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Autore: Maty66    20/06/2013    4 recensioni
. Lui non stava lì dentro, non poteva stare in quella bara… E quel pensiero si rifece strada nel suo cervello, martellante come un trapano “ non è vero… non può essere vero… se fosse vero lo sentirei, sentirei dolore, invece non riesco a provare dolore, solo paura, angoscia, ma non dolore”.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Natale in marzo

I vicini di casa iniziarono a pensare che qualcosa non andava nella famiglia Gerkan quando videro Semir trascinare, a fine marzo, un grosso abete in casa. Iniziarono a preoccuparsi seriamente della sanità mentale della famiglia quando videro dalla finestra Andrea e Aida addobbare l’albero e Semir piazzare le luci natalizie e le varie decorazioni fuori casa.

L’idea era stata di Andrea, non avevano festeggiato adeguatamente il Natale e quindi perché non organizzare la festa di bentornato al lavoro per Ben come un party di Natale fuori stagione? Nessuno impediva di festeggiare Natale due volte in fondo. Così Aida aveva finalmente scritto la sua letterina a babbo natale chiedendo, come al solito, un pony vero, con alcune richieste subordinate, su cui ardentemente Semir sperava si fosse orientato Ben, visto che stavolta non aveva minimamente accennato con loro a quale regalo comprare per le bambine

Ben era stato dimesso da dieci giorni e li aveva trascorsi a casa con Anna, in una sorta di eterna euforia. Semir pensava sempre più che erano una coppia perfetta.  Andrea aveva avuto un moto di gelosia,  quasi da suocera, quando Ben aveva rifiutato l’offerta di trascorrere la convalescenza a casa loro, ritenendo che Anna non fosse in grado di “accudire” adeguatamente Ben ( aveva usato proprio questo termine “accudire” a Semir veniva da ridere ogni volta che ci pensava). Dopo alcuni giorni tuttavia la simpatia fra le due aveva prevalso e ora passavano ore a parlottare ridacchiando, come fanno tipicamente le donne quando parlano fra loro dei rispettivi compagni.

Gli invitati alla festa iniziavano ad arrivare. La Kruger, Dieter, Jenny, Susanne,  gli amici della band di Ben e gli altri poliziotti  del Distretto.  Hartmut si era presentato con un ridicolo cappellino da babbo natale con lucette luminose alimentate a batterie solari, di sua invenzione. Ben  era come al suo solito in ritardo ma  lui ed Anna dovevano arrivare da Bonn, dove la sorella aveva partorito la notte prima. E poi l’ospite d’onore aveva diritto ad arrivare per ultimo.

In realtà Ben ed Anna tornando da Bonn si erano fermati al cimitero. Ben  era accucciato vicino alla tomba di Beate e stava pulendo l’erba prima di buttare i fiori secchi per mettere nel vaso le rose che aveva portato. L’occhio gli cadde sulla tomba vicino “Eric Bauman  1980-2012”.Il figlio di Beate. Era nato lo stesso anno di Ben, avrebbero avuto la stessa età. Ben pulì anche l’altra tomba e finì di sistemare i fiori in entrambi i vasi. “Grazie di tutto, Beate” mormorò  toccando la lapide prima di andare via  
Finalmente Aida vide arrivare la Mercedes di Ben nel vialetto ed urlò eccitatissima “ E’  arrivato zio Ben, è arrivato…” “Finalmente… non cambierà mai questo ragazzo” pensò Semir.

Anna e Ben vennero accolti calorosamente da tutti. Anna era così carina nel suo vestito blu scuro pensò Semir vedendola scendere dalla macchina, proprio una bella coppia.  Aida si precipitò fra le braccia dello zio, seguita ed imitata da Lale, che barcollava dietro la sorella. “ Le mie principesse… quanto mi siete mancate” fece  Ben alzandole in braccio “ Calma Aida, zio Ben non sta ancora bene…” avvertì Semir “Sciocchezze, lo zio è fortissimo” disse Ben mettendosi a cavalcioni Lale e tenendo Aida per mano. “ Mio padre si scusa, ma è rimasto a Bonn con Julia, ha deciso di essere eletto nonno dell’anno, non riusciamo a staccarlo dalla culla della bambina…” “Femmina allora, come l’hanno chiamata? “ Già un’altra femminuccia, io adoro essere circondato dalle donne. L’hanno chiamata Marianne come mia nonna” “ Auguri allora, zio”  Ben si accorse che Aida aveva messo il broncio “ Che c’è principessa?” chiese alla piccola  “ Ma ora vorrai più bene a questa nuova nipotina?” “ Ma no, cucciola cosa pensi, nel mio cuore c’è posto per tutte le mie nipotine e vi voglio bene tutte allo stesso modo” Rasserenata la bambina iniziò a tormentare tutti su quando sarebbero arrivati i regali di babbo natale “A proposito socio cosa hai preso per le bambine? Perché non ci hai consultato stavolta?” sussurrò preoccupato Semir all’amico.

 Come se qualcuno  gli avesse letto il pensiero un piccolo furgone aperto  imboccò il vialetto di ingresso alla casa. “Oh nooo lo sapevo…” esclamò Semir vedendo il furgone su cui c’era… un pony. Cercò di bloccare Aida e la sorella, ma tutti si erano già precipitati in giardino divertiti a vedere cosa stava succedendo.
Semir si precipitò fuori, giusto in tempo per vedere le presentazioni. “Aida, Lale vi presento Cenerentola, il regalo  che babbo natale ha lasciato a casa mia per le  mie piccole principesse” fece Ben mostrando il piccolo pony con la criniera bionda. Aida emise un grido di gioia assoluta, precipitandosi verso il cavallino.
“Co.. cosa hai fatto??   Dove credi che possiamo tenere questo animale? Nel giardino??” Semir e Andrea erano allibiti “ Calmati socio, babbo natale pensa prima di fare le cose. Ti presento il sig. Max. Il sig. Max è stato assunto da babbo natale per badare a Cenerentola, la terrà sul suo terreno a due chilometri da qui dove Aida e Lale andranno a trovarla e il sig. Max insegnerà loro a cavalcare” Semir ed Andrea tirarono un sospiro di sollievo “ Anzi è ora della prima lezione” disse Ben mettendo Aida sulla sella del cavallino.

Mentre Max dava i primi rudimenti ad Aida su come cavalcare, nel generale divertimento di tutti, Semir tirò da parte Ben “Questa me la paghi socio, per questo non avevi fatto parola del regalo con noi, sapevi che ti avrei spaccato la testa” “ E dai Semir fa comodo anche a te,  è bassa ci puoi salire anche tu senza problemi…” sorrise Ben. “Spiritoso…. Comunque devo darti una cosa” disse porgendogli un pacco. “Si che  avevamo deciso di fare i regali solo alle bambine, ma questo l’ho fatto per Natale e tu non c’eri, così te lo dò ora” Ben aprì curioso il pacco. Era un album di fotografie, tutte di Ben.. con gli amici, con le piccole mentre giocavano al parco,  con Semir ed Andrea al pic-nic di fine estate. “ Le abbiamo scattate tutte di nascosto nel corso dell’anno. Questo per farti ricordare che siamo una famiglia, e di non fare sciocchezze” “Lo so  che siamo una famiglia… grazie socio” “Di nulla” rispose Semir abbracciandolo.

La festa era quasi giunta al termine e Ben ed Anna erano spariti da un po’. Tutti avevano mangiato e soprattutto bevuto abbondantemente e stavano andando via. Andrea spedì Semir a vedere dove fossero finiti i due e Semir ci mise un po’ a scovarli dietro un albero, mentre si baciavano come due adolescenti. Semir tornò in caso sorridendo “ Beh,  li hai trovati?” chiese Andrea “No, chissà dove sono finiti” rispose Semir.  Poi guardò la moglie e le chiese “ Moglie… non senti un bel profumo di fiori d’arancio? No? Strano io lo sento, è fortissimo…”  Ed io ho il sesto senso, pensò sornione      


Alberto  Maione  era fermo, immobile, davanti alla tomba di suo padre e di suo fratello. Li avevano abbandonato tutti, nessuno della famiglia era neppure venuto al funerale , le regole erano ben precise se sbagli paghi e paghi con la vita. Ora tutti gli affari  del padre sarebbero passati ad altri, nulla gli era dovuto, doveva cavarsela da solo. “Me la pagherai Jager. Me la pagherai molto cara” mormorò Alberto Maione mentre si  incamminava verso l’uscita.   
                                                                                                                                                                         FINE

PS  Grazie a tutti  per essere arrivati  a leggere la storia sino alla fine. Grazie soprattutto a chi ha recensito i loro suggerimenti sono stati preziosi. Mi scuso per alcuni errori di battitura e di punteggiatura, ma il sistema di correzione automatica può fare molti danni
 Come vedete amo le storie dove i personaggi non sono solo buoni o cattivi; come nella vita, ognuno ha il suo lato bianco e quello nero.
Goering ad es. è un uomo di Stato,  in apparenza onesto ed integerrimo,  ma è soprattutto un traditore e credo il personaggio peggiore di questa storia; Hoffman è una carogna, ma crede di essere nel gusto ed è anche un poliziotto che alla fine sacrifica la propria vita per salvare quella degli altri. Anna è la nostra eroina positiva, ma in passato ha lasciato Ben, non lo ha sostenuto nella storia della denuncia ad Hoffman, e soprattutto si è messa con Goering senza neppure accorgersi che era un drogato.
 Lo stesso Ben… coraggioso, generoso, ma troppo impulsivo nelle sue azioni. In effetti gli unici che sono solo così come  appaiono sono i Maione, cattivi sono e cattivi restano.

Ho in mente qualche idea per una seconda parte della storia… sempre che sia gradita.
Grazie ancora a tutti
                                                                                   Maty66 

  
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