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Autore: KurtAfuckingA    19/06/2013    2 recensioni
Durante una competizione fra i migliori studenti giapponesi, Light Yagami conosce Amy Yamiko, la ragazza che ha preso il massimo dei voti al suo stesso corso di università. Amy sa qual è la vera identità di Light, ovvero Kira, e per questo quest'ultimo dovrà scoprire chi si cela veramente dietro la ragazza, così da poterla condannare al Death Note. E proprio nel momento in cui Light sta per sconfiggere la sua rivale, Ryuk gli svelerà un segreto che stravolgerà tutti i suoi piani.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Light/Raito, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Wretched and Divine

Capitolo 4: Dubbi e Riflessioni

Aprile 2013.

Il giorno dopo Light si preparò per l'appuntamento, raccomandandosi con Ryuk del fatto di non dover parlare durante l'incontro, altrimenti Amy li avrebbe scoperti.
Si fece una doccia calda e rilassante, l'acqua che scorreva sul suo corpo e il vapore ad avvolgerlo, come a purificarlo da tutti i suoi errori commessi.
Ghignò a quel pensiero: non sarebbero bastati nemmeno tutti gli oceani della Terra per poterlo liberare completamente da tutti i suoi omicidi.
Non provava senso di colpa, aveva fatto tutto a fin di bene. O almeno, le sue erano delle buone intenzioni, prima che il Death Note lo mandasse alla pazzia.
Mosse la testa violentemente, come per scacciare quei cattivi pensieri che ormai lo perseguitavano, uscì dalla doccia, mise un asciugamano bianco attorno al bacino. Poco dopo essersi asciugato indossò una maglietta nera a maniche corte e un paio di jeans.
Verso le quattro uscì di casa, volle assicurarsi di essere puntuale, dato che le donne ai suoi appuntamenti erano sempre in ritardo.
Quando raggiunse il parco si sedette con grazia su una panchina.
Attese.
«Ciao Light.» al suonare delle cinque Amy gli si presentò davanti.
E anche stavolta non si aspettava tale puntualità.
Light si era sempre mostrato impassibile alle ragazze, per lui prima di tutto c'erano il Death Note, la giustizia e lo studio costante. Ma di fronte a quella figura mozzafiato femminile, per poco non perse le sue capacità intellettive e fisiche.
Forse era da troppo tempo che non usciva e non vedeva una ragazza che non fosse sua sorella Sayu.
Portava una camicietta bianca semi-trasparente a maniche corte e un paio di pantaloncini di jeans.
«Ciao Amy.» la salutò Light alzandosi.
La ragazza inclinò la testa di lato, per osservarlo meglio.
«Tutto bene?» chiese.
«Mai stato meglio. Vogliamo andare al bar qui vicino?»
«D'accordo.»
Light la prese a braccetto e l'accompagnò nel locale.

«Dimmi, Amy, hai origini europee?» chiese Light mentre sorseggiava del caffè.
Amy posò delicatamente la tazzina di tè per rispondere.
«Sì, mia madre è inglese. Si è trasferita qui in Giappone tre anni prima che io nascessi.»
«Capisco... E sei mai stata in Inghilterra?»
«Certo, ci vado più o meno ogni estate, dopo la fine dei corsi.»
Amy era una ragazza davvero molto intelligente, simpatica e dolce. Light non pensava fosse così.
Così come? Per lui tutte le ragazze erano sgualdrine stupide senza dignità, e la Yamiko di certo non sarebbe stata l'eccezione. Nessuna ragazza sarebbe stata il primo dei suoi pensieri, e allora perché stava fantasticando sulla personalità della fanciulla che aveva di fronte?
Patetico.
Chiacchierarono per un po', discutendo sui loro risultati al campionato dei migliori studenti del Giappone, si alzarono e raggiunsero nuovamente il parco.
Camminavano lungo un vialetto, mentre Light scalciava sassolini sul suo percorso.
«E tu, Light, come procede il caso Kira? So che hai preso il posto di L dopo che è deceduto.» fece lei con nonchalance. Light rimase di stucco. Come faceva a saperlo?
Quella ragazza non era stupida, decisamente.
Con un'alzata di spalle il giovane si limitò a dire: «Be'... È top secret.»
La bruna si avvicinò pericolosamente a lui, poggiando la sua mano destra sul petto. Fissò quegli occhi color nocciola adesso sorpresi, e non si stupì quando vide passare un lampo rosso nelle sue iridi. Con una mossa attaccò le sue labbra rosee e carnose all'orecchio destro del suo interlocutore (eccitando il suo es più animalesco), per poi dirgli in tono provocatorio:
«Non per me, Kira.»
Silenzio.
Light sgranò gli occhi, mentre Ryuk se la spassava allegramente.
Come poteva averlo capito? Quale passo falso aveva commesso per farsi scoprire?
Decise di assumere un comportamento normale per non creare sospetti.
«Non so di che cosa tu stia parlando.» mentì spudoratamente indietreggiando, mentre cercava segretamente di prendere il quaderno dalla tasca e scrivere il nome della Yamiko.
Amy rise.
«Pessima mossa. Scrivi pure il mio nome, Light. Fallo.»
Se mai lei lo avesse riferito alla polizia, magari con le rispettive prove data la sua grande intelligenza e intuizione, sarebbe stata davvero la fine.
Effettivamente Light si rese conto della buffonata che stava per commettere. Come faceva Amy Yamiko a sapere dell'esistenza del Death Note? Ne era in possesso anche lei? Questo farebbe della ragazza un secondo Kira. In tal caso, Light sarebbe stato un completo nervo scoperto, dato che di lui ne conosceva il nome e il volto.
Il suo cervello cominciò a combinare ipotesi su ipotesi, mentre senza dare a vedere fingeva di guardare l'ora, cercando poi di scrivere il nome della sua nuova "rivale" sul foglietto contenuto nell'orologio da polso.
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10.
"Amy Yamico"
11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20.
"Incidente stradale"
21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30.
"Investita da un pirata mentre attraversa la strada, ore 18: 37"
31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40.
Niente.
Non era successo niente.
Nessun'auto passò per i successivi trenta minuti.
Non poteva essere. Era impossibile che quello fosse un nome falso, durante la cerimonia era stata dichiarata con quel nome e quello doveva essere.
"Perché non funzione su di lei? Dannazione. Ryuk aiutami!"
Light stava per impazzire.
Amy gli rivolse un sorriso capace di incantare qualsiasi creatura di sesso maschile, poi, dopo avergli dato una carezza sul viso, dichiarò:
«Light Yagami, io sono immune al Death Note.»

It's Kurt time!
Salve salvino, sono riuscita a stupirvi almeno un pochino? Ho fatto la rima!
Bando alle cose serie e tornando alle ciance, colgo l'occasione per ringraziare l'utente KakashiLoveRabbits per aver recensito gli scorsi capitoli (gentilissima, e ha pure dei bei gusti musicali \m/).
E niente, spero che la storia cominci ad essere accattivante.
Al prossimo capitolo! :3
  
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