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Autore: bibrilove98    19/06/2013    3 recensioni
Questa è una storia di amore e di avventura basata su due semidei inventati da me che hanno affrontato un impresa molto pericolosa in un altra storia scritta sempre da me :) Non so bene cosa scrivere quindi spero solo che vi fidiate di me e che la storia vi piaccia;) buna lettura
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Apollo, Ermes, Gli Dèi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passarono. Ormai alcuni ragazzi stavano preparando le valige per tornare a casa. La scuola sarebbe incominciata molto presto e io non avevo ancora incominciato a fare i compiti per le vacanze. Quando dovevo studiare mi pentivo di non avere Atena come madre divina. Ormai anche Vito e Arianna se n’erano andati e il campo sembrava vuoto. In quei giorni era Simona la capo cabina anche se non riusciva a fare tutte le cose che faceva Vito.
-Quando me ne andrò tu sarai l’unica figlia di Ermes al campo. –le dissi.
-Già. – mi rispose un poco malinconica. –Mi sentirò molto sola, la cabina 11 è molto grande e non è bello stare soli.
-Dai, -cercai di confortarla. –vedrai che arriverà qualche altro semidio, papà va sempre in giro, credi che non si innamori di qualche altra ragazza più frequentemente degli altri dei? E poi se arriva qualche altro semidio che non è ancora stato riconosciuto, alloggerà qua.
-Mhmm.. ottima osservazione, non ci avevo pensato. –mi disse Simona ridendo. Incominciai a preparare la mia sacca. Ci avevo messo dentro tutto quello che avevo portato con me in questa vacanza. Non si poteva lasciare niente al campo anche perché le Arpie potevano prenderlo e distruggerlo se non si sapeva di chi fosse. Presi in mano la collanina che mi aveva regalato Mark. La girai più volte tra le mani. Era di un blu stupendo, proprio il mio colore preferito. La girai e lessi più volte la scritta che era incisa sul retro: “C+M Ti Amo”. Sorrisi nel leggerla, mi amava davvero tanto e pure io lo amavo. Indossai la collana e uscii fuori per la mia ultima sessione di allenamento. Ormai ero diventata molto brava con Fidi, riuscivo a disarmare e stendere per terra molti ragazzi tra i più bravi del campo. L’unica disciplina in cui non ero ancora molto brava era proprio il tiro con l’arco. Ogni volta che mi allenavo con Mark, lui si metteva le mani tra i capelli per la disperazione. Un po’ mi dispiaceva non essere brava con l’arco, era una disciplina molto bella che mi attirava molto, ma nonostante mi allenassi per un ora al giorno, non riuscivo mai a mandare la freccia dritta e a colpire il bersaglio. Va bene, nessuno è bravo in tutto, e io sono brava in poche cose, quindi mi accontento.
Il pomeriggio arrivò presto. Consegnai la lettera che certificava il fatto che non avrei trascorso il resto dell’anno al campo a Chirone ed entrai nella mia cabina a prendere la mia sacca.
-Ci vediamo presto. –mi disse Simona. Mi avvicinai e l’abbracciai.
-Sicuro. –le dissi sorridendo. Poi mi diressi verso la collina dove Mark e Mattia mi stavano aspettando.
-Bene. –mi disse il figlio di Poseidone. –Ci vediamo presto.
-Certo. –confermai sorridendo. –sei diventato fortissimo, continua così e vedrai che diventerai come tuo fratello Percy, Poseidone sarà fierissimo di te.
Mattia era cresciuto tantissimo dall’estate prima. Non era più il solito ragazzino piccolo e indifeso, sapeva combattere e i suoi poteri erano grandissimi. Sarebbe diventato il punto di forza del campo in futuro.
-Allora ci vedremo questa estate. –disse Mark.
-Se nessun mostro mi mangia prima. –risposi sorridendogli.
-Hai indossato la collanina che ti ho regalato. –notò Mark ricambiando il sorriso.
-Potevo non metterla? Ti prometto che non la leverò mai.
Lui mi sorrise.
-Posso accompagnarti alla macchina di tua madre? –mi chiese il figlio di Apollo.
-Si, ma non è pericoloso per te uscire dai confini del campo? –chiesi un po’ preoccupata.
-So badare a me stesso, non ti preoccupare.
-Contento tu. Comunque volevo dirti una cosa da un po’ di tempo. –dissi sorridendo.
-Dimmi tutto.
-Tuo padre è bellissimo! –dissi scoppiando a ridere. Mark mi guardò un poco in imbarazzo e scoppiò pure lui a ridere.
-Non ti preoccupare. –mi affrettai ad aggiungere. –sono fiera di dirti che tu hai preso tutto da lui.
-Bhe, grazie.
-Dai, scendiamo.
Arrivammo ai piedi della collina e parlammo del più e del meno finché in lontananza non vidi arrivare una macchina blu. Era proprio quella di mia madre.
-Penso che sia arrivata mia mad… - non riuscii a finire la frase che Mark mi prese e mi baciò. In quel momento mi lasciai andare e tutti i muscoli del mio corpo in tensione si rilassarono. Mi lasciai coccolare da quell’abbraccio e da quel bacio della persona che più amavo. Mi godetti quell’ultimo momento con lui prima di ritornare a casa e penso che dopo il bacio sotto il vischio, quello sia stato uno dei momenti più belli di quelle vacanze. Certo, era anche il più brutto perché soffrivo nel dover andarmene da quel posto fantastico, ma non potevo lasciare mia madre e mio fratello fuori dalla mia vita. Fu un poco doloroso staccarmi da lui, ma non potevo permettere che mia madre mi vedesse con un ragazzo o durante il viaggio avrebbe incominciato a fare domande assurde.
-Mi raccomando –disse Mark accarezzandomi il volto. –stai attenta.
-Io sono sempre attenta. –gli dissi prima che la macchinasi fermasse proprio vicino a noi. Aprii lo sportello ed entrai. Abbracciai forte mia madre che nonostante tutto, mi era mancata molto in quei giorni. Abbassai il finestrino e non appena la macchina partì, salutai il mio ragazzo con la mano.
-Chi era quello? –mi chiese mia madre durante il viaggio.
-Mhmm…nessuno, un amico. –dissi guardando verso il vetro della vettura.
-Che bella collanina. Te l’ha regalata quell’ “amico”?
-Si mamma. –dissi assicurandomi che la collana fosse girata dalla parte in cui non c’erano le incisioni.
-Non ti sposare mai Claudia. –mi disse mia madre sospirando.
-Va bene. –le risposi. In quei momenti dovevo cercare solo di assecondarla e in questo ci riuscivo bene. Da quel momento tutto il viaggio lo passai a rispondere alle sue domande.
-Ti sei divertita?
-Si mamma.
-Ti sei fatta male?
-No mamma.
-Hai uccise qualche mostro?
-Si mamma.
-Hai mangiato a sufficienza?
-Si mamma.
-Hai dormito?
-Si mamma.
-Hai incontrato tuo padre?
-Si mamm… -poi mi bloccai. –come scusa? –chiesi.
-Hai incontrato tuo padre? –ripeté mia madre.
-Perché lo vuoi sapere? –domandai curiosa. Lo sguardo di mia madre non si mosse dalla strada e notai che le mani stavano sudando, e lo faceva solo quando era nervosa.
-Rispondi prima alla mia domanda Claudia. –mi disse.
-S..si, ho incontrato papà.
-Come stava?
-Come un dio immortale può stare. –lo sguardo di mia madre si rattristò un poco. Sapeva tutto su chi ero veramente e sul fatto che mio padre era Ermes, mi aveva detto che aveva tentato di tutto per dimenticarlo, per dimenticare quanto aveva sofferto per lui e neanche dopo il matrimonio era riuscita a farlo.
-Mamma, ho incontrato papà per un motivo che ora non posso dirti, ma in un sogno mi ha chiesto di salutarti e di dirti che ti vuole bene e che nei momenti più brutti, lui è sempre con te.
Era successo veramente, in un sogno. In quel momento pensai quanto Ermes fosse bravo nel rubare, aveva rubato il bestiame ad Apollo, un numero illimitato di portafogli, collane, bracciali, soldi e persino il cuore di mia madre. E quello non glielo aveva ancora restituito.
-Lo so Claudia, io ti ripeto sempre di non sposarti mai e di non innamorarti perché ci sono passata pure io. Io lo amo ancora tuo padre e la cosa più brutta è innamorarsi di un dio.
-Lo so, ti capisco mamma.
Il resto del viaggio non aprimmo bocca.
 
Finalmente arrivammo a casa. Entrai nella mia camera da letto. Rimasi sorpresa nel vedere che l’avevo trovata proprio come l’avevo lasciata, il che era molto raro dato che mio fratello spesso entrava e la metteva in disordine. Mi sdraiai sul letto, chiusi gli occhi e tirai un sospiro. Strano, già mi mancava il campo, anzi, già mi mancava Mark. Mi sedetti sul letto e incrociai le gambe. Volevo tanto che stesse vicino a me. Rivolsi uno sguardo alla mia scrivania. Vidi un mare di libri pronti per essere studiati. Sbuffai e presi la mia sacca nel tentativo di non pensare a quanti compiti avevo da fare. Incominciai a disfare il mio zaino quando ad un tratto trovai una foto. La presi in mano e mi scesero delle lacrime per la felicità. Era una foto che Chirone ci aveva scattato l’estate prima. C’eravamo tutti: Io, Arianna, Mattia, Vito e Mark. La girai e notai che sul retro c’era una lettera, era scritta con una calligrafia elegante e supposi che l’avesse fatta Arianna:

 
Ciao Claudia,
Scrivo a nome di tutti noi. Non penso che tu abbia una foto con tutti noi a casa, io ne ho tantissime e pensavo di regalartene una. Penso che questa sia la più bella che ho in cui ci sei pure tu e Mattia. In questa foto c’è anche Mark e qui sta benissimo! (la smetto anche perché sono tutti con me qui e mi sta guardando male).Lo sai che Vito è un poco geloso del fatto che la sua sorellina sia fidanzata? (va bene, va bene, ora la smetto altrimenti qualcuno mi uccide qui dentro).
Spero che ti ricorderai sempre di noi ogni volta che guarderai questa foto. Ricordati che ti vogliamo tanto bene. Attenta a non farti uccidere nel mondo reale!
Un bacione grande, grande da tutti noi!
Ari :*♥         Mattia :)            Mark ♥♪           Vito :D
 
Rimasi ad osservare quella lettera per un poco. Mi avevano pensato e mi avevano regalato un modo per averli sempre vicino a me. Mi avvicinai alla finestra e uscii sul terrazzo.
-Non potrò mai dimenticarmi di voi, siete la mia seconda famiglia. –urlai nella speranza che potessero sentirmi anche se erano a chilometri e chilometri di distanza. Poi rientrai in camera mia e attaccai la foto sul muro vicino al mio letto. Da quel giorno, ogni volta che mi alzavo, osservavo la foto e mi ricordavo del campo e della mia famiglia. Ora mi sentivo più vicino a loro e contai i giorni per l’estate, per il campo, per ritornare a casa.
 
 
 
ECCOMI!!!
Bhe, che dire, ho fatto di tutto per creare un bel capitolo.
Ci ho messo un sacco di cose come il bacio finale tra Claudia e Mark, il dialogo tra la mamma e Claudia, la lettera finale…
Non so, spero di non aver rovinato tutto con qualche stupido errore xD
Non so se scriverò altro sulla vita di Claudia, certo ho intenzione di passare la maggior parte dell’estate a scrivere storie in particolar modo sulla vita dei semidei :3 (amo quel mondo)
Grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno seguito e che hanno recensito :D
Spero di scrivere presto e di sentirvi presto :)
Baci Baci <3
-Fra/ -Bibrilove98/ -Claudia <3
 
  
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