Capitolo 4

I due ragazzi presero i loro gelati e si sedettero ad uno dei tavolini fuori alla gelateria.
Pan osservava per bene il bel trentenne, cercando di capire se fosse sincero o meno.
Ogni volta che incrociava quei meravigliosi occhi azzurri si perdeva nelle emozioni che sapevano trasmetterle. Desiderava tanto che tornasse come un tempo, quando erano grandi amici. Non voleva altro, le bastava questo.
-In questi quattro anni cosa hai fatto?- chiese il lilla, cercando di rompere quell'imbarazzante silenzio che si era creato tra loro.
-Niente di che, ho vissuto come una qualsiasi normale adolescente- rispose la diciottenne, -e tu, invece, che hai fatto? Ah no scusa, già lo so, ogni giorno sei in prima pagina, ormai so quasi tutto su di te- disse, le piaceva molto stuzzicarlo.
-Ah si? Credi davvero di sapere tutto su di me?- chiese il trentaduenne irritato dalle parole della ragazza.
-Certo-.
-No, tu non sai niente di me- disse il bel presidente. Sembrava che l'affermazione della ragazza lo aveva infastidito, ma perchè? Nascondeva forse qualcosa?
Se davvero sapresti tutto di me, non saresti qui, pensò il lilla, scuotendo la testa.
Restarono in silenzio a lungo, entrambi non sapevano cosa dire. Trunks era ancora arrabbiato per l'affermazione della diciottenne e lei era immersa nei suoi pensieri.
Pan stava guardando attentamente il lilla mentre si gustava il suo gelato, proprio come faceva una volta.
Oddio che labbra che ha, pensò la ragazza. Quell'uomo era davvero perfetto dal punto di vista fisico.
-Scusami- disse improvvisamente il lilla.
-Per cosa?- chiese la ragazza confusa.
-Per come ho reagito prima-.
-Non preoccuparti, sono stata io che ho sbagliato-.
-No, tu non hai sbagliato assolutamente niente- disse il lilla, posando la sua mano su quella della ragazza, -Tu sei perfetta-.
A quel contatto Pan arrossì e Trunks se ne accorse. Era già pazza di lui. Il suo piano stava funzionando...
Pan sentiva il suo cuore battere forte contro il petto. Possibile che quell'uomo potesse fargli quell'effetto toccandole semplicemente la mano?
La ragazza abbassò lo sguardo per nascondere il suo imbarazzo, non voleva che Trunks sapesse l'effetto che le faceva. Ma il bel presidente aveva già capito tutto.
Restarono così per qualche minuto, finichè Trunks non guardò l'orario sull'orologio che portava al polso: doveva assolutamente tornare alla Capsule Corporation.
-Io adesso devo tornare a lavoro- disse, alzandosi dalla sedia, -mi ha fatto molto piacere stare un po' con te- si avvicinò alla ragazza, -Spero mi concederai altri momenti come questo- le sussurrò in un orecchio per poi schioccargli un rumoroso bacio sulla guancia.
La ragazza rimase immobile e, prima che potesse solamente rispondergli, il bel trentaduenne era già scomparso.
Quell'uomo la stupiva sempre di più. Era davvero ritornato quello di un tempo, o almeno questo era ciò che pensava la bella diciottenne .

Trunks era appena tornato in ufficio e stava sbrigando alcune pratiche di lavoro. Ma non riusciva a non pensare a quello che era successo poco prima. Con quella ragazzina si sentiva davvero bene, era come se fossero tornati a quattro anni prima. Non era cambiata per niente. Era sempre la dolce e timida ragazzina che conosceva bene. Si sentiva quasi in colpa per quello che voleva fargli.
-No Trunks, tu non puoi sentirti in colpa, mica vuoi tornare il rammollito che eri prima?- disse una vocina nella sua testa, ma di sicuro quella non era la sua coscienza.
Certo che non voleva tornare lo stupido e romantico Trunks, ora era cambiato. Non doveva sentirsi in colpa per quella ragazza, a lui cosa importava della sua sofferenza? Forse un po' gli importava perchè era una sua vecchia amica, ma nulla di più. Era identica alle altre ragazze, forse solo un po' più carina, ma non aveva nulla di speciale. O forse si...

Tornata a casa Pan si distese sul suo letto. Aveva bisogno di stare un po' da sola, doveva mettere in ordine i suoi pensieri.
Voleva scoprire in tutti i modi se quel Trunks con cui aveva parlato prima era lo stesso Trunks di quattro anni fa o era ancora quello stronzo che aveva incortato qualche giorno prima.
Quei suoi immensi occhi azzurri, il suo meravoglioso sorriso, quei morbidi capelli color lilla continuavano a tormentarla. Ormai nella sua mente c'era solo una cosa: la perfetta immagine di Trunks. Quando le loro mani si si erano sfiorate, la ragazza aveva provato un'emozione indescrivibile. E tutti quei complimenti poi l'avevano fatta impazzire. Cosa doveva fare? Era davvero troppo confusa, sarebbe mai riuscita ad uscire da questo immenso labirinto?
Molte erano le cose che non sapeva, troppe le domande che le frullavano in testa, ma di una cosa era certa: era completamente innamorata di quell'uomo.

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Ciao carissimi lettori,
In questo capitolo non è successo quasi niente, ma Pan ha capito di essere davvero innamorata dell'amico e Trunks sta iniziando (forse) a cedere. Chissà se la nostra Pan riuscirà a farlo cambiare ..
Fatemi sapere cosa ne pensate :33
Un bacio, Bella_96