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Autore: tabula rasa elettrificata    20/06/2013    1 recensioni
Una raccolta di piccole dichiarazioni d'amore. Confessioni mai fatte racchiuse per molto tempo, troppo tempo in cartelle dimenticate da dio nel mio computer. Alcune hanno senso, altre no.
Quando scocca la mezzanotte mi trasformo in una languida fanciulla innamorata.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lewd Desire.

 

Se conoscessi la tua voce.

Se ti potessi parlare.

Se potessi fare un cenno con il capo ogni qualvolta ti incontro.

Se potessi levarmi di dosso questo senso di nutilità ogni volta che entro nel tuo profilo e scopro cose nuove.
Cose nuove su di te.
Cose nuove su di te, che sei la mia fonte di ispirazione.
Ciò che mi fa scrivere cazzate diabetiche su questi file dimenticati da Dio.
Che mi fa ingozzare di cioccolata e venire il mal di pancia.
La colpa è tua.
Te, che come tanti altri, due o tre tizi sconosciuti, sei la mia fonte di ispirazione per scrivere merdate diabetiche e malate. Altri tizi sconosciuti di cui non conosco la voce, che mi danno ispirazione.

I miei sentimenti non sono genuini.
I miei sentimenti sono malati, merdate diabetiche e malate.
Sono sentimenti che nascono e si annullano assieme.
Ciò che provo è un fuocherello al centro del mio muscolo involontario, che si accende ogni volta guardo un tuo video dove suoni e ti mangi le unghie.
E nonostante i miei sentimenti non siano veri mi viene da sorridere ogni volta che te le mangi quelle cazzo di unghie.
Non si mangiano le unghie, ma mi piace troppo quando lo fai.
Conosco la tua figura solo da lontano che da vicino probabilmente non ti riconoscerei.

Sai, sono monotema e non so parlar d'altro che di amori tristi e ragazze grasse ed innamorate.
Non sono nulla di speciale al contrario di ciò che tutti hanno sempre pensato.
Al contrario di ciò che tutti hanno cercato di mettermi in testa.

A nessuno piace leggere sempre le stesse cose.
A nessuno piace sentire una voce monotona che canta canzoni senza sentimento e con la faccia da impassibile.
I disegni banali e scopiazzati non piacciono a nessuno.

E tu, che faccia hai quando canti?
Quando scrivi?
Quando prendi in mano il tuo basso e lo accordi seduto sul letto di camera tua?
Vorrei vederla, cristo, lo vorrei tanto.
La tua faccia quando esprimi emozioni seduto in un angolo in camera tua.
La tua faccia dipinta di sentimenti quando canti, scrivi, disegni o respiri.
La tua voce.. potrei rievocarla nella mia mente se la conoscessi.
Non riesco a sentirla in quei video dove suoni e ti mangi le unghie perchè tutti gli altri suonano ed urlano e c'è troppo casino e frastuono.

Il mio è solo un amore non corrisposto che tento di far sembrare normale scrivendo questi testi che leggo solo io.
Per giustificare la bramosia di vederti sbattere i piedi a terra e suonare il basso, tra quella gente che non conosco.
Come non conosco te.
Per giustificare il fatto che guardo le tue foto per intero una volta al mese anche se ho una faccia da scrofa sovrappeso.
Per giustificare il senso di colpa che provo quando incrocio qualcuno di tua conoscenza.
Che non ti conosce come ti conosco, che non ti conosco per niente.

I miei sentimenti non sono per niente genuini.

  
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