, stringendola forte. Si stacca ed Elisa vede che le lacrime le stanno rigando le guance rosse. << Mica ti ho detto di piangere! >> si acciglia la bionda, inclinando la testa di lato. Lucia sorride dolcemente e le tira un pugno sul braccio, facendola sorridere.



<< Scema – sussurra. Poi prende in mano il microfono e se lo porta alle labbra, asciugandosi le lacrime con la mano libera. – Sei la gemella migliore del mondo anche tu… e anche se a volte mi rompi con la tua matita, sappi che ti vorrò bene per sempre. >> il tutto, concluso con un abbraccio. Tutto il ristorante è fermo a guardare quelle due gemelle che si abbracciano, sul palchetto. Due gemelle tanto diverse quanto identiche. Due pezzetti della stessa anima, divisa i due prima di vedere la luce. Pensando a queste cose, anche ad Elisa scende qualche lacrima, che fa sbalordire ancora di più la gemella. Elisa non è mai stata tanto sentimentale. Quasi non piange mai. Lucia la stacca da sé e la guarda negli occhi, sorpresa. La bionda arrossisce, ma scrolla le spalle.



<< Mica sono un ghiacciolo… >> sussurra, per poi sorridere. Allora sorride radiosa anche Lucia, che la abbraccia di nuovo. E rimangono così per un tempo indefinito. Insieme. Due parti divise che sono complete solo se stanno insieme.

  
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