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Autore: Bellafifi1986    17/06/2013    2 recensioni
Tra Violetta e Leon è amore vero, sono alle prese i primi approcci, i primi sussulti e il desiderio dell'uno verso l'altra ma quanti ostacoli nel loro camino e il segreto della famiglia di lei cambierà per sempre le loro vita entrando in qualcosa di immaginabile. Riusciranno i due a restare insieme nonostante tutto? E quali amori nasceranno nello Studio 21?
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Leon, Violetta
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Triangolo
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El Verdadero Amor 

La Festa (prima parte)




-non posso più-disse Francesca esasperata.-sono ore che stiamo su questi libri senza trovare nulla, sono stanca e ho bisogno di uscire-

Diego alzò gli occhi al cielo.
Cosa aveva fatto di male per essere legato a lei?
-Non alzare gli occhi al cielo, è una cosa normalissima-disse Francesca irritata.-voglio uscire-
-no, non puoi-disse Diego categorico.
Francesca andò verso la porta per aprirla e Diego con la magia, la porto a sé.
-non farmi innervosire, Francesca-disse Diego duro.-non ti conviene-
Lei cerco di liberarsi dalla sua presa, odiava star rinchiusa e Diego la faceva innervosire o irritare solamente con le sue battute e con i suoi silenzio. Non era neanche un ottima compagnia. 
-lasciami!-
-se stai buona e zitta, ti porto in un posto-disse Diego esasperato.
-non mi faccio comprare-disse Francesca irremovibile.
-io cerco di essere gentile e questo è il risultato-disse Diego arrabbiato.-sei un'ingrata-
-gentile tu? Non sai cosa sia la gentilezza-disse Francesca a tono.-sei solo un prepotente-
Diego la liberò per poi uscire dalla biblioteca arrabbiato e Francesca cerco subito di aprirla ma la trovo chiusa a chiave.
-fammi uscire-disse Francesca bussando.
-resterai lì finché deciderò mia cara Francesca-disse Diego freddo.
Non voleva restare lì in quella biblioteca, voleva tornare a casa dai suoi e da Luca.
Perché stava succedendo questo?
Che cosa aveva fatto di male?
Francesca non sapeva ma quelle sue parole aveva colpito Diego.
"gentile tu? Non sai cosa sia la gentilezza"
Perché quelle parole lo colpivano tanto?
Non doveva pensarci, era solo un'insulta Magycol.
Doveva trovare quel maledetto simbolo e liberarsi di lei una volta per tutte.
...
Tini mise un vestito da angioletto per la festa SiMa, segui le indicazioni sull'invito ad Ice e rientro di nuovo nell'altro mondo. Prese una porta metà bianca e metà nera e si trovo davanti un palazzo.
"WoW! Sembra uscito da un libro fantasy"pensò Tini meravigliata.
Cammino verso l'entrata del palazzo e pian piano entro dove c'era una gran scalinata, ma prima prese una maschera nera all'ingresso come tutti gli altri ospiti.
Sali la gran scalinata, le porte della gran sala erano quasi aperta e vide Ice subito.
Era vestito in bianco come un angelo.
Era meraviglioso.
Con coraggio stava varcando la soglia quando Lara dopo aversi messa la maschera spunto all'improvviso con le sue cugine e si avvicinò ad Ice con un vestito elegante nero e molto scollato.
Lei aveva un misero vestito da angioletto.
Non poteva entrare.
Non poteva competere con Lara.
Era troppo bella.
-Non vorrai andartene così e darla vinta a Lara-disse una voce femminile alle sue spalle.
Era una ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi con un abito nero lolita gothic.
-Non posso competere con lei-disse Tini realista.
-invece si-disse la ragazza prendendola per mano e portandola in un saletta.
Tiro fuori dalla borsetta, un bocchetta di profumo e gliela diede.
-immagina come vorresti il tuo vestito e poi spruzzatelo addosso-disse la ragazza con un sorriso.
Tini visualizzo un corpetto nero con pietrine con laccetti dietro e una minigonna, calze nere e scarpe lucide poi si spruzzo il profumo.
Appena apri gli occhi, addosso a lei c'era l'abito della sua fantasia.
-Sei come una fata madrina-disse Tini abbracciandola.-grazie-
-Mi chiamo Luna-disse Luna con un sorriso.-ora vai e conquista Ice-
Tini le sorrise dopo aver sciolto l'abbraccio e fece il suo ingresso nella gran sala sotto gli occhi di tutti. Pian pian camminò in mezzo a quella gente, emozionata ma con gran eleganza e Ice si perse subito al suo ingresso e noto subito il suo lucchetto.
Vide anche gli sguardi bramosi di molti ragazzi.
Come osava?
Tini era sua.
Ice si avvicinò subito a Tini e portarla a sé e lei era contenta di ciò.
-mi hai lasciato senza parole-le sussurrò Ice con voce calda all'orecchio.
-ti va di ballare?-chiese Tini con uno sguardo intenso.
Ice e Tini si diedero inizio ad una danza molto sensuale e di corteggiamento senza smettere di guardarsi negli occhi con molto desiderio, passione e trasmettevano all'altro già mille brividi. Terminarono quel ballo con bacio molto appassionato.
"Wow! E' incredibile"pensò Tini aprendo gli occhi dopo quel bacio.
Ice la prese per condurla in un posto, lei lo segui con fiducia e si trovarono in una piccola saletta con un divanetto al centro.
-Ero sicura di rincontrarti-disse Tini con un sorriso, togliendosi la maschera.
-Anch'io-disse Ice togliendo anche lui, mettendola sul tavolino.
Ice la fece accomodare sul divanetto per poi baciarla ancora di più.
Un bacio di pura magia. Tini si senti fluttuare in aria e quando apri gli occhi, lo sguardo di Ice era rosso sangue e i canini appuntiti.
-non ti spaventare-disse Ice rassicurandola.
-non ho paura-disse Tini sincera.
Era vero, non aveva paura di Ice anche n'era ancora di più affascinata dopo questo fatto.
Ice era davvero speciale, aveva un qualcosa di non so cosa e voleva sapere tutto di lui.
Lui rimase sorprese da quelle parole, era la prima ragazza che incontrava ad non essere spaventata dal suo aspetto.
-sei diversa da tutte, un'altra al tuo posto sarebbe scappate-disse Ice con sguardo intenso.
-si sono diversa, voglio stare con te e non mi importa del tuo aspetto-disse Tini decisa.
Ice si abbasso verso il suo collo.
-sto per fare una cosa-
-mi fido-disse Tini con fiducia.
Mai nessuno si era fidato così di lui.
Tini era quella che aveva aspettato da tempo.
Pian piano affondo i canini nella sua pelle, Tini trattene un grido ma poi il dolore divenne poi piacere per entrambi.
Ice stava bevendo la sua magia e Tini gemeva a quell'atto.
"E' fantastico mamma"
  
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