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Autore: Brixegael    15/11/2011    0 recensioni
-Luce e Oscurità... I mondi sono formati da queste due parti... Ove il regno della Luce splenderà glorioso, un'Ombra serpeggierà sempre al suo interno... Nelle tenebre dell'Oscurità, di conseguenza, vi risiederà sempre una Luce impetuosa...-
Queta è la storia di Brixegael, membro numero XIX dell'Organizzazione...
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Organizzazione XIII
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Più contesti
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Brixegael scrutava l'orizzonte, il sole sanguinante stava morendo su di un letto scuro, straziato dagli umltimi momenti di vita del giorno. Le onde del mare cullavano la nave, facendola dondolare dolcemente, mentre la pallida luce di una luna piena, prendeva il posto degli ultimi lamenti dell'ormai eclissato sole. I suoi occhi erano vuoti, persi come l'anima del giorno. Il cielo quietava insieme al ponte deserto del veliero, solo il mare rompeva il silenzio, spezzandosi, piegato dall'imposizione della rotta.
-Sembrate assorto in cupi pensieri, signor Brixegael.- Per quanto potesse avere un linguaggio forbito e rispettoso, il Capitano Sparrow era più infido e insinuoso di una serpe. Il Nobody quasi non lo degnò di uno sguardo, sospirando. -Neri pensieri aleggiano in neri uomini.- Le sue treccine caddero dalle sue spalle, quando si poggiò sul bordo della nave, accanto al ragazzo.
-vi ho dato questa impressione, capitano Sparrow?- Chiese mentre la notte si faceva più scura. -Vi prego di perdonare questa mia parvenza.- Jack quasi sorrise, lasciando entrare fra quei denti marciti l'aria salmastra del mare.
-Ormai avete inquinato il ponte..- Commentò accarezzandosi il lungo pizzetto diviso in due piccole treccine. -Vi dirò, riuscite a render irrequieto il mio equipaggio.- Capitan Sparrow si staccò dal bordo mettendo mano dentro al suo giacchetto. -Un goccio?- Tirò fuori un boccettino dall'odore di Rum.
-Passo.- Rispose Brix quasi nascondendo il naso per coprirsi da quell'odore. -Non bevo, capitano.-
-Non siete fatto per il mare, signor Brixegael.- Commentò tracannando quasi mezza boccietta. -Ogni lupo di mare rende il Rum una delle sue priorità.- Continuò guardando il contenitore. -Per questo finisce sempre..- Il Nobody lo guardò posando poi lo sguardo sulla boccetta. Allungando la mano, jack gliel'affidò: Brix se la portò alla bocca, il solo odore lo stava uccidendo, alzando la mano si riversò il Rum in bocca; il liquore gli bruciò la gola ed i polmoni stessi. Risultato fu che tossì molto forte, riporgendo il piccolo contenitore a Jack, il quale scoppiò quasi a ridere. -Benvenuto a bordo!- Esultò poi chiudendo e rimettendo al suo posto la bottiglietta.
-Gr-grazie capitano Sparrow..- Tossì di nuovo il Nobody mentre la gola sembrò placare l'inferno che vi era nato. L'odore del Rum aveva quasi preso possesso dell'aria fin dall'arrivo a Port Royal. Nexadiel aveva aperto un portale, entusiasta di tornare a Tortuga: una spece di locanda per pirati ubriachi e nauseabondi in cerca di chissà che ingaggio. Appena i tre arrivarono l'aria pesante s'insinuò nei loro polmoni, facendo quasi rigettare l'anima a Brix e Faith. Nexa invece sembrava a suo agio, d'altronde, aveva passato un'intera giornata in quella spece di "Taverna per fecce d'ogni sorta". Poco alla volta i due si abituarono all'odore di Rum e Piscio. Nexa infine si decise a guidare il piccolo gruppetto verso la taverna, dove avrebbero raccolto maggiori informazioni al riguardo di un tesoro che potesse donare un potere incommensurabile. Brix coprì il capo di Faith col cappuccio del suo mantellino, non avrebbe voluto noie se un pirata alticcio avrebbe preso di mira la ragazzina, con chissà che scopi. Arrivati nelle vicinanze Brix sospirò: marinai ubriachi che alludevano ad intenzioni sessuali con donne di mal'affare, capitani di navi mezze diroccate in cerca di mozzi promettendo irreali tesori e nessuno che teneva il controllo. Nexa sorrise, sembrava fosse tornato finalmente a casa, una rozza e puzzolente e irrequieta casa. I tre entrarono nella locanda nello stesso istante in cui il Capitano Sparrow usciva sorridendo con due donzelle dal decoltè scoperto, alludendo a come la sua navepotesse solcare dirompente in qualunque stretto.
-Oh, ossequi carissimi, signori!- Salutò ancora felice. -E buona sera anche a voi, donzella.- Faith fece un piccolo cenno per ricambiare. -Cosa sono giunti a fare dei rispettabilissimi signori, quali voi siete, qui in questa tana per sporchi lupi di mare ubriachi?- Chiese con tanta loquacità.
-Cerchiamo un tesoro, Capitano!- Esultò Nexadiel. Brix lo fulminò con lo sguardo, da sotto il cappuccio, anche se trovare proprio Jack è stata, in fondo, una fortuna. Le due donne sbuffarono, sapendo già come sarebbe andata a finire.
-Scusate, donzelle, voi capite che non posso lasciar in alto mare questi gentili signori, comprendete?- Le due lo guardarono.
-Oh, jack, continui a correre verso lontani tesori...- Disse una staccandosi
-E al nostro non ci pensi mai..- anche l'altra sciolse l'abbraccio avviandosi con la prima.
-Lo deprederò al mio ritorno, promesso!- Salutò Jack aprendo la porta. -Orsù, parlatemi di ciò che cercate.- invitò ritornando sul discorso. Il piccolo gruppo entrò nella locanda. All'interno la situazione era ancora più grave, donne mezze nude con corsetti del tutto allentati, invitare marinai e mozzi a ubriacarsi per fargli spendere i loro sudati guadagni in cambio di palpatine o semplici baci sulla guancia; altri tavoli pieni di pirati intenti a giocare ad uno strano passatempo coi dadi, spendendo monete d'oro di chissà che tesori. Nel loro tavolino nascosto dall'ombra, i quattro potevno osservare quel bordello. -Su quale tesoro avete posato gli occhi, signori?- Chiese infine Jack. -Voi comprendete che potrei aiutarvi, anche solo per qualche spicciolo..- Brix osserò il suo sorrisetto soddisfatto. Con tutto quel casino come sottofondo non riusciva a leggergli perfettamente nella mente per scoprire cosa tramasse.
-Nella mia ultima visita ho sentito di un anello che può donare immensi poteri.- S'intromise Nexadiel, rispondendo al Capitano Sparrow.
-Il potere acceca gli uomini fin dall'alba dei tempi..- Sussurrò Brixegael. -..Per compiere la nostra missione ne abbiamo bisogno.- Faith si cucciò più vicina a lui, come se avesse avuto bisogno di protezione: il piccolo gruppo si era zittito mentre dei pirati passavano lì vicino.
-Luridi cani rabbiosi...- Commentò Jack una volta che quei marinai erano usciti. -..E' stata una fortuna che vi abbia incontrati.- Continuò. -Se avreste chiesto alle persone sbagliate, sareste usciti dalla faccenda pesanti il doppio, tanto il piombo che avreste in corpo.- Il Capitano aveva gli occhi guardinghi, abbassando il tono di voce.
-Voi ne sapete dunque qualcosa?- Chiese Faith, iniziando ad irritarsi del luogo.
-Oh, io so tutto ciò che si può sapere sui tesori, dei quali si può sapere qualcosa... Comprende?- I tre lo guardarono, piuttosto male. -Vi posso guidare a ciò che cercate, ma ho bisogno di una ciurma, scorte, nave...-
-...E Rum!- aggiunse Nexadiel. Jack lo guardò annuendo.
-A ciò rimedierò io..- Disse Brix, guardandosi attorno. -..Tutta questa gente è abbastanza ubriaca da credere che i tavoli parlino.- Commentò quasi schifato. -..Una nave la si può creare con la magia e i viveri si trovano.-
-Mi piace come ragiona, signor.. Brixegael- Commentò Capitano Sparrow. -Ma la ciurma la cercherò io, la quale penserà alle scorte.-
-..E al Rum!- Finì la frase Nexadiel.
-Ci vedremo domani al tramonto, Capitano Sparrow.- Disse infine Brix, alzandosi. -Buona fortuna.- S'avviò con la piccola custode al fianco.
-Non ce ne sarà bisogno, signor Brixegael.- Commentò a bassa voce, quasi per non farsi sentire. Uscendo i due si scontrarono con un uomo, visibilmente senza autocontrollo. Rapidamente, l'uomo puntò la pistola al petto del Nobody.
-Avanti, spara.- Disse. Senza farselo ripetere, il pirata fece fuoco, aprendo un buco nel corpo del ragazzo. Il sangue iniziò a sgorgare mentre l'uomo rideva: l'istante dopo ululò, vomitando i suoi stessi organi interni. Alle sue spalle Brix aveva compresso quegli stessi nel corpo dell'uomo, con Antima. Cadendo in ginocchio, l'uomo morì fra lacrime di sangue. Faith osservò la scena, coprendosi gli occhi, disgustata. -Scusa, Faith, andiamo ora.- L'intera locanda si era zittita, ghiacciata un'istante, prima che tutti tornassero a fare i loro comodi. Mentre si allontanavano, la custode si accorse l'assenza di Nexadiel. -Lascialo col Capitano, sarà più utile a lui che a noi.- Disse semplicemente fermandosi di fronte ad una piccola foresta.
-La voglio bella grande..- sussurrò Faith. Il ragazzo la guardò, alzando le mani verso gli alberi.
-Ai suoi ordini..- Il vento si levò lentamente. Socchiudendo gli occhi, Brixegael controllò l'Aero come una lama, ragliando gran parte della foresta, separando al contempo rami e corteccia, creando lunghe assi e l'albero principale della nave. Lentamente portò le forme vicine, formando lo scheletro dell'imbarcazione. Puntando le assi, formò in aria piccoli aghi, scagliandoli nelle stesse, unendole definitavamente. Faith sparò un Idro, sul terriccio del bosco: Brix alzò la terra, usando la fanghiglia creata per rinforzare e unire ancor meglio le struttura stessa dell'imbarcazione. Di per sè era finita, mancavano solo l'ancora e le vele. Lentamente, rilasciò l'Aero posando gentilmente l'imbarcazione al suolo. Avvicinandosi vi si arrampicò, sdraiandosi sul ponte principale, concedendosi un po' di riposo. Il sole si levò alto, svegliando brixegael.
-Buongiorno..- Salutò Faith vicino all'albero principale. Il Nobody ricambiò scrocchiandosi le ossa.
-Tempo di vedere se sta a galla..- Disse. -..Tieniti forte.- Il vento si rialzò forte, di nuovo, facendo fluttuare il vascello, imponendosi fra gli alberi. Fortunatamente il mare non era troppo lontano, troppi sforzi di magia, nonostante il riposo. La nave sembrava stabile, senza falle e senza affondare. Attorno alla costa c'erano tanti scogli, sarebbero stati utili per l'ancora. Ne fece alzare uno bello grosso, asciugandolo e riscaldandolo col fuoco: Faith lo puntò: sparando piccole e precise palle di Fire, scalfendone la superficie. Con non pochi sforzi, finalmente il peso prese forma. Raffreddandolo nel mare sottostante, Brix la portò sulla nave, mancava solo la vela e le corde. Guardandosi attorno, il Nobody vide delle navi attraccate al porto, apparentemente incostudite, sarebbe stato facile. Scendendo delicatamente dalla nave si poggiò stabile sull'acqua: ai suoi piedi il mare si ghiacciava, sciogliendosi alle sue spalle, mentre camminava verso le imbarcazioni attraccate. La nave costruita da Brix, veniva spinta dall'acqua, trascinata dalla corrente scossa dall'Idro del Nobody. Giunto infine al porto, il ragazzo scalò una delle navi, rimanendo poi a fissare i pirati, sul ponte. Brix schioccò le dita: delle piccole scintille scoppiettarono sugli uomini mezzi addormentati, facendoli saltare in piedi, sull'attenti. -Portate vele e corde sulla nuova nave!- Sbraitò Brixegael. I pirati sembravano ancora confusi dal sonno o storditi dalla sveglia. -Muovetevi, luridi topi di fogna!- I marinai scattarono, slegando funi e tele, gettandole sulla nave del Nobody. Il potere di Brixegael era diventato sempre più grande. Il tempo passava e il sole era ormai lontano sull'orizzonte, dipingendosi di rosso sangue. I pirati avevano finito da un pezzo di issare le vele e sistemare al meglio le funi, donando anche le loro brande e qualche barile o cassa di viveri, prima di tornare nel loro stato di dormiveglia, senza nemmeno ricordarsi del loro servizio. Di lì a poco si presentò Jack che salì sull'imbarcazione.
-Non credevo possibile che sareste davvero riuscito a costruirla..- Sparrow pestò un paio di volte le assi del ponte. -Oh, non che dubitassi di voi, signor Brixegael!- Disse poi accertandosi la stabilità della nave.
-Viveri e ciurma?- Chiese Faith, guardandolo. Lentamente, una trentina di uomini, incluso Nexadiel, salirono sulla nave, portando casse e barili di cibo, acqua e Rum. Probabilmente più liquore che altro.
-Pronti per salpare!- Esultò infine Jack. -Avanti tutta, uomini!- Ordinò il Capitano, sbraitando chissà che altro a mozzi e marinai. Brix sospirò poggiandosi sullo scorrimano del fianco sinistro di prua. Lì era rimasto, anche quando tutti gli altri erano andati sottocoperta, continuando ad osservare il sole morente.

Fu nel momento in cui il Capitano Sparrow si mosse che Brixegael tornò alla realtà. Aveva messo via la boccettina di Rum, estraendo una scatolina nera. -Come sapete la rotta?- Jack aprì l'oggetto, mostrando una bussola al suo interno: stranamente, la lancetta non puntava verso Nord.
-Con questa!- Esultò.
-Immagino sappiate che non punti a Nord, Capitano.- Commentò Brix.
-Una bussola vi dirige solo a Nord, ma questa, disegna la rotta di qualunque vostro desiderio.- Spiegò guardando la scatolina: la lancetta iniziò a muoversi, puntando verso il basso. Jack afferrò di nuovo il Rum, bevendone un sorso. -Il Rum è sempre il primo pensiero..- Continuò porgendo la bussola al Nobody. Brix la prese, continuando a guardarla. Per un'istante, la lancetta puntò il rum e il Capitano, iniziando poi a roteare quasi impazzita. In quel momento sbucò da sottocoperta Nexadiel, raggiungendo i due.
-Buona sera, Capitano Sparrow!- Salutò quasi mettendosi sull'attenti.
-Non riuscite a dormire, signor Nexadiel?- Jack gli fece segno di sciogliere i muscoli.
-Ho sentito l'odore di Rum, Capitano!- Rispose il Nobody. Era fin troppo esaltato per la partenza di chissà quale tesoro: tutta quella situazione suscitava strani pensieri in Brixegael.
-Dove punta la bussola Nexa?- Il ragazzo lanciò il cofanetto al compagno, il quale l'afferrò al volo.
-Punta...- Il Nobody l'aprì, guardando la lancetta; costatandone la direzione e osservando dove puntasse, Nexa esultò. -..Al Rum!- Il capitano nascose la boccetta.
-Quale Rum?!- Jack si guardò attorno come per cercarlo. Nexa rise, tornando a guardare la bussola. Brixegael socchiuse per un secondo gli occhi.
-Nord-Est, Capitano Sparrow! Oltre l'orizzonte!- Nexa continuava ad essere fin troppo esaltato.
-Oh, bene bene!- Jack si avvicinò, riprendendosi la bussola. -Venite col Capitano, signor Nexadiel, vi offro un goccio.- I due se ne andarono, svanendo sottocoperta. Brix sospirò, tornando a guardare l'orizzonte. Lentamente, il sole sorse, nascendo quasi alle spalle del Nobody.
-Buongiorno, Faith.- Salutò il ragazzo, senza distogliere lo sguardo.
-Buongiorno, Brix..- ricambiò il saluto la Custode. -E' tanto che siamo in mare e sei sempre stato qui..- La ragazzina si avviciò, poggiandosi alla sporgenza, accanto al compagno. -..Non ti ho nemmeno visto mangiare.- Sospirò.
-Ti preoccupi per la mia salute?- Brix socchiuse gli occhi.
-Ovvio che no!- disse quasi istintivamente lei. -..Ma siamo amici, giusto?- Il Nobody le abbozzò un sorriso guardandosi attorno. Una voce si levò dalla vedetta sopra l'albero principale, annunciando l'avvicinamento ad una grande isola. Tutti scattarono, sporgendosi di prua osservando le lunghe e calme spiagge. La nave però si bloccò di colpo, fermata stabile da una strana corrente.
-Scendiamo qui, Capitano Sparrow.- Disse Brixegael ghiacciando l'acqua dall'imbarcazione, fino a riva. -Andremo solo noi quattro, la ciurma rimane a bordo.- Disse infine invitando Faith, Nexa e Jack a scivolare sul ghiaccio: con molta preoccupazione, il Capitano lo accontentò. Quando lo stesso Brixegael scese, il ghiaccio iniziò a sciogliersi, lasciando però immobile la nave nel suo punto per non farla avvicinare, o fuggire. finalmente arrivati sulla spiaggia il Nobody inspirò a lunga l'aria salmastra del mare. -Che direzione?- Chiese Brix fissando il Capitano, il quale tirò prontamente fuori la bussola.
-Verso Nord da qui.- Disse Nexadiel dopo essersi appropriato per un momento dello scatolino. Il piccolo gruppetto iniziò a muoversi, entrando in una foresta al quanto fitta. L'isola sembrava deserta, priva di ogni minimo rumore. Tutto ad un tratto, i quattro raggiunsero uno spazio vuoto, uno sconfinato prato verde, contenuto dagli alberi fitti del bosco. In quel vuoto vi era solo un albero rigoglioso, dal robusto tronco, con foglie brillanti. Poco distante vi era invece un semplice ceppo, di quello che, probabilmente, doveva esser stata una quercia altrettanto possente. Brixegael non esitò ad avvicinarsi, staccandosi dagli altri, per raggiungere l'albero solitario. Sul ceppo vicino vi era scolpita una freccia, che puntava la pianta accanto. Il Nobody vi girò attorno notando un piccolo solco nel tronco: Brix non vi fece molti complimenti, spaccandolo letteralmente in due con un Thunder. Nel legno in fiamme il ragazzo levò un piccolo e semplice anello, dal lucente color argento. Brix lo osservò attentamente, prima di infilarlo sul dito medio della mano destra: il Nobody sentì un brivido partire dalla mano e raggiungere il resto del corpo, come una scossa elettrica.
-Brix..!- Chiamò la custode accanto a lui, il ragazzo ricambiò lo sguardo con occhi accesi, quasi di rinnovata passione. -B-brix..?- Faith sembrò spaventarsi, immobile accanto a lui. Il Nobody spostò gli occhi, cercando in lontananza la nave. Leccandosi le labbra alzò il palmo della mano, luminosa, brillante di Reflex: nello stesso istante che la luce abbagliante di un Thundaga, una sfera di antimara assorbì il tuono; roteando su sè stesso colpì la magia oscura con scaglie di Blizzaga; ed infine unì le mani, sparando una fiammata di firaga. L'antimara sembrò quasi implodere prima di svanire nel nulla. Il silenzio innaturale della foresta, venne infine interrotto, quando quella stessa sfera da lui creata si rimateriallizò sul veliero: nell'istante in cui sfiorò il ponte, la magia esplose, rombando di fuoco e fulmini tutt'attorno, innalzando una colonna di ghiaccio diretta fino al cielo. Quest'ultima, esplose in un miliardo di frammenti così piccoli, da far illuminare per un'istanate lo stesso mare. Qualche secondo più tardi si alzò un vento gelido, carico di staticità, facendo piegare gli stessi alberi al suo volere. Il Nobody scoppiò in una risata sadica, maligna, che fece fuggire Faith dietro a Nexadiel.
-Alastor...- Annunciò a gran voce. -..Era questo il vostro piano? Questo?!- Nexadiel si spostò come un lampo alle spalle di Brix, ma questa aveva modellato il vento a suo favore, così da far sobbalzare via l'altro.

Nexadiel cadde al suolo, qualcosa lo aveva fatto uscire dal portare poco prima di raggiungere la meta. Il forte fetore nei paraggi di tortuga lo fece quasi vomitare: piegandosi si strinse forte il petto sentendosi scoppiare. Dal suo corpo uscì alastor, piegato anch'egli a vomitare chissà che sostanze. Il Nobody cadde infine a terra, con la testa nel fango, fissando ad occhi vuoti il demone dal quale si era separato. Prima che le forze lo abbandonarono, riuscì a distinguere gli stivali di un uomo avvicinarsi ai due esseri. Riaprendo lentamente gli occhi, Nexadiel si ritrovò con gran stupore in un'accoglievole stanza, col caldo fuoco scoppiettante di un caminetto acceso nell'angolo della camera. Mettendosi seduto, notò di esser completamente nudo, ma alquanto pulito e coi muscoli rilassati. Poggiati sulla scrivania poco lontana dal letto, giacevano i suoi indumenti, lindi anch'essi dalla sporcizie e rattoppati a dovere. L'ambiente era caldo, così accogliente quanto sconosciuto. In tutta fretta si levò dal letto, rivestendosi coi propri vestiti, coprendosi infine il suo viso col cappuccio del cappotto nero.
-Vi siete svegliato infine.- Commentò una voce femminile, al quanto sensuale. Il Nobody quasi saltò in aria, mettendosi sulla difensiva, calmandosi poi quando vide la ragazza: giovane, dai capelli dorati, raccolti con una fragile cordicina e vestita da indumenti semplici, casalinghi. -Non vi ho dato accoglienza e pulito da capo a piedi per esser ringraziata in questo modo!- Questa mise le mani sui fianchi sostenendo lo sguardo di Nexadiel, il quale non sembrò aprir bocca. -Siete un uomo fortunato, Signor..?-
-Nexadiel, per voi semplicemente Nexa..- Rispose lui porgendole il palmo della mano.
-Come dicevo, siete un uomo fortunato, signor Nexadiel, se Jack non vi avesse trovato..- La ragazza ignorò completamente la gentilezza del Nobody.
-Jack? Intendete il Capitano Sparrow?- A Nexadiel si illuminarono gli occhi.
-Mi ha chiesto di prendermi cura di voi..- Affermò annuendo. -Vi sta aspettando in quella locanda dove vi ha trovato.- Continuò.
-Come la raggiungo?- Chiese avvicinandosi alla ragazza.
-Tortuga dite? Non è molto lontano da qui, basta seguire la strada.- Nexadiel Annuì seguendo la ragazza fra le stanze. -La vostra spada e all'ingresso e dite a Jack che mi deve ben due favori.- Salutò infine poggiandosi al muretto che dava la vista alla porta d'entrata.
-Sarà fatto e.. Grazie.- Il ragazzo le rivolse un sorriso mentre afferrava Alastor. La sconosciuta ricambiò con uno altrettanto caldo. L'aria fuori dalla casa era gelida e puzzolente, dal sapore di fogna. -Alastor..- Chiamò il Nobody incamminandosi. La spada tremò leggermente come nel mugugnare qualcosa. -..Il processo non era irreverisibile?- chiese arrivando nei paraggi di una strada.

[TORTUGA ->]

Costatando il cartello, il ragazzo seguì l'indicazione affrettando il passo. La spada tentennò nuovamente.
-Sacrificando corpo e anima, sarei riuscito a donarti un cuore e, con l'utilizzo di questo, saresti riuscito ad affrontare Brixegael- Disse infine il demone. -Non abbiamo tenuto contro che solo tu, sei immune al controllo mentale del tuo amico. Nexadiel annuì.
-Ho fatto uno strano sogno, Alastor..- I cartelli attorno alla strada segnavano l'avvicinarsi alla destinazione. -Colui che mi ha creato discuteva con un uomo dai lunghi capelli argentati..- Il ragazzo rallentò, fino a fermarsi.

-Xemnas...- Vexen stava controllando dei dati su di un computer. -L'eseperimento numero ventidue è pronto, sembra essere stabile, non ha ancora dato segni di squilibrio, nè mentali nè fisici.-
-Perfetto..- Il Superiore sogghignò accarezzando il vetro nel quale Nexadiel era sospeso, in un liquido verde.
-Può annullare i poteri mentali del numero XIX o di qualsiasi altro Nobody, rigetta corpi estranei in meno di due ore e possiede una maggiore potenza fisica..- I dati sul terminale si conclusero, facendo lampeggiare semplici parole

[Numero XXII // Nexadiel // Risultato: Pronto ed Operativo]

-Alastor, se fossi stato creato per fermare brix?- Il Nobody aveva finalmente raggiunto la locanda, davanti alla quale era svenuto.
-Signor Nexadiel!- Il Capitano Sparrow si avvicinò alle sue spalle a gran passi. -Vi siete ripreso in forma a quanto vedo!-
-Mi rimetto in sesto in fretta, Capitano!- Salutò quasi sull'attenti.
-E' quello che volevo sentire!- L'uomo mise le mani sulle spalle del Nobody. -Sento il bisogno di scambiare con voi qualche parola..- Jack fece una piccola pausa, invitandolo ad entrare nella locanda. -..Comprende?- La spiegazione, per meglio dire la storia, di Nexadiel, proseguì fra vari bicchierini di Rum e distrazioni di tipo femminile, alle quali Jack non riusciva a resistere.
-Devo fermare Brixegael, e ne ignoro il motivo, ma sono nato per questo..- Nexadiel fissò il vuoto bicchiere di liquore. -..Oltre a ciò, lui è l'unico col quale potrei davvero morire, il brivido della morte, l'adrenalina di un vero combattimento..- Lo sguardo si posò sul Capitano Sparrow. -..Essere un Nobody non permette di sentire emozioni, ma voglio sentirmi vivo!- Nexadiel sbattè quasi il pugno sul tavolo. -..E combattere lui è ciò per il quale vivo..-
-Comprendo perfettametne come vi sentite..- Jack lo osservò con molta attenzione. -Vi aiuterò ma ad una condizione..-
-Dite allora! Che volete?- Esultò il Nobody.
-A tempo debito, signor Nexadiel, ora, ciò che dobbiamo fare è portare qui il vostro amico, condurlo in una trappola e fermarlo a sua insaputa.-
-Ma come? Se leggesse il vostro pensiero o quello di Alastor..- A Nexa si illuminarono gli occhi. -..Ma certo, Alastor!- Jack lo gaurdò incuriosito. -Se cambiasse forma in un semplice oggetto potremmo condurre Brix alla ricerca di un tesoro..-
-..Così da bloccarlo nel momento in cui è accecato dal suo nuovo e strabiliante potere!- Nexadiel annuì.
-Ma la vostra mente..- Jack alzò una mano.
-Oh, posso pensare a così tante cose che mi posso scordare di tutto.- Il Capitano gli fece l'occhiolino, segno di accordo e comprensione.

-Avanti, pensavi forse che un così stupido piano avrebbe funzionato?- Brixegael si levò in aria, sostenuto dal vento da lui stesso creato. -Non riuscire più a controllarti, l'unico che poteva dirigerci al tesoro, un Capitano perso in pensieri ben lontani dal ritrovamento di un grande tesoro e una Custode del Keyblade persa fra dubbi e incertezze..- Faith rabbrividì, guardandolo. -..Andiamo, Nexadiel.-
-Merda!- Urlò il Nobody sbattendo il pugno a terra.
-Pensare non è il tuo forte..- Commentò il Nobody guardando la Custode. -..Creato per sopraffarmi ma con debolezze mentali e magiche..- Il suo sguardò tornò a posarsi su Nexadiel. -Quel vecchio pazzo doveva crearti più.. interessante, sei un fallimento, il mostriciattolo creato da un folle.- A quelle parole il Nobody s'infuriò, balzando rapido contro Brixegael, pronto a colpirlo: il suo pugno si scontrò invece contro un muro trasparente e lucido di Shell, crepandolo quasi a distruggerlo.
-Sei tu il mostro..- Nexadiel lo guardò dritto negli occhi. -..E la mia forza è più che sufficiente a sconfiggerti.- Il muro si ruppe: i pezzi dello stesso, si scagliarono contro Nexa, il quale scattò immediatamente al suolo, schivando il colpo.
-Capisco..- Brixegael tornò al suolo, aprendo un portale alle proprie spalle. -..Preferirei combattervi altrove.- Disse svanendo nell'Oscurità, mantendo però la stabilità dell'accesso. Nexadiel fissò Faith.
-Andiamo.- Disse avviandosi. La Custode, ammutolita, seguì il compagno entrando nel portale.
-Non vi preoccupate per me! Me la caverò!- Gridò Sparrow mentre l'Oscurità svaniva. -..Ma senza il Rum non sopravviverò a lungo.-
   
 
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