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Autore: EyeStorm    18/06/2013    1 recensioni
–Senti Maya- lei si girò di scatto e con uno sguardo lo zittì per un secondo, in quello sguardo non c’era Odio, no affatto, Maya non odia nessuno erano pieni di sofferenza, nostalgia e tanta, tanta voglia di piangere –anche se indossi una maschera, gli occhi rimangono scoperti- disse lui fermandosi un secondo mentre lei continuava a camminare –ME LO HAI DETTO TU DI INDOSSARLA QUINDI NON ROMPERE IL CAZZO E LASCIAMI STARE!- gli sbraitò contro, due ragazzi che stavano salendo le scale la guardavano male solo li si accorse che stava facendo una scenata guardò un ultima volta il ragazzo prima di correre nella sua classe.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I changed my mind about you

Ok su, forza e coraggio Maya, è un giorno come un altro dopo tutto, non vi parlate da mesi ormai, non sarà difficile ignorarlo!
Se lo ripeteva da quando si era svegliata quella mattina, cercava di mettersi in testa che ignorare il ragazzo che l’ha presa in giro per due anni non sarebbe stato complicato.
Aveva la testa appoggiata al finestrino del metrò mentre passava tutte le fermate che la separavano dalla scuola, i capelli scuri erano coperti dal cappuccio della felpa gli occhi verdognoli erano nascosti dalle palpebre, canticchiava una canzone più silenziosamente possibile, la canzone che il suo ipod riproduceva.

 

There’s nothing like us 
There’s nothing like you and me 
Together through the storm

There’s nothing like us 
There’s nothing like you and me, Together

I gave you everything babe 
Well, everything I had to give 
Girl, why would you push me away?

 

L’immagine di lui seduto sulla panchina di scuola di nuovo, con I tuoi amici ti faceva stare male, non voleva far sapere a tutti quanto stava male, non era un ache faceva scentate per un litigio.
Arrivò alla sua fermata e scese dal mezzo incamminandosi lentamente verso la struttora. “e mo che dico? Che faccio? Lo saluto? No meglio di no, lo ignoro e basta! Ma poi gli altri? Ignoro tutti? Entro dal retro! Ah no ma è chiuso! Cavolo.. faccio finta di non averli visti! Facile!” nel pensare a cosa avrebbe fatto di li a poco non si era accorta di aver accelerato il passo così si ritrovò dietro l’angolo dell’ingresso, si bloccò di colpo, prese un grn respiro, e alzò il volume della musica con la testa bassa oltrepassò il cancello e invece di girare a destra come sempre tirò dritto e sarebbe entrata nella struttura se non si fosse sentita tirare indietro –Maya! Dove credi di andare senza salutare?- Ecco doveva immaginarselo Jade che la ferma! Si gira con un sorriso un po’ falso abbassando la musica –Heii no-non vi avevo visto- disse lei dando un bacio sulla guancia dell’amica, ovviamente il cuore inizia a battere all’impazzata “Cazzo” saluti anche gli altri saltando gli ultimi tre, uno dei quali era lui, non era cambiato affatto, i capelli erano solo cresciuti un po’ nelle ultime 6 settimane gli occhi erano sempre pieni di quella voglia di vivere e il sorriso era ancora quello dolce e innocente di un bambino;
per un attimo si guardarono negl’occhi, in quell’istante c’erano solo loro due, nessun’altro il mondo era sparito ma ovviamente ecco che arriva qualcuno a rovinare la scena –Liam! Liam tesoro!!- eccola Poulie che si fionda subito sull’amico anche se lei non lo trattava affatto come un semplice amico.
-Ragazzi io entro fa un po’ freddo- Maya inventò una scusa banale per svicolare a quell’orribile scena che si era trovata davanti agl’occhi e lui questo l’aveva capito, la osservo andare via immobile, la chioma castana svanì oltre il portone quando Liam tornò alla realtà e si staccò dalla ragazza che aveva aggrappata al braccio.
Per il resto del tempo rimase taciturno, era li in piedi a fissare il vuoto il comportamento di Maya lo aveva fatto rimanere di stucco credeva che l’arrabbiatura le fosse passata, si perché per lui quel che era successo non era così grave credeva che l’amica avesse esagerato troppo.
La campanella suonò e le lezioni cominciarono, i due non frequentavano la stessa classe mentre Maya era seduta al banco scrivendo stupidaggini su un foglietto di carta lui passava davanti la sua classe con la scusa di andare in bagno e la guardava di sfuggita attraverso il vetro della porta, e così faceva lei fino a quando non suonò l’ultima campanella

 

Maya era seduta alla pensilina del treno, con il suo ipod nelle orecchie era immersa nei suoi pensieri ricordi e i anche nei suoi storici filmini mentali da oscar, un ragazzo moro alto si sedè al suo fianco si accorse della presenza, ecco doveva immaginarlo che anche lui avrebbe preso il treno dopo, cercò con tutta se stessa di ignorarlo, alzò la musica al massimo per non sentire la sua voce iniziò a giocare con il telefono per pensare ad altro ma quando la mano di lui prese il telefono di lei non potè fare altro che voltarsi verso di lui
-CHE DIAVOLO VUOI PAYNE!-urlò forse un a voce un po'troppo alta ma per quanto era arrabbiata e ferita la voce non sarebbe mai stata troppo alta lei tolse le cuffie dalle orecchie e sia alzò dal posto dov'era per allontanarsi dal ragazzo

- ma dimmi che diavolo ho fatto di così grave per meritarmi questo!- a quel punto dentro Maya naque una rabbia implacabile era furiosa  -che diavolo hai fatto?-si avvicina a lui lasciando la borsa a terra, inizia a spintonarlo all'indietro -mi prendi per il culo Liam James Payne?!?!- scandì la frase tra uno spintone e un altro -eri come un fratello per me- la rabbia aumentava come il nodo alla gola si stringeva per la ragazza, non riusciva a pronunciare neanche una sola parola senza scoppiare in un pianto ma proprio in quel momento il treno arrivò corse a recuperare i suoi oggetti e salì sul treno scomparendo dalla vista di Liam. Per quanto ci avesse provatol’immagine di Maya con gli occhi gonfi e arrossati non se ne andava, era li stampata nella sua mente, non l’aveva mai vista così, stava male tanto male aveva il cuore lacerato e questo per colpa di Liam.
La mattina seguente maya stava percorrendo come tutti i giorni la strada che divideva la stazione dalla scuola, le cuffia sempre nelle orecchie con la solita musica che la isolava dal resto del mondo.
Oltrepassò il cancello e salutò come sempre i suoi compagni anche Liam era, li seduto sulla spalliera della panchina con i suoi occhi marroni che seguivano la mora in ogni suo minimo movimento, rideva scherzava, era felice almeno in apparenza e quegl’occhi la conoscevano fin troppo bene per credere a quella stupida maschera

-Io vado dentro devo finire di studiare- liquidò così tutti e corse dentro l’edificio Liam afferrò la sua cartella mettendosela in spalla e senza dire una parola corse dietro a Maya.
Quando finalmente la raggiunse sulle scale cercò di continuare la discussione interrotta il giorno precedente –Senti Maya- lei si girò di scatto e con uno sguardo lo zittì per un secondo, in quello sguardo non c’era Odio, no affatto, Maya non odia nessuno erano pieni di sofferenza, nostalgia e tanta, tanta voglia di piangere –anche se indossi una maschera, gli occhi rimangono scoperti- disse lui fermandosi un secondo mentre lei continuava a camminare –ME LO HAI DETTO TU DI INDOSSARLA QUINDI NON ROMPERE IL CAZZO E LASCIAMI STARE!- gli sbraitò contro, due ragazzi che stavano salendo le scale la guardavano male solo li si accorse che stava facendo una scenata guardò un ultima volta il ragazzo prima di correre nella sua classe.

 

*Flash back*

Eccoli nel pieno dell’ennesima lite, sembravano una coppia sposata da troppo tempo, litigavano come marito e moglie anche se non stavano nemmeno insieme, erano amici, migliori amici, o meglio lui era il migliore amico di lei

-Basta Maya! Ho anche i miei problemi da sopportare!-

Un rumore, un bicchiere che si rompe in due ,il suo cuore.

-usa una maschera anche con me, come fai con tutti!-

Il colpo finale polvere, di quell’organo vitale, non rimaneva altro che polvere

**

 Il telefono vibrò nella tasca della ragazza * scusami * era Liam, lo ignorò, era l’utima persona che voleva vedere o sentire un altro *esci* si certo.. ora esco contaci rimise il telefono nella tasca

Qualcuno alla porta bussò, Maya non ci fece molto caso fino a quando una voce famigliare non pronunciò il suo nome – Scusi prof.. Maya può uscire un secondo, la cerca la prof di scienze- il prof acconsentì e così fu obbligata ad uscire con il moro, appena usciti dalla visuale di ogni persona all’interno dell’aula Liam afferrò il suo braccio costringendola a voltarsi la guardò per un interminabile secondo quel volto che conosceva da troppo tempo per poi avvicinarsi al suo orecchio – perdonami – sussurrò prima di lasciarle un lungo bacio sulla guancia lei sorrise dolcemente sfiorandogli la guancia con il dorso della mano ma quella carezza si trasformò in uno schiaffo, lo schiocco che rimbombò per tutto il corridoio fu seguito da un – MUORI PAYNE-

 

 



 

FIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINEEEE

CHE NE PENSATE?

Ha fatto bene o no Maya?

E Liam? Che ne pensate di lui in questa veste?

Fatemi sapere che ne pensate, ci tengo particolarmente a questa OS

Un bacio

EyeStorm

   
 
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