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Autore: EmilyG66    18/06/2013    2 recensioni
Questa storia parla di come il perdono e la felicità possano giungere alla fine, dopo un inizio duro. Questo racconto è dedicato alla mia coppia preferita Tigre e Tai Lung. I personaggi tranne Max non appartengono a me ma a kung fu panda della Dreams works.
Dopo la sconfitta di Tai Lung passa un anno di tranquillità grazie ai cinque cicloni e al guerriero dragone, tranne quando ci sono dei banditi in città che vengono espulsi via a calci e malridotti dai famosi maestri di kung fu. Però un vecchio allievo, anche lui maestro decide di far ritorno, sarà guerra o diventerà un alleato? Fatto sta che sentimenti contraddittori si manifesteranno spesso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tai Lung, Tigre, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina, mentre gli allievi si stavano preparando in cortile per l’allenamento, Shifu ammise serio a Tai Lung che era ora di far sapere agli abitanti della valle della pace che era vivo. Lui non si oppose, anche se era preoccupato.
Sapeva che probabilmente ogni abitante l’avrebbe odiato, nessuno si sarebbe dimenticato del demone della valle che aveva seminato il caos ventuno anni fa, visto che aveva ridotto l’anno scorso la città quasi in rovina, anche se non aveva fatto a posta perché aveva utilizzato troppa forza durante la lotta con Po.
Il suo maestro decise di convocare tutto il villaggio a palazzo per dare la notizia dopo pranzo. Il leopardo tirò un sospiro di sollievo ma era ancora teso.
Tigre lo vide così e esasperata gli disse incrociando le braccia in atteggiamento serio:- Oh Tai Lung smettila di fare quella faccia e di preoccuparti, te la sei cercata!-
Lui seduto sulle scale prima del pranzo rispose ironico:- Grazie, mi siete di molto aiuto maestra Tigre, mi avete quasi risollevato il morale.-
Voltò lo sguardo verso il villaggio che tra qualche ora avrebbe saputo della sua esistenza più atterrito di prima.
La tigre a strisce stava per andarsene e si girò dandogli le spalle.
- Venti anni sono lunghi Tai Lung, qualcuno potrebbe averti dimenticato.-
Il suo orecchio si contorse e si girò per guardarla ma lei era girata di schiena.
- Dimenticato? Come potrebbero dimenticare quello che gli ho fatto?!-
Lei si girò di scatto facendolo un po’ spaventare.
- Ricorderanno però che tu, TU hai difeso la valle della pace come Oogway, Shifu e come ora stiamo facendo noi!- lui si ritirò un pochino sorpreso, aveva ragione…forse.
- Potrebbero averti perdonato in tutto questo tempo, pensaci.- Tigre finì guardandolo.
Il leopardo sorrise e si alzò in piedi domandando:- Se loro mi hanno perdonato perché tu no?- incrociò le braccia subdolamente.
Gli occhi si Tigre si allargarono ma poi ringhiò andandosene.
- Gli abitanti del villaggio ti perdoneranno, fidati.- detto questo andò a fare pranzo.
Tai Lung sorrise.
-Riesco quasi sempre ad avere l’ultima parola con lei…-pensò sorridendo e avviandosi anche lui a mangiare.
Shifu mandò dei messaggeri al villaggio e in un’ora tutti erano raggruppati nel cortile, i maestri schierati e Tai Lung più meno pronto.
- Cittadini della valle della pace, vi ho chiamati per darvi una notizia che potrà scioccarvi ma è necessario che voi lo sappiate.- Incominciò maestro Shifu mentre tutti mormoravano.
- La notizia è che Tai Lung è vivo ed è qui con noi oggi ho preso la decisione di farlo tornare a difendere la valle della pace.-
Ci fu molta confusione inizialmente ma poi silenzio e un solo abitane parlò.
- Chi ci assicura che non farà come ventuno anni fa? Il guerriero dragone doveva sconfiggerlo!-
Po sentito in causa parlò.
- Hai detto giusto, l’ho sconfitto ma non l’ho ucciso, tutti meritano una seconda possibilità, e non mi sembra fosse destino che lui morisse.- ci fu un brusio di fondo.
- E comunque può testimoniarlo lui stesso.- Riprese Shifu indicando con la mano Tai Lung dentro il palazzo.
Lui a quel gesto uscì fuori e si mise di fronte a loro.
- Vi assicuro che non ricapiterà una cosa come quella di tanti anni fa, voglio proteggere di nuovo voi e tutti gli altri quindi chiedo il vostro perdono e consenso.-
Tutti si meravigliarono di tanto rimpianto.
- Chi ci dice che è la verità?- domando un altro abitante.
- Io!- urlò il guerriero dragone qualcuno si convinse, mentre Tai Lung era grato a Po.
–Vi garantisco che sarà sotto la mia attenta analisi per tutto il tempo necessario affinché vi fidiate nuovamente di lui.-
I maestri e il popolo sgranarono gli occhi e aprirono la bocca, mentre Tai Lung si voltava per l’ennesima volta stupefatto.
A parlare era stata Tigre e aveva anche fatto un passo in avanti per convincere gli abitanti. A quel punto tutti esultarono e si fecero intorno a Tai Lung.
- Che cambio di personalità- pensò vedendoli, i bambini addirittura volevano giocare con lui, qualcuno gli faceva qualche domanda ed altri volevano un autografo.
Il leopardo rise a tanta dimostrazione d’affetto e tutto grazie a Tigre che li aveva convinti parecchio.
Tutti ammiravano il guerriero dragone, ma pochi si fidavano di affidargli Tai Lung, mentre maestra Tigre era molto più temuta e rispettata per il suo modo di fare e per la sua serietà, quindi tutti si fidarono subito essendo certi che non li avrebbe delusi.
- Non pensavo che Tigre si schierasse così dalla mia parte.- rifletté il leopardo prendendo un piccolo e poi un altro andò giù perfino Po ad abbracciarlo.
Tigre sorrise a quella scenetta così infantile controllata a distanza da Tai Lung che sorrideva di rimando e l’ammirava.
Quando lei se ne accorse sembrò essere stata colta sul fatto quindi alzò gli occhi al cielo e se ne andò via un po’ rossa in faccia. Il maestro delle mille pergamene sorrise, se possibile, ancora di più vedendola scomparire orgogliosamente e rossa.
Da quel giorno in poi Tai Lung difese insieme ai cinque la valle da molti banditi che, sembravano essere venuti apposta sentendo che lui era tornato, probabilmente per metterlo alla prova.
Lui non poteva essere più contento, anche perché lottava insieme a Tigre e a volte, accidentalmente, si scontrava con lei e faceva alcune battutine. In altri casi la osservava combattere con sguardo malizioso.
Gli piaceva davvero tanto. Si chiedeva se qualcosa di lui le piacesse, ma era impossibile scoprirlo.
Un giorno il villaggio e gli abitanti della valle della pace erano più attivi e rumorosi del solito. Shifu chiese a Gru di andare a vedere cosa stesse succedendo ma volle venire anche Po, quindi Scimmia e Mantide poi anche Vipera e voleva a tutti i costi che venisse Tigre, infine andò anche Tai Lung che seguiva la tigre docile come un cagnolino.
Insomma andarono tutti.
Era arrivata davanti ai gradini del palazzo di giada una specie di carrozza e tutti erano riuniti lì vicino. Po era super eccitato e curioso di scoprire a chi appartenesse.
Lo sportello si aprì e uscì fuori un esemplare di tigre maschio reale. Aveva la pelliccia arancione tutta pettinata e pulita, portava abiti di seta di color blu e aveva in testa una corona dello stesso colore di ogni singolo anello che portava alle dita.
Molti rimasero a bocca aperta.
Mentre scese disse:- Ragazze!- dalla carrozza uscirono quattro felini: una pantera, una leonessa, una tigre bianca e un leopardo femmina.
Tutti furono impressionati da come erano vestite e meglio dire come erano svestite. Portavano una specie di fascia sul seno in modo che si potesse vedere tutto il resto e un’altra fascia più grande che partiva dai fianchi e finiva dopo dieci centimetri si e no.
Tai Lung quando le vide sorrise ma sentì un ringhio…basso e continuo che cresceva piano piano avvertì poi uno spostamento d’aria quasi impercettibile. Guardò dietro si se per scorgere una macchia arancione che svaniva tra le porte del palazzo di Giada.
Tai Lung non riusciva a capire cosa avesse infastidito Tigre.
- Gente! Io sono il re..-
Ma il leopardo non ascoltava più come il re parlò a gli abitanti, anzi era già dentro il palazzo per discutere con la maestra del suo comportamento. La trovò nella sua stanza a provare una mossa del suo stile ed entrò osservandola.
- Shifu non ti ha insegnato a bussare?- continuò lei facendo la posa.
Il maestro delle mille pergamene sorrise.
- Le buone maniere non sono mai state il mio forte.
- Lo vedo.- rispose stizzita poi si fermò guardandolo irritata.
- Cosa vuoi?-
-Perché sei fuggita come una gattina spaventata?- riuscì a finire la frase che si ritrovò Tigre vicino alla sua faccia con gli occhi accesi di rabbia e gli artigli sfoderati che miravano al suo collo.
- Ah…- Tai Lung disse rimanendo fermo, una sola mossa, un altro passo falso e si sarebbe fatto di sicuro molto male.
- Non paragonarmi più a una gattina impaurita, e poi non sono fuggita solo non mi andava di vedere quello stupido teatrino.- rispose allontanandosi parecchio dal leopardo.
- Invidi la loro bellezza?- chiese ridacchiando mentre Tigre cercava di mantenersi calma parlando lo stesso con ironia.
- Di chi? Del re ingioiellato o delle “serve” mezze vestite?-
Il maestro delle pergamene rise e non poté non sfotterla.
- Vorresti “vestirti” come loro? Io vorrei che tu lo facessi.- Ammise con tono molto malizioso.
Si sentì un ringhio da vera tigre e Tai Lung si parò dal possibile pugno che gli avrebbe dato.
Infatti parò il pugno della maestra infuriata e le afferrò il polso, lei avrebbe potuto liberarsi e contrattaccare ma non lo fece.
Lo guardò dritto negl’occhi d’orati e lui fece lo stesso, quasi si incantarono a guardarsi, anche se Tigre lo guardava con odio e a denti stretti mentre lui sorrideva e la guardava malizioso.
In quel momento Tai Lung voleva fare un sacco di cose che la sua mente perversa e il suo lato depravato stava pensando, ma invece la lasciò e se ne andò. Lei fece una faccia ancora arrabbiata poi sospirò esasperata e uscì.
Po verso pranzo li raggiunse per dire ciò che era successo a Shifu e ai due felini. Dopo che Tai Lung era corso dietro a Tigre.
- Gente, io sono il re del regno a un paio di kilometri da qui, mi chiamo Massimiliano, per gli amici Max. Sono venuto a conoscenza che avete dei protettori davvero fantastici e vorrei tanto incontrarli.- Non finì la frase che subito Po si presentò.
- Io, io sono un maestro di Kung Fu, sono Po il guerriero dragone, è un vero onore conoscervi vostra altezza.- disse eccitato.
- Il leggendario guerriero dragone è un privilegio conoscerti.-
- Chiamami Po.-
-Va bene Po, scommetto che ti allena Shifu, uno dei più grandi maestri.-
- Sì, lui allena me e i cinque cicloni qui presenti.- rispose presentandoli.
- Ecco a voi Gru, Mantide, Scimmia e Vipera.-
Il felino li salutò di rimando con un inchino ma poi si insospettì.
-Non avete detto cinque?- tutti si voltarono accorgendosi che Tigre e Tai Lung non c’erano.
- Sì…vedete…-continuò Po guardandosi in giro neanche lui tanto sicuro.
- maestra Tigre…credo sia al palazzo di Giada con Tai Lung e Shifu ad allenarsi.-
- Tai Lung è chi sarebbe?- chiese forse un po’ troppo curioso per Vipera e Mantide, anche Gru concordava.
- è anche lui un maestro, colui che ha devastato ventuno anni fa la valle della pace, ma ha fatto ammenda e ora tutto va bene.- rispose Po cercando di sorridere.
- Ah molto interessante dunque il figlio adottivo di Shifu ma pensa, mi piacerebbe rivedervi tutti insieme, per questo vi invito domani sera a cena nel mio castello.
- Oh…- dissero i maestri e i cittadini.
- Oh…oh non mancheremo di certo!- rispose Po saltellando di qua e di là.
Poi raccontò che alcune delle accompagnatrici del re gli aveva fatto gli occhi dolci.
  
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