Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: semideaa    19/06/2013    7 recensioni
Jem gira la maniglia, chiede permesso educatamente e apre la porta. Mi sussurra: quello al piano è Paul.
Il maestro è uscito, infatti lui ha smesso di suonare. Dallo sgabello dove sta seduto si alza e viene verso di noi. Alto, capelli castano-rosso, occhi chiari e un neo sotto l’occhio sinistro.
Un presentimento sbagliato, improvviso, impulsivo, mi grida: Ho già visto quel ragazzo, cavolo se l’ho già visto. Minchia, io so chi è.
Si ferma davanti a Jem e parla con la sua solita voce angelica che conosco troppo bene e che ho ascoltato troppe volte per credere che la stia ascoltando davvero, dal vivo.
“Cosa vuoi, Jem? E chi è lei?”
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Maynard, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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SEXY PERFUMES?

-
Rita, mi dispiace dirtelo, ma dormirai in camera con me per un mese-
In fondo non so se gioire o no. Ma intanto sono sicura che l’anima del maniaco sta esultando di gioia.

 
CONOR’S POV
Tiro Rita per un braccio su per le scale. Il piano di sopra è il più disordinato, spero che non pensi davvero che siamo dei barboni. In realtà è Jack che sporca.
Mio fratello sale dietro di noi e sta sbuffando. Mamma gli avrà appena detto che deve portare tutte le sue cose in camera di Anna.
- Paul, non potevi dirglielo che Rita non può dormire con te?-
-Jack, sai Anna com’è fatta. Rita si sarebbe trovata male-
Fel non ribadisce, ma rimane in un agghiacciante silenzio. La guido verso camera mia e lei prende posto sul bordo del letto, finché Jack non ha finito di fare il “trasloco” da una camera all’altra. Quando rimaniamo soli mi siedo sul letto vicino a lei.
- Conor, non voglio incolparti o tantomeno litigare, ma hai visto cosa ho provocato nella tua famiglia appena sono arrivata. L’avresti dovuto sapere che avrei dato solo fastidio-
- Rita, la smetti? Anna è capricciosa, non la si accontenta mai, ma vedrai che dopo un po’ che impari a conoscerla lei cambierà idea su di te, ne sono certo-
-E come la metti con tuo fratello? Lui non mi sembrava tanto contento-
-Jack non è mai contento, ok?-
Lei rimane di nuovo in silenzio e quasi non mi guarda più.
-Senti, Fel, se il problema sono io puoi semplicemente dirmelo, non avere paura di me-
-Non sei tu il problema, a me stai simpatico, è che …-
E’ che ho vergogna, la sento quasi dire a se stessa. Dalla prima volta che è entrata e mi ha visto, avevo già capito che sarebbe stata una ragazza molto timida. Non so davvero come faccia ad esibirsi davanti ad un pubblico, con questa sua timidezza che ha la meglio in tutte le situazioni.
- Fel, posso dirti una cosa?-
-Certo-
-Se hai problemi a stare in camera con me, io posso benissimo dormire sul divano, o meglio ancora, nella vasca da bagno! Presente quel telefilm, Kyle xy, no? Lui sta comodo nella vasca, mi ci abituerò anche io-
-Non essere stupido, è casa tua, semmai quella che dovrà dormire nella vasca sarò io- scoppia a ridere e seppellisce la testa nella mia spalla.
-Non esiste! Non lo permetterò mai!- lei si tira su e mi guarda con quegli occhi scuri e penetranti. Restiamo così a lungo, fin quando non le squilla il cellulare e lei si stacca da me e si precipita a rispondere.
Sento che parla con la mamma, la rassicura su tutto, ma non le dice del bagaglio perso e del fatto che dormirà con me per un mese. Rimane vaga, ma in fondo dice la verità. Quando riattacca, ritorna sul letto e io do voce ai miei pensieri.
-Perché non le hai detto che dormirai in camera con me per un mese?-
-Mamma non avrebbe acconsentito. Mi avrebbe trovato un altro alloggio-
Allora significa che vuole rimanere con me? Vuole farmi capire qualcosa con questa frase che ha appena detto? Quindi ci tiene, in un certo senso, a me? Poi mi viene in mente che lei mi aveva colpito perché ascoltava le mie cover e la domanda mi sorge spontanea.
-Perché ascolti le mie cover?-
Fel sembra sorpresa dalla domanda e risponde con un certo tremito nella voce.
-Mi piace come canti e mi piacciono le canzoni che scegli, cioè, sei bravo-
Dato che l’ho messa un po’ in difficoltà riparo al danno. Però in fondo è molto dolce, Rita.
-Tu canti?-
-Diciamo che me la cavo- e scoppia di nuovo a ridere. Ma ride sempre?
Scoppio a ridere anch’io.
-E se ti chiedessi di fare una cover con me, accetteresti?-
Oh, sono un genio nel mettere in imbarazzo le persone, mi sto odiando sempre di più. Le sue riflessioni vengono però interrotte da mamma che ci chiama per la cena.
 
 
RITA’S POV
Conor vuole solo sapere qualcosa su di te, perché ti imbarazzi? Stai conoscendo una nuova persona, allora perché fai la silenziosa? E’ perché è un ragazzo? Ma ho conosciuto tanti ragazzi. Allora è perché lui è Conor Paul Maynard, il tuo skillzaisherebooya, giusto? E come faccio a dirglielo, che ora che starò per un mese con lui, sarà come avere il mio idolo accanto? No, Rita, fai finta che sia un normale ragazzo. Ma è davvero impossibile!
Seguo Conor verso la cucina, che è una stanza piccola con un bancone e un tavolo al centro. Anna e Jack sono già seduti, la madre è ai fornelli. Conor mi fa segno di sedermi vicino a lui e io prendo posto. Mi sporgo verso di lui e gli chiedo perché non ci sia suo padre. Lui risponde che lavora e torna la sera tardi, il più spesso delle volte.
La mamma prende posto e per farmi sentire più a casa serve a tutti un piatto di pasta con la besciamella. Incomincia a starmi simpatica, la signora Maynard.
 
 
La cena verte al termine e come al solito la mamma incomincia a fare domande sulla mia vita.
-Allora, vivevi nel sud Italia. Noi una volta siamo andati in vacanza in Sicilia, non è vero?- c’è un muto consenso e dei lamenti escono dalle bocche di Jack e Anna. Conor è l’unico che si contiene, per mio rispetto. Presumo che non sia stata una bella vacanza.
-Quindi incomincerai la scuola qui?-
-Si, sono venuta appunto questo mese per poter cominciare il semestre al college dell’Official Accademy-
-E non ti mancheranno dei tuoi compagni?- e mi fissa con sguardo malizioso. Io fingo di non averla vista.
-In realtà l’unica amica che mi mancherà sarà Francesca, ma in fondo è solo un mese, no?- Conor mi guarda afflitto e la madre rotea gli occhi come se fossi una completa imbecille e non avessi capito il significato della sua domanda.
-Intendevo … come sei messa a ragazzi? Hai un fidanzatino?-
Conor per poco non si strafoga con il pane, Jack mi guarda come per dire: lasciala perdere, è una fissazione e Anna mi fissa interrogativa, come se avesse paura che un giorno di questi ruberò Conor e Jack e me li sposerò entrambi.
- Emh, veramente no. Non penso di essere così carina da meritarmene uno- faccio una finta risata per dissimulare la tensione.
La signora Maynard mi guarda afflitta, come se avessi appena affermato che gli asini volano. Anna è quasi compiaciuta, Jack è sull’orlo di vomitare e Conor ha smesso di guardarmi e fissa un uccellino che sta volando fuori dalla finestra.
Ho il grande desiderio di uscire da quella stanza e buttarmi nel letto, per riflettere su tutto quello che è successo. Poi mi ricordo che in camera con me ci sarà anche Conor. Forse la sala da pranzo non è poi un cattivo posto.
 
 
CONOR’POV
Rita risale in camera e io rimango con Jack per sparecchiare la tavola. Mio fratello mi guarda in continuazione e ride, come se avessi fatto qualcosa di davvero buffo a mia insaputa. Mentre mamma è distratta mi avvicino a lui e gli do una leggera spinta.
-Cosa vuoi?-
-Perché mi ridi in faccia da mezz’ora?-
-Non lo hai capito? Abbiamo capito tutti qui e l’unico che non sa niente sei tu!-
-E’ ora che me lo dici, allora!-
-Sia io, sia mamma, sia Anna lo sappiamo, è inutile che ti nascondi!-
-Non mi sto nascondendo! Sapete cosa?-
-Dai, non fare il finto tonto! E’ normale che ti piace la ragazza, lì, Rita, o come la chiami tu, Fel!-
-Ma cosa? No, assolutamente!-
-Conny?-
-E dai, Jack, lasciami stare. Che ne sai tu di me?- butto lo strofinaccio a terra e me ne salgo in camera, infuriato.
 
La rabbia non scende, così per sbollirla entro in bagno, ignorando Rita seduta sul letto, e inizio a sciacquarmi la faccia freneticamente.
Sento la porta aprirsi e dei passi venire verso di me.
-Ehi, Fel -
Lei si ferma vicinissimo a me, tanto che sento il suo fiato sul mio collo quando parla. Profuma di cannella, e sole. Strano, non avevo mai sentito il profumo delle ragazze, ma in generale delle persone. Lei si. Il suo profumo era inconfondibile.
-Che c’è?-
-Niente, non ho niente-
Lei non sembra berla e si avvicina di più, fino a toccarmi la spalla con il mento.
- Conor, che c’è?-
-Se te lo dico, non ti allontanare da me, ti prego. Rimani così, come sei ora-
-Ti giuro che non mi sposterò nemmeno di un centimetro- la vedo sorridere.
-Bene, tutti pensano che … a me piaci, ecco-
Rimane per un po’ in silenzio, poi mi guarda.
-E non è così?-
Aspetta, che vuole dire con questa frase? Ragiona, Conor, pensa come pensano le ragazze. Se dici No, può darsi che lei ci tenga e ci rimanga male. Se dici Si, può darsi che lei non se ne possa fregare più di tanto e se ne vada.
-Non lo so, ci devo riflettere-
-Riflettere su cosa, precisamente?-
Diamine, non sto capendo il suo ragionamento. Cosa vuole da me?
- Fel, non lo so. Possiamo parlare di altro?- ormai ho finito di lavarmi la faccia da un po’, ma Rita, come aveva promesso, è rimasta con il mento sulla mia spalla, così non posso muovermi.
-Certo. Andiamo di la?-
-Si, sarebbe meglio che parlare in un bagno!- scoppiamo a ridere tutte e due.
Quando torniamo dentro mi viene in mente che Rita non ha vestiti e che dovrebbe dormire con quello che ha addosso, un jeans e una semplice t-shirt.
- Fel, ti serve un pigiama?-
-Oh, no, posso dormire con il jeans, non fa niente-
-Se vuoi posso chiedere a Anna -
-Non penso che abbia qualcosa della mia taglia!-
-Aspetta- mi viene in mente che da qualche parte dovrei avere dei pantaloncini e una felpa e mi fiondo nell’armadio per cercarli. Una volta trovati, li mostro soddisfatto a Rita, poi li guardo meglio. Forse per lei sono un po’ larghi e non sono il massimo, sono sgualciti e rovinati. Ma Rita sorride e annuisce contenta, li prende e va in bagno. Una volta da solo posso cambiarmi. Tolgo il pantalone e la giacca e mi infilo un pantaloncino. Faccio appena in tempo a togliermi la t-shirt che Rita esce dal bagno. I pantaloni le vanno un po’ larghi, ma li indossa senza fregarsene troppo. Si stringe nella felpa, anch’essa larga, ma alquanto vedo la scalda. Mi guarda imbambolata, finché non mi accorgo di essere senza maglia.
 
 
RITA’S POV
La felpa di Conor è caldissima e profuma di sapone e vento. Si, il vento che soffia in primavera e porta con se l’odore dei fiori.
Esco dal bagno e me lo ritrovo davanti, in pantaloncini e a torso nudo. Si rende conto che i miei ormoni stanno impazzendo?  Forse no, perché mi guarda senza capire perché sia rimasta imbambolata. Poi si guarda giù, non giù nelle parti basse, giù sul torso e si accorge di non avere la maglia. Un po’ imbarazzato se la infila e mi guarda sorridendo. Penso ogni secondo di più che sia semplicemente perfetto.
 

CONOR’S POV
Conor, perché non riesci a dormire?
Perché percepisco la sua presenza vicino, ecco perché. Certo, non siamo nello stesso letto, ma è qui accanto. Sento il suo respiro sul cuscino. Scendo dal letto e mi avvicino al suo. I capelli ramati le ricadono sul volto e sul cuscino in ciocche scombinate, le sue palpebre tirate sugli occhi, un sorriso sulla sua bocca piccola. Si stringe nella felpa e nelle lenzuola e ha il naso poggiato sul cappuccio della maglia. Sembra così indifesa mentre dorme, così tenera. Solo ora mi rendo conto che è davvero stupenda. E perfetta.


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Eccomi già tornata. Beh, che dire, questo capitolo è semplicemente dolciuoso e lo amo, non so voi.
Ah, beh, vi ringrazio ancora perché seguite la mia ff e recensite.
@ehimaliik e @jawaadseyes1993 siete più dolci delle caramelle zuccherose e degli orsetti gommosi. Ok, la finisco.

"Says she wanna pell my banana-na-na"

Ok, i miei ormoni stanno andando in tilt per questa gift, non so voi. Mmlmlmlmlm

NON POTEVO NON METTERLA! Ajksnhahywdnd

ANYWAY, mi dileguo. Continuo a 2/3 recensioni. (please fatemi continuare, ho bisogno di continuare questa ff, lolz)
 
Twitter: @ehijcassie
Ask: @xconah

                              Yep, sparisco. A presto, babe.

 
  
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