ANGEL FROM MY NIGHTMARE:CAP
2
ale era agitata e non poco.Quando succedeva prendeva astrappare
foglio su fogli e i compagni iniziarono a guardarla un tantino male.
Fra dieci minuti sarebbe suonata la campanella e laki
ne era particolarmente felice perche
i fogli le avevano procurato vari taglietti sulle mani.
Sophie fu la primaad
alzarsi e Laki la seguì a ruota, prese la borsa con
trucchi, sigarette, soldi e cellu e andò in bagno.
Dopo essersi data un leggero tratto di fondotinta e un filo di rossetto rosso senti due ragazze che parlavo
"Certo che quei due nuovi sono proprrio affemminati! Du
gay!"sghignazzò una primina
"sisi hai ragione pero sono
due fighi da paura!e quello con i rasta
mi sembra particolarmente disponibile e volenteroso.. visto come si guardava
attorno oggi??!"rispose l altra 14enne pottina
fino hai limiti dell immaginazione
"poveri gay !"esclamarono insieme sempre ridendo.
Laki si stava trattenendo ma
dopo quell ultima affermazione scoppiò
"sentite un po IDIOTA+IDIOTA..
Ma chiudetevi nel cesso e moriteci va'.."concluse Ale andandosene e
lasciandosi alle spalle due pettegole supefatte.
odiava usare quel termine PISCHELLINE e odiava che lo usava per giudicare le
altre persone ma se la gente la faceva incazzare per
sciocchezze lo diceva pure lei.. pentendosene subito.
LE rimanevano ancora sette minuti di pausa
Non aveva fame e voleva solo fimarsi un cicchino.
IL suo soprannome infatti veniva dalle LUCKY STRIKE perche fumavava solo quelle e
anche eccesivamente.
era sola e andò nel suo posto preferito accanto a una fontana rotta circondata
da un muretto dove si sedette.
Adorava stare la perche nessuno consoceva
quel piccolo paradiso, ma si dovette ricreddere
perchè dopo aver fatto un tiro della sigaretta senti
qualcuno aleee sue spalle.
Era un piccolo istrice accoccolato sul tronco di un albero che canticchiava e
scriveva.
Ancora una volta si era incatata a vedere quella
figura perfetta mentre il caldo vento estivo le
portava via la cenere, lui sollevò lo sguardo e le sorrise, Laki
si prese coraggio e si avvicinò a lui che non smise di fissarla.
Le sorrise ma prima di pronunciare qualsiasi parola un
assordante DRIIIIIIN gli perforarono le orecchie.
Lui senza smettere di sorridere prese le sue cose e la accompagnò
in classe.
NOn entrò perche doveva andare un attimo dalla preside, senza dire
una parole le diede un baico sulla guancia prima di
sparire dietro l angolo di un corriodio grigio e
triste.
Ora si che aveva bisogno di una sigaretta!