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Autore: lousoulmate    20/06/2013    1 recensioni
Harry è una massa di capelli ricci, poca voglia di alzarsi al mattino e di affrontare una nuova giornata. Harry ha paura di quello che gli riserverà il futuro.
Quando la gente guarda Louis negli occhi vede il coraggio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Harry è una massa di capelli ricci, poca voglia di alzarsi al mattino e di affrontare una nuova giornata.
Harry ha paura di quello che gli riserverà il futuro.
Harry ha paura di perdere tutto e si fa mille paranoie inutili.
Harry queste cose non le dice, le tiene per sé.
Ha paura di essere un peso per gli altri, si sente sempre di troppo e fuori posto,
come se fosse davanti ad un grande pubblico e avesse scordato le battute della recita.
Così si arrangia ogni giorno, sarcasmo, sorrisi, e battutine, e gli altri credono vada bene così. E in fondo, anche a lui va bene così.
Harry non era così. Ricorda i pomeriggi passati a giocare in giardino con sua sorella Gemma, quando il mondo sembrava fosse nelle sue mani, la sua più grande preoccupazione era scegliere il gusto del gelato per merenda.
Poi a un tratto è come se si fosse svegliato e un giorno non fosse stato più così.
Come se avessero scoppiato la sua bolla.
Si è ritrovato grande senza sentirsi grande.
Ed ha cercato di restare in equilibrio, come un acrobata, come camminare sospesi, ma si sente un peso per se stesso e per gli altri, si sente un vuoto a perdere.
Nonostante questo, continua ad alzarsi ogni mattina e a fingere un sorriso stiracchiato e stringe i denti, sorridendo a sua madre che sembra non conoscerlo più ed va a scuola.
 
 
Quando la gente guarda Louis negli occhi, vede coraggio.
Forse è radicato dentro di lui, questa voglia di farcela e non mollare, perché sente una responsabilità per le persone cui tiene, perché non vuole leggere la delusione nei loro occhi, perché non vuole essere d’intralcio e perché è così e basta.
E’ fatto così e non può cambiare, non vuole cambiare.
E’ determinato, farebbe di tutto per le persone che ama e che ci sono state per lui, sacrificherebbe la sua vita per vederle sorridere.
Ha dei valori e lotta per quello in cui crede, non si lascia abbattere.
è un ossimoro, per quanto sia forte è perennemente in balia del giudizio degli altri.
Ha paura di un commento spregevole, di guardare le persone negli occhi, mentre cammina per strada, e sapere quello che pensano di lui.
Ha paura di sentirsi urlare dietro “frocio!” perché vorrebbe camminare per mano con la persona che ama, senza essere giudicato, vorrebbe essere accettato per quello che è.
Louis non si sente mai abbastanza, né per se stesso, né per gli altri. Sempre “troppo” o “troppo poco”, mai giusto.
 Lui è forte, continua a ripetersi ogni giorno, mentre aspetta l’autobus per andare a scuola.
 
 
 
 
Liam ama ascoltare, lo farebbe per ore. Ama che la gente si fidi di lui, che abbia qualcosa da raccontargli.
Anche se è solamente il resoconto della giornata, ama che qualcuno lo renda partecipe della propria vita, e sa che chi sa ascoltare sa anche vivere. E poi dà ottimi consigli. I suoi amici sanno che è in grado di sapere qual è la cosa giusta da fare in ogni situazione. Sembra molto più maturo della sua età, gliel’hanno sempre detto.
Eppure continua a chiedersi perché non sappia mai cosa fare, non sappia mai qual è la cosa giusta da dire al momento giusto.
Sa sempre cosa devono fare gli altri, ma mai cosa deve fare lui.
 
Niall è tanta voglia di vivere. Niall è quelle giornate d’estate in cui l’unica cosa che vuoi fare è sentire il vento sulla pelle che ti scompiglia i capelli e in cui hai voglia di cantare. Niall ama suonare con la sua chitarra, che tratta come una figlia, è la cosa più cara che ha. Niall ama uscire con gli amici, ama ridere, ama fare battute sarcastiche, ama far sorridere le persone. Ama sapere che gli altri stanno bene grazie a lui, ama vedere l’orgoglio negli occhi di chi lo guarda.
Resterebbe fino all’alba in un prato sotto le stelle, una birra e i suoi migliori amici accanto a se, a parlare di tutto e di niente, sentirsi vivo.
Niall vorrebbe non cambiare mai, non crescere mai, non sprecare nemmeno un attimo di questi anni, perché sa che non ritorneranno.
 
Zayn è una delle persone più particolari al mondo.
Ama i tatuaggi, aveva paura del dolore all’inizio, ma gli permettono di esprimere ciò che è, per sempre, imprimerlo sulla pelle.
Ama stare da solo, preferisce la sua compagnia a quella della gente, e ama leggere, perché i libri sono più pazienti e comprensivi degli uomini.
Non si fida facilmente delle persone, a primo impatto può sembrare arrogante, ma è solo una maschera che adotta per proteggersi.
Zayn ama la cioccolata, ama ascoltare, anche se non ha mai le parole giuste da dire.
O meglio, non riesce a farle uscire fuori, non riesce a esprimere i suoi sentimenti, non ci riesce e basta.
E’ stato ferito dalla persona di cui si fidava maggiormente e non vuole che questo accada di nuovo.
Così si è creato un muro, si è barricato all’interno della sua fortezza lasciando entrare solo poche persone.
Non è colpa sua, in fondo, se non gli piacciono tutti e non riesce ad aprirsi facilmente.
Eppure la gente non riesce a capirlo.
Questa forma di “protezione” che si è creato dal mondo molti potrebbero prenderla come arroganza, superbia, senza sapere che ciò di cui ha bisogno Zayn è solamente amore e qualcuno che lo aiuti a buttare giù quel muro.
 
 
 
Nella classe di Harry c’è un nuovo arrivato quest’anno, mentre sta ridendo con Niall, un paio di occhi azzurri lo trafigge, si sente nudo, spogliato di ogni maschera, sente crollare ogni certezza, solo per degli occhi troppo azzurri per essere veri.
Il tipo nuovo si chiama Louis, è piccolo, esageratamente piccolo, scopre Harry quando se lo trova davanti ed è più alto di lui di almeno 5cm, così piccolo che ad Harry viene voglia di prenderlo e proteggerlo dal mondo, stringerlo e tenerlo solo per se.
Come fosse un bene prezioso che non vuole condividere con nessuno.
Sarà forse lui che gli farà trovare il suo posto nel mondo? Che non lo farà più sentire sbagliato o fuori luogo? Che rimetterà a posto i suoi pezzi?
Se lo chiede mentre lo guarda giocare a calcio, e non può fare a meno di pensare che bellissimo.
 
Tra Zayn e Liam è sempre così. E’ un prendersi e lasciarsi.
Zayn che non ama parlare, e Liam che ama ascoltare. Come potrebbero due tipi così diversi stare insieme?
Non sanno spiegarselo nemmeno loro, per questo prendono le cose così come vengono, un po’ alla volta.
Non si sono mai fatti grandi promesse, ‘ti amo’ non se lo sono mai detto, ma a loro va bene così.
A loro va bene sapere di poter contare sempre sull’altro, di potersi capire con lo sguardo e di potersi baciare sotto la luna, come stanno facendo adesso.
 
I giorni passano, Harry cerca ogni modo, scorciatoia per sapere di più di quel tipo con gli occhiali e gli occhi che han preso il colore del cielo a furia di guardarlo.
Louis ama guardare il cielo. Da piccolo passava le ore disteso sull’erba a osservare le nuvole cambiare forma, cercando di indovinarla, felice senza una ragione precisa.
Ora, se Louis guarda al cielo, è per chiedere un po’ di forza nei giorni in cui sembra davvero tutto nero.
Louis odia i temporali, l’hanno sempre spaventato, a cinque anni pensava che fosse perché Dio si arrabbiava con gli uomini e che mandasse i temporali per punirli.
Ora non sa più in cosa credere, se non a due occhi verdi che non smettono di fissarlo.
 
Harry ama scrivere. Scrive ovunque. Sui quaderni, sui libri, sui muri, sui banchi.
Magari potrebbe scrivere una poesia a Louis, no, sarebbe troppo sdolcinato.
Magari potrebbe scrivergli dei bigliettini, no che sono alle elementari?
Una canzone. Ha deciso che gli scriverà una canzone. Deve solo trovare le parole giuste da dire.
Louis ama cantare. Canta sempre.
Mentre passeggia, mentre è con gli amici, mentre aspetta l’autobus, e come un classico, mentre è sotto la doccia.
Non lo fa a voce alta, più che altro canticchia, per paura del giudizio degli altri.
Ha una perenne paura di sbagliare, e quando hai paura di sbagliare, inevitabilmente sbagli.
Così evita, e si limita a tenerlo per se. Aspettando qualcuno per condividerlo.
 
 
Arriva l’estate e Louis ed Harry si sono scambiati non più di cinque parole in tutto l’anno.
Harry ha scritto una canzone per lui, più di una a dire la verità, ma non ha trovato mai ne le parole giuste per dirglielo, ne l’occasione.
 E' l’ultimo giorno dell’anno e Harry non può accettare il fatto di non poterlo vedere ne sentire per 3 mesi.
Così rischia tutto e si avvicina.
 
“Midomandavosepossiamovederciqualchevolta” sputa Harry, ancora incredulo di averlo fatto, guardandolo dritto negli occhi dove pensa di perdersi.
 
“Come scusa?” chiede Louis, che non ha capito una parola per quanto il riccio ha parlato veloce.
 
“Mi domandavo, se, qualche volta, possiamo vederci, quest’estate, se ti va” le gote rosse e il respiro affannato, pensa che se non muore ora non morirà più.
 
“Sì, perché no, sono nuovo e non ho molti amici, e non penso che quest’estate partirò, sai le spese per la nuova casa e tutte quelle cose” dice Louis passandosi una mano sulla nuca, guardando in basso imbarazzato, come se le sue scarpe fossero diventate d’un tratto la cosa più interessante del mondo.
 
“G-grandioso allora, cioè ehm bene, ti lascio il mio numero allora” risponde incredulo Harry, ancora non realizza che vedrà Louis durante l’estate, quando il massimo che si sono detti è stato “buongiorno” durante l’anno.
 
È notte, ci sono le stelle e c’è Niall con la sua chitarra davanti al fuoco, ci sono Zayn e Liam vicini che cantano canzoni stonate.
Ed, un tipo dai capelli arancioni e che ascolta cantanti sconosciuti al resto del mondo, che si è aggiunto al gruppo perché ha conosciuto Niall al corso di chitarra. È un tipo apposto, tutto sommato.
Poi c’è Louis che trema perché Harry gli sta lentamente baciando il collo, e che si sente in paradiso, e che pensa di non meritarlo.
Non merita un tipo come Harry. Intelligente, capelli morbidissimi dove affonda le dita e che ama stringere, Harry dalla voce roca che gli sussurra all’orecchio, Harry dalle fossette quando sorride e illumina tutto, Harry dalle gambe lunghissime e con un corpo che sarebbe in grado di proteggerti dal mondo. Harry che ha sempre un sorriso per tutti, che ama dare senza pretendere di ricevere nulla in cambio, solo per il gusto di farlo.
Harry, Harry, Harry. Che è troppo per lui che non è niente.
Lui è piccolo, ha le rughe sotto gli occhi quando sorride e lo fa di rado, solo quando è costretto.
Harry è un tipo che piace alle persone, il figlio che tutte le mamme vorrebbero, quello che piacerebbe a tutti i padri delle spose.
 
“Louis ha paura di perderti, di perdere tutto” gli confida Harry, mentre Louis ha la testa poggiata al suo petto, rannicchiato tra le sue gambe.
 
“Harry non me ne vado, io sono qui. E non so perché tra tutti quelli che avresti potuto scegliere, hai scelto me. Meriti di meglio.
Meriti qualcuno che non abbia paura di tenerti per mano mentre cammini, qualcuno che non abbia paura di ciò che dice la gente, qualcuno che abbia la vita meno incasinata, qualcuno che sia bello come te. Io non ho niente di bello, non sono niente, guardami.”
 
A Louis sono costate care queste parole, eppure si sentiva in dovere di dirle, sentiva di dover essere sincero con Harry, dirgli tutte le sue paure. Poiché l’altro ha deciso di accettarlo così com’è.
 Per quanto poco sia, Harry si merita il meglio di lui.
 
“Ho scelto te e risceglierei te sempre. E a dirla tutta, non penso nemmeno sia stata una scelta. È stato qualcosa di così naturale.
È stato come cadere e sapere che tu eri pronto a prendermi, è stato come correre e sapere che tu eri lì ad aspettarmi alla meta.
È stato come scalare il monte più alto a mani nude e trovare te in cima.
È che dipendo interamente da te. Non te ne sto facendo una colpa, assolutamente.
Anzi, io la chiamerei quasi una benedizione. Avere qualcuno che ti fa sentire vivo, completo, è come se con te avessi trovato il mio posto nel mondo. È come se potessi chiamare il tuo viso “casa”.
 
Harry pronuncia queste parole con una naturalezza che sconvolge Louis.
Che lo fa annegare e riemergere mille volte, per poi ricadere.
Perché non è possibile, non è possibile che questo stia capitando a lui, che Harry sia capitato a lui.
 
“Sei la cosa più bella che mi sia capitata.”
 
Gli occhi di Louis sono sinceri. Harry gli ha dato quella forza che gli mancava, la voglia di combattere per la persona che ama, che lo rende migliore, che lo fa sentire protetto dal mondo e dai suoi giudizi, dalle sue mille parole vuote.
Che lo fa sentire bene e speciale, amato. Non si sente più sbagliato, fuori posto o inadeguato.
Ha aspettato tutta una vita per qualcuno che lo faccia sentire così bene.
 
Harry e Louis si vedono per tutta l’estate, Louis gli dice “ti amo” durante il tramonto, sulla spiaggia, e Harry giura che i suoi occhi erano più profondi del mare.
Harry e Louis fanno l’amore sotto la luna, mentre Harry gli dice “più forte” per averlo più vicino, perché non c’è momento più forte di quando fanno l’amore che Harry e Louis stanno vicini.
 
Zayn e Liam hanno trovato un compromesso: Zayn parla poco è vero ma quel che basta per aprirsi un po’ e sentirsi più leggero e pronto ad amare, e abbattere quel muro che si è creato e Liam lo ascolta sempre.
Quando “non puoi capire Lì che gol che ho fatto” oppure quando “Lì, mi sa che ho fatto una cazzata”.
Liam lo ascolta e basta, e può giurare che non c’è suono più bello della sua voce.
   
 
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