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Autore: antonio maida    20/06/2013    0 recensioni
sull'aereo che ci avrebbe portato a Miami, incontro una ragazza e i miei amici piazzano una scommessa sul fatto che io non sarei riuscito a conquistarla... il problema però non era se avrei vinto o perso la scommessa, ma le conseguenze per le quali ci avrei rimesso io stesso e non solo
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Siamo arrivati- dissi al resto della mia squadra di basket appena scesi dalla limousine una volta raggiunto l’ aeroporto. Eravamo al terzo incontro su i possibili sette della finale contro le giovanili dei Miami Heat, e per ora, purtroppo, stiamo perdendo due a zero, ma solo chi vince quattro incontri potrà vincere di conseguenza la coppa d’oro. Il terzo e il quarto incontro si svolgeranno a Miami, ed è per questo che siamo all’ aeroporto: per andare in America a cercare di recuperare e vincere il campionato! Fatto il cheek-in e tutto il resto, saliamo sull’ aereo. -È la prima volta che prendiamo un aereo pubblico tutti insieme- nota Federico, un mio compagno di squadra.-Beh, sfortunatamente il nostro aereo ha avuto un guasto al motore… - precisa Marco, un altro mio compagno, non che figlio dell’ allenatore. Passato un po’ di tempo dal decollo, mentre la maggior parte dei miei amici dormivano, Luca, guardando l’ orologio, annuncia: -Mancano tre ore all' atterraggio!- -Allora meglio che vada in bagno ora- dissi io. Uscito dal bagno, appena abbassata la maniglia, una ragazza esclama -Ed era ora!- ma come mi vide stette in silenzio ed entrò, e io rimasi immobile davanti la porta; Dio santo! Quella ragazza era stupenda! Nonostante ciò tornai al mio posto, ma Marco mi fermò: -Se riesci a farti baciare da quella che è entrata ora in bagno, ti do venti euro- -Io trenta, tanto non ce la farai mai!- ribatte Matteo. -Mi stai sfidando? Conoscendomi dovresti sapere che per me non è per nulla un impresa impossibile. Ma chi me lo garantisce che voi manterrete i patti?- chiesi. -Parola di scout!- -Marco, tu non hai mai fatto lo scout!- -E con questo? Ok, allora... parola di giocatore da basket?- -AHAHAHAH; affare fatto- -Si, ma a una sola condizione, deve essere lei a baciarti- -Limite di tempo?- -Prima che l’aereo atterri, ma se non ce la fai vogliamo noi venti euro a testa, ci stai?- -Ci sto eccome- conclusi. In quel preciso momento mi accorgo che la porta del bagno si sta aprendo e mi precipito li difronte, pronto a salutare la ragazza di prima, ma non sapendo che lingua parlasse provai con l’inglese: -Hi!-. Lei prima mi guardò, ma dopo abbassò lo sguardo e disse sottovoce -Un altro inglese che ci prova con tutte e che si crede figo solo perché ha un bel taglio di capelli- -Sono felice che ti piacciono i miei capelli ma non sono inglese, sono italiano- -Ah… - -Non preoccuparti per quello che hai detto, faccio finta che mi hai già chiesto scusa- -Invece, puoi fare finta di no, anzi io non voglio chiederti scusa- -Ok, se da dove vieni tu non si chiede scusa a chi si da del puttaniere; Fa niente, per me è lo stesso- -No, non hai capito , io non mi devo scusare- -Beh, hai detto che mi faccio tutte o sbaglio?- -Perché? Non è vero? Adesso flerti con me, o meglio, stai cercando di flertare con me, mentre prima toccavi il culo della hostess e le facevi complimenti, ma io non sono come lei, che casca ai tuoi piedi! Chiaro?- -Chiaro chiaro, ma aspetta un attimo... tu come fai a sapere cosa facevo io mezz'ora fa?- -Beh… me l’ha detto appunto la hostess!- -Ah certo! La hostess uruguayana!- -Si, perché no? Guarda che so parlare benissimo l' uruguayano!- -Ah d’ accordo, comunque, ti posso dire un segreto?- -Dai, sentiamo- -La hostess è italiana- Le dissi facendole l’ occhiolino, e lei, rimasta lì, mi guardava con un sorrisetto mentre ritornavo al mio posto.
  
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