Three weeks

La oS si svolegerà in 3 settimane Horan_Styles mi hai dato tu l'ispirazione con la tua fantastica oS

TRE SETTIMANE

Giorno 1

“ Ciao Liam” dissi sorridente, mentre li correvo incontro, lui vedendomi arrivare allargo le braccia per abbracciarmi
“Ciao amore” si io e Liam stavamo insieme ormai da un anno, ero felice, con lui stavo bene; dopo esserci scambiati un bacio lo salutai e andai verso casa, dove incontrai il mio migliore amico.
“Ciao Louis”, lui si giro mi vide, e mi disse : “Ciao, Giada”, io e lui avevamo le case una di fronte all’altro, ci salutammo velocemente una volta arrivati a casa.

Giorno 2

Mi incamminai per andare verso casa di Louis, di solito al giovedì mi accompagnava sempre lui a scuola; suonai la porta mi apri sua madre e mi informo che era già partito.
***
“Perché non mi hai aspettato?”
“Ero in ritardo, devi iniziare a farti accompagnare dal tuo ragazzo” detto questo se ne andò e mi lascio la, dopo neanche cinque minuti arrivò Liam mi saluto; e ci dirigemmo entrambi verso le nostre classi.
***
“Mi accompagni? Boobear?”
“Che cazzo? Non chiamarmi mai più cosi, i sopranomi dalli solo al tuo ragazzo, non a me e da ora in poi, chiamami solo Louis”, ma che gli era preso non mi aveva mai trattato cosi.

Giorno 3

“Dobbiamo parlare”
“Dimmi tutto Liam”, adesso ci mancava solo che litigassi con lui.
“In questi due giorni ho capito una cosa, non prenderla a male, però mi piace Jennifer” perfetto avevo perso Louis e adesso lasciata anche da Liam, non poteva andare meglio di cosi.
Non gli risposi me ne andai, in classe, ci mancava solo questa il nuovo argomento di matematica, quella cavolo di prof aveva messo verifica tra 5 giorni e io non ci capivo niente di quella cosa.

Giorno 4

Al sabato eravamo a casa, verso pomeriggio provai ad andare da Louis, in fondo lui era un genio in quella materia, mi venne ad aprire, appena mi vide sbuffò e mi disse: “Che vuoi?”, ma perché mi tratta cosi, io non gli ho fatto niente
“Mi aiuti in matematica, tra un po’ ho verifica”, lui giro gli occhi e poi voltandomi le spalle “No fatti aiutare da Liam”, adesso basta, gli urlai contro “Ci siamo lasciati, non so che cazzo hai ultimamente, io me ne vado”
“Fatti fuori”, me l’aveva urlato, mentre correvo a casa.
Mi chiusi in camera non mangiai, stavo troppo male.

Giorno 5

Domenica perfetto, non sarà bella, anche perché mi tocca passarla con Louis, visto che i mie erano andati via.
“Guarda io ti aiuto, basta che non fai domande, te ne devi stare zitta”, si certo dammi ordini, tanto, non te ne importa più niente.
***
Scese in cucina, vidi delle foto strappate, foto buttate in giro, foto nel cestino, presi una delle foto per terra, appena la presi vidi che era una foto mia, e sua, “Chi ti ha detto che potevi?”
Non li risposi andai diretta a casa, anche quel giorno non mangiai.

Giorno 6

Facebook : profilo di Louis << Mi manchi>>
Lui mi rispose al telefono : << Ti manco, non me ne frega>>
Io vidi una delle nostre ultime foto fatte insieme, la presi e iniziare a piangere mi mancava troppo.

Giorno 7

Arrivata a scuola, vidi Liam baciarsi con Jennifer, ma si fai pure, e poi cosa si Louis che era seduto sull’auto con una di prima, bene mi ha rimpiazzato con lei, non ti voglio più vedere.
All’uscita di scuola, andai a sbattere addosso a lui per sbaglio cascai a terra, lui mi urlo contro: “Sparisci tappo”, basta non ne potevo più gli tirai uno schiaffo e dissi : “Ti odio”.
Il pomeriggio seguente chattando con una mia amica su facebook, mi disse << Dagli stati di Louis, sembra che gli sia successo qualcosa, tu ne sai qualcosa?>>
<< Io e lui abbiamo litigato>>
Lei mi ripose subito "Dai calma vedrai che tutto si sistemerà"
La salutai e andai a vedere il profilo di Louis, amicizia cancellata; ora ero a pezzi, non c’era più niente tra di noi.

Giorno 8

Verifica di matematica, fatta e anche già corretta, 6 per fortuna o dovrei dire grazie alla sua spiegazione del cavolo.
Andai verso l’uscita, pioveva perfetto e non avevo neanche l’ombrello; tutti erano in macchina, pensai magari mi sta aspettando, invece non lo vidi, mi sedetti sotto la tettoia, ormai non ne potevo più di questa sofferenza, presi una lametta, ormai lo facevo da 3 giorni, mi tagliai, stavo male, lui non c’era più.
“Ma che cazzo stai facendo?” era lui, come era possibile, credevo che non c’era più nessuno.
“Dimmi che stai facendo, o ti prendo a schiaffi”, io mi girai contro di lui, avevo le lacrime a gli occhi, le braccia, piene di sangue, “ Adesso, sono tornata a esistere”
“Dai andiamo a casa”
“Sono ancora qualcosa per te?”, li chiesi, lui mi guardo non rispose, mi prese per un braccio, mi fece male. Mi porto a casa.

Giorno 9

“Vieni a casa mia subito, oggi non andiamo a scuola”, andai da lui, cos’è adesso mi vuole umiliare di nuovo.
Andai a casa, sua, sali in camera, mi disse di sedermi per terra, dopo essermi seduta, si sedette anche lui, mi prese i bracci “Da quanto tempo?”
“Dalla nostra litigata?”
“Perché, stella, perché” adesso inizia con il soprannome, cos’è vuole farsi perdonare, io li dissi : “Perché mi ha fatto male, sapere, che non mi volevi più bene”
“Lo so, sono stato un’idiota, domani vieni con me a una festa?”, io li risposi di si.
Questo è Louis dispiaciuto per quello che è successo e inizia a baciare il polso

Giorno 10

Mi passo a prendere in auto e in poco tempo arrivammo alla festa, lui era vestito in modo sportivo mentre io avevo un vestito, corto ma con il copri spalle, non potevo far vedere i tagli.
Durante la festa bevi abbastanza, non riuscivo più a reggermi, Louis si avvicino a me, anche lui mezzo ubbriaco e mi disse : “Dormi da me vero, come ogni venerdì?”, io annui.

Giorno 11

Mi alzai alla mattina con un gran mal di testa, apri gli occhi ero, in intimo e avevo il braccio di Louis che mi circondava, non riuscivo a capire cosa fosse successo. Poco dopo lui si sveglio e guardandomi negli occhi “Ehy piccola”
“Lou”, lui mi sorrise si alzò potei ammirare i suoi pettorali, mi lancio una sua maglietta e mi invito a scendere a fare colazione.
***
Stavamo guardando la televisione, ero abbracciata a lui, come un tempo, eravamo tornati quelli di una volta, ero felice ma volevo sapere cosa fosse successo, glielo chiesi, ma lui mi rispose : “Niente, ci siamo tolti i vestiti e siamo crollati dal sonno, ascolta sta sera, c’è una festa in disco ci andiamo?”, gli risposi si; mi sa che voleva recuperare tutto il tempo perso.

Giorno 12

“Dai bevi questo, non ti farà niente” mi basso un altro bicchiere, di rum e pera, io lo bevvi, ma al quinto bicchiere, un po’ barcollando, andai da Louis, e gli dissi : “Andiamo a dormire?”, anche lui iniziava a dare segni di ubriaco e mi poto a casa sua.
Ci stendemmo sopra il suo letto, eravamo vicinissimi, mi sfiorò con una mano i capelli, e oi si avvicino sempre di più a me, baciandomi.
“Ti amo Lou”
“Anch’io piccola”.

Giorno 13

Quella mattina, rispetto alla precedente, ero da sola nel letto, ma non sul mio, su quello di Louis, ancora una volta tutti i vestiti per terra, solo che sta volta rispetto alla precedente, c’era anche il mio e il suo intimo, non poteva essere dimmi che non è vero.
Louis tornò su, era solo in boxer e mi disse “Ti sei risvegliata, dai prendi, questo tè, sai hai un po’ di febbre”
“Che è successo ieri sera, che abbiamo fatto?” lui sedendosi sul letto disse : “Devo fartelo vedere, o te lo dico a voce”
“Metà e metà”, si un po’ mi faceva paura quello che mi doveva dire, “Prima abbiamo fatto cosi” poggiò la tazza di tè sul comodino, e poi mettendosi sopra di me, mi inizio a baciare, non potevo credere che fosse successo una cosa del genere; solo che mi lasciai andare al suo bacio. Poi lui staccandosi disse : “No è brutto spiegarlo a parole” non disse più niente e mi inizio a ribaciare, si mise sotto le coperte con me, si tirò via i boxer, e baciandomi il collo, la pancia. Mi diede una serie di baci passionali e umidi sulla pancia, e poi, guardandomi negli occhi : “Questo in realtà non è mai accaduto, accadrà ora, voglio che tu te lo ricorda per sempre”.

Giorno 14

Caro diario non so ma quello che è successo con Louis, ieri mattina mi spaventa insomma, adesso siamo ritornati amici, l’abbiamo fatto, riusciremo a essere come prima, adesso, io e lui, non abbiamo proprio più segreti.

Giorno 15

Andai a scuola, mi stavo incamminando a piedi, fino a quando non sopraggiunse Louis, e mi disse : “Dai monta, che dobbiamo parlare”
“Che ci è successo?”
“Non lo so, ma ti amo, al diavolo l’amicizia, voglio che tu sia la mia ragazza ora e per sempre”, non mi diede il tempo di dire nulla perché mi bacio, e lui riparti subito in macchina per arrivare a scuola.
Appena scesi, dall’auto, mi venne incontro Liam, e mi prese per un polso e mi disse : “Da quando in qua tu vai alle feste?”
“Avevo bisogno di cambiare aria”
“Certo per poi finire a letto con Louis”, come cavolo lo faceva a sapere, guardai Louis non c’era più, se ne era andato,; Liam mi si avvicino e disse : “L’ha fatto per scommessa e tu ci sei cascata”

Giorno 16

Louis non mi parla, le parole di Liam mi sa che erano vere, oggi pomeriggio lo dovevo aiutare a ripassare, andai a casa, sua, sali in camera, apri la porta, e lo vidi che si stava baciando con una. Perfetto aveva ragione Liam, mi ha sempre solo usata.

Giorno 17

Ho ripreso a tagliarmi, non me ne importa più niente, con Louis, ho rotto tutti i rapporti non lo ascolto più, e lui neanche mi parla. Tornando a casa, mi fermai su un parco, era seduto la, li andai incontro non sapevo perché lo stavo facendo.
Gli toccai la spalla, lui si giro, e mi strinse a se e mi disse : “Perché non mi vuoi?”
“Ti sei baciato con una davanti ai mie occhi che dovrei dire”
“Ricordati quello che c’è stato tra noi, quando l’abbiamo fatto, ti accarezzavo i polsi, te li baciavo, come puoi dirmi, che non ti amo”
“Ma io ti..” mi mise un dito sulle labbra e disse : “Hai riiniziato, solo perché io non c’ero, perché non ti parlavo?” io annui.
Ci alzammo ma prima di uscire da quel parco, mi prese per i fianchi e mi bacio.

Giorno 18

Era a casa mia, vide che non avevo pranzato, lui mi disse : “Perché non mangi?”
“Non ho fame, mi si è chiuso lo stomaco”, mi presi i bracci e me li massaggio e dopo mi diede qualche bacio sui i tagli più evidenti, “Non farlo, più, non voglio vederti morire tra le mie braccia, senza prima, averti baciato per l’ultima volta”

Giorno 19

Era iniziato le due settimane di pausa a scuola nostra, decisi di pasare questo giorno a casa di Louis.
Ma prima andai su facebook, andai sul suo profilo, vidi che aveva messo fidanzato ufficialmente, cambiai anch’io lo stato.
Subito mi arrivò un messaggio di Louis: “Rendiamolo pubblico, sei mia”.

Giorno 20

“Andiamo a pattinare?”
“Non sono capace piccola”
“Ti insegno io?”
“Va bene mattina pattinare, ma poi pomeriggio ti insegno ad andare via con lo skate”
Alla mattina, ci ritrovammo alla pista di pattinaggio, lui e non sono capace era più bravo di me, tanto che solo per farmi uno scherzo mi diede un pizzico al fianco e mi fece cascare.
Al pomeriggio sulla pista di skate, lui era bravo si mi aveva insegnato un po’, però la maggior delle volte cascavo e lui rideva.

Giorno 21

Stavamo andando al cinema, stavamo andando via in auto, ma purtroppo qualcosa andò storto, un incidente, quel giorno io e Louis, nessuno poteva più separarci, mi ricordai solo prima di chiudere gli occhi per sempre di averli detto “Ti amo Boobear”, e lui con una voce quasi impercettibile mi disse : “I love you”.

ECCOMI QUA CON UNA OS, NON SO MA L'HO VOLUTA FAR FINIRE IN MODO TRISTE LO SO CHE MI ODIERETE PERCHè FINISCE COSI
A TUTTE VOI CHE LEGGETE LASCIATE UNA VOSTRA RECENSIONE VI PREGO
FATELO PER ME
CI TENGO TROPPO A LEGGERE LE VOSTRE RECENSIONI CON AFFETTO
LA VOSTRA TOMMA
KISS
VI REGALO COMQ ULTIMA COSA UNA LORO FOTO