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Autore: ___staystrong    19/06/2013    2 recensioni
It beats only for you.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella sarebbe stata proprio una bella giornata per Louis Tomlison.
Quella mattina era l'inizio di una giornata che si prospettava davvero felice per il ragazzo.
Di solito opponeva una certa resistenza al dovere di alzarsi dal letto, ma quel giorno qualcosa lo spingeva a farlo il più in fretta possibile.
Quando trovava il coraggio di lasciare il suo morbido materasso, usava dirigersi in bagno, lavarsi, farsi la barba, tornare in camera, aprire l'armadio alla ricerca di qualche vestito da indossare: non era un ragazzo che badava tanto agli abbinamenti o ai colori: le sue scelte si rivolgevano sempre verso qualcosa di comodo e se questo voleva dire abbinare qualcosa di rosso con qualcosa di viola, lo faceva senza tanti scrupoli; poi andava verso la cucina e, rovistando nella sua dispensa, cercava qualcosa che potesse soddisfare al meglio le aspettative del suo stomaco; tornava in seguito in camera, prendeva le chiavi per la macchina e guidava fino allo studio di registrazione dove ad attenderlo c'erano gli altri ragazzi della band.
"Gli One Direction stanno cominciando a lavorare a un nuovo album": questo si leggeva sulle riviste. Tutto ciò avrebbe dovuto entusiasmare Louis, e di certo lo eccitava, ma quel giorno stava per accadere qualcosa che lo avrebbe reso ancora più contento.
E doveva essere davvero qualcosa di serio: così serio che lo spinse ad affrontare gradevolmente tutte le noiose azioni che imponeva la sua routine mattutina.
Quindi quella mattina si svegliò più sorridente del solito: sì, perché nonostante la sua vita fosse difficile, era solito mettere un sorriso sempre davanti a tutto. Un sorriso che quel giorno brillava e che soltanto un avvenimento come quello che stava per accadere sapeva provocare.
Così si pettinò con cura, scelse i vestiti con impegno, si spruzzò miglior profumo che aveva e si fiondò subito in macchina, tralasciando la colazione: la sua necessità quel giorno non era di certo quella di bere una tazza di latte o di mangiare un buon cornetto caldo: aveva bisogno di ben altro.
Durante la strada, picchiettava con le dita sul volante della sua auto a causa del nervosismo. Ogni semaforo che incontrava era rosso e il tempo che doveva passare affinché quel colore potesse diventare verde, gli appariva interminabile. Le macchine sembravano andare più piano ed era come se tutta Londra fosse diventata più lenta...e tutto questo non faceva altro che far crescere l'ansia e l'impazienza dentro di lui. Eppure non era di cattivo umore, né lo stava diventando a causa del traffico: un pensiero, lo stesso che lo aveva svegliato felice, lo faceva sorridere. Dentro di sé sentiva il cuore battere forte e l'anima accendersi di una strana fiamma. Sentiva avvampare le sue guance e se avesse avuto uno specchietto con sé, probabilmente le avrebbe viste più rosse del solito. Contava da quanti minuti era ormai uscito dalla sua casa e ipotizzava quanti ne potessero mancare prima di - arrivare a destinazione.
Per tanto, quando vide che quel rosso aveva assunto il tono del verde, si sentì ancora più impaziente di raggiungere gli altri.
Dopo circa venti minuti riuscì ad arrivare alla sua meta. Scese dalla macchina, firmò qualche autografo e poi entrò nell'edificio. Voleva prendere l'ascensore per salire al piano dove erano gli altri, ma cambiò velocemente idea quando vide che era occupato: attendere che si liberasse avrebbe significato aspettare ancora e lui non voleva più farlo! Scelse la via delle scale e salì gli scalini a due a due per arrivare prima: un corsa frenetica lo portò presto davanti alla porta della stanza dove erano i suoi amici: il suo cuore aveva iniziato a battere ancora più forte e la causa non era certo l'affaticamento per aver salito dei gradini. Aprì la porta, senza neanche bussare. Quell'intrusione fece girare tutti e Louis fu alquanto deluso nel vedere che tra i presenti non c'era la persona che lui stava cercando con così tanta passione.
- Dove sta?- chiese, dopo essersi accertato che ci fossero solo i suoi compagni nella stanza.
- È al bagno- rispose Niall sorridendo.
- Grazie!- rispose e in un attimo fu fuori di lì.
Arrivò davanti alla porta del bagno, fece un respiro profondo per mandare via l'agitazione ed entrò.
Aprì la porta, senza notare la presenza di qualcuno dietro di essa; così gliela diede addosso per sbaglio
- Oops!- esclamò, entrando per vedere contro chi si fosse scontrato.
- Ciao- rispose la persona dall'altra parte. Sarebbe stato in grado di riconoscere quella voce tra mille e non ebbe dubbi nel confermare a se stesso che apparteneva ad Harry Styles.
Il riccio davanti a lui lo guardò e il verde dei suoi occhi sembrava essere acceso di una luce abbagliante.
- Harry!- disse Louis, ma non ebbe il tempo di aggiungere altro perché tutte quelle parole che avrebbe voluto pronunciare vennero interrotte nella sua bocca con un bacio. Ed era uno di quei baci che non importa quante cose brutte tu abbia sofferto: sarebbe stato in grado di far passare qualsiasi dolore e di alleviare qualsiasi sofferenza, rendendoti immune da qualsiasi cosa brutta e forte per affrontare tutto.
Teneva la testa di Harry tra le sue mani, mentre l'altro continuava a premere le sue labbra carnose su quelle sottili del ragazzo.
Tutto fu interrotto da una risata che nacque da Harry.
- Perché stai ridendo?- domandò Louis.
- Tutto sembra esattamente come quattro anni fa, quando ci incontrammo per la prima volta in quel bagno. Ricordi?-
Un sorriso si disegnò sul volto del maggiore, che morì subito in un altro bacio: un gesto che sottintendeva un "sì, ricordo benissimo", parole che avrebbero potuto essere espresse meglio.
Le labbra di Louis ricordarono di nuovo il dolore piacevole dei morsi delicati del più piccolo, che, per troppo tempo, non avevano avuto modo di provare, perché nessuno, ormai da tempo, baciava quella bocca a parte Harry.
E mentre loro si amavano di nuovo come non facevano ormai da mesi, gli occhi di entrambi finirono sui loro tatuaggi:

"Oops"
"Hi"

e non poterono fare a meno di sorridere ancora e di rendersi conto che quelle parole, prima di essere state tatuate sulla loro pelle, erano state impresse nei loro cuori dal ricordo di quella notte in cui un semplice incontro cambiò la vita ad entrambi per sempre.




-angolo autrice:
Salve gente! Qualche settimana fa, presa dallo sconforto e da una crisi cosmica (?), ho scritto di notte questa os.
Era una di quelle sere in cui stavo particolarmente male per questi due ed ero triste per loro, immaginando tutto quello che devono passa (poveri cuccioli!)...
Così volevo scrivere qualcosa di un po' più felice, tanto per rinchiudermi nell'illusione che le cose stessero andando bene.
Come vedete è un os molto corta e si basa sopratutto sui sentimenti di Louis e su come si sente prima di vedere Harry: io mi immagino così le sue sensazioni e quindi ho voluto centrare tutta la storia su questo argomento, mettendo in rilievo le sue emozioni.
E poi ho voluto dare un finale felice perché i Larry ne hanno veramente bisogno!
  
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