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Autore: telesette    18/06/2013    0 recensioni
In accordo con Gianfranco "Giaffy" Bertiboni, quanto segue è il succo dell'intervista da lui rilasciata telefonicamente al sottoscritto.
Entrambi siamo consapevoli di consentire in modo del tutto legale la condivisione pubblica del testo quivi riportato.
In Fede
David Bizzarri
Genere: Comico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Telesette intervista Giaffy

T = Telesette
G = Giaffy

 

( squilla il telefono )

 

G: Pronto?
T: Sì, "Attento, via!"
G: ( ride ) Chi è, telesette?
T: Eh, purtroppo. Al giornale si sono ammalati tutti, perfino l'usciere, e allora...
G: ( ride ) Ho capito!
T: Allora, la facciamo quest'intervista?
G: Certo, caro!
T: Sei pronto?
G: Prontissimo!
T: Sei carico?
G: A salve!
T: Eh no, allora non va bene, mi devi "sparare" prima che comincio con le domande!
G: Tranquillo, chiedi pure!
T: Dicono tutti così, poi invece s'incazzano come buoi della Maremma...
G: ( ride ) Addirittura?
T: L'ultimo m'ha fatto un urlo, come se avesse appena visto la cartella delle tasse!
G: Maddài, esagerato!
T: Vabbuò, come vuoi, mi manderai Mazinga a casa!
G: ( ride ) Vabbene!
T: Dunque, cominciamo, qual'è il nome completo all'anagrafe?
G: Bertiboni Gianfranco, per gli amici "Gianfri", o per quelli più intimi addirittura "Frà!"
T: Nato sulla Terra... o sul pianeta Fleed, sotto il malvagio Re Vega?
G: ( ride ) No, per fortuna, sono nato a Roma all'ombra der cuppolone, il 5 maggio 1971, in un quartiere bellissimo!
T: Peccato... Qualcuno pensava fossi il "fratello illegittimo" di Actarus!
G: Ehò, mi dispiace!
T: E dov'è cresciuto invece il piccolo Giaffy?
G: Mah, quand'ero piccoletto, la mia famiglia s'è trasferita sempre qui a Roma, nel quartiere di Pietralata. E sono tuttora qui da quarant'anni, mese più mese meno!
T: Hai messo radici, allora?
G: Più o meno!
T: E i baffi li avevi già, appena nato?
G: ( ride ) No, quelli sono venuti dopo!
T: Lo dicevo io, mi sembrava strano che già ti mettessero il dopobarba anziché il pannolino...
G: Ehò!
T: E come riassumeresti la tua infanzia?
G: Mah, dunque, considerato che erano gli anni '70, e che molte cose in Italia cominciavano ad arrivare più dagli Stati Uniti che dal resto del mondo... Direi che la figura-chiave della mia infanzia, come molti miei coetanei, sia senza dubbio il mitico "Guerre Stellari" al cinema!
T: Eri piccolo piccolo, allora?
G: Sì, avrò avuto sei anni al massimo, non di più!
T: Si può dire che quel film ha segnato l'inizio di un "boom" cinematografico non indifferente, giusto?
G: Assolutamente! Con George Lucas, si può dire che TUTTI hanno seguito il filone delle saghe e dei prodotti simili; dal '78 in poi, l'America e gli anni '80 sono sbarcati in Italia come gli alieni; e i più "alienati" eravamo proprio noi giovanissimi...
T: Ed eravate così anche a scuola?
G: Beh, no, la scuola era la scuola!
T: Ricordi la tua?
G: Mah, guarda, praticamente uscivo di casa ed ero già a scuola. Ci ho fatto praticamente asilo ed elementari, togliendo un anno presso la Chiesa di Sant'Atanasio, e ho sempre frequentato la scuola comunale senza problemi. Non ero quel che si suol dire una cima ma...
T: Quelli che vanno bene a scuola, passato qualche anno, ricevono a pieni voti la laurea in "Stronzologìa Applicata"; fidati, è provato scientificamente!
G: ( ride ) Okay!
T: Coi tuoi compagni di allora, i rapporti com'erano?
G: Come tutti, penso, c'erano quelli simpatici e...
T: ... E quelli da "friggere" coi Raggi-Sigma!
G: Più o meno!
T: E maestri e professori, com'erano?
G: Non conosco quelli di adesso ma, se parliamo di bastardaggine, penso che non sia cambiato nulla!
T: Vangelo!
G: Ricordo che in Quarta, Quinta Elementare soprattutto, c'era un maestro che mi aveva veramente ma veramente in antipatìa...
T: Aspetta, indovino, il fratello gemello di Darth Fener?
G: No, beh, Darth Fener era più bello!
T: Quindi diciamo che, per quanto concerne la scuola, quello è stato un po' il periodo più ingrato per te?
G: Sì e no, ricordi belli e ricordi brutti, una via di mezzo diciamo!
T: D'accordo, torniamo a parlare di cartoni che è meglio!
G: ( ride ) Senza dubbio!
T: Sulla fine degli anni '70, la RAI era ancora "l'unica" emittente televisiva, e i programmi erano quello che passava il convento... Tu cosa ricordi di allora?
G: Ricordo che, in quel periodo, trasmettevano ancora una specie di contenitore per fumetti che si chiamava SuperGulp! Ancora i prodotti dal Giappone erano da venire e, perlopiù, si trattava di mostrare al pubblico quelli che poi, successivamente, sarebbero rimasti dei cult americani; dai supereroi Marvel, ad Hanna-Barbera... e via dicendo!
T: Roba che oggi non sarebbe nemmeno concepibile trasmettere, giusto?
G: No, certamente, ma per il pubblico di allora era una novità. SuperGulp! andava già in onda, quando ancora la televisione NON la guardavo e poi, successivamente, dal '77 in poi andò in onda Buonasera con... E quello fu il contenitore dove, per la prima volta, cominciarono ad andare in onda i telefilm e le serie animate!
T: Tipo?
G: Mah, tra le prime ad andare in onda, c'erano i Barbapapà e Vicky il Vichingo; di quest'ultimo poi mi sono comprato a Catania tutti i gashapon che ho trovato; e poi, finalmente, arriviamo a quello che è tuttora il mio MITO... ossìa Goldrake!
T: Che però allora, in Italia almeno, non si chiamava proprio così, esatto?
G: No perché, dal momento che i programmi erano tutti importati dai paesi che li avevano già importati in Europa prima di noi, i titoli subivano delle traslitteraziòni assurde. In Italia Goldrake venne rinominato Atlas-Ufo Robot, ed era già il terzo capitolo della saga robotica nagaiana... I robottoni di Go Nagai che, per la "genialità" italiana, ci giunsero in ordine inverso!
T: Importati dall'importatore, e guarda che casino!
G: ( ride ) Ma infatti e, non a caso, ebbero una grande presa sul pubblico serie come Il Grande Mazinga o Mazinga Z. Dal 1981 in poi, si può dire che cominciò il periodo d'oro dell'animazione giapponese in Italia!
T: Periodo che tu, oggi, stai facendo rivivere un po' per tutti.
G: Ci provo!
T: E ci riesci benissimo, oserei dire!
G: ( ride )
T: Okay, adesso veniamo alle note dolenti; ossìa il confronto tra le nostre generazioni dei '70/'80 e quelle cresciute dopo; e io e te sappiamo bene che si tratta di un dibattito che va avanti dalla bellezza di quindici anni e passa!
G: E come no, purtroppo!
T: Per esempio oggi c'è gente che, mettendo a confronto un robot come "Mazinga" con uno sullo stile di "Neon Genesis Evangelion", rinfaccia al primo la banalità del tratto e la forma troppo semplice ed elementare che, a detta loro, denota scarsa abilità grafica e un concetto sopravvalutato dell'opera in questione; l'opinione pseudo-intellettuale è che un disegno come Mazinga & Co. non potrebbe MAI, a prescindere, competere con i robot animati di nuova generazione... Come risponderesti, in breve, a queste critiche?
G: Innanzitutto senza polemiche, anche perché sarebbe inutile, e sottolineando come chi muove questi commenti manifesta a tutti gli effetti una monumentale forma di ignoranza; non "ignoranza" intesa come dispregiativo, bensì "ignoranza" di concetti e criteri di mercato tanto semplici quanto banali; partendo dal fatto che un protagonista di una serie animata nasce principalmente per avere commercio, tramite la vendita di gadget e riproduzioni, è ovvio che negli anni '70 i grafici e gli animatori cercassero anzitutto di agevolare questa linea di vendita con forme elementari e facili da riprodurre in dettaglio! Oggi non ci sarebbero problemi, perché anche l'industria del giocattolo si è adeguata, ma trenta/quarant'anni fa sarebbe stato impossibile mettere sul mercato un "Eva-01" preciso al dettaglio... come invece è possibile fare oggi, con la computer grafica e il design, ed ecco che il paragone non ha neppure ragione di sussistere da un punto di vista logico/intellettuale!
T: C'è anche chi banalizza enormemente i temi e le storie delle serie animate di allora, sottolineando come i prodotti di oggi superano di gran lunga i concetti superati e la morale insulsa di certe sciocchezze spesso violente e diseducative!
G: Considerando che i mangaka e i disegnatori oggi in attività sono "cresciuti" con gli stessi lavori di fumettistica e animazione che tanto vengono criticati, mi viene da dire che chi muove tali critiche dovrebbe anzitutto fare pace col proprio cervello!
T: Ammesso che funzioni ancora?
G: ( ride ) Esatto!
T: Quale, secondo te, è l'aspetto più triste di questo genere di critiche?
G: Penso sia un misto tra la superficialità, intesa come guardare senza comprendere, e la noia di una generazione abituata ad avere tutto senza il minimo sforzo!
T: Il primo decennio del 2000 ha portato ad un progressivo aumento della piaga conosciuta come bimbominkiàggine; tra le tante cause ad essa riconducibili quale, secondo te, è da ritenersi maggiormente responsabile?
G: Ti dico solo una parola, "Endemol"... Ho detto tutto!
T: Un mostro mediatico di proporzioni gigantesche!
G: Bisognerebbe mandargli Ken il Guerriero a fargli una visitina!
T: Purché non facciano esplodere la sua testa, a furia di cazzate.
G: ( ride ) Cosa molto probabile!
T: Modelli di vita, capaci di inculcare nei giovani pedate implosive nei testicoli, erano personaggi come Actarus, Naoto Date e appunto Kenshiro. Oggi invece i bambini e gli adolescenti applaudono al Grande Fratello, Justin Bieber, gli One Direction e Amici di Maria De Filippi... Il tuo commento così, a caldo?
G: Non c'è la domanda di riserva?
T: Che cosa ne pensi della bimbominkiàggine?
G: Che sarebbe meglio che non ci fosse!
T: E vabbé, grazie al cazzo!
G: ( ride )
T: Intendevo dire a quali modelli dovrebbe aspirare un ragazzo o una ragazza di oggi, per non cadere nel bacillo infettivo del bimbominkia?
G: Sicuramente nulla che abbia a che fare con Naruto e One Piece... O perlomeno di non prenderli troppo seriamente, perché i modelli giusti si trovano se ci si guarda in giro!
T: Tu hai tratto molta ispirazione dagli "eroi" di allora?
G: Indubbiamente!
T: Avevi dei desideri, dei progetti importanti per il futuro?
G: Uhm, direi di no... Niente idee precise, sono uno a cui piace vivere alla giornata!
T: Com'è stata la tua adolescenza, tra gli studi e il tuo primo inserimento nel mondo del lavoro?
G: Diciamo che tra i quindici e i vent'anni, togliendo ovviamente il servizio di leva come carabiniere ausiliario, mi sono sempre dato abbastanza da fare; bazzicavo presso uffici di spedizione, come una sorta di tuttofare, e poi ovviamente mi sono cercato un lavoro che mi permettesse di campare come si deve!
T: Ma proseguivi anche con la scuola?
G: No, ho cominciato un anno di Grafica Pubblicitaria ma ho smesso praticamente subito; nel 1992 ho fatto un corso presso l'Istituto di Vigilanza Sicurezza Armata, e oggi svolgo tuttora il mio lavoro come guardia giurata!
T: Ah, benissimo, lo sai che gli uomini in divisa piacciono un casino?
G: ( ride ) Può darsi, non lo so!
T: Descriviamoti un po' fisicamente. Altezza?
G: Direi, un metro e settantanove!
T: Peso?
G: Sui novantacinque chili, novantasei massimo!
T: Numero di scarpe?
G: Un quarantatré abbondante!
T: Cacchio, le barche der Sor Caronte ar Ponte Milvio!
G: ( ride ) Sééé, addirittura!
T: Vabbé, dopo ci fai vedere anche i remi... Taglia?
G: ( sospira ) Eh, qui è un po'... Vabbé, dai, vesto la X-Elle!
T: Ottimo, così potrai crescere con tranquillità!
G: Simpatico...
T: Cambiando discorso, sapevi che una tua ammiratrice ti ha definito "il nuovo Sean Connery italiano?"
G: ( ride ) No, questa mi giunge nuova!
T: Confermi questa teoria?
G: Ma anche no, non mi sento assolutamente così; sono anzi un tipo umile, con molta autoironìa, e soprattutto molto autocritico; diciamo che, invece di nascondere i difetti, li riconosco assieme ai pregi e ci rido tranquillamente sopra!
T: Poveri loro che stanno sotto, però!
G: ( ride )
T: Cosa mangi più volentieri, a parte trent'anni e passa di animazione come tuo pane quotidiano?
G: Diciamo che sono onnivoro, mangio un po' di tutto, non ho un cibo particolare!
T: Tutto tutto, sicuro?
G: Beh, quasi, sottaceti e uva passa proprio non li sopporto!
T: Mi associo. E a vizi, come sei messo?
G: Bene direi, non fumo, sono astemio e la mia bevanda preferita è il chinotto!
T: Quale film metteresti al primo posto, ora come ora, tra quelli che hai visto?
G: Direi quelli che hanno fatto sulla trilogìa del "Signore degli Anelli", innanzitutto perché adoro Tolkien e sono un fan sfegatato del genere fantasy, e poi perché sono stati fatti veramente benissimo!
T: Concordo... E la tua attrice preferita?
G: Mi piace molto Vittoria Mezzogiorno, bella e anche molto brava, soprattutto perché è di quelle bellezze fini e con un modo di porsi semplice e naturale!
T: L'esatto contrario di Victoria Silvstedt, giusto per dire?
G: ( ride ) Infatti, hai detto bene!
T: E tornando ai cartoni animati, domanda che sicuramente ti avranno fatto fino alla nausea, quale in assoluto è la tua serie preferita?
G: Ce ne sono tante che adoro e non potrei elencarle tutte ma, se devo dire proprio le due che ho amato e amo tuttora, direi senza dubbio Star Blazers eMobile Suit Gundam... prima serie, ovviamente, quella degli anni settanta!
T: Ovvio, ci mancherebbe, anche se pure il remake del 2004 non è proprio malissimo...
G: No, certo, però dai... Non si possono proprio paragonare, è palese. Un po' si "assomigliano", segno che gli animatori non hanno proprio ciccàto tanto per fare, ma chi ha visto la prima serie sa che il paragone è sbagliato a prescindere!
T: E ora veniamo a una domandina "piccante", sei pronto?
G: ( ride )
T: Lo prendo per un "sì"... Quale o quali ragazze degli anime ti hanno fatto girare la testa da ragazzo?
G: Dunque, da piccolo ero innamorato cotto di Jun Hono, ossìa l'affascinante bruna protagonista del Grande Mazinger; e poi, ovviamente, mi sarò fatto un mucchio di fantasie su Lamù, con indosso quel bikini tigrato ridottissimo...
T: ( sospiro ) Come darti torto? E poi il bello è che, pure se mogli e fidanzate ti scoprono, non possono essere gelose!
G: Già!
T: Bene, ora passiamo a cose più recenti, ossìa l'operato vero e proprio su YouTube e dintorni. Come t'è venuto in mente di "creare" Giaffy?
G: Beh, dunque... Il soprannome me lo diede per la prima volta il figlio della mia ex-cognata, ossìa la sorella della mia ex-moglie!
T: Perché tu sei stato sposato?
G: Sì, nel 2003, per circa un anno... Il tempo di mettere al mondo quel tesoro di mio figlio Samuele!
T: Quanti anni ha?
G: Eh, nove e mezzo ancora!
T: E invece, dicevi, il tuo ex-nipotino ha per così dire "coniato" questo nomignolo per te?
G: Sì, era molto piccolo e la "erre" non la pronunciava ancora bene; gli amici mi chiamavano tutti "Gianfri" e lui, piccolino, tirò fuori "Giaffy"...
T: Tenerissimo!
G: Diciamo che tutto è iniziato all'incirca in quel periodo quando, andata male la mia esperienza sentimentale, ho cominciato a cercare qualcosa che potesse occupare il mio tempo in modo allegro e spensierato!
T: Volevi scrollàrti i pensieri di dosso, per così dire?
G: Sì, esatto, e tra il 2003 e il 2004 su YouTube c'era allora quel "Nico" di Bari, meglio conosciuto come NicholasStalker, che caricava decine di quelle serie animate evergreen che tanto amavo; alcune di tanto in tanto le rifacevano, su TV ed emittenti locali, ma la maggior parte erano praticamente andate perdute da anni... Quando mi imbattei per la prima volta nei canali di Nicholas, che dire, mi venne tipo un tuffo al cuore; un botto di anni d'infanzia e ricordi tutti assieme, e da lì cominciai a cercare, copiare e trasferire su Hard-Disk quanto mi era possibile reperire!
T: Quindi un hobby, va inteso così, sempre e comunque un passatempo senza alcuna pretesa?
G: Assolutamente sì, ma anche adesso; è praticamente sottinteso che Giaffy e Cartoni Animati sono uno svago a tempo perso, per condividere la gioia e il divertimento di un'epoca assieme ad altre persone!
T: In confidenza, ti aspettavi un simile successo?
G: Assolutamente no, anzi forse quello più stupito ero e sono tuttora io... "A trentacinque anni", mi dicevo, "mi metto a fare queste cose"... Ero convinto che mi avrebbero preso tutti per pazzo, ma non me ne importava nulla, e così sono andato avanti via via ad approfondire il metodo di scaricamento e caricamento dei video!
T: Quindi il tuo rapporto con elettronica e tecnologia non era proprio il massimo, almeno durante questa fase iniziale?
G: No, assolutamente, ero anzi fin troppo inesperto; avevo aperto il mio primo canale di "Giaffy", logicamente chiuso per via dei telefilm che ingenuamente avevo provato a caricare, e poi successivamente sono seguiti tutti gli altri; per ogni canale bannàto, recuperavo pazientemente i miei file salvati e li ri-caricavo su quello nuovo... E così faccio ancora oggi, malgrado le polemiche e tutto!
T: Perché, ricordiamolo, tu sei uno tra gli youtubers più "aggrediti"; la condivisione gratuita di materiale protetto da copyright, pur senza alcun profitto personale da parte tua, molti lo considerano un reato pari o addirittura peggiore dell'attività illecita di un rapinatore?
G: Purtroppo!
T: Come commenti questa accusa?
G: C'è poco da dire, se non che il massimo insulto che mi sono sentito muovere contro è appunto "Giaffy, un criminale"... Ho ricevuto e tuttora ricevo un mucchio di polemiche da gente che, credendo di danneggiare il sottoscritto, in realtà non fa che danneggiare gli altri; le serie rimosse restano infatti tranquillamente salvate da me, e pronte per essere ri-caricate ogni volta, e ogni rimozione è solo un gesto che inasprisce gli animi dei potenziali acquirenti; con la mia opera infatti, è possibile dare maggiore visibilità e risalto a serie che, altrimenti, non verrebbero più trasmesse in concomitanza con le centinaia di prodotti di epoca più recente, e dunque le ditte detentrici del copyright si danno praticamente la zappa sui piedi da sole!
T: In che senso?
G: Che se tramite la visibilità, il prodotto acquisiva mercato e pubblicità, al contrario "togliendo" visibilità il prodotto deve cedere inevitabilmente il passo alle nuove generazioni... ed è qui che entriamo in gioco io e tutti quelli che la pensano come me, affinché la memoria non vada persa col tempo!
T: Quindi la sintesi del Giaffy-Pensiero è una specie di conservazione?
G: Anche, ma io direi piuttosto un "conservare e preservare" questo periodo e quello che racchiude!
T: Perché c'è molto racchiuso lì dentro, se non sbaglio?
G: Assolutamente! Io e mio padre ci siedevamo davanti al televisore, uno di quei vecchi apparecchi a valvole cui occorrevano quattro o cinque minuti di riscaldamento prima di accendersi, e ci guardavamo assieme Goldrake... E così, tantissimi ragazzi e ragazze dell'epoca hanno i loro ricordi legati a quel periodo!
T: So che però c'è gente che non condivide assolutamente questa tua versione; per esempio c'è chi, molto volgarmente, ti definisce un "povero ultraquarantenne drogato e strafatto"... 
G: Beh, se parliamo di fattoni, senza dubbio questa gente si risponde da sola!
T: C'è anche chi è convinto che MAI degli adulti "seri" guarderebbero oggi cartoni animati del genere, pieni di violenza e inutilità!
G: Peccato che, non vedendoli, non siano nemmeno nella posizione logica di poter giudicare!
T: C'è anche chi, su certi gruppi privati di Facebook e sul web in generale, pare abbia messo in giro la voce che tu sia un potenziale pederàsta; uno che, sfruttando la grande presa carismatica che ha sul pubblico, cerca di attirare e sedurre principalmente bambini... Come rispondi a chi ti muove una simile accusa?
G: Che è un perfetto idiota, e non c'è altro da aggiungere, gli imbecilli rispondono da soli della propria imbecillità!
T: Oggi internet è il mezzo di comunicazione più conosciuto e, purtroppo, anche il più usato per fare sfoggio di cinismo e ignoranza gratuita; come definiresti questo lato estremamente negativo, dove la gente può muoverti contro simili e pesanti illaziòni senza neppure guardarti in faccia?
G: Che è uno degli aspetti assolutamente da condannare, degno solo di individui meschini e arroganti, e sfido chiunque a provarmi il contrario!
T: Quali sono, oggi, i commenti che più ti hanno ferito nell'amor proprio?
G: Due, in particolare: il primo di un tizio che scrisse testualmente sulla sua bacheca di volere "abbattere l'impero di Giaffy", dipingendomi come un esaltato in cerca di seguaci, commento che mi ha fatto solo e semplicemente molta tristezza; e il secondo invece di un tizio che mi accusava di "danneggiare il mercato dell'animazione e coloro che ci lavorano", cosa non del tutto esatta perché il mercato dell'animazione si rinnova continuamente e i cartoni di quel periodo hanno una richiesta relativamente molto bassa... Solo conoscitori ed appassionati, in numero veramente infimo rispetto alle masse, potrebbero acquistare il cofanetto di una serie ormai decaduta col tempo!
T: Quando sono cominciati i tuoi problemi col copyright, per quanto riguarda la rimozione e l'oscuramento?
G: Direi praticamente da subito, col regolamento in vigore e le segnalazioni, è perfino scontato!
T: Tu però sono circa otto anni che vai avanti, senza farti minimamente scoraggiare?
G: Assolutamente, ormai è solo una gara di pazienza!
T: Chi si rompe i coglioni per primo, insomma?
G: ( ride ) Diciamo di sì...
T: Per quanto riguarda il vecchio detto "sfortunato al gioco, fortunato in amore", dici che vale anche per te?
G: Dipende, da ragazzo assolutamente no, da adulto le cose sono cominciate a migliorare!
T: Perché le donne ti corrono dietro?
G: ( ride ) No, semplicemente ho trovato l'anima gemella!
T: Saranno tristi le tue spasimanti, allora?
G: Temo di sì...
T: Sei "ufficialmente" fidanzato, allora?
G: Ufficialmente e felicemente!
T: Intendi dire che la fortunata vale più della tua intera collezione di anime e telefilm?
G: ( solenne ) La mia Rita non ha prezzo!
T: Ma tu lo sai vero che c'è gente disposta a TUTTO, pur di mettere le mani sulla tua collezione?
G: ( ride ) Tanto non tengo nulla sul computer, bensì solo su Hard-Disk esterni; ad oggi sono un paio da 500 giga, e otto Tera-Byte!
T: Quanto hai impiegato a mettere insieme il tutto?
G: Ma sto ancora raccogliendo, non ho mica finito, è tutto un allestimento costante e paziente per rimettere insieme il patrimonio di quell'epoca; oltretutto molta gente ha collaborato, prestandomi le loro registrazioni in VHS che poi ho convertito, e alcune serie le ho avute tramite le emittenti televisive locali che generosamente me le hanno messe a disposizione; c'è voluta, e ci vuole ancora, un bel po' di pazienza ma i risultati premiano lo sforzo!
T: Ultimamente c'è una forte polemica su doppiaggio e ri-doppiaggio, la tua opinione in merito?
G: Beh, direi che il doppiaggio "storico" ha il merito delle persone che, al talento tecnico, uniscono una passione che oggi non è neppure lontanamente paragonabile; ricordo ad esempio Rino Bolognesi, che semplicemente adoro, e non potrei mai affiancargli oggi, che so... Davide Garbolino o Gianluca Iacono, ma solo per fare un esempio! Nel senso che, dal punto di vista tecnico, sono indubbiamente bravi anche i doppiatori più giovani; ma messi a confronto con i "grandi" dell'epoca, non si sente più quella fantasia e quell'emozione che invece era tipica proprio di quel periodo!
T: Mi viene il dubbio che, leggendo questo tuo commento, i fans di Iacono e Garbolino ti prenderanno a sassate ma comunque...
G: ( ride )
T: E' vero che, oltre a soddisfazioni collettive, hai avuto moltissime soddisfazioni anche a livello personale?
G: Soprattutto a livello personale, e proprio perché la felicità degli altri è innanzitutto la mia; ho cominciato questa attività per gioco, mantenendo tuttora gli stessi criteri, e continuerò a mandarla avanti con lo stesso spirito e la stessa giocosità!
T: Molti invece pensano che non è vero, che tu lo faccia unicamente per un tuo cinico e interessatissimo tornaconto...
G: Falso, nella maniera più assoluta. Quello che faccio non ha nessun tornaconto ed è unicamente per il gusto della condivisione stessa. Ogni volta che la gente mostra piacere e felicità per ciò che propongo, per me è quella la soddisfazione più grande... Non è difficile capire chi mette in giro certi commenti e perché!
T: Perché?
G: Perché la gente che invidia il tuo modo di proporre qualcosa, spesso non avendo i mezzi e le competenze o anche solo lo spirito e l'iniziativa per fare altrettanto, in questo modo pensa di sfogare l'invidia e la frustrazione verso la presa che ottieni sul pubblico!
T: E la cosa non ti sfiora minimamente?
G: Non più di tanto, anche se le delusioni e le false amicizie fanno effettivamente molto male; tuttavia io so perfettamente come e perché faccio quello che faccio, indipendentemente da cosa pensano gli altri, e so di non essere quello che dicono; la mia coscienza è a posto, e i fatti parlano da soli, chi ha occhi per intendere intenda!
T: In altre parole, "dicano quello che vogliono e tu, molto candidamente, te ne sbatti il"... quello lì, insomma!
G: ( ride ) Io stesso non avrei saputo dirlo meglio!
T: E' vero inoltre che questa tua attività ti ha portato a conoscere dei Mostri Sacri, coi quali sei tuttora in ottimi rapporti, e che sei stato addirittura invitato a partecipare come ospite?
G: Diciamo che, da quando ho iniziato a fare quello che faccio, ho effettivamente avuto la possibilità di conoscere tanti addetti ai lavori; nel 2010 per esempio, quando sul canale di "Giaffy971" su YouTube ho caricato quel video che dovrebbe essere ancora lì, penso di essere stato l'unico a riprendere e condividere in differita le emozioni del concerto dei SUPEROBOTS al vecchio locale "Alpheus", oggi "Planet Roma"... e ho avuto modo di abbracciare i membri del gruppo con le lacrime agli occhi.
T: Momenti indescrivibili, immagino!
G: Assolutamente, guarda, sono emozioni che non hanno prezzo! E poi ho avuto modo di stringere amicizia con Mirko Fabbreschi, il leader dei "Raggi Fotonici"; e ho conosciuto di persona Fabrizio Mazzotta, che ha dato la voce a Mizar di Goldrake e a Quattrocchi della serie dei Puffi...
T: E dalle foto e i video sulla tua bacheca di Facebook, riesci a condividere queste emozioni con noialtri, riscaldandoci sempre il cuore con un bel sorriso!
G: Sorridere è la ricetta per stare bene!
T: E con tutti quei cartoni, c'è una bella scorta di salute, giusto?
G: ( ride ) Senza dubbio!
T: Bene, un'ultima domanda e poi chiudiamo davvero...
G: Va bene!
T: Del bambino castano e paffutello che eri, quanto è rimasto nell'uomo che sei adesso?
G: Praticamente tutto con aggiunta di anni, e di panza soprattutto, ma senza rinnegare nulla e apprezzare ogni cosa nella giusta misura!
T: L'esatto contrario della generazione attuale, che vede cinismo e ottusità dappertutto?
G: Pressapoco!
T: Posso rispondere loro io, per te?
G: Vai...
T: PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR !!!
G: ( ride ad libitum )

FINE


Gianfranco Giaffy Bertiboni
ha letto e approvato questo articolo
in data 18 giugno 2013.
La pagina è interamente realizzata,
SENZA alcuno scopo di lucro,
in accordo e collaborazione tra i diretti interessati.

   
 
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