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Autore: Brixegael    19/06/2013    0 recensioni
-Luce e Oscurità... I mondi sono formati da queste due parti... Ove il regno della Luce splenderà glorioso, un'Ombra serpeggierà sempre al suo interno... Nelle tenebre dell'Oscurità, di conseguenza, vi risiederà sempre una Luce impetuosa...-
Queta è la storia di Brixegael, membro numero XIX dell'Organizzazione...
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Organizzazione XIII
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Più contesti
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Il caldo e calmo vento faceva svolazzare il lungo cappotto di Brixegael. Altrettanto quieto era il Nobody, fermo su di un pidistallo alto, trasparente, di cristallo, che rifletteva la luce violacea di una lontana stella nell'orizzone, morente ai confini del mondo. Il ragazzo alzò le braccia, allungandosi come ad afferrare il cielo, cercando il suo ormai perduto Kingdom Hearts. Smarrito, svanito come Saix, il Il Superiore e i membri da lui conosciuti dell'Organizzazione: persino Verox e Xira erano oramai andate disperse, senza più contatti da tempo, lasciandolo completamente solo. Strinse a pugno le mani riabbassando le braccia: non lasciò traperlare nessuna emozione, non voleva. Non poteva.
-Siete giunti infine..- Sospirò Brixegael voltandosi, osservando i suoi compagni superare il portale, il quale si chiuse alle loro spalle.
-Ti devo fermare...- Sibilò Nexadiel. Il ragazzo lo osservò.
-Perchè mi devi fermare..- Disse il Nobody. -..Quando non vi è più motivo per farlo?- Chiese assottigliando gli occhi.
-Che vuoi dire?- ringhiò Nexadiel.
-Numero XXII, sei stato creato per fermare il mio potere qual'ora questo fosse di nuovo degenerato..- Espose. -..Distruggendo non più me, ma l'Organizzazione stessa.- Spostò il suo sguardo sulla custode, la quale aveva nascosto il suo viso col cappuccio del suo mantellino. Il Nobody non osò rivolgerle parola. Nexadiel sbuffò.
-Ti devo fermare e basta, hai un potere troppo grande..- Disse semplicemente mettendosi davanti a Faith, come per proteggerla. Brixegael lo osservò attentamente, la malinconia lo aveva colto in grembo ed egli non sembrava aver davvero voglia di combattere. -Non sei più così tanto sicuro di te, Brix?!- Nexadiel balzò come un filmine contro l'altro Nobody. Il corpo di quest'ultimo si ricoprì di luminose scaglie, poco prima che il cristallo sul quale si erigeva esplose in mille scheggie glaciali. Nexadiel deviò la traiettoria roteando vorticosamente su sè stesso, respingendo il danno. Le luminose magie sul corpo di Brixegael svanirono, mentre questo cadeva a terra: unendo le mani, creò un tornado di fuoco, sotto il suo corpo. Il terreno bruciò di fiamme che dall'apparenza quasi infernale, facendo mantenere sospeso in aria il Nobody. Faith mise la Keygun di fronte a sè per difendersi, ma il tornado si congelò, così come il terreno in fiamme. Nexadiel rallentò la rotazione, disegnando un'alta capriola, una mezza luna: la gamba tesa, rigida, ferma per colpire il nemico col tallone. Brixegael impiantò i piedi nella magia, spiccando all'indietro in un lungo salto, evitando il colpo: questo andò a colpire il tornado ghiacciato, il quale esplose come un vulcano, scagliando spesse lastre tutt'attorno, così da creare esplosioni a catena di lingue rosso fuoco. Crepandosi, il suolo ululò quasi piegato dalle implosioni della magia. Dallo spesso fumo levatosi, si fece spazio Brixegael, avvolto in una lieve bolla di Aero. Lo stesso Nexadiel si avvicinò camminando lentamente col cappotto di nuovo strappato in vari punti. La Keygun di Faith sembrò fumare, dal colpo assorbito per difendere la Custode. Brixegael fece espandere il vento, così da dissiparlo insieme al fumo.
-Oh, io sono sicuro del mio potere quanto per le mie magie, Nexadiel.- Disse sibilando.
-Combatti allora!- Ringhiò caricandolo.
-Non ho motivo..- Accanto al ragazzo si formò uno specchio scuro, nel quale si immerse, evitando Nexadiel, per apparire da una nuova elisse nera, nella posizione di partenza del nemico. -..Per combatterti.- Concluse infine mentre lo specchio si richiudeva su sè stesso, fra luminose scaglie di luce.
-Lo sconfiggerti è il significato della mia esistenza stessa..- Ribadì nuovamente Nexadiel, voltandosi.
-Se è così.. Se sei così deciso..- Dalla mano destra uscì una nuvola nera, sfumando in polvere: Brixegael strinse forte il manico color avorio della Dark Dream. -..Mi difenderò, ponendo la parola fine alla tua intuile esistenza.- La lama smeralda sembrò illuminarsi, sudando del fumo freddo, il quale svaniva a contatto del suolo trasparente. Puntando l'altro Nobody per qualche secondo, lasciò cadere l'arma: l'istante in cui la punta della lama sfiorò il suolo, la spada s'immerse nel terreno, svanendo in uno specchio Oscuro, simile a quello in cui era svanito per sfuggire alla carica di Nexadiel. Brixegael sorrise, sottigliando gli occhi: la Dark Dream precipitò come un fulmine tagliente dal cielo, diretta a ghigliottinare Nexadiel. Quest'ultimo balzò all'indietro in un salto mortale, evitando la spada. Di nuovo, l'arma venne assorbita da un'ellisse nera: diversamente dal primo salto, nel momento in cui l'elsa svanì, una ninfea di ghiaccio si erse magnifica nel suolo. Alzando le mani verso Nexadiel, Brixegael sembrò dirigere un'orchestra, disegnando in aria i continui e sempre più rapidi fendenti provenienti dal cielo e dal suolo. Su tutto il terreno e sospese in aria si erano venuti a formare come campi di ninfee lucenti. La spada tornò fra le mani del padrone: stavolta la lama era quieta, del suo solito color smeraldo. Lasciandola vinta nuovamente dalla gravità, la Dark Dream tuonò quando toccò il suolo: i fiori creati esplosero in miliardi di piccoli frammenti, fulminei verso Nexadiel. Quest'ultimo roteò vorticosamente: stavolta fu lui a creare un tornado, con la povere e le scheggie di ghiaccio. Brixegael si lasciò trasportare dal turbine, finendovi risucchiato. Il Nobody, raggiunte infine l'occhio del ciclone, puntò al suolo le mani: nuovamente la fiamme presero il sopravvento, creando una torre di fuoco. Prontamente, Nexadiel roteò vorticosamente nel senso opposto, calmando il tornado ed estinguendo le fiamme, gettandosi infine a capofitto su Brixegael. Poco prima che Nexadiel potesse olpire l'altro Nobody, una ellisse nera inghiottì i due: quando vi uscirono, di nuovo a mezz'aria, Brixegael aveva salda fra le mani una gamba di Nexadiel, come se volesse sbatterlo a terra; ma nel momento in cui l'ellisse si richiuse, se ne aprì un'altra. Così si continuò sempre più velocemente, per storidere e confodere Nexadiel, fino a quando la schiena di questo venne rovinosamente a contatto col suolo trasparente. Il Nobody tossì del sangue sgranando per un'istante gli occhi. Brixegael lo guardava, quasi come se si stesse imponendo sull'altro essere, dolorante a terra. Voltatosi infine, fece qualche passo verso Faith. La custode rimase immobile senza proferire parola. Il Nobody si fermò a un paio di metri dalla ragazza, fissandola per qualche momento.
-Mi hai mentito, Brix?- Sussurrò Faith.
-No, Faith.- Rispose altrettanto segretamente il Nobody.
-E perchè siamo giunti a questo?- Continuò - Tu non hai il cuore ottenuto quel giorno, con l'altra custode?- Il ragazzo scosse la testa. -Perchè allora?-
-Per te..- rispose dopo qualche momento di silenzio opprimente. -..Hai sempre voluto che io riacquistassi un cuore; ma noi Nobody non possiamo, non dobbiamo avere sentimenti.-
-Non dovete..?- Faith lo guardò dritto negli occhi, alquanto sconcertata.
-Un cuore, nuovamente immerso in un contenitore d'Oscurità.- Sibilò freddamente. -Significherebbe solo perdere nuovamente la vita..- Il Nobody alzò lo sguardo, verso il cielo. -..Kingdom Hearts non ha alcun significato per noi, esseri che vivono sul ciglio della vita e della morte.- Faith ascoltò in silenzio.
-Quel giorno, alla locanda..- La custode tornò a guardare il suolo. -Mi dissi che con Kingdom Hearts avresti potuto ritrovare un cuore, provando di nuovo sentimenti..- Sospirò quasi.
-Il cuore dei mondi, il cuore dei Regni..- Il Nobody riabbassò lo sguardo. -..Sono giunto alla conclusione che il vero obiettivo dell'Organizzazione fosse quello di privare chiunque dal proprio cuore e rendere tutti uguali, tutti nell'Oscurità.- Sussurrò. La custode alzò lo sguardo, osservando i lineamenti del viso di lui in quasi costante mutamento, da rabbia a dolore, tristezza e angoscia. Lo guardava, nella sua fredda insensibilità. Calando lentamente gli occhi, Faith cambiò il soggetto, protagonista del suo sguardo: dal petto di Brixegael usciva tagliente, la mano di Nexadiel. La figura del primo Nobody si screpolò fino ad esplodere, come vetro. Dissipata l'Oscurità attorno alla figura, dapprima distrutta, si mostrò un uomo, con occhi sgranati, sanguinante dal petto: estraendo la mano, lo sconosciuto cadde a terra, esanime. Questo lentamente svanì e un piccolo cuore si levò dallOscurità che lo avvolgeva, finchè non fu inghiottito a mezz'aria. -Non si fa Nexadiel, è sbagliato uccidere non trovi?- Lo riprese Brixegael alle sue spalle.
-BASTARDO!- Quando Nexadiel si voltò vi erano due altri Nobody, col viso coperto, entrambi come se fosse specchi.
-Chissà chi ucciderai ora..- Sussurrò. -..Magari il Capitano Sparrow, Ercole, Frank.. O quella ragazza bionda che ti ha aiutato così gentilmente?- I Nobody si sdoppiarono più volte, fino a circondare Nexadiel.
-Sempre a nasconderti dietro alle tue illusioni, Brix? Hai forse paura?- Derise il Nobody.
-E tu non sai che fare vero? L'ironia non ti aiuterà.- Risposero in coro gli specchi. -Sai, l'Oscurità s'insinua silenziosamente, fino a soffocarti..- continuò Brixegael formando come degli aculei ghiacciato in mano. -..Persino la tua Ombra potrebbe ucciderti!- Sul pavimento si erano formati altri specchi, i quali sembravano solo riflessi: da questi scattarono gli aghi di ghiaccio, prontamente schivati da Nexadiel. Gli aculei iniziarono a piovere, veloci come piccoli fulmini: il Nobody sembrò danzare per evitare di essere colpito. Dal nulla, quasi in modo naturale, le braccia di Nexadiel si ricoprirono d'Ombra, dissipandosi poi, mostrando dei bracciali, demoniaci, neri, affilati, così anche le sue mani ora erano disegnate da lunghe unghie appuntite: sbalzandosi in aria, roteò difendendosi da alcuni aculei, unendo poi le mani, fiondandosi a terra, colpendo il suolo, crepando questo e i vari specchi. Non solo, dalle piccole fessure sbuffò del fumo nero, afferrando e disintegrando gli specchi tutt'attorno.
-Che diavolo..?- Nexadiel asnimava leggermente, riprendendo fiato. Brixegael lo studiava, seduto su di un piedistallo poco distante.
-Evoluzione..- Sussurrò mentre l'avversario lo guardava, avvicinandosi. -..E' insita nella specie prossima all'estinzione.- Il Nobody si rialzò, scivolando dolcemente sul cristallo, fino a toccare terra, di fronte al suo nemico.
-Tsk, non avrai nemmno l'attimo di difenderti ora!- Sbraitò Nexadiel piegandosi leggermente sulle ginocchia, pronto al balzo.
-Difendermi dici..- Brixegael alzò un braccio, col palmo aperto verso l'altro Nobody: questo tuonò con un salto, caricando le sue braccia demoniache, scoppiettando d'elettricità; l'altro rimase fermo, con le mani riflettenti di luce. -..Vieni allora!- Urlò afferrando il guanto destro di Nexadiel, questo cercò di colpirlo con l'altro pugno, ma il Nobody si piegò all'indietro, cadendo di schina: poggiando i piedi sul bacino dell'avversario, Brixegael roteò ferocemente, slanciando contro il piedistallo l'altro Nobody; senza dargli tregua, il ragazzo tempesto di fulmini e fuoco il cristallo fino a farlo esplodere. Il fumo avvolse l'area nascondendo la vista a Brixegael: non ebbe il tempo di farlo dissipare che due lacci neri d'Ombra lo afferrarono ai polsi; Nexadiel balzò fuori dai cimeli del piedistallo, puntando il viso del Nobody col proprio ginocchio. Brixegael riuscì a formare un piccolo muro di Shell, proteggendosi in parte dall'attacco: la magia difatti s'infranse e il Nobody fu sbalzato via, subendosi parte del colpo. Facendo una capriola all'indietro il ragazzo si ritrovò in fretta in piedi, fissando il suo nemico. Questo aveva però ripreso la sua carica, rapida: ormai prossimo a Brixegael irrigidì il pugno, deciso a staccare la testa all'avversario; ma una piccola ellisse nera si espanse di colpo davanti al viso del ragazzo, inglobando il braccio di Nexadiel: l'attacco di questo fu riflesso da un altro specchio, finendo contro la tempia stessa dell'attaccante. Nexadiel finì a terra, rotolando per qualche metro. Le ellissi si richiusero scoppiettanti, mentre il numero XXII si rialzava a fatica.
-Mi sono stufato di giocare con te..- Brixegael si scrocchiò il collo, mentre un velo d'oscurità si formava attorno a lui, infittendosi poco a poco, tempestando con piccoli tuoni all'interno: quasi con pesantezza, ma mossa con gentilezza, la gamba di Brixegael uscì, ricoperta dalla corazza del suo status di Berserker. Questa era leggermente differente: Nexadiel riconobbe le sembianze dalla forma demoniaca di Alastor, una volta che il ragazzo uscì del tutto dalla sfera d'Oscurità. Le fattezze dell'armatura erano feroci, appuntite, l'elmo aveva perso le sue affinità animalesche di lupo e aveva assunto il volto demoniaco di Alastor. Scostando verso l'esterno il braccio, Brixegael richiamò la spada: questa non era più grossa e triangolare, ma era formata da spesse lastre affilate, unite da una strana aura smeralda, quasi tangibile. Sulle lastre, vi erano, invece, luminosi e indecifrabili glifi, di un verde accecante. Con un lungo e affilato rumore metallico, la bocca si aprì, emanando un sospiro infuocato. -..Ti mostrerò le vere possibilità dell'ultimo esiliato: ALASTOR!- Ululò Brixegael con voce demoniaca.
   
 
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