Io ed Alice ti abbiamo trovata lungo il sentiero per La-Push,gli occhi annebbiati dalle lacrime,il viso sconvolto da un’evidente dolore.
Non ti ho fatto domande.
Ti ho abbracciato,ho baciato le tue gote bagnate,ti ho stretta finche i singhiozzi che ti scuotevano le spalle non sono cessati.
Dopo averti lasciata sfogare ti ho raccompagnato a casa.
Ti ho aspettato in camera,ansioso di essere lontano da te anche solo per qualche minuto.Non sopporto di perderti.
Non sopporto di non vederti,di non potermi accertare che tu,la mia unica ragione di vita,stia bene.
Ogni volta che vai da quel cane,ogni volta che eccitata parti per La-Push,io vengo divorato dalla preoccupazione e dalla gelosia.
Una gelosia che sono attento a non mostrare,per non ferirti,per non farti patire altre sofferenze.
È colpa mia.È solo ed unicamente colpa mia.
Ti ho abbandonato,e anche se l’ho fatto nel vano tentativo di proteggerti,ora devo fare i conti con la mia decisione sbagliata:Jacob.
Ogni volta che senti pronunciare il suo nome,vedo il dolore sconvolgere i tuoi lineamenti delicati,l’ansia e il rimorso,che ti attanagliano come bestie inferocite.
Non puoi negarlo.Non a me.Lo ami.
Forse meno di quanto ami me.Almeno è ciò che spero.
Ma lo ami,e io non posso non accettare questo lupo,che ti ha protetto nel monento in cui eri sola e vulnerabile,che è stato per te ciò che io non sono stato in grado di fare.
Ora sei legata a lui.Un legame che vorrei disperatamente recidere,un legame che neanche i miei baci o le mie promesse è in grado di spezzare.
E anche tu te ne sei resa conto.Quando il lupo ha minacciato di suicidarsi,quando lo hai baciato,quando le tue mani si stringevano sul suo corpo,e tutte le tue barriere si infrangevano per lasciare il posto ad una dilagante eccitazione.
Una parte di me desiderava correre e spaccargli la faccia.A volte vorrei ucciderlo.
Vorrei uccidere colui che si è azzardato a toccarti,che sta facendo di tutto per portarti via da me.
Lo odio.Lo odio perche è in grado di darti ciò che io non posso.
È in grado di invecchiare,di donarti una famiglia,una vita normale,di poter stare accanto a te senza il timore di ucciderti.
Può accarezzarti senza essere continuamente tormentato dal desiderio del tuo sangue,baciarti e non temere di ferirti o di frantumarti qualche osso.
Può condividere con te,cose che a me sono precluse per sempre.
Lo odio e sono terribilmente geloso di lui.
Ma nonostante tutto non ti impedirei mai di vederlo,non ti costringerei a scegliere,sapendo che ciò potrebbe distruggere una parte del tuo cuore.
Mai.Preferisco soffrire in silenzio anziche condannarti alla mia stessa tortura.
Quella notte ti sono rimasto accanto senza lasciarti neanche per un istante.
Avrei preferito morire anziche vederti ridotta così.
Perche piangi?Perche soffri così tanto?Perche Bella,perche?
Vorrei poterti aiutare.Fare qualsiasi cosa.
Ma non oso invadere la tua intimità.Non oso costringerti a parlare,non ho il coraggio di chiederti nulla.
Mi accontento semplicemente di starti accanto,di poter condividere con te almeno questo:il tuo dolore.
Quel dolore che è intriso in ogni tuo gesto,in ogni tua lacrima che scende solitaria sul tuo volto di porcellana.Quel dolore che mi strappa il cuore e che mi consuma di gelosia.
Non merita tanto.Ne io,ne quel mezzo lupo.
Non meritiamo il tuo amore.Non meritiamo di esseri amati da un’angelo.
Niente mi spaventa di più della tua sofferenza.Apparte la possibilità di perderti per sempre.
È capace di annientarmi,di distruggermi completamente e di ridurmi ad un essere patetico ed implorante.Non posso vivere senza di te Bella.Non posso.
Vedere te scegliere un altro.
Vederti cedere ai baci di quel cane pulcioso,le sue mani che ti accarezzano,le sue labbra che divorano le tue,che ti sussurrano dolci promesse.
La sola prospettiva di perderti è capace di farmi desistere da ogni misero e futile tentativo di preservare la tua umanità.
A volte vorrei cedere all’impulso e trasformarti.
Trasformarti per farti mia eternamente.Trasformarti per donarti l’immortalità,per non vederti mai invecchiare o minacciata dallo spettro della morte.
So di essere egoista.So a cosa vai incontro.
Tu non lo sai,mia piccola ed ingenua umana.Non puoi saperlo mia tenera Bella.
Non conosci l’incessante sete di sangue,il bisogno spasmodico di uccidere,di affondare i denti nella tenere e friabile carne umana,così irresistibilmente deliziosa.
Non conosci il desiderio del sangue.Quel desiderio che mi logora tutt’ora,che spinge il mostro dentro di me a bramare il tuo corpo,a bramare di stringerti e di succhiarti fino all’ultimo brandello di vita.
Siamo mostri.È per questo che stai barattando la tua anima.Per un esistenza dannata.
Per poter stare accanto ad un mostro.
Siamo mostri eppure possiamo lo stesso amare,possiamo lo stesso provare compassione e disgusto verso la nostra natura,rimpianto per la mortalità perduta per sempre.
Osservo Rosalie e la vedo ossessionata dal desiderio di una vita normale.
Vorrebbe una famiglia.Bambini,risate,amici...
Tutto questo per noi è impossibile.Ma tu non lo sai vero?
Dovrei andarmene.Dovrei cedere il posto al cane.Lui potrebbe darti una vita migliore.
Ma non posso.
C’ho provato. Davvero,ho provato a dimenticarmi di te,ho provato ad abbandonarmi,a fare la scelta giusta.La scelta che avrebbe salvato la tua anima.
Non ho potuto.Non sono stato abbastanza forte,non avevo il coraggio di dirti addio per sempre,di perdere la possibilità di averti accanto,di averti solo ed esclusivamente mia.
Anche prima della notizia della tua presunta morte,ogni ora,ogni istante trscorso in solitudine era un’insopportabile agonia.
Non avrei resistito ancora per molto.Prima o poi sarei tornato ad implorarti,a supplicare il tuo perdono,sperando che non mi avessi dimenticato,sperando con tutto me stesso che non ti fossi dimenticata del mio amore.
Mi ameresti ancora se conoscessi appieno la profondità del mio egoismo?
E saresti ancora capace di amarmi,quando il disprezzo,l’odio per la tua natura,sommergeranno tutto il resto?
Quando capirai ciò che hai perduto per sempre?
Non lo so.Non posso sopportare il tuo disgusto,ma non posso neanche assistere impassibile alla tua morte.
Siamo mostri eppure possiamo lo stesso amare,possiamo lo stesso provare compassione e disgusto verso la nostra natura,rimpianto per la mortalità perduta per sempre.

Continuo ad osservarti.
Sei così tenera.Così fragile,così dannatamente umana.
Ti stringo fra le mie braccia,ti accarezzo i capelli scompigliati impregnati del tuo magnifico profumo.
Percepisco il tuo corpo morbido premere contro il mio,le tue forme dolci e delicate,il suono vibrante del tuo cuore.Il suono più importante di tutta la mia misera esistenza.
Sei bellissima.Un’angelica visione.
Potrei stare per ore ad osservarti,a fissare le tue labbra di velluto,le tue guancie morbide e paffute,le tue ciglie che contornano i tuoi occhi di puro cioccolato.
Non ti merito.Non te così pura e meravigliosa.Non te così dolce ed ingenua.
Mi sento come una bambino.Un bambino che tiene fra le mani una meravigliosa farfalla colorata.
Un’essere divino.Così infnitamente piccolo ma allo stesso tempo infinitamente stupendo.
Una piccola pressione e potrei spezzarti le ali.Stritolare il tuo tenero corpo,fino a ridurti ad un mucchietto di polvere.Di polvere colorata.
Un piccolo cedimento e potrei distruggerti.Cerco di trattenermi anche se ti desidero immensamente.
Non immagini quanto ti desidero.Non immagini quanto vorrei poterti baciare,poter farti completamente mia.
“Edward...Edward”continui a bisbigliare nel sonno.
La tua voce non è più che un flebile sussurro.Un sussurro pieno di una disperata richiesta.
Ti accarezzo.Non aver paura.Sono qui amore.Sono qui.
Non ti abbandonerò fino a quando non me lo ordinerai.E anche allora starò sempre con te.
Non ti devi preoccupare.Qualsiasi scelta farai io ti amerò per sempre.
Il mio amore per te è totale ed indissolubile.Sarei disposto ad accettare qualsiasi cosa pur di starti accanto,pur di poterti amare,anche condivderti con il lupo.
“Edward”mi chiami angosciata.
Ti abbraccio nel sonno.Vorrei poter scacciare gli incubi che continuano a tormentarti.
Ti bacio teneramente e percorro le linee del tuo viso.Quel viso che ho imparato ad amare.
“Edward…Edward?”sussurri sempre più agitara.
“Sono qui amore.Sono qui.Ti proteggerò per sempre mia dolce Bella”
Ti stringo ancora più forte ed inizio a canticchiarti la vecchia ninnananna.
Ti stringo in un abbraccio disperato,dianiato dala paura di perderti.Un abbraccio che evidenzia l’angosciante e frenetico bisogno che ho di te.
Sembri rilassarti,mentre stringendoti al corpo di un angelo tenebroso,cadi nelle voluttuose braccia di morfeo.