era lì, tra quelle onde che non aveva mai osato immaginare, tra quella onde che in fondo sapeva sarebbero state la sua tomba, era lì, ma in particolar modo era solo. Era solo e pensava al ragazzo, alle avventure vissute e a quelle sperate, era solo, il mare in burrasca e un uccello in lontananza cantava, forse in suo ricordo o forse al proprio amore. Il sole non si vedeva ma il mare era azzurro,un azzurro cosi chiaro che gli ricordò la sua amata Africa, i suoi amati leoni, la sua lontana vita. Il vecchio sapeva bene che tutto cio non stava accadendo, che tutto cio era solo un'omaggio datogli in regalo dalla propria mente, dalla propria voglia di sapere, almeno per un minuto, l'ultimo, che in fin dei conti lui era speciale , che in fin dei conti all'indomani il sole avrebbe pianto e il mondo sarebbe stato triste e che forse in quel giorno, in cui tutto era fermo e il sole non si dava pace un'altro pescatore, forse il ragazzo, avrebbe posato un amo sulla sua tomba e che facendolo avrebbe dimenticato l'amore, avrebbe assaggiato la morte e che tutto poi sarebbe finito. Non provava a porre resistenza , in tutto questo tempo in fondo il mare, era l'unica cosa che non l'aveva mai abbandonato, che non gli aveva mai urlato contro, l'unica cosa che non gli aveva mai chiesto niente, almeno fino ad adesso. Ed ora, ora chiedeva solo cio che in realtà era sempre stato suo, la sua vita le sue emozioni i suoi sogni. Era lì che pensava, mentre l'acqua che non batteva sulla sua vecchia pelle gli ricordava che era lì in quel letto in cui non stava nuotando in cui lui sorrideva, cantava, piangeva, remava,era li che in fondo moriva.