Avrei voluto che lui fosse li, vicino a me, ma non era cosi, lui non c'era, se n'era andato, e forse si trovava già dall'altra parte 

del mondo. 

Mi mancava, ma com'è chi si dice? Se ami qualcuno, lascialo libero. Bella stronzata, vorrei trovare il coglione che ha detto 

questa grossa minchiata. 

L'agitazione cresceva, mentre i minuti passavano inesorabili, e io non osavo guardare.. 

Dopo 10 minuti e una vagonata di lacrime, presi un po' di coraggio, mi voltai verso lo specchio e guardai il test. Positivo. Cazzo.Incinta. 

Uscii dal bagno, e la mia faccia somigliava molto a quella di uno zombie. 

-Allora? - mi chiese Niall quasi più agitato di me. 

-Io..sono.. - non riuscii a terminare che riscoppiai di nuovo a piangere tra le braccia di Niall.

-Vedrai che andrà tutto bene - disse accarezzandomi i capelli cercando di calmarmi, con scarsi risultati. 

-Ehi, che succede? - domandò Zayn quando mi vide in quello stato. Anche gli altri si precipitarono da noi. 

Mi staccai da Niall andando verso la cucina, lasciando il test tra le mani di Zayn. 

Erano increduli, non gli avevo detto niente, ne avevo parlato solo con Niall, ed era stato già difficile con lui, figurarsi gli altri. 

Mi seguirono verso la cucina, senza dire una parola, io mi sedetti al tavolo al fianco di Niall che mi fece spazio tra le sue braccia. 

-E' suo? - chiese Harry con un filo di voce. 

-Si Harry, è il figlio di Louis.. - 

 

 

3 ANNI DOPO. 

 

Perchè avevo detto di si a quella stupida festa? Mi ero drogata per caso? Avevo il cervello spento? Cosa diavolo mi aveva spinto 

a dire di si? 

E quando l'avrei rivisto, che cosa gli avrei detto? 'Ciao Lou.. ti ricordi di me? Bè 3 anni fa mi hai messa incinta, questo è tuo figlio!'

Pessima. Davvero. 

osservavo il vestito celeste sopra al mio letto, e non mi decidevo ad indossarlo.

-Mamma..Mamma! - una specie di nanetto dai capelli completamente spettinati piombò in camera mia saltando in piedi sul letto.

-Non riesco ad allacciare la cravatta.. - mi guardava con quegli occhini dispiaciuti, erano azzurri, come quelli di Louis, da lui aveva ripreso 

anche i capelli, castani, e sempre costantemente spettinati. 

-William.. - aveva anche il secondo nome di suo padre - sei bellissimo anche senza - dissi, sorridendogli dolcemente. 

-Mamma, posso avere un abbraccio? - quel bambino era la tenerezza fatta persona. 

-Amore mio, vieni qui.. - risposi stringendolo forte - Ora fammi cambiare però, va a far compagnia allo zio Niall di sotto - mi sorrise,

e poi scappò di sotto.

Mi infilai velocemente il vestito, tacchi, borsa e cardigan, lasciai i capelli sciolti e misi un po' di trucco.

Quando scesi di sotto scoppiai a ridere , William e Niall erano sul divano, con la bocca tutta sporca di cioccolata, mentre facevano la 

gara di cioccolatini. Non riuscivo a capire chi dei due era realmente un bambino di 3 anni. 

-Ragazzi.. pulitevi a andiamo, siamo già in ritardo .. - fecero come gli avevo detto, ma mentre Will correva verso la macchina, Niall mi bloccò 

per un braccio. 

-Dove pensi di andare vestita cosi? - mi chiese apparentemente serio. 

-C'è qualcosa che non va? - dissi guardando il mio vestito. Sul suo viso si aprì un grosso sorriso.

-No, è che sei troppo bella, poi io faccio brutta figura vicino a te .. - adoravo Niall e la sua infinita dolcezza. 

Lo abbracciai forte e gli riempii la faccia di baci. 

-Tu non farai mai brutta figura, sei l'irlandese più bello che io abbia mai visto.. - affermai. 

Sorrise di nuovo, baciandomi la guancia. 

Mentre eravamo in macchina, guardavo pensierosa fuori dal finestrino. Stavo davvero andando alla festa per il ritorno in città di Louis? 

Ad interrompere il filo dei miei pensieri fu Niall.

-Meg, Harry mi ha inviato un messaggio.. - disse. 

-E?.. - cosa non voleva dirmi? 

-Louis è già arrivato ... - rispose. 

-Merda.. speravo di avere più tempo.. - imprecai. 

-Mamma chi è Louis? - chiese innocente Will. 

-E' è mio vecchio amico.. - inventai. 

Arrivammo davanti alla villetta dei Tomlinson e Niall parcheggiò. Volevo solo scappare in quel momento, lo avevo immaginato tante volte, 

ma non è mai come te lo aspetti. 

-Prendo io Will, intanto raggiungi gli altri.. - ma si Niall, perchè io non vedevo l'ora di vedere Louis vero? 

No. Basta agitazione, dovevo fare la persona matura. Se, bella persona matura non dire a Louis che aveva un figlio! 

Mi avviai verso il giardino della villa, vidi i ragazzi, e per mi (s)fortuna c'era anche Louis. Almeno mi dava le spalle. 

-Ciao ragazzi - li salutai. Quando si voltò quasi non mi prese un colpo, era ancora più bello dell'ultima volta che l'avevo visto. Cazzo! 

Era più alto, aveva un filo di barba sotto il mento, e aveva i capelli tenuti indietro dal gel. 

-Bentornato.. - dissi poi un po' timida rivolgendomi direttamente a lui. 

-G-grazie .. - rispose mostrando lo stesso sorriso di cui mi ero innamorata anni prima. 

Improvvisamente vidi Will correre all'impazzata verso di noi, e lanciarsi dritto verso Zayn. 

-Zio Zayn! - gridò. Lui lo prese al volto, girando poi su se stesso. 

-Ehi campione! E tu da dove salti fuori ? - domandò. 

-Mamma, lo sai che zio Niall è veramente lento! - affermò facendoci ridere. 

-L'ho notato piccolo, ma dov'è finito? - chiesi. 

-Eccomi .. - disse comparendomi alle spalle con una mano sul cuore e il fiatone - Quel nano con le parole riesce ad imbrogliarti in modo assurdo! - protestò.

-Ha ripreso da sua madre.. - mi punzecchiò Liam. 

-Crepa Liam! - dissi mostrando la mia solita finezza. 

-Noi andiamo a prendere da bere! - annunciarono Liam e Harry. Non lo stavano facendo davvero... no! 

-Noi invece andiamo a giocare, vero ometto? - chiese Zayn. 

-Certo! - rispose Will battendogli il cinque. No......

-Vengo anch'io.. - li seguì Niall. Ecco lo sapevo. Che amici bastardi che avevo. 

-Noi andiamo a sederci invece - mi incoraggiò Louis con un sorriso.

Ci sedemmo ad un tavolino poco distante e prendemmo qualcosa da bere. 

-E cosi.. Ha-hai un figlio.. - balbettava, lo faceva quando era nervoso. 

-Già.. ma in realtà ne ho cinque, da quando è nato Will, quegli idioti dei tuoi amici sono tornati dei bambini, come lui.. - risposi sarcastica. 

Quella risata, la sua risata. Se dopo anni mi faceva ancora quell'effetto ero davvero messa male, ma molto male. 

-Quindi si chiama Will.. - constatò.

-William .. - precisai sperando che capisse, e forse l'aveva fatto, visto il sorriso che riempì il suo viso.

Continuammo a parlare, senza disagio o imbarazzo, parlavamo di Will, di noi, dei suoi viaggi del futuro. Ciò che mi faceva paura però, era il modo

in cui mi guardava, forse aveva capito tutto, infondo non ci voleva un genio, bastava fare due calcoli per capire che Will era suo figlio. 

Forse stava aspettando solo che io glielo dicessi io, ma non ci riuscivo, ci avevo provato, ma avevo troppa paura, forse di ferirlo, o più egoisticamente

avevo solo paura che si allontanasse di nuovo da me. Dio che stupida! 

Ma era cosi bello parlare con lui, sembrava che il tempo non fosse mai passato, che quei tre anni non fossero mai esistiti, e che il nostro amore non fosse

mai davvero finito. 

La serata finì tra la mia confusione mentale, e i suoi sorrisi magnifici. Niall mise a letto Will e poi andò nella sua stanza, dandomi prima la buona notte. 

Io ero distrutta, non sapevo se piangere, se urlare, ero pentita, e mi sentivo stupida, avrei dovuto dirgli di Will, avevo rimandato di tre anni, anni persi 

che si sarebbero trasformati in odio quando l'avrebbe saputo. 

A notte fondai crollai in un sonno tutt'altro che rigenerante. Distruttivo, oserei dire.

La mattina seguente, come ogni mattina, accompagnai Will all'asilo e visto che quel giorno non avrei dovuto lavorare ne approfittai per un po' di relax.

Andai a fare shopping in centro, e quando fui abbastanza soddisfatta tornai a casa. 

Le buste mi caddero dalle mani quando vidi, Louis davanti alla porta di casa mia per di più in lacrime. 

Quando si accorse di me, si alzò in piedi puntando gli occhi nei miei. Stavo pagando il prezzo del mio errore. Quegli occhi, rovinati dalle lacrime,

che io avevo causato, quella era un tortura insopportabile, e faceva male, eccome se lo faceva. 

-Louis mi dispiace.. - non sapevo cosa dire, forse avrei dovuto solo dire la verità, ma ero come bloccata. 

-L'avevo capito sai, ma speravo che dopo 3 anni, 3 fottuti anni Megan, ti fossi resa conto che forse era il momento di dirmelo! - trattenevo a stento

le lacrime. 

-Lo so Louis, ma sai quando hai quell'immagine in testa che non vuole andarsene, che fa male, e che ti blocca? - chiesi. 

-Quale immagine Meg, quale? - domandò.

-La tua Lou, mentre fai la valigia, mi volti le spalle, e te ne vai.. ero ferita, mi sentivo abbandonata, hai preferito andartene in America, invece che 

restare qui con me, con i tuoi amici, con la tua famiglia.. - risposi, lasciando ormai andare le lacrime. 

-Megan quando me ne sono andato non ero una bella persona, mi piaceva la bella vita, fumo, alcool, divertimento e te, ero innamorato pazzo di te,

e credimi se ti dico che dopo tutto questo tempo lo sono ancora, ma c'è un motivo se me ne sono andato.. - seguivo il suo discorso senza dire niente,

aspettai che fosse lui a continuare.

-3 anni e mezzo fa, prima che morisse, fu tuo padre a chiedermelo.. - non era possibile. 

-C-che cosa? - era quasi un sussurro. 

-Si Meg, tuo padre, mi chiese di allontanarmi da te, e aveva ragione, potevo farti solo del male, col mio stile di vita, ma lasciarti e rimanere qui,

vederti tutti i giorni, desiderarti ogni giorno di più, non ce l'avrei fatta, cosi sono partito, e sono cambiato... - il mio stupore superava qualsiasi cosa.

Non potevo credere a quello che mi aveva detto, mia madre una volta mi aveva accennato qualcosa su questa storia, ma io ero cosi sconvolta

per la morte di mio padre che non volli ascoltarla. 

-Forse se te l'avessi detto saresti rimasto, saresti cambiato rimanendo al mio fianco.. - parlai con un filo di voce, ma riuscì ugualmente a sentirmi.

-Forse si .. - ero confusa, mi sentivo più in colpa di prima, e la mia testa formava tante di quelle ipotesi da uscirne pazzi. 

-Meg.. ora lascia stare quello che sarebbe potuto accadere .. - mi conosceva meglio di chiunque altro. 

-Louis ti prego, non farlo di nuovo, ti prego non andartene! - lo stavo implorando. Non sarei riuscita a reggerlo un altro addio. 

Il suo sorriso, stava sorridendo, e il mio cuore si sentì più leggero, ma prese a battere cosi forte, mi stava baciando, quel bacio che aspettavo 

da 3 maledettissimi anni, quel bacio pieno di parole e sentimenti che non ci eravamo mai detti. Quel bacio. 

 

 

 

 

Ero felice, avevo di nuovo Louis, Will aveva suo padre, i suoi strambi zii, da un mese era tutto perfetto, tutto troppo, troppo perfetto. 

Stavo tornando a casa dal lavoro, ero in auto e mi squillò il telefono. 

Louis. Strano visto che stavo tornando da lui. 

-Louis.. dimmi .. - risposi un po' in ansia. 

-Amore, volevo solo avvisarti che io e Will non siamo a casa, siamo da Harry con gli altri.. - mi informò. Sospiro di sollievo. 

-Ok, divertitevi all'asilo .. - scherzai. 

-Ti Amo, e Will mi sta massacrando una spalla per dirti che ti vuole bene.. - scoppiai a ridere immaginando la scena. 

-Vi amo anch'io .. a dopo - staccai. 

Mi piegai per rimettere il telefono nella borsa, un secondo, un camion, un grido, il buio. 

 

 

 

 

 

Hola gente:D non mi uccidete ahahahah.. una mattina ero a scuola senza fare niente, e mi è venuta in mente questa stranissima OS..

che ve ne pare? Vi piace? Aspetto recensioni.. Siate clementi vi prego ahahahaha I LOVE YOU..KISS..BYE <3