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Autore: mirror82    19/06/2013    1 recensioni
"C’e’ una ragazza che corre, che non sa qual è il suo compito, sa solo che deve correre"
Mi scuso per eventuali errori.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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-You looking at me but I’m lookin through you
I see the blood in your eyes
I see the love in disguise
I see the pain here in your pride
I see you’re not satisfied
And I dont see nobody else
I see myself I’m looking at the


Mirror on the wall, here we are again
Through my rise and fall
You’ve been my only fan
You told me that they can understand the man I am
So why are we here talkin’ to each other again-





C’e’ una ragazza che corre, che non sa qual è il suo compito,
sa solo che deve correre.
Stanca.
Ecco come si sente.
Tutti i suoi  problemi sono diventati dei macigni,delle catene pesanti.
Nonostante tutto continua a correre.
E’ stanca.
Stanca di tutto e di tutti, dei problemi della vita che le sta riservando,
da quello che sta scoprendo.
Stanca delle false amicizie,dei confronti a cui deve sempre tener testa,ad ogni accusa.
Coltellate,ecco cosa sono,
Coltellate sottili,invisibili all’occhio umano ma dolorose.
Il pavimento sotto di lei si sta macchiando,
è un colore acceso,difficile da scordare.
Rosso.
Per molti è il colore dell’amore  ma lei la pensa diversamente.
Lo odia.
Rosso.
Gocce di diverse grandezze cadono piano,
lente come se volessero anch’esse tagliare ulteriormente la sua pelle.
 
E’ stanca di rinchiudersi in camera sua,ormai la sua unica salvezza,
ma sa che di lei si può fidare,
ha sempre ascoltato le sue calde lacrime cadere ogni notte.
È stanca
ma cerca ogni giorno di andare avanti.
 
Sente delle voci in lontananza.
Sa di chi sono,le riconosce.
Sono le voci di tutte le persone che l’hanno abbandonata.
L’hanno lasciata da sola.
Ormai è rimasta lei, con le sue fedeli mura e un paio di cuffie.
 
Le cuffie.
Per lei sono come delle ali protettrici.
La proteggono dal mondo esterno, quello al difuori delle sue amate mura.
Sanno sempre cosa dire,la aiutano a non cadere.
 
La stanno per raggiungere,
è stanca non riesce più a correre,le manca il respiro.
Le catene pesano.
Cade.
È stremata, si guarda intorno per vedere se trova  un rifugio.
L’unica cosa che vede è una ragazza mora,sporca di sangue con delle ferite.
E poi come se una luce la volesse indirizzare,li vede.
Gli occhi della ragazza.
Occhi cupi,stanchi,rossi ricoperti da un velo sottile di acqua salata.
Le due ragazze sono la stessa persona.
 
Il suo nemico l’ha trovata.
Lo specchio.
Colui che la fa’ ritornare a galla dai suoi desideri,dalle sue speranze.
Le venne in mente una frase che aveva letto tempo prima che diceva:
 
“La vita è una danza,tra i mille venti. E’ un ballo tra mille veli,
tra mille abiti diversi. E’ una tempesta tra mille vortici,dove tutto c’insegna,
tutto ci fa comprendere e capire.
La vita è un ciclone di sogni,e ovunque noi andiamo, qualunque cosa ci accada non dobbiamo mai smettere di sognare.
E anche se sfortunatamente tocchiamo il fondo,teniamo duro e continuiamo a danzare,
risaliamo con la consapevolezza delle nostre mancanze e viviamo davvero l’imperfezione che ci rende unici”.
 
Il buio l’avvolse in un’abbraccio.

 
  
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