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Autore: ProudlyUsuratonkachi    04/01/2008    11 recensioni
Plic, plic.
Il rumore delle gocce di pioggia che cadevano sul pavimento staccandosi lentamente dal suo corpo era l’unico suono che riusciva a percepire. Guardò nervosamente il legno vecchio e scrostato della porta che le si parava di fronte, e sospirò.
Come diavolo era arrivata fin lì?
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forgiven…?

 

 

 

Plic, plic.

 

Il rumore delle gocce di pioggia che cadevano sul pavimento staccandosi lentamente dal suo corpo era l’unico suono che riusciva a percepire. Guardò nervosamente il legno vecchio e scrostato della porta che le si parava di fronte, e sospirò.

Come diavolo era arrivata fin lì?

Si morse un labbro, sistemando la borsa da lavoro sulla spalla zuppa e indolenzita per il troppo peso. Si schiarì la voce e, lentamente, sollevò il braccio. Bussò, uno, due, tre colpi.

Fa che non abbia sentito, fa che non abbia sentito, fa che non abb…

La porta si spalancò, con l’irruenza tipica di chi l’aveva aperta. In un attimo, Sakura si trovò puntati addosso un paio di occhi dell’azzurro più bello che avesse mai visto.

Cercò di sorridere all’espressione sorpresa e un po’ triste dell’altro, ma quello che riuscì ad ottenere fu solo una smorfia contrita. Si scostò i capelli bagnati dalla fronte e deglutì, mentre il pensiero di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato si faceva prepotentemente strada nella sua testa.

- Ehm…Ciao, Naruto.- esordì, affannandosi nel frattempo a trovare una scusa perlomeno plausibile che giustificasse la sua gocciolante presenza.

 - Cosa ci fai qui?-

 

Non avrebbe mai creduto possibile che quattro parole potessero ferirla a tal punto. Scacciò silenziosamente le lacrime che minacciavano di cadere dai suoi occhi già pericolosamente lucidi, e sorrise flebilmente, torcendosi le mani.

- Ecco, sai…Io ho appena terminato il mio turno all’ospedale e…beh, volevo solo salutarti e magari farti un po’ di compagnia, visto che…Sasuke-kun stasera è in missione, quindi…-

- Ah, capisco…- sorrise amaramente lui, mentre già stringeva le mani attorno al legno dell’uscio, pronto a richiuderlo in tutta fretta – Beh, non credo di essere molto di compagnia stasera, Sakura-

Lei incassò il colpo, ma una lacrima silenziosa colò lentamente lungo la sua guancia- un po’ più paffuta di un tempo - mescolandosi con le gocce d’acqua che le imperlavano il viso.

Il suo flebile “Mi dispiace” si confuse con il rumore dei suoi passi che si affrettavano giù per le scale, mentre una porta veniva violentemente sbattuta.

 Era stato tutto un enorme sbaglio.

 

-Naruto, io…sono incinta-

  -… -

-Sasuke-kun mi ha chiesto di sposarlo-

 

Aprì di slancio il vecchio portone che dava sulla strada e corse via, sotto la pioggia sferzante, mentre l’acqua sollevata dai suoi passi le bagnava ulteriormente le gambe. Interruppe la sua corsa in prossimità di un albero, situato nel parco di fronte alla piccola palazzina grigia in cui abitava Naruto. Si accovacciò su una delle radici sporgenti e nodose che fuoriuscivano dal terreno melmoso, e pianse.

 

-Sono…sono molto contento per voi-

Bugiardo.

 

Quante altre volte, Naruto? Quante altre volte dovrò sentirmi rifiutata per aver commesso lo sbaglio più grande di tutta la mia vita?

 

Sentì un tocco più gelido e più ampio delle centinaia di gocce che le cadevano sul corpo. Lentamente, sollevò gli occhi. Lui era lì, inginocchiato vicino a lei, con il suo solito sorriso sulle labbra, e che questa volta era un vero sorriso. Lo sguardo di Sakura si soffermò sui suoi capelli bagnati, sul suo petto che si abbassava e rialzava velocemente per la corsa appena fatta, sui suoi occhi che finalmente avevano ripreso a brillare.

Naruto sorrise imbarazzato e le porse una mano, che lei prontamente accettò.

 - Se la tua proposta è ancora valida, mi è giusto avanzato un po’ del tuo ramen preferito, Sakura-chan-  esclamò lui, mentre il bagliore di un fulmine illuminava il suo viso e la pioggia cominciava ad infittirsi ulteriormente.

 

Sakura si alzò bruscamente ed iniziò a correre, ridendo.

E nella risata grave e sguaiata di Naruto lei intravide, finalmente, la possibilità di essere perdonata.

 

 

***

 

 

Piccola scemenza per superare questo maledetto blocco dello scrittore.

Fa schifo, lo so, ma dovevo pubblicarla.

Con la speranza di ricevere almeno un commento (XD) vi lascio.

Kisses, harryherm

  
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