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Autore: toff    20/06/2013    4 recensioni
Questa è la mia prima FF spero vi piaccia.
i protagonisti di questa storia sono Draco e ......(sorpresa)
La storia si basa su una decisione di Draco...
il resto scopritelo leggendo, buon divertimento!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Era notte ormai. Il castello di Hogwarts era più scuro e buio del solito. Le finestre del dormitorio di Serpeverde erano chiuse da una tenda per non far entrare la luce della luna che tanto dava fastidio a quel giovanotto bellissimo, con i capelli platino e gli occhi grigi, ancora più lucidi del solito.
Draco Malfoy, stava piangendo. E orm...ai anche da un pezzo.
Perchè piangeva? Piangeva perchè la voleva sua, ormai da troppo tempo.
Fin dall'inizio, dalla prima volta che la vide in quel treno, se ne innamorò.
Innamorato di una persona impossibile, perchè lei lo odiava profondamente. E anche se questo non era vero, lo nascondeva molto bene.
Dovete sapere che in fondo, la ragazza lo amava. Ma non lo dava a vedere. Perchè? Perchè aveva paura. Paura di essere giudicata da tutto e da tutti. Insomma, lui era Draco, il terribile Draco.
Colui che non aveva avuto scelta. Solo una poteva farne. Poteva scegliere se dichiararsi o no a Hermione.

Tra vari e spediti pensieri arrivo la mattina. Lui si era deciso. Era sicuro e pronto. Pronto anche ad un rifiuto se proprio doveva essere. E in quel caso, era pronto a morire dentro.
C'era un solo modo per sentirsi sicuri. Invitare Hermione alla Villa Malfoy. Lì, lui, nella sua camera, si sarebbe finalmente dichiarato a lei.
Le scrisse un breve biglietto solo per annunciarle di venire a casa sua sabato pomeriggio alle 18.00.
Il giovane, si alzò e andò direttamente in bagno per prepararsi. Non vedeva l'ora che tutto fosse finito e che lei fosse nelle sue braccia, protetta come non mai.

Era finalmente arrivata l'ora della lezione di Piton. Pozioni, l'unica materia che aveva insieme alla giovane Grifondoro.
Le se avvicinò cautamente, senza farsi vedere da nessuno: non voleva che altre persone lo giudicassero per le sue azioni, giuste o sbagliate che fossero.
Entrambi sentirono i loro profumi che si confondevano, formando una sinfonia di odori perfetta.
Un brivido passò nella schiena di entrambi allo stesso momento: era la conseguenza che si facevano.

Indignata aprì il bigliettino, ansiosa, ma allo stesso tempo spaventata.
Diceva:
'Ciao Hermione.
Ti invito a venire a Villa Malfoy, sabato pomeriggio alle 18.00.
Ti devo parlare.

A presto,
tuo Draco.'

'E' vero', pensò, 'sarà presto mio'.

Tra una lezione e l'altra, il sabato arrivò, insieme al momento di tornare a casa.

Erano le 17.00. Hermione si decise a prepararsi.
Non era elegante, ma una certa figura davanti ai genitori di Draco, la voleva fare.
Si era messa dei pantaloni neri attillati, che mettevano in mostra le sue bellissime gambe. Una maglia leggera, a maniche corte con sopra un copri spalle nero.

La Grifondoro si incamminò un po' intimorita.

Era lì, davanti a casa Malfoy. Era pronta. Voleva sapere ciò che Draco le avrebbe detto a breve.

Lui, steso sul letto. Piangeva. Ancora. Il motivo? Il padre. Quell'uomo gli faceva patire le pene dell'inferno. Aveva da ridire ancora una volta sulle azioni del figlio.
'E' una mezzosangue Draco' gli aveva detto il padre.
'Non mi importa più ormai. Io la AMO' gli aveva risposto il ragazzo, per poi prendersi un belllo schiaffone.

Non gli importava più, la voleva vedere e basta.

Suonarono alla porta. Il Serpeverde si precipitò giù prima che un elfo domestico aprisse la porta. Ma ormai lei era dentro, più bella che mai, con lo sguardo fisso del padre di Draco.

Scese le lunge e strette scale di villa Malfoy per poi precipitarsi da lei.

Hermione:' Wow Draco, la tua casa è davvero bellissima'- disse lei guardandosi intorno.

Effettivamente era vero. Era molto bella. Il salone era grande con in mezzo un divano e accanto ad esso una poltrona alta e stretta. Era tutto in stile molto moderno.
Draco:' Grazie'- disse il ragazzo accennando un piccolo sorriso. -'Vieni'- continuò poi il Serpeverde, prendendola per mano e trascinandola nella sua stanza.

Era carina. Aveva le pareti verdi, come la cravatta della sua divisa, con al centro un enorme letto a baldacchino, con le coperte anch'esse verdi.

Il cuore di entrambi cominciò a battere forte, tanto che poteva uscire fuori.
La Grifondoro inizio a parlare.
Hermione:' Ehm... Il biglietto diceva che volevi parlarmi. Che cosa c'è?'- disse lei con voce leggermente tremante.
Draco:' Bhe... Si... Ti volevo dire una cosa importantissima'- disse cominciando a torturarsi le mani.
Hermione:' Dimmi pure.'- disse lei con tono dolce.
Draco:' Allora... Io provo un sentimento diverso dall'odio. Non è ne amicizia ne simpatia. E' amore Hermione, amore. Sento di provare qualcosa di molto forte per te. Io ti amo. Dal primo momento che ti ho vista... Bhe... Ecco. L'ho detto'- disse il Serpeverde ansioso ma molto preoccupato per la risposta della giovane Grifondoro.
Hermione:' Wow. Non credevo che da Draco Malfoy potessero uscire certe parole. Si, insomma... Sono felicissima... Perchè... Anche io ricambio il tuo sentimento. Ti amo anche io Draco'- disse liberandosi da una sensazione che per troppo tempo aveva tenuto dentro.
Lui accennò un sorriso e si avvicinò ad Hermione.
In poco tempo si erano uniti in un bellissimo bacio. I due sapori contrastanti erano perfetti insieme.
Draco:' Ti amo Hermione. Always'- disse staccandosi dal bacio e sorridendo.
Hermione:' Ti amo anche io Draco. Always.'- disse la ragazza sorridendo.

  
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