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Autore: C r a z y    18/06/2013    2 recensioni
Lily deve recapitare un pacco alla professoressa McGrannit su ordine di Silente. Ma il cervide, quale James Potter, la incontra e decide di tentare di conquistarla. Mentre l'amata rimprovera degli studenti, il bel Potter raggiunge l'ufficio e chiede aiuto alla McGrannit. Grazie a lei riesce a conquistarla.
Il finale non sarà proprio quello della fiaba classica, ma vivranno comunque tutti felici e contenti!
Questa storia fa parte della serie "Quando le fiabe incontrano una Potterhead"
Genere: Parodia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Minerva McGranitt | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Quando le fiabe incontrano una Potterhead'
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C'era una volta una dolce ragazza; solo a vederla le volevan tutti bene, e specialmente la sua professoressa di Trasfigurazione. Lei le aveva regalato un mantello da strega che la ragazza non si toglieva mai. Un giorno il preside della sua scuola le disse: «Vieni, Lily, porta queste api frizzole e una bottiglia di burrobirra alla professoressa McGrannit»
 «Sì, farò tutto per bene» promise Lily al professor Silente. Ma l'ufficio della professoressa era lontano e lei non aveva il permesso di materializzarsi perchè era minorenne ed era dentro i confini di Hogwarts. Allora Lily si mise a camminare di buona lena per i corridoi, dove incontrò il cervide James Potter. «Buogiorno, Lily» disse James
«Zitto Potter»
«Dove vai così di buon ora?»
«Dalla McGrannit»
«Che cos'hai nella borsa»
«Api frizzole e burrobirra»
James pensò fra sé: "forse è la volta buona che riesco a conquistarla". Fece un pezzetto di strada con la bella rossa. «Ti ho portato una cosa...» disse il bel Potter sorridendo amabile; poi fece apparire un bel mazzo di fiori. «Grazie Potter... ora SPARISCI!»

Dei bambini del primo anno stavano giocando con un Frisbee Zannuto in corridoio e Lily, da brava Caposcuola, si fermò per sgridarli. James invece proseguì dritto fino all'ufficio della professoressa. Dopo aver tolto cinque punti a Tassorosso e a Grifondoro la rossa Lily riprese il suo cammino; ma dopo pochi passi c'era sempre qualcuno che non rispettava le regole, così Lily si fermava, faceva una ramanzina, toglieva qualche punto e poi riprendeva il cammino.
Intanto Potter era arrivato davanti all'ufficio della professoressa McGrannit. Bussò e la voce della professoressa le rispose dall'interno: «Chi è?».
«Potter.». «Posso entrare?»
«Certo accomodati». James entrò.
«Qual buon vento la porta qui, signor Potter?»
«Può darmi una mano?»
«Dimmi cosa succede e vedrò»
«Lily tra poco verrà qui perchè deve portarle qualcosa, mi sembrava una buona occasione per conquistarla... ma sinceramente non so cosa fare... mi aiuta lei?»
«Prendi un biscotto, Potter»
«Cosa?»
«Prendi un biscotto». La professoressa spinse verso James una scatola piena di zenzerotti. Il moro un po' titubante ne prese uno e lo portò alla bocca.
«Allora, vuoi conquistare la signorina Evans?». James annuì.
«Prendi questo, se la signorina Evans arriva, daglielo. Io mi devo assentare per un po'». Poi la professoressa uscì dalla stanza lasciando tra le mani del bel Potter un libro dalla copertina molto rovinata; si leggeva a stento il titolo: "Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen".
James pensò che fosse una scrittrice babbana, anche se comunque non conosceva molti autori.
Dopo un po' si sentì bussare alla porta. «Professoressa sono Lily Evans, mi manda il preside». James appoggiò il libro sulla scrivania e si affrettò ad aprire la porta. Stette intelligentemente dietro la porta finchè la bella rossa non fosse entrata. Quando Lily fu entrata, James chiudette la porta e con un Colloportus la bloccò.
«Potter, cosa ci fai tu qui? E dov'è la McGrannit» chiese Lily abbandonando il cestino che conteneva le api frizzole e la burrobrirra per terra.
«Si è dovuta assentare; mi ha lasciato qua» rispose James sorridendo.
«Okay allora tornerò dopo». Raccattò il cestino e mise la mano sulla maniglia, spinse ma la porta non si aprì.
«Fammi uscire Potter oppure tiro fuori la bacchetta e ti schianto!» sbraitò Lily
«Ho la sensazione che tu non possa farlo...» James tolse dalla tasca posteriore dei jeans la bacchetta di Lily e la sventolò in aria. Lei saltò per afferrala ma James era diversi centimetri più alta di lei.
«Devo darti una cosa, posso?» domandò James riponendo la bacchetta nella tasca dei jeans.
La bella rossa annuì. «Chiudi gli occhi» disse il moro. «Solo se prometti di non baciarmi».
«Lo giuro sul boccino d'oro» affermò solenne. Lily chiuse gli occhi; Jaems prese il libro.
«Apri gli occhi». Le posò il libro tra le mani tese, poi sorrise.
Lily appoggiò il libro sulla scrivania. Poi saltò letteralmente al collo di James e lo baciò con trasporto.
Ma proprio in quel momento la porta dietro di loro si aprì, l'incantesimo di James aveva ceduto. La McGranitt sbucò da dietro la porta.
«Signor Potter deduco che ha funzionato» disse, poi sorrise verso Lily, che ormai staccata da James, era arrossita tanto da diventare tutt'uno con i suoi capelli.
«Il professor Silente le aveva mandato api frizzole e burrobirra» disse poi porgendo alla professoressa un cestino.
«Grazie mille signorina Evans e grazie anche a lei signor Potter per aver intrattenuto la signorina Evans durante la mia assenza»
«Quando vuole professoressa, per lei questo e altro»
Fu proprio grazie alla professoressa Minerva McGrannit che Lily e James iniziarono ad uscire assieme.
  
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