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Autore: angyp    17/06/2013    4 recensioni
Questa flash partecipa al contest “One flash, one third Character” di GinevraCorvino.
Verity, la commessa di Fred e George ai “Tiri Vispi Weasley”, avrà mai smesso si chiamare i suoi padroni con lo scomodo nominativo “signor Weasley e signor Weasley”?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Nuovo, personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Personaggio: Verity
Citazione: Una giovane strega con i biondi capelli corti sbucò dalla tenda, Harry notò che indossava anche lei la veste magenta del personale.
“C’è un cliente che cerca un calderone finto, Signor Weasley e Signor Weasley” annunciò.
“Grazie Verity, vengo.”*
*Da “Harry Potter e il principe Mezzosangue”
Genere: Commedia  
Rating: Verde
Avvertimenti: Questa flash partecipa al contest “One flash, one third Character” di GinevraCorvino
Introduzione:Verity, la commessa di Fred e George ai “Tiri Vispi Weasley”, avrà mai smesso si chiamare i suoi padroni con lo scomodo nominativo “signor Weasley e signor Weasley”?
Nda: niente di speciale, secondo l’obiettivo del contest, ho dato pensiero e parola a questo personaggio citato soltanto dalla Rowling che, secondo me, viveva come gli altri l’angoscia della guerra e la speranza di poter avere un futuro migliore. Dal modo con cui chiama i suoi padroni, ho pensato che fosse una persona timida, riservata, professionale.
PS: è una flash, sono circa 451 parole ;)
 






-Grande giornata oggi, eh Fred?
-Puoi dirlo forte, George! Tu che dici, Verity?
La giovane commessa sobbalzò, sentendosi coinvolta all’improvviso mentre era impegnata, con la bacchetta, a sistemare degli scaffali molto alti dei “Tiri Vispi Weasley” pieni di “Fuochi d’Artificio Freddy”.
-Ottima vendita, signor Weasley e signor Weasley. -disse con il solito tono professionale che le piaceva assumere e che, sapeva, faceva loro sorridere di nascosto.
In realtà la loro allegria la metteva molto a disagio,soprattutto in un clima così angoscioso com’era quello che stavano vivendo. Nessuno lì dentro sapeva, ma lei non lavorava per arrotondare, ma per necessità: la casa in cui viveva con i suoi genitori era stata devastata da due Mangiamorte troppo annoiati, e ci voleva tempo e galeoni per rimettere tutto a posto. I due Weasley l’avevano assunta subito e per lei era stata una vera e propria benedizione. Un’altra cosa che aveva scoperto, origliando casualmente i loro discorsi, era che i gemelli facevano parte di quell’associazione segreta, che loro nominavano come “Ordine” di un qualcosa, per poter sconfiggere Lei-sapeva-chi. Invece lei non stava dando alcun contributo alla guerra, il che la faceva sentire inutile e vuota.
-Che porcherie ci sono qui dentro?
Verity si voltò verso il bancone, dietro il quale c’era il ragazzino grassoccio e dall’aria molto arrogante che aveva appena parlato.
La giovane strega sentì un bruciore scendere fino alla punta dei piedi. Come osava quel moccioso offendere il posto che le stava dando da vivere? Strinse forte la bacchetta che aveva in tasca, avvampando di calore e pensando a qualche fattura, possibilmente dolorosa, per sgonfiarlo da tutta quella ciccia, per poi ripensarci e rilassarsi un secondo.
-Oh, ci sono dei dolcetti irresistibili. Prendi, offre la casa! –gli rispose nervosa, porgendogli un piatto pieno in realtà di Pasticche Vomitose.
Il moccioso filò via senza nemmeno ringraziare iniziando a mangiarle. Lei sentì un piacevole solletico: era soddisfazione, tanta soddisfazione.
-Hey, bella mossa, Verity! –le disse il Weasley che si chiamava Fred.
-Grazie signor Weasley! –rispose Verity allegramente.
Dopo giorni, finalmente, si sentì meglio e cominciò a capire perché i suoi datori di lavoro erano professionali ma allo stesso tempo sempre allegri e pronti allo scherzo. Ci voleva un po’ di serenità per sconfiggere coloro che avevano portato il mondo magico nell’angoscia totale.
Pensò che forse lei non avrebbe mai fatto parte di quella congiura Anti-Mangiamorte, non avrebbe duellato mai con uno di loro perché non era mai stata molto abile nei duelli, ma forse poteva dare un piccolo contributo al mondo magico: abbattendo presunzione e arroganza e confortando con un sorriso chi ne aveva bisogno.
-Quindi sai sorridere, eh Verity? A proposito: io sono Fred e mio fratello è George, ok?
-Lo ricorderò, signor Weasley!
 
 
 
 
  
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