Come dimenticarmi quel giorno, 23 luglio 2010 io avevo 14 anni, ero lì ad aspettare con ansia il mio papino, quando ad un tratto bussano alla porta, mamma va ad aprire
Signore: Mi scusi signora, questa lettera è per voi, condoglianze
Mamma: No
Signore: Mi dispiace signora
Mamma: Io gli ho detto di non andare, ma lui niente voleva combattere per l’Italia…e l’Italia cosa ha fatto per lui, ha mandato solo una lettera alla famiglia con su scritto ‘Suo marito è morto’
Signore: Mi scusi signora si calmi
Mamma: Ma vada al diavolo
Io: Mamma, chi era quel signore ?
Mamma: Piccola tuo papà è morto
Quel giorno, sono diventata più matura…sono cresciuta in fretta.
Adesso siamo nel 2013…anno fortunato, almeno spero. Io ho 17 anni adesso, abbiamo cambiato città e siamo  venuti qui a Londra. Non volevo abbandonare gli studi, per questo decisi di continuare. Sono le sei di mattina, io sono già sveglia come mio solito, mi preparo la colazione e accendo la televisione, il solito programma a quell’ora. Vado in camera, esco i vestiti e poi vado a lavarmi. Questo è il mio ultimo anno di scuola, sono fiera di me perché ho lavorato duro tutti gli anni. Mi vesto prendo la cartella, esco di casa e il pullman è già lì ad aspettarmi.
Entro, ce un silenzio tombale, poi un tizio mi fa inciampare, ha un viso sconosciuto
Ragazzo: Attenta a dove metti i piedi
Io: E tu attento ad non essere bersagliato
Ragazzo: Da chi da te?
Io: Può darsi
Poi una mano mi tira è Rossella la mia migliore amica
Rossella: Fede quello è nuovo si chiama Niall Horan fa parte del militare
Io: Del militare
Rossella: Sì…scusami non dovevo dirtelo
Io: Perché non è morto lui al posto di mio padre
Rossella: Dai Fede
Poi entra Sa5m, il cinque è muto, questo nome è stata una sua invenzione è una ragazza strana…
Niall: Ed ecco a voi Sa5m con il cinque muto…ora capisco perché il cinque è muto…perché tu non parli mai
Io: Senti signorino abbassa la cresta, lei ha più fantasia di te mentre tu nel cervello hai solo l’acqua
Sa5m mi sorride, come segno di ringraziamento
Niall: Che Sa5m non si sa difendere da sola
Io: Sì, ma ho voluto dire la mia, ognuno è libero di esprimere la propria opinione
Niall: Beh la tua te la potevi risparmiare
Io: Come anche la tua
Rossella: Basta Fede
Niall: Infatti basta Federica vai all’inferno con il tuo papino
Io mi alzo di scatto e corro verso di lui e gli do un pugno
Io: Dillo ancora una volta e tu sei morto
Niall: Brutta…
Il suo amico di nome Harry gli dice
Harry: Basta Niall
Rossella: Andiamo Fede
Usciamo dal pullman, sentivo lo sguardo di tutti su di me, sentivo ciò che dicevano su di me…quando ad un tratto qualcuno mi tira un braccio…mi giro di scatto stavo per dare un pugno, quando noto che è Sa5m
Sa5m: Grazie per avermi difeso prima…sei stata grande
Io: Grazie
Entriamo in classe
Professoressa: Federica ho sentito quello che hai fatto al signor Horan nel pullman…ti sembrano atteggiamenti corretti da parte di una signorina
Io: Penso che sia stata legittima difesa per un’offesa grossa
Professoressa: Perché che le ha detto?
Io: Vai…all’inferno…con tuo padre
Professoressa: Signor Horan, chieda subito scusa alla signorina
Niall: Scusami principessina
Io: Non accetto le scuse di un…
Professoressa: Federica si sieda
Vado al mio posto, Niall mi squadrava dalla testa a piedi…volevo dirne quattro ma mi sono calmata.
Usciamo dalla classe, sentivo il respiro di qualcuno sulla mia testa, mi volto di scatto
Louis: Ehi
Io: Serve qualcosa ?
Louis: Ehm no
Io: Allora perché mi vieni dietro come un cagnolino?
Louis: Ehm come dire…
Io: Louis, mi devi dire qualcosa
Louis: Ti dico solo quattro parole …stai attenta a Niall
Io: Perché?
Poi subito dopo non lo vedo più
Ho perso il pullman come mio solito
Ragazzo: Fede
Io mi volto vedo Niall che mi stava chiamando
Io: Cosa vuoi?
Niall: Voglio parlarti
Poi qualcuno da dietro mi blocca le braccia e un altro mi mette un sacco in testa. Appena apro gli occhi mi ritrovo in un cantiere abbandonato
Io: Cosa vuoi farmi adesso?
Niall: Non ti preoccupare te ne pentirai di quello che hai fatto
Io: Non sei degno di portare quella divisa
Niall: E tu non sei degna di essere figlia di un soldato ormai defunto
Io: Dove essere tu quello morto non mio padre
Si avvicina e mi da uno schiaffo
Io: Rispetto verso le donne punto uno delle regole di un soldato
Zayn: Almeno che quella donna non sia un nostro nemico
Io: Io non sono nemico a nessuno tantomeno a dei soldati
Poi arriva Louis
Louis: Ragazzi lasciatela
Niall: Chi è la tua fidanzatina
Louis: Basta ragazzi state esagerando
Harry: Andiamo ragazzi
Niall: Louis sei fuori dal gruppo
Louis: Meglio essere fuori da un gruppo che far male ad una ragazza
Stava partendo un pugno da parte di Niall ma Louis lo ferma con facilità
Louis: Va a casa Niall che si è fatto tardi
Appena loro se ne vanno Louis mi libera
Io: Grazie
Gli vado incontro e lo abbraccio
Louis: Prego
Io: Come mai sei diventato un soldato?
Louis: Mio padre sta ricoverato, quindi ho preso il suo posto…mio padre mi ha parlato di te
Io: Di me?
Louis: Sì, tuo padre ha salvato mio padre ed è morto…prima di morire chiese a mio padre che se incontrerà sua figlia di aiutarla e di difenderla
Io: Ecco perché mi hai salvato
Louis: Sì…ma io voglio aiutarti anche perché...voglio sdebitarmi per quello che ha fatto tuo padre per il mio
Io: Non ce n’è bisogno io so badare a me stessa
Louis: Possiamo essere amici
Io: Sì
Louis: Posso darti un passaggio
Io: No
Louis: Dai si è fatto tardi è buio non puoi mai sapere chi circola per strada a quest’ora
Io: Ok
Entriamo in macchina e mi accompagna a casa
Louis: A domani
Io: Sì ciao
Louis: Ciao
Entro in casa, noto che mamma spiava dalla finestra…
Mamma: Mi sono preoccupata…chi è quel ragazzo? E perché non venivi a casa?
Io: Stai tranquilla è un amico, mi sono fermata a mangiare da lui
Mamma: Ho chiamato Rossella e lei non sapeva niente
Io: Perché non gliel’ho detto
Mamma: Ok, vuoi qualcosa
Io: No grazie
Mamma: Notte principessa
Io: Notte mamma
Vado in camera, mi metto il pigiama e vado a dormire.