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Autore: Caster_Gamer    20/06/2013    2 recensioni
Rachel è una ragazza solare, un po' pazza ma allo stesso tempo lievemente perversa, in passato ha avuto problemi con varie cotte ma finalmente si è ben impostata ed è felice.
Ha deciso di partecipare ad un corso di scuola chiamato "Ospiti di esami" e presto una francesina sarebbe apparsa in casa sua...ma quando apre la porta non vede la ragazza dolce che si era aspettata di trovare...
« Oh sì...la ragazza certo...è una bellissima ragazza dai capelli rossi lunghi fin sopra le spalle, gli occhi grigi, la carnagione chiara...c'è soltanto un piccolissimo problema! Ha la fisionomia di un maschio e deve avere qualcosa là sotto che non dev'essere di sicuro quello che abbiamo noi due. »
Storia con vari intrecci basati su tutti i personaggi dove il passato ritornerà sempre e sarà anche il soggetto di certi avvenimenti!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quel francese...e la sua corsa!

 

Nikole era riuscita a saltare, ed aveva anche fatto il salto più lungo di tutti! E continuò così nei suoi prossimi turni, tanto che sarebbe stato evidente un tentativo di barare sull'esito della partita.

Quando venne infatti decretata la sua vittoria, neanche il tempo di esultare che Yagami le stava già correndo in contro.

« Nik-...Scott! Sei stata bravissima, complimenti! » esclamò riuscendo a trattenersi appena dall'abbracciarla, era vero che sarebbe stato meglio congratularsi in disparte ma non era riuscito a rimanere là fermo.

E poi...era certo che sarebbe arrivato Colin, e voleva riuscire a parlarle prima di lui.

« Grazie...grazie professore! » esclamò lei facendo un enorme sorriso, e probabilmente dalla felicità i suoi occhi cominciarono a lacrimare.

Avrebbe voluto abbracciarla, stringerla per non lasciarla almeno per il resto della giornata, ma non poteva. E prima che perdesse l'autocontrollo Nather abbracciò l'amica in lacrime.

« Perché piangi!? Scema! »

« Ma...anche tu piangi... »

Continuarono ad abbracciarsi piangendo come se avessero appena perso qualcuno di importante, era infatti difficile credere che quelle fossero lacrime di gioia.

Gli altri si avvicinarono a lei con un sorriso.

« Sapevo che avresti vinto, ti sei impegnata così tanto... » commentò Lysandre attirando la sua attenzione, Rachel la lasciò e la spinse contro il ragazzo facendo appena sfiorare i nasi fra di loro.

Si guardarono per qualche istante arrossendo lentamente, alla fine raggiunsero lo stesso colore di un peperoncino.

All'improvviso la ragazza sussultò.

« Ehm...s-scusa. » balbettò allontanandosi, perciò si massaggiò la spalla mentre il professor Yagami li osservava con uno sguardo capace di incenerirli.

Tutti si complimentarono con lei, anche gli avversari, tranne il ragazzo con il quale aveva parlato prima e Misa Amane.

« Beh...i-io vado a cambiarmi, odio stare così. » disse massaggiandosi la nuca, perciò congedò tutti velocemente ed andò negli spogliatoi per cambiarsi.

Una volta uscita dal bagno vide sistemarsi i capelli davanti allo specchio la modella, doveva per forza dirle qualcosa ma non sapeva cosa.

« Ehm...ottimo lavoro Amane! Sei stata brava! »

La bionda strinse con forza la codina che si stava legando dal lato destro e la guardò con rabbia dallo specchio.

« Pretendi che ti faccia i complimenti per aver vinto per caso!? »

« Cosa!? No! Volevo solo farli io a te, scusa se ti do l'impressione di un'esuberante... » mormorò abbassando lo sguardo, l'altra si voltò verso di lei.

« Sei sempre così gentile, innocente ed ingenua...ti sembra che non sappia riconoscere chi si comporta in modo diverso da quello che non è?! » urlò nervosa, la mora la seguì per tutto il tempo con l'espressione interessata e sorpresa allo stesso tempo « E smettila di fare quella faccia! »

« Scusa. » si fece subito seria abbassando nuovamente il capo.

« Comunque non mi hai ancora risposto. »

« Beh...non c'è una risposta, io mi faccio vedere per quel che sono...ti chiedo scusa se- »

« Smettila con queste scuse! Non fai altro che umiliarti! » la interruppe « Sei davvero così buona? No...mi è difficile crederti. » commentò voltandosi nuovamente verso lo specchio e prendendo le sue cose.

Nikole non disse più nulla, qualsiasi cosa sarebbe stata usata contro di lei.

« Scoprirò presto il tuo piano...e finalmente ti vedranno per quella che sei. » sbatté la porta con forza, la ragazza prese un bel respiro per poi sollevare lo sguardo sulla sua immagine riflessa.

« Se sono realmente come sembro? Non lo so nemmeno io. Sono così...? »posò la mano sullo specchio per poi immaginare il riflesso di sua madre al posto del suo, e come al solito costatava l'eccessiva somiglianza fra le due.

« O così? »

La porta si aprì all'improvviso e sobbalzando si voltò verso di essa fingendo di stare per uscire. Le tre oche per eccellenza, Ambra, Li e Charlotte entrarono ridendo fra di loro, stavano probabilmente sparlando qualcuno.

Nikole le salutò con la mano per poi uscire, ma non si era accorta che passando accanto alla bionda...quella aveva sorriso in modo strano.

Sei interessante, pensò, e voglio proprio vedere fino a che punto...

 

La ragazza una volta fuori dallo spogliatoio poté respirare aria meno tesa, così andò a cercare gli altri che per fortuna erano rimasti fuori.

La corsa si svolgeva infatti nel cortile, non si seguiva un semplice percorso retto ma più svariato facendo attraversare i vari punti.

Era tutto pronto ormai da un po' di tempo, ed anche Lysandre era andato a cambiarsi tornando poi con una tuta sportiva.

Per tutti, tranne Nikole naturalmente, era la prima volta che lo vedevano in abiti non vittoriani, neanche Castiel era mai riuscito ad immaginarlo diversamente.

« Non ci stai Lysandre... » commentò infatti.

« Lo so, ma mi facevano usare solo questo genere di tuta. » si giustificò per poi guardare la castana, aveva una strana espressione sul volto...sembrava pensierosa, e la cosa non gli piaceva.

« Tutto bene? » le domandò con un sorriso, lei lo guardò annuendo.

« Sì, davvero. »

« Forza, sbrigati che fra un po' comincia la gara! » lo avvisò il rosso facendolo trasalire.

« Sì! »

Corse svelto davanti alla linea d'inizio, erano tutti pronti per partire, dopo il fischio infatti scattarono velocemente lasciando qualcuno indietro.

Lysandre vide Rachel, Nikole e Castiel tifare per lui, così seguì il suo percorso programmato stando tra i primi.

Era il terzo per l'esattezza, anche se venne superato facilmente diventando dopo un po' il quinto.

Sapeva cosa doveva fare, ed era anche a conoscenza del fatto che di sicuro non sarebbero stati quelli davanti a lui a batterlo. Il primo era un ragazzo biondo, se non sbagliava era lo stesso che poco prima stava parlando con Nikole...faceva sia salto con l'asta che corsa?

Doveva essere uno di quei tipi sportivi, e chissà per quale motivo in lui era nato un senso di rancore nei suoi confronti.

« Ehi bambolina! Che ci fai qui? » lo sentì parlare rivolgendosi a qualcuno alla sua destra, fuori dalla linea che segnava il percorso c'era Nikole che correva poco più avanti di Lysandre.

« Ehm...sono qui per il mio amico! » esclamò per poi guardarlo, lui sussultò « Metticela tutta! Io sono qui, e se ti serve qualcosa dimmi pure! »

La fissava sorpreso, adesso capiva perché correva sempre con lui ogni volta che si allenava.

Arrossì accorgendosi appena della bottiglia d'acqua che la ragazza aveva in mano, perché si bloccò totalmente sul suo sorriso...dolce, sincero e capace di stravolgergli i pensieri.

Perché gli faceva quest'effetto?

Guardò avanti cercando di non distrarsi dal suo obbiettivo, anche se ogni tanto lanciava uno sguardo su Nikole che nonostante stesse cominciando a sudare rimaneva più o meno nella sua stessa lunghezza d'aria.

 

Come aveva immaginato raggiunse il secondo posto dopo poco più di cinque minuti, davanti a lui c'era sempre quel biondino. Era davvero resistente, di certo questo non se l'era aspettato.

Mentre lo osservava, lo vide rallentare per farsi raggiungere da lui...cosa doveva dirgli?

« Quella è la tua ragazza? » indicò Nikole con lo sguardo che correva avanti con l'espressione sicura che non voleva mollare, quasi sembrava lei a dover vincere.

Lysandre capì solo dopo aver notato il suo sguardo la domanda di quel ragazzo, e senza neanche accorgersene diventò più rosso di un pomodoro.

« C-cosa!? No... » disse sicuro « Siamo amici. »

« Allora non dovrebbe risultarmi difficile provarci...cosa dovrei fare per conquistarla? »

Lo guardò torvo, neanche se avrebbe dovuto fulminarlo.

« Pensa sul serio che da amico potrei consigliarle come prenderla in giro? »

Il biondo la guardò stranito, ma non fece domande sul suo modo di rivolgersi a lui.

« Non voglio prenderla in giro, mi piace, poi chissà... »

Si voltò per l'ennesima volta verso Nikole e corse da lei attirando subito la sua attenzione.

« Ti sei deciso...eh? » esclamò ansimando « Acqua? » gli porse la bottiglietta che lui prese e la svuotò a metà.

« Stai attenta...a lui. » l'avvisò ridandole la bottiglia.

« Mh? Non pensare a quello...metticela tutta! So che vincerai! » lo incitò lei sorridendo, così Lysandre fece un sorriso prima di riprendere il percorso in modo da superare quel biondino, adesso aveva un motivo in più per vincere contro di lui.

In poco tempo lo superò e dopo altri cinque minuti raggiunse il traguardo potendosi dichiarare vincitore.

« Sì! Bravo Lysandre! » urlò Rachel correndo da lui insieme a Castiel che gli prese la mano unendola alla sua a mo' di pugno.

« Non avevo dubbi su di te. » gli disse per complimentarsi.

La castana li raggiunse posando le mani sulle ginocchia, era stanca, né lei né Lysandre si erano fermati per qualche minuto, lui per non voler perdere e lei per essere presente quando ne avrebbe avuto bisogno.

« Grazie. » riuscì a dire il ragazzo guardandola, lei sorrise.

« Figurati... »

Si guardarono per qualche istante, poi Rachel abbracciò l'amica spingendola più lontano da loro.

« Niki...sai che sei la persona più dolce che abbia mai visto? Così Lysandre s'innamorerà di te...sta attenta. » mormorò guardandola con quell'espressione seria che a Nikole faceva soltanto ridere.

Lei, quella che la faceva ridere sempre per ogni cavolata, non aveva mai un'espressione seria.

« Smettila, siamo solo amici... »

E più ripeteva quelle parole, più sentiva lo stomaco capovolgersi.

Era la stessa sensazione che provava quando diceva che il professor Yagami era per l'appunto un suo insegnante, forse le faceva male il fatto di porsi dei limiti.

Ma su Lysandre? Le piaceva veramente?

In ogni caso, fino a che non l'avrebbe capito bene avrebbe continuato a negare anche davanti all'evidenza.

Distogliendosi da quei pensieri, vide Castiel venire verso di loro, l'amico doveva andarsi a cambiare ed a farsi una veloce doccia, e probabilmente al contrario del rosso si sarebbe rivestito con i suoi cari abiti vittoriani.

Raggiunsero Mello e Matt, anche se Castiel rimase indietro fingendo di dover fare qualcosa.

Rachel odiava il fatto che non potevano vedersi, che poi il problema era tra Mello e Castiel per cosa? Troppa somiglianza? Violazione di territorio?

« Vai a capirli i maschi. » commentò Nikole quando lo vide allontanarsi, perciò davanti ai due amici per la pelle fecero un sorriso ciascuno.

« Allora? Tu e Lysandre... » disse Mello dandole lievi gomitate, lei lo guardò torvo.

« Sai che l'avrei fatto anche per te... »

« Oh...lo ami fino a questo punto? » gli dette un leggero pugno sulla spalla, lui ridacchiò « Comunque poco fa non mi sono congratulato...sei stata brava. » disse con un sorriso, poi guardò l'altra « Anche tu hai giocato bene... »

« Sta zitto Mello. »

Nikole e Matt si lasciarono scappare un sorriso mentre il biondo si sedeva sulla panchina accanto a loro.

« Come credi che si sia procurata un posto in campo? »

« Soldi? Promesse? Cosa vuoi che ne sappia? » si sedette di fianco a lui mettendosi a braccia conserte « So solo che se le altre non fossero state brave ci avrebbe fatto perdere...a malapena riusciva a scansare la palla, che idiota... » guardò altrove ripensando a quando avevano cominciato quel discorso in bagno...adesso era proprio curiosa di sapere come sarebbe dovuto finire se non l'avesse troncato.

Mentre ci pensava su, vide Alexy avvicinarsi a loro insieme al fratello, quindi fece un largo sorriso e balzò in piedi.

« Alexy! »

« Rachi! Mi dispiace per la partita... »

« Aaah non ti preoccupare! » gli strizzò l'occhio « Anche a me dispiace un po' il fatto che abbiate perso voi. »

« Meglio, non avrei voluto giocare un'altra volta contro un'altra squadra. » s'intromise Armin distraendosi un momento dalla sua PSP, Rachel sorrise.

« La cosa positiva è che la squadra vincitrice è quella dove giocavano Mello e Matt! »

« Che palle...poi devo giocare per forza, non è una cosa positiva... » commentò il rosso storcendo le labbra.

« Se volevi perdere ti conveniva andare nell'altra squadra, insomma...sappiamo tutti che sono sempre io a vincere. » disse Mello sicuro di se, la castana si sedette nuovamente accanto a lui e gli dette un pugno sulla spalla.

« Sempre modesto tu, eh? »

« Ehi, sono solo obbiettivo. »

Poggiò la testa su di lui sospirando.

« Stai ancora pensando alla discussione? » la interrogò Nikole, l'altra annuì.

« Discussione? Quale discussione? » chiese Alexy curioso.

« Beh...negli spogliatoi femminili prima della partita...quell'oca ha cominciato a farmi domande strane...come se alla fine volesse minacciarmi. »

« Cosa!? » fecero Mello e Matt « E che diceva?! » domandarono ancora all'uniscono.

« Ah vai a capirla...è convinta che io ci provo con Castiel... »

I due si guardarono per poi tornare a fissarla.

« ...E tu? »

« Ho detto la verità! Ma è fissata...adesso ce l'ho contro solo perché io e Castiel siamo amici!? »

« Ah...noi siamo amici? » la voce del rosso attirò l'attenzione di tutti, Rachel sperò vivamente che non avesse ascoltato.

« Ehm...beh...sì! Oppure... » la sua espressione sembrava così seria che non poté fare a meno di prenderlo sul serio, solo che qualche istante dopo si avvicinò a lei strofinandole i capelli.

« Certo che sì, stupida. » abbozzò uno dei suoi soliti sorrisi beffardi, che lei però leggeva come dolci « E comunque...perché mi stavate sparlando? »

« Onestamente tutto questo piacere di parlare di te non l'abbiamo. » lo stuzzicò Mello procurandosi uno sguardo inceneritore, che naturalmente lui ricambiò creando attorno a quel gruppo una bolla piena di tensione.

« Castiel guarda! » come al solito fu Rachel a scoppiarla prendendo il diretto interessato per il braccio e portandoselo via.

Aveva seriamente paura che prima o poi si sarebbero nuovamente picchiati.

« Cosa dovrei guardare? » le chiese il rosso perplesso una volta lontano dagli altri.

« Non lo so...ehm...quella bella ragazza! Carina eh? » ne indicò una a caso, forse la prima che era passata.

« Quella non è Amane? »

Rachel la guardò attentamente per poi emettere un verso di disgusto.

« Rimangio quello che ho detto... »

« Perché? Hai ragione è carina. »

Si guardarono entrambi, lei con la voglia di farlo morire di emorragia esterna e lui divertito.

« Cos'è quell'espressione? Sei gelosa per caso? »

« Ancora!? È solo che...lei carina!? È un'oca! Insomma guardala! »

« Non credo tu possa permetterti di giudicare il suo aspetto. » rispose lui con una voce stranamente innocente, la ragazza gli rivolse un veloce sguardo forse più ingenuo delle sue parole.

« So di non essere carina, figuriamoci una bella ragazza...ma almeno non sono come lei...e mi ritengo fortunata per questo. » disse con il capo basso, Castiel ridacchiò mettendole il braccio attorno alla vita.

« Stavo scherzando, non prendertela tanto. E poi, almeno con te non devo avvicinarmi per controllare come sei messa di taglia. » fece un sorriso malizioso che la fece diventare più rossa dei suoi capelli.

Nella sua tasca vibrò il cellulare, se ne approfittò per togliersi il suo braccio dalla vita (dato che non le sembrava giusto nei confronti di Matt) e lesse il messaggio.

Era da parte di Matt.

-Non stargli accanto, quella ragazza mi da l'impressione di una che mette in pratica le minacce.-

Si voltò verso il ragazzo che la guardava con un'espressione lievemente dispiaciuta, poi guardò Castiel che aveva appena cominciato a guardarla.

« Che c'è? »

« Niente...Nikole deve dirmi una cosa. » abbozzò un sorriso e lo salutò con la mano per poi tornare dagli altri, lui continuò a camminare un po' perplesso.

Rachel guardò Matt dispiaciuta, davvero doveva stare lontana da Castiel?

« Sarebbe meglio che tenessi le distanze da lui anche a casa, almeno non ti sentirai troppo in colpa quando a scuola non gli rivolgerai la parola. » disse Mello con la testa rivolta all'insù.

« Cosa!? Ma- »

« È inevitabile, e non dirgli nemmeno perché di colpo sei così fredda...potrebbe andare da Ambra e lei si vendicherebbe su di te. O se comunque insiste puoi uscire la scusa che Matt è geloso. »

« Eh!? Ma non è vero! » esclamò il diretto interessato, il biondo lo guardò male.

« Lascia fare a me. »

Rachel sospirò, davvero si sarebbe dovuta comportare freddamente con Castiel?

Se proprio doveva...allora non le restava altro che abituarsi.

  
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