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Autore: EmilyG66    18/06/2013    2 recensioni
Questa storia parla di come il perdono e la felicità possano giungere alla fine, dopo un inizio duro. Questo racconto è dedicato alla mia coppia preferita Tigre e Tai Lung. I personaggi tranne Max non appartengono a me ma a kung fu panda della Dreams works.
Dopo la sconfitta di Tai Lung passa un anno di tranquillità grazie ai cinque cicloni e al guerriero dragone, tranne quando ci sono dei banditi in città che vengono espulsi via a calci e malridotti dai famosi maestri di kung fu. Però un vecchio allievo, anche lui maestro decide di far ritorno, sarà guerra o diventerà un alleato? Fatto sta che sentimenti contraddittori si manifesteranno spesso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tai Lung, Tigre, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La mattina dopo il saluto e la colazione, mentre Po faceva i giri del palazzo di Giada, Tai Lung ebbe un’idea e volle proporla a Shifu. Lui fu felice di ascoltarla.
Ultimamente suo figlio proponeva idee niente male e gli era di grande aiuto con i cinque e con Po. Tai Lung guardò fuori dalla finestra, con una tazza di the nelle mani, il povero panda che faceva i giri del palazzo.
- Maestro vi prego fatelo smette guardate è a pezzi, quanti giri avrà già fatto, otto, nove?- Riprese a bere-
- tre…-gli rispose Shifu calmo.
Tai Lung sputò tutto il the lavando anche la finestra e poi si asciugò.
- Tre? Ed è ridotto così?!- Shifu annuì.
- D’accordo Tai Lung farò fare ai cinque cicloni l’allenamento sulle montagne, ma non aspettarti grandi risultati- gli disse il maestro.
- Potrebbe servigli questa esperienza e vorrei costatare una cosa.-
rispose guardando i maestri, e specialmente Tigre sempre dalla finestra.
- Quanto maestra Tigre possa resistere a temperature così fredde vero?-
Lui si girò sgranando gli occhi.
- Beccato- pensò.
Shifu sorrise.- Non sottovalutarla o metterla alla prova, potresti rimanere sorpreso. So che vorresti fare, ma sai cos’è che non voglio che succeda.- gli ripose allusivo.
Il maestro delle mille pergamene si girò serio.
- E se io stessi attento?-
-Dovresti vedere anche se lei voglia…- disse Shifu.
Tai Lung sorrise pensando:- Certo come se lei volesse fare quella cosa e in particolare con me.-
Praticamente non c’era speranza che Tigre un giorno volesse passare la notte con lui. Shifu chiamò Po e gli disse di ringraziare Tai Lung se non aveva fatto tutti i giri del palazzo di giada, lui lo abbracciò finché non diventò blu.
Tigre rise a quella scena ma fece la faccia seria. Il maestro annunciò ai suoi allievi che, per abituare il loro corpo a un clima freddo, dovevano andare a fare un allenamento speciale sulle montagne.
Sinceramente nessuno voleva andarci, anche perché avrebbero lasciato la valle della Pace in pericolo, ma dovevano pur provarci. Tigre fu la prima ad accettare, ovviamente la vedeva come una sfida di sopravvivenza, Po non voleva assolutamente, sarebbe stato anche pericoloso per il suo peso elevato, ma Shifu lo rassicurò che aveva dei compagni ben allenati, e Gru era molto forte.
Così si prepararono, portandosi coperte eccetera e partirono. Cominciarono a scalare una montagna, si fermarono ogni tanto per Po e un po’ per Vipera che a quell’altezza non sentiva più di tanto la terra sotto la coda e poi doveva strisciare sulla neve, non era da tutti.
Tigre invece procedeva a passo spedito.
Tai Lung l’ammirava per la dedizione che metteva in ogni cosa che faceva. Pensava che non avesse punti deboli. Si sbagliava.
Durante un pezzo di tragitto un po’ ripido lei quasi cadde di sotto e provò ad arrampicarsi, nessuno dei cinque pensò di aiutarla, se la sapeva cavare bene anche da sola, ma Tai Lung si precipitò a terra e la tirò su.
Tutti immaginavano che Tigre si sarebbe arrampicata, ma le tigri non si sanno arrampicare bene come i leopardi, infatti il maestro delle mille pergamene c’era riuscito. Pensava che lo odiasse per averla salvata, invece disse:- Grazie Tai Lung -lui sorrise.
- Di niente, non avrei permesso che la leader dei cinque cicloni morisse, mi sarei preso una bella sgridata da Shifu!-
Lei sorrise e tutti si misero a ridere mentre Shifu faceva la faccia da offeso. Continuarono e verso il pomeriggio arrivarono in un luogo spazioso dove cominciare ad allenarsi.
Shifu cercò di meditare mentre i suoi allievi facevano i diversi stili. Po non volle neanche provarci e cercò di non farsi vedere, ma Shifu gli diede qualche botta con il suo flauto e lui cominciò. Si lamentava del freddo e Tai Lung gli spiegò che se voleva sentire caldo quindi riscaldarsi doveva sudare, cioè allenarsi.
Verso sera accesero il fuoco lì e Po ci si piazzò davanti occupando metà dello spazio, poi mangiarono. Tai Lung finito di cenare mostrò a Po quello che riusciva a fare senza sentire freddo.
Si avvicinò alla montagna e gli diede un pugno senza sentire niente, il ghiaccio si divise in due facendo un buco. Tigre alzò gli occhi al cielo, si mise in piedi e si avvicinò al leopardo, poi diede un pugno anche lei alla parete e questa fece la stessa cosa che aveva fatto con Tai Lung.
Si divise facendo vedere un buco. Tigre mise le mani sui fianchi guardando il leopardo che si credeva chissà chi e lui sorrise.
- Brava…e bella, sei perfetta- pensò poi batté le mani e il resto dei suoi amici fece lo stesso.
Per la notte tutti dormirono intorno al fuoco con coperte, tranne Tai Lung. Lui era salito su un albero vicino e si era messo a sedere.
Tigre lo vide e volle provare a salire sull’albero per parlagli. Portava sulle spalle una coperta rossa e la lanciò al leopardo che la osservava curioso. Lui non volendo sentì il profumo della tigre impresso sulla coperta e pensò che gli facesse girare la testa.
Tigre si abbassò e saltò sull’albero ma il ramo dove aveva appoggiato i piedi si spezzò e Tai Lung per la seconda volta la aiutò tirandola su vicino a lui.
- Ah! Grazie- disse innervosita.
Lui sorrise- La seconda volta in un giorno, non sei male ad arrampicarti, ma dovresti fare pratica.- gli ripose sorridente facendola sedere vicino a lui sul ramo più resistente.
Tai Lung sentì che era fredda e gli rimise la coperta attorno- Grazie ma in realtà l’avevo portata per tutti e due- ammise mentre il leopardo stupito, e con lo sguardo più dolce del mondo, le rispose.
- Ma io non ho freddo-
-Neanche un po’?- chiese lei guardandolo negli occhi.
Tai Lung era venuto addirittura a petto nudo, anche se lassù si gelava. Tigre odiava ammetterlo ma era più resistente di lei.
- Mi chiedo come fai a resistere.- gli disse.
- A cosa? A te o al freddo?- chiese ironico, lei si voltò con lo sguardo arrabbiato per la battuta poco seria.
- Al freddo!- lui sorrise e le prese una mano, lei lo guardò un po’ scettica poi lui la portò sul suo petto muscoloso.
Tigre divenne viola e per un secondo non ebbe più freddo.
- Senti?- le chiese.
Lei cercando di ricomporsi e di guardarlo annuì.
- Sei caldo.- ammise mentre Tai Lung sorrideva più di prima e forse anche con un po’ malizia.
- Invece tu sei fredda- rispose toccandole una spalla.
Un brivido freddo percosse Tai Lung e uno caldo arrivò a Tigre. Sembrava che i loro corpi stessero facendo conoscenza. Il leopardo cercò di sviare le sensazioni e il suo istinto.
- Hai intensione di dormire qui sopra?- le chiese lasciandole la spalla mentre lei si coprì meglio con la coperta.
- Non credo che se cadessi te ne accorgeresti, quindi…no adesso scendo, notte.-
Tai Lung stava per aiutarla a scendere ma lei si mise in piedi sul ramo, si girò e si gettò all’indietro. Atterrò poi con eleganza a terra e in piedi, guardando lo stupito Tai Lung quasi si mise a ridere.
- Wau non saprà arrampicarsi bene, ma sa saltare e atterrare con infinita semplicità grazia ed eleganza da far invidia a qualunque donna della terra- pensò.
Sorrise e si appoggiò all’albero allungandosi, mentre Tigre si allontanava felice di averlo stupito. Tai Lung ringraziava mentalmente più e più volte Shifu per aver creato una guerriera così speciale come lo era lei.
Non ne avrebbe mai trovata un’altra uguale in altri venti anni. La vide accucciarsi vicino alla sua amica e riposare, lui a quel punto chiuse gli occhi e si lasciò trasportare dal sonno.
La mattina seguente come si svegliarono si misero tutti in cammino per raggiungere il resto della montagna. Prevedevano di stare lassù per una settimana e poi sarebbero tornati a casa.
Grazie al cielo questa volta Po non protestò per il freddo, poiché Tai Lung gli aveva detto che se avesse pronunciato un altro lamento, gli avrebbe staccato la lingua e Shifu era d’accordo! Quindi faceva meglio a stare zitto.
Arrivati un po’ più in alto cominciò a sentirsi di nuovo il cambio di temperatura, così si fermarono e cominciarono ad allenarsi, anche con esercizi che Shifu aveva appena inventato per ognuno.
La settimana fu molto intensa e finalmente sceso dalla montagna più o meno tutti distrutti.
- Ci vorrebbe un bel bagno- disse Po continuando a camminare nel bosco.
-Hai ragione- disse Gru.
-A chi lo dici!- si aggiunse Scimmia.
- Buona idea Po –Concordò Vipera mentre Mantide, e Tai Lung annuivano.
- Beh si può sempre fare una pausa allievi.- rispose Shifu girandosi verso i suoi studenti.
- Mantide tu che sei il più veloce trova le terme più vicine e di al proprietario di preparare due intere vasche per i maestri di Kung Fu, e assicurati che non ci sia nessuno.-
- Vado subito!- disse e se ne andò via.
- Oh si! grazie maestro Shifu- lo ringraziò il panda abbracciandolo.
- Grazie- dissero in coro gli altri.
- Non ringraziatemi, anche i soldati più valorosi si meritano un po’ di relax. Per quanto riguarda te Tai Lung mettiti una coperta addosso, così nessuno ti riconoscerà. Non vorrei dover spiegare molte cose e rovinarci la serata.-
Tornato Mantide il leopardo delle nevi si coprì e si avviarono alle terme.
- Ben venuti! Oh che grande onore maestro Shifu! Le vostre vasche sono pronte.- disse facendo strada.
- E se mi è permesso chiedere chi è costui?- indicò Tai Lung coperto dalle orecchie fino alla coda.
- Un nostro amico che si unirà a noi- rispose Shifu.
- Molto bene.- disse il coniglietto porgendo a tutti un paio di asciugamani delle dimensioni giuste di ognuno.
–Questa sera saremo aperti esclusivamente per voi, rilassatevi e buona serata.-
- Grazie- esclamarono tutti quanti.
Vipera accompagnò Tigre a cambiarsi e poi si immersero nella vasca circondata da pietre per le donne. Dall’altra parte del muretto in legno c’era invece la vasca per gli uomini.
Mantide fece lo stesso, accompagnò i suoi compagni e poi si immersero. Po aveva fatto uscire quasi tutta l’acqua calda e Mantide per poco non veniva sommerso da un’onda tsunami.
Tutti si misero a ridere. La vasca era come quella delle ragazze, con oli, saponi e candele profumati su ogni angolo, un vero paradiso.
- Ah…- disse Scimmia immergendosi di più.
- Ci voleva è?- chiese divertito Tai Lung.
- Sì…- ripose- Concordo con lui…Anche io…- continuarono Mantide e Gru.
–Mantide ma tu non affoghi?- chiese Po.
-Ti piacerebbe!- rispose lui facendo ridere tutti.
- Ma Shifu dov’è?- chiese Scimmia mentre Tai Lung si rilassava completamente.
- Non lo so, ha detto che prendeva una stanza per non vedere quello che combinavamo.-
- Non si fida di noi?- chiese Mantide.
- Di te non di sicuro- rispose Scimmia.
- Sapete cosa ci starebbe bene dopo? Un bel massaggio.- ammise Tai Lung mentre tutti annuivano.
- O una buona cena!- intervenne Po.
-Appena torniamo al palazzo di giada vi cucino qualcosa.
- Po ricordati che non stiamo in vacanza, domani abbiamo allenamento- rispose Tai Lung.
-Sì lo so, ma io cucino lo stesso!- concluse.
Dall’altra parte si sentì una sonora risata, che era quella di Tigre e il maestro delle mille pergamene ne rimase incantato. Prima che potesse dire qualcosa Mantide lo precedette.
- Come va Vipera?- si sentì la voce rilassata della maestra.
- Benissimo…-
-E tu Tigre?- continuò.
- Non mi lamento, non potrebbe andare meglio…-rispose anche lei rilassata.
- Posso venire ad aiutarti a lavarti Vipera?- chiese mantide facendo sghignazzare tutti i ragazzi.
- No grazie non ne ho bisogno.- rispose calma.
- E tu Tigre?- chiese Tai Lung aspettandosi la solita risposta alla sua depravata domanda. - Scordatelo! Te lo sogni! Non ci pensare nemmeno!- Diede tre risposte per una sola domanda e a quel punto tutti i ragazzi si misero a ridere di gusto.
Nella vasca accanto Vipera e Tigre stavano da dee.
-Ah…questo luogo è paradisiaco…- ammise Tigre lavandosi il viso.
- Altro che…- rispose la sua amica che le stava di fianco.
- Allora…come mai la scorsa settimana sei salita sull’albero vicino a Tai Lung?-
-Pensavo che dormissi.- rispose poco sorpresa la tigre a strisce.
- Per parlare…-continuò.
-Oh, pensavo per fargli compagnia e abbracciarlo facendoti tenere al caldo…-sorrise beffarda.
Tigre intanto le volse uno sguardo più o meno freddo.
- No- rispose.
-Ma non sarebbe stata una così cattiva idea, non trovi?-
Tigre si imporporò pensando che lui era dietro il muretto e senza vestiti, ma rabbrividì pensando che c’era anche Po o peggio Shifu.
-Forse…- rispose rassegnata.
- Ma sai Shifu come la pensa e…-
Tigre tese l’orecchio.
Dall’altra parte non si sentiva più parlare ad alta voce.
- Che succede Tigre?- chiese Vipera nuotandole di fronte.
- Ho uno strano presentimento Vipera, conoscendo Tai Lung, Mantide e Scimmia prevedo che proveranno a venire qui ad infastidirci…sta pronta! Ho un piano ascolta…-
Mentre Tigre raccontava un paino di difesa per il presunto attacco, i ragazzi guidati da Tai Lung prevedevano l’assalto. Lui avrebbe potuto abbattere il muro quando voleva, ma Shifu non l’avrebbe mai perdonato e tanto meno Tigre!
- Ragazzi che ne dite di vedere quello che combinano Tigre e Vipera di là.- chiese lui.
- Chissà potremmo intravedere qualcosa di bello.- ridacchiò.
Tutti i ragazzi, tranne Gru non molto sicuro, si misero attaccati al muro (razza di depravati).
- Al mio tre- disse Tai Lung sorridendo sornione e maliziosamente.
- Uno…-
Dall’altra parte Tigre:- due…-
-Tre! -esclamò Tai Lung guardando oltre il muretto con gli altri, appena ci provarono gli arrivò ad ognuno l’acqua con degli asciugamani sulla faccia.
- Ah! Ma che…- disse Po togliendoselo dalla faccia.
- Depravati!- urlò Vipera.
- Sapevo che facevo bene a non fidarmi di te Tai Lung!- rispose Tigre.
Il leopardo infuriato per il suo attacco a sorpresa sventato tolse con tutte e due le mani e con forza l’asciugamano dalla faccia per vedere, come tutti gli altri, Tigre in piedi coperta da un asciugamano grande avvolto più volte su se stessa e Vipera sulla sua spalla.
- Dovreste vergognarvi, ancora alla vostra età fate queste stupidaggini.- li rimproverò Tigre prima di scoppiare a ridere seguita dal guerriero dragone e dai cinque.
Tai Lung ci era rimasto male, ma sorrise divertito.
- Ha sventato il mio piano, è anche molto intelligente.-
Poi guardò l’asciugamano nella sua mano.
-Me lo meritavo.- pensò.
Tutti osservarono Tigre e Vipera andare via a cambiarsi e sospirarono. Usciti dalle terme non avevano potuto fare il massaggio. Le due maestre erano fresche come due rose mentre i ragazzi sembravano essere stati bastonati.
Vipera aveva raccontato a Shifu dello scherzo e lui era andato a sgridarli. Nel frattempo le due ragazze, avevano avuto il tempo di farsi ricoprire di oli profumati e di provare un piccolo gustoso rinfresco, il tutto alla faccia dei ragazzi, in più avevano brindato alle loro spalle con un cocktail di frutti S-Q-U-I-S-I-T-O!
Questo, però era un segreto.
Tai Lung si maledisse per essersi fatto incastrare da due ragazze e essersi beccato una strigliata da suo padre. Era entrato nella vasca come un indemoniato, mandando all’aria anni di meditazione e di pace interiore, ora sembrava che non fosse mai successo, il suo sguardo era rilassato e sembrava in pace.
Arrivati al palazzo di Giada i maestri chiesero scusa e per la bontà di Vipera poterono mangiare invece di digiunare come punizione. Infondo Vipera non se l’era presa più di tanto, il suo corpo aveva curve, ma non era mai vestito, che c’era da vedere?
Se fosse stato per lei sarebbero potuti venire anche dall’altra parte solo se avessero promesso di non alzarsi in piedi. Tigre invece aveva molte più ragioni di essere arrabbiata.
Vipera conosceva il suo corpo, era bello senza dubbio, ma mai sfiorato da qualcuno e non voleva di certo che qualche scemo di passaggio come Tai Lung lo vedesse. No!
Il corpo di Tigre l’avrebbe visto solo colui che lei avrebbe amato e che avrebbe sposato, così doveva essere e così sarebbe stato! Mangiarono e andarono a dormire.
  
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