Un giro in città

 

 

Il mattino dopo si svegliarono entrambe tardi.

Andy, a differenza di Miriel, si svegliò pochi minuti prima, non appena aprì gli occhi, la guardò e le diede un bacio sulla nuca.

Dopo poco, anche Miriel si svegliò, aprì un occhio azzurro e incrociò lo sguardo del moro che aveva abbracciato tutta la notte senza mai staccarsi:

- Ma buongiorno - disse lui stampandole un bacio sulle labbra

- Buongiorno - disse lei ancora assonnata

Si alzarono e con comodo si vestirono, poi, scesero di sotto, dove la colazione li attendeva già al loro tavolo, si sedettero e cominciarono a fare colazione a base di latte scremato, caffè, biscottate e marmellate.

Mangiarono lentamente, chiaccherando e scambiandosi a volte, qualche sguardo complice, oppure, si accarezzavano le dita a vicenda.

Quando ebbero finito di mangiare, uscirono ed andarono a farsi un giro per la città.

Camminarono allegramente tenendosi per mano, arrivarono fino nel centro, dove, si fermarono, ammirando le vetrine dei negozi.

Una in particolare colpì l'attenzione di Miriel, che si fermò facendo fermare anche Andy.

Era un negozio di abbigliamento alternativo:

- Vuoi entrare? - domandò lui

Lei si girò incrociando il suo sguardo, sorridendogli e lasciandogli intendere tutto

- E va bene - disse e entrarono insieme, sempre mano nella mano.

Non appena entrarono, videro una valanga di scaffali e manichini vestiti nelle più strane maniere.

- Wow - disse Miriel a bocca aperta

- bello vero? - disse Andy, che conosceva quel genere di negozi

Girarono un po, ammirando tutti i bellissimi vestiti appesi.

Andy andò dalla parte maschile del negozio e Miriel da quella femminile.

Rimase particolarmente colpita da un bellissimo abito dark.

Aveva un corsetto nero, che si legava dietro la schiena, aveva una gonna nera e rosa a balze alternate, le calze a rete e gli anfibi fino al ginocchio.

Era su un manichino che aveva alle braccia diversi bracciali nella destra e un guanto a rete nella sinistra. Al collo c'era un collare borchiato e diverse catene di diversa lunghezza e spessore.

Le piaceva da matti, ma guardando la targhetta del prezzo, a momenti le venivano i capelli bianchi.

Rimase comunque ad ammirare quel bellissimo abito.

Andy, invece, stava guardando delle t-shirt davvero bellissime, si voltò e vide Miriel girata di schiena, che guardava quell'abito che, come pareva, l'attirava e anche tanto... In effetti non era niente male.

Le si avvicinò , lei non se ne accorse, finché Andy non le sussurrò all'orecchio:

- Bello vero? -

Miriel si voltò, ritrovandosi Andy a due millimetri

- Si - confessò

- Provalo - 

- No Andy... Guarda un po... - fece lei mostrando al moro la targhetta con su inciso il prezzo

Andy rimase a guardarla per un attimo, poi tornò a guardare Miriel, che teneva un'espressione triste

- Dai... Provalo - sorrise lui

- Ma tanto... Se non lo posso comprare... - abbassò gli occhi azzurri come il ghiaccio

- Vabbè... Provalo lo stesso - insistette lui

Miriel prese l'abito e si diresse nel camerino, indossandolo.

Non ci volle molto che uscì dal camerino, aprendo la tendina rossa e, ritrovandosi Andy davanti a lei, che l'ammirava con gli occhi fuori dalle orbite:

- C-come sto? - chiese con un filo di imbarazzo

- Sei bellissima - confessò sorridendole e suscitando in lei un lieve arrossamento in viso.

- G-grazie - sorrise

Si guardò allo specchio... Non era affatto male... Ma ricordandosi del prezzo tornò in cabina a ricambiarsi e ne uscì con l'abito in mano che riposò

- Arrivederci - disse alla commessa che salutò a sua volta

Uscì poi tirandosi dietro Andy

- Perché siamo andati via? - domandò 

- Perché tanto non lo posso comprare quindi... - rispose sicura

Girovagarono per la città ed arrivarono davanti ad una parrucchiera

- Ti va di cambiare look? - domandò Andy

- Be... A dire il vero ho le doppie punte... - rispose scrutandosi il cuoio capelluto

- Okay, vieni - le prese una mano e la portò dentro

- Salve! - li salutò una strana parrucchiera dai corti capelli rossi e gli occhi verdi... Sembrava un po fuori di zucca, ma almeno era simpatica

- Salve, senta... Le lascio la mia ragazza, mi raccomando - fece l'occhiolino e anche Miriel sorrise

- Okay... Vedrà che non la riconoscerà nemmeno - rispose la donna prendendola e indicandole una stanzetta dove stava il lavandino

- Le dica che torno subito - sussurrò alla donna

Lei annuì e poi si diresse verso la ragazza che la attendeva seduta sulla poltrona davanti al lavandino.