Chi sei tu, da permetterti di violare il mio essere?
Non ci riuscirai, nessuno ci è mai riuscito.
I miei pensieri, i problemi, le sensazioni, le delusioni, sono solo miei e basta.
Non scoprirai niente di me.
Lui mi guarda serio, troppo serio.
Mi dice: "Sei troppo misteriosa."
Certo.
Non sarai di certo tu a scoprire il mio cuore, la mia anima, il mio spirito.
Sono forte, io.
Lo guardo fisso negli occhi, lui me lo restituisce.
Ho una paura che non ho mai provato, prima.
Ma non riuscirà a scoprirmi, io trovo sempre una scappatoia.
"Non ti sbilanci." mi dice."Ti sto scoprendo solo millimetro per volta. Se andiamo avanti così ci impiegherò millecinquecento settimane."
Questo mi da soddisfazione ma la sua tranquillità mi spaventa.
Cerco di fuggire col pensiero e con gli occhi; ad un certo punto mi rendo conto che sono finita in una stanza chiusa, senza uscita, e lui li tranquillo, sulla porta, a guardarmi come se dicesse: "Ok, con me non scappi."
Il mio cuore batte a cento chilometri orari.
Ho voglia di piangere, sono in trappola.
Queste sensazioni non le ho mai provate, prima.
Ma chi è costui che ha tutto questo potere su di me?