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Autore: the princess    04/01/2008    4 recensioni
Solo cinque minuti… fra cinque minuti avrebbe dovuto rinnegare tutto il suo passato… fra cinque minuti avrebbe cambiato e affermato il suo futuro…
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Si sono pronta…-

 

 

 

 

-5 minuti Pansy…-.

Solo cinque minuti… fra cinque minuti avrebbe dovuto rinnegare tutto il suo passato… fra cinque minuti avrebbe cambiato e affermato il suo futuro…

Chi l’avrebbe mai sospettato… di certo non lei… neanche la mente più fantasiosa e contorta sarebbe giunta a questa conclusione.

Lei, la regina delle Serpi ha abbandonato tutto il suo regno per un inutile sentimento…

O almeno così avrebbe descritto l’amore solo un anno fa, un vile sentimento facilmente sostituibile.

Ed ora invece… era pronta a confermare l’esatto contrario… per lo più con lui.

Ricordava perfettamente il primo giorno in cui si erano incontrati.

Lei e la sua famiglia erano in giro per Hogsmeade per comprare le ultime cose prima dell’inizio della scuola, quando ad un tratto, passarono davanti ad una vetrina mai vista.

-Questi colori danno leggermente alla testa…- aveva pronunciato sua madre, inarcando un sopracciglio.

Ma lei pensava tutto il contrario.

Lo scontro tra i rossi vivaci e i verdi… o l’alternarsi tra i blu e i gialli, la faceva sorridere… ed a quei tempi erano poche, per non dire nulle le cose che la facevano seriamente sorridere.

-Concordo… ho bisogno di qualcosa da bere…- continuò il padre, iniziando ad allontanarsi.

-Pansy cara, vieni con noi?- l’alta donna con i capelli corvini che si appoggiavano alle spalle, si voltò leggermente guardando la figlia.

-Credo che farò un giro e vi raggiungerò tra poco…- rispose la ragazza, non riuscendo a spostare gli occhi dalla vetrina.

-Fai come vuoi… noi andiamo…-.

 Se mai qualcuno si fosse chiesto da dove Pensy prendesse la sua acidità… i suoi genitori erano la risposta più lampante.

Mai un bacio… una carezza… solo rimproveri e commenti sprezzanti.

Quando i due furono spariti dietro una moltitudine di persone, la bruna decise di entrare dentro quel divertente mondo dei balocchi.

Appena varcata la porta, schiamazzi e risa la colpirono.

Bambini di tutte le età saltavano come sotto l’effetto di qualche droga, e pregavano i loro genitori che li comprassero qualche cianfrusaglia.

Rimase dentro quelle mura per molto tempo… quasi due ore, e rise e si sorprese di se stessa per quasi tutto il tempo.

Mentre osservava delle diabetiche puffole pigmee, si rese conto dell’ora.

Si voltò velocemente e corse verso l’uscita, ma senza accorgersi sbatté contro qualcuno.

-Cacciati imbecille…- gli urlò, cercando di divincolarsi.

-Calma, calma… spaventi i bambini…- la voce gaia e pacata di lui non fece altro che innervosirla.

-Non mi dire di calmarmi… sono calma…-.

-Le persone che ti stanno guardando direbbero il contrario…- rise quello.

Pansy si issò e notò che molti fanciulli la guardavano pronti a vederla esplodere nuovamente.

Fissò  il ragazzo che le aveva fatto fare quella pessima figura.

-Era scontato che ci fosse lo zampino di uno di voi…- sbuffo irata, pulendosi i pantaloni.

-Aspetta… io so chi sei… credo di averti visto ad Hogwarts …-.

Certo che ti ricordi di me... tutti sanno chi sono io!

-Daphne qualcosa…vero?- chiese, passandosi una mano sotto il mento.

Al sentire quelle parole, le orecchie della Serpeverde diventarono rosse come peperoni.

-Daphne? Io sono Pansy, stupido idiota!!- sbraitò, facendolo solo ridere.

-Lo so che sei Pansy… ma sei carina quando ti arrabbi…- continuò quello, mostrando un bellissimo sorriso.

-Ah…- fu l’unica cosa che riuscì a dire, prima di far amalgamare il colore del viso a quello delle orecchie.

-Che ne dici Pansy di venire a prenderti qualcosa con me?- domando lui spudorato.

-Ma dico proprio di NO!- rispose lei, sconvolta più dal suo tono indeciso che dalla proposta in se.

Eppure quel ragazzo non le dispiaceva proprio, quei capelli erano così fluenti…

Fu quella una delle prime cose che la colpì… i suoi capelli…quei capelli che aveva imparato a schernire dal suo primo anno… erano ora diventati perfetti.

 E poi quel suo sorriso… una cosa che non aveva mai riscontrato ed apprezzato negli uomini… quello di lui infondeva allegria.

-Ne sei proprio sicura?- continuò quello, abbassandosi, per guardarla negli occhi.

-Beh… Si… credo di si…- rispose vacillante.

-Io credo di no… quindi che ne dici di  andare a berci una tazza di tè?-.

Oramai lei non sapeva più come rispondere.

-Oggi non credo proprio di potere, sono con i miei…-.

-Beh allora facciamo domani, o dopodomani, o la prossima settimana, o il prossimo mese…-.

-Ssh, ho capito…- rise lei.

-Facciamo domani, verso le quattro?- riprese il ragazzo.

Pansy annuì fievolmente e si allontanò.

-Sei bella anche quando ridi, sai…- concluse lui, per poi dirigersi da un gruppo di ragazzini.

E dopo quell’appuntamento ce ne furono altri… ed altri…

Serate insieme… mattine insieme… notti insieme… tutto estremamente perfetto.

 

Ed ora era giunto il momento del fatidico sì… quello che avrebbe cambiato la loro vita.

Pansy era davanti allo specchio, a guardare il suo splendido vestito bianco… la sua pettinatura… i suoi gioielli, era tutto come l’aveva sempre sognato… ma all’altare non c’era un biondo platinato, con atteggiamento altero… ma un semplice rosso lentigginoso.

-Ehi… hai deciso di abbandonarmi all’altare?- un ragazzo entrò dalla porta alle sue spalle.

-Che fai? Non sai che porta sfortuna vedere la sposa prima del matrimonio?- chiese quella.

-Beh, dopo tutto quello che abbiamo passato per arrivare a questo benedetto matrimonio… non ho più paura della sfortuna…-.

-Questo è vero…- ammise lei, guardando l’uomo che amava avvicinarsi.

-Allora sei pronta per affrontare l’avventura più grande e spassosa della tua vita?- domandò lui baciandole la fronte.

-Si sono pronta…-.

-E sei pronta ad affrontare tutto questo con un lurido Weasley come me?-.

Per risposta a quest’ultima domanda, quella si alzò sulle punte, passò le braccia intorno al collo di lui e lo baciò.

 

-Ron ma sai dov’è lo sposo?- domandò la signora Weasley mentre aggiustava la cravatta del rosso.

-Credo sia andato da Pansy…- diede risposta lui.

-Ma quante volte gli ho ripetuto che non può vedere la sposa prima delle nozze…-.

-Mamma lo sai com’è fatto tuo figlio… tu gli dici qualcosa, e lui fa tutto il contrario…-.

-È vero… santa madre che sono stata…- i due si guardarono sorridendo, prima di entrare in sala.

 Intanto pochi metri più in là…

-Ti amo Pansy Parkinson…-.

-Ti amo George Weasley…-.

 

 

Fine

 

Beh una breve storia, scritta in breve tempo!!

Un bacio! Spero vi sia piaciuta… almeno un pochino…

Lasciatemi qualche commento!

La vostra The Princess

  
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