"Cazzo quanto la amo!Non ne posso più di vederla tra le braccia di quello sfigato di Pel di Carota!Deve essere mia, nessuno la può toccare,è la mia piccolina. Oh cazzo come posso pensare certe cose?!Io sono Draco Malfoy, sono un serpeverde,non mi è permesso avere simili pensieri!Una serpe che si innamora di una Grifondoro so-tutto-io mezzosangue?!"
Scoppiò a ridere e si alzò scuotendo la testa per scacciare quei pensieri che ormai lo assillavano senza sosta giorno e notte. Ma non c'era nulla da ridere, lo sapeva, così decise di chiedere aiuto all'unica persona che poteva aiutarlo.
Così, a pranzo, si alzò per dirigersi al tavolo al quale aveva sempre lanciato occhiate sprezzanti e su cui avrebbe volentieri sputato sopra:quello di Grifondoro.
Nella sala calò il silenzio:cosa stava facendo Draco Malfoy???
Lui non ci badò e continuò a camminare, Quando la scorse, le si mise dietro e le sfiorò la spalla per farla voltare.La ragazza non si era accorta di niente tanto era immersa nei suoi pensieri.
"Dio, quanto è figo!Come vorrei che si accorgesse di me!! non chiedo altro, solo uno sguardo più significativo da parte sua, da parte del mio piccolo cuore.Oh tesoro, se sapessi quanto ti amo!!" e sospirò.
Non si era accorta che tutti erano ammutoliti e nemmeno che Draco le si era avvicinato; così sobbalzò quando lui le toccò la spalla.
E allo sguardo interrogativo della ragazza lui sispose soltanto: - Dobbiamo parlare.