18
and life you got it 18 and life you know Your crime is time and
it's 18 and life you go
(18 and life; Skid Row)
Il whiskey ti brucia la gola, quella sensazione
fantastica del
liquido che scende giù e della mente che si
annebbia per un attimo. Tu ed il tuo amico vi sentite i padroni del
mondo, due diciottenni contro la fottuta società.
Venite da quella schifosa periferia che tanto avete odiato, come la
scuola e le vostre famiglie. Genitori separati o litigiosi, di quelli
che non resistono due minuti vicini senza iniziare a gridarsi contro.
Tu li odi, voi li odiate. Siete ciò che la
società chiama
"giovani disadattati", ma che si fottano tutti quegli strizzacervelli
che parlano al sicuro da dietro le loro scrivanie e se ne tornano a
casa sulle loro Mercedes-Benz.
La vostra sarà una vita emozionante. Viaggerete per
l'America
come Jack Kerouac. Di nuovo, da soli contro il mondo, caro Ricky. Come
farete a mantenervi non lo sai, ma nel deserto ci sarà pure
qualche sperduta stazione di servizio del cazzo. E poi non è
la
prima volta che derubi qualcuno. La prima volta è toccata a
quella vecchietta. Ricordi ancora? Quanti anni avevi, tredici,
quattordici? Si dava il caso che quel coglione di tuo cugino, quello
nato quando tua zia aveva la tua età odierna, avesse qualche
debito, precisamente qualche debito urgente, e tu? Tu hai ciulato la
borsa a quella vecchia appena uscita di banca. 900$. Tuo cugino aveva
così raggiunto la cifra da ridare. Non ne avete mai
più
parlato. Difficile quando uno di voi sta in galera per aver ridotto in
fin di vita la sua ragazza. Ripensandoci non lo aiuteresti di nuovo.
Mica per una
questione morale, quelle cazzate del genere "non è giusto,
è contro la legge". A te non te ne frega una cippa della
legge.
No, non ruberesti per un coglione come lui. Solo per questo.
Perché è andato a casa della sua ex in pieno
giorno e l'ha seviziata.
Peccato che loro avevano dei vicini di casa spioni. Angeli, in questo
caso. Chi infrange la legge deve pagare. Ci arrivi anche tu. Bando alle
ciance, a nessuno interessa sapere di tuo cugino. Tanto in famiglia e
nella tua cerchia di conoscenze ci sono stati diversi arresti. Rapine,
spaccio, stupri, persino omicidi, ce n'è per tutti i gusti.
Non
abitate neanche molto lontano dalla prigione di Stato del New Jersey.
Ah-ah, divertente!
Certo che tuo padre ti ha fatto davvero incazzare. Avete litigato, e
lui ti ha fisicamente sbattuto fuori di casa. Lui c'era, il tuo amico
d'infanzia. Siete cresciuti insieme, insieme avete scoperto il mondo.
Lui c'era quando tu e tuo padre vi siete scontrati. "Lascia perdere" le
sue parole. Sagge. Hai mandato a quel paese entrambi, ma il tuo amico
ti ha capito. Ve ne siete andati, girando, ridendo, bevendo, due contro
il mondo. Insieme come due fratelli. Ok, avete anche fatto qualche atto
vandalico, come dare fuoco a quell'auto o semidistruggere
quell'edificio abbandonato, per poi farci sopra un bel po' di graffiti.
Ma poi, per completare il quadro, hai deciso di tornare a casa nella
notte. Per prendere la tua pistola. Sei maggiorenne, hai tutti i
diritti di tenerla. L'hai tirata fuori da un cassetto della tua
scrivania, dove conviveva con una Bibbia. Così potrete
divertirvi a tirare alle bottiglie.
Adesso con una pistola siete al massimo. Sparate alle bottiglie di
birra e whiskey che vi scolate. Provate anche a lanciarle in aria e a
colpirle al volo. Poi arriva una sera. State bevendo come spugne,
più del solito. Litigate bonariamente per la bottiglia, ma
le
vostre menti non funzionano più bene, troppo alcool, troppa
eccitazione, troppo. Tiri fuori la pistola e gliela mostri. Ma lui ti
si para davanti e continua ad incitarti a sparare. Forse è
convinto che non lo farai davvero. Ma tu non capisci più
niente,
forse non lo vuoi fare, ma ecco che la tua mano si alza e prende la
mira. Senti il grilletto sotto l'indice e ad un certo punto ti viene
una voglia matta di premerlo, una cosa più forte di te.
Forse
qualcosa si è impadronito di te, forse pensi che non
è
possibile che accada l'inevitablie se lo premi. Senza neanche
accorgertene schiacci quel grilletto con tutta la forza che hai. Guardi
il tuo amico, e vedi nel suo volto la comprensione di ciò
che
sta accadendo, il terrore. La sua faccia è un punto
interrogativo. "Perché l'hai fatto?" ti chiede mentre il
proiettile lo colpisce dritto al cuore. Grida. Non avevi previsto che
lo facesse.
Il tuo viso non ha più espressione, mentre tanti pensieri si
afflollano nella tua testa, ognuno sgomita per prevalere sugli altri.
"Che cazzo hai fatto?" "Scappa, cretino!" "Aiutalo!" "Qualcuno
può averlo sentito gridare". Abbassi l'arma. Poi ti assale
la
rabbia. Neanche sai per cosa. Perché hai appena ammazzato il
tuo
migliore amico? Perché la pistola sembra essersi
impossessata di
te? Alzi al cielo la pistola e la scarichi contro l'aria. Cinque colpi
risuonano nell'aria.
Ti beccano subito. Forse hanno sentito i colpi, forse il grido. Quella
che si dice sfiga, pensi. "Gli incidenti accadono" continui a ripetere.
Adesso sei qui in cella. Condannato all'ergastolo. Continui a fissare
il corridio, ripensando a ciò che è stato. Senti
gli
altri carcerati parlare piano, quelli che hanno le celle in comune. Le
loro voci sono ovattate dal peso della coscienza che assale tutti. Tu
invece sei solo. Solo con la tua coscienza. Cosa hai fatto, eh? Ti
sembra una visione onirica questa. Tra un po' ti risveglierai e sarai
accanto a lui. Gli racconterai di questo sogno e poi andrete avanti
verso l'ignoto. Di nuovo amici. Di nuovo inseparabili. Di nuovo padroni
del
mondo.
The
corner:
come avrete capito, questa storia è ispirata da 18 and life
degli Skid Row (Sebastian Bach. In my bed. Now!). Partendo dalla scarna
spiegazione che si trova in giro e dal video (quanto amo i video che
trattano l'argomento della storia!) ho deciso di raccontare la vicenda.
L'ho ambientata in New Jersey perché il gruppo è
di
quelle parti, poi potrebbe essere capitata da qualsiasi parte.