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Autore: tabula rasa elettrificata    20/06/2013    1 recensioni
Una raccolta di piccole dichiarazioni d'amore. Confessioni mai fatte racchiuse per molto tempo, troppo tempo in cartelle dimenticate da dio nel mio computer. Alcune hanno senso, altre no.
Quando scocca la mezzanotte mi trasformo in una languida fanciulla innamorata.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Stand and Deliver.




Leggere le tue mille cose sullo schermo bluastro di un computer e farlo sempre dopo le 3 di mattina che prima c'è troppa luce. Così tanta luce da abbagliarmi gli occhi. Talmente tanta che potresti scorgermi dalla tua stanza mentre leggo le tue mille cose.

Ti ho sognato ad occhi aperti con la testa a ciondoloni sulla sedia. E le mie borse infinite sotto gli occhi.
Sono ancora qui ad aspettare di svegliarmi da questo caduco stato di sonnolenza che mi fa immaginarti seduto qui accanto a me di fronte al computer a protendere la faccia verso il ventilatore.
A darti uno schiaffo sul viso perchè di aria ne bisogno più di te, a cadere a terra dalla sedia per un tuo spintone. Ad azzuffarci per prendere un po' d'aria, per respirare un poco.

Sognarti ad occhi aperti non è mai facile come dopo le 3 di mattina perché fuori fa abbastanza buio da far si che non mi si veda. Perché c'é abbastanza silenzio da permettere ai miei sensi di colpa di riposare in pace.
Perché nei miei trip allucinogeni il mio cuore esce dalla gola e si accorda col tuo. Si muovono in una danza ballando senza musica e noi li lasciamo fare con gli occhi sempre puntati allo schermo del computer e le braccia alla ricerca di un po' d'aria.
Perché quando stiamo assieme riesco a scorgere la peluria della tua pallida nuca. Perché posso guardarti negli occhi senza sentirmi sporca o inadeguata. Potremo cantare i Descendents a suarciagola anche se fuori fa buio, anche se la gente alle 5 di mattina dorme ancora.
Perché posso essere perfetta anche se non spingo troppo in giù le dita nella gola. Perché al massimo ci saresti tu a levarmele quelle dita, dandomi uno spintone.

Nel tuo ultimo post hai scritto 'Google maps+te= fine'.
Continua a dedicare parole a tutti tranne che a me e starò bene.
Non mi serve cercarti su Google Maps per sentirmi finita.
No.
Non con te.

  
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