19/06/2013
1 recensioniQuesta flash è nata sotto le note di Divenire di Ludovico Einaudi, che personalmente trovo un capolavoro.
Vi lascio il link se vi va di ascoltarla
http://www.youtube.com/watch?v=Z1JlofMpx38
La flash è riconducibile a una mia fic Il cuore del colibrì.
Sono nato grazie all’amore. Ma a poche ore di vita mi è stato portato via.
L’amore venne sostituto dall’odio.
Ne venni circondato.
Ero uno specchio e gli occhi che vi si riflettevano erano centinaia.
Pieni di promesse. Promesse di disprezzo. Di rancore. Di solitudine.
L’essere umano ha paura di quel che non conosce.
E l’ignoranza è uno dei mali peggiori.
Non capivo perché quel rancore era rivolto a me.
Perché non ero amato? Perché ero nato?
Un bambino dovrebbe essere circondato d’amore.
Perché da esso è stato creato.
Imparai a odiare – non con gli occhi, con il cuore.
Imparai ad odiare perché era l’unica cosa che conoscevo. Che era stata riflessa.
Lo specchio riflette quello che vede.
Mi chiusi in me stesso e nascosi l’amore che avevo da offrire all’interno del mio cuore. Circondandolo da una patina d’odio.
I miei occhi erano carichi di tormento. E di paura.
L’odio è l’assenza di amore.*
Così come il buio è l’assenza di luce.
Ma non è l’odio a essere opposto all'amore.
E' la paura il suo opposto.
Avevo paura di non essere accettato, di non trovare un posto da chiamare casa.
Continuai a camminare sulla strada tracciata.
E avrei potuto seguirla in eterno, ma non l’ho fatto.
Perché non l’ho fatto?
Perché, nonostante tutto, ho sempre avuto speranza.
Io sono speranza.
E quando cominciarono a essermi offerte delle mani, io le afferrai.
Uscii da quel mare di solitudine. L’odio lasciò il mio cuore.
E la luce prese a risplendere.
Sia nel mio cuore, che nei miei occhi.
E trovai il mio posto nel mondo.
Angolo autrice
Saaaaalve. La tastiera del computer sta diventando la mia aria.
Mi sono lanciata sull’angst.
Fatemi sapere che ne pensate fanciulli. ^^’ Please!
*Frase strepitosa dello scrittore Fabio Volo