05/01/2008
4 recensioni- Calmati, e spiegami cosa vuoi fare?- Commento’ placidamente il mio migliore amico. Come cazzo faceva ad essere cosi’ tranquillo in una situazione del genere?!
- Ti spiego immediatamente…Caterina č segregata in quella cazzo di casa e la sua cazzo di madre e la sua cazzo di sorella non mi permettono di vederla! Hai capito la gravita’ della situazione? Se vuoi ti faccio uno schemino…- Risposi piu’ acida che mai.
- Non mi trattare male…se non ci fossi io lei non saprebbe nemmeno quello che provi per lei. – Stava iniziando a perdere la pazienza pure lui…
- Ma, in effetti, lei non sa niente. – Constatai imbarazzata.
- Lei…lei non sa niente…di niente? Dopo tutto quello che ti ho detto, credevo di averti convinta…e ora come farai? – Sembrava demoralizzato…
- Ora faccio che…glielo diresti tu da parte mia? Ti prego…sei il mio migliore amico il fondo…Marrrcoooo?! – Dovevo fare di tutto per convincerlo, pure comportarmi da puttana, sbattei vistosamente le palpebre.
- Ma in fondo…non credo che la sua famiglia la tenga segregata in casa…ieri mattina si č fatta ritirare da scuola perche’ stava male…forse non č in condizione di ricevere visite…- Balbetto’ lui.
- Cooosaaa!? Ha bisogno di me! Probabilmente ora č sul letto, tutta sudata, in preda alle convulsioni, e se morisse? – Esclamai agitatissima.
- Abbandonerebbe questa valle di lacrime e non impazzirebbe appresso ad una pazza come te.- Non poteva dire cosi’…pero’ lo faceva! Maledizione!
- Non dirlo neanche per scherzo…Ho una missione da compiere…Devo oltrepassare le mura del castello/Mamma, sconfiggere il drago/Sorella e salvare la principessa/Caterina…Oh mio prode cavaliere senza macchia e senza paura…mi accompagnerai?- Forse ero stata eccessiva, senza macchia era vero, ma senza paura…
- Ma non ci penso neanche. Sei te innamorata di lei…non io. Ora bussi come ogni persona civile a quella dannata porta e chiedi a sua madre se puoi vedere Cate…- In effetti come discorso non faceva una piega.
- Ma no! O mi accompagni oppure entro dalla finestra. – Che paura, il fatto č che ho una terribile fifa della mamma di Caterina. E’ biondo platino con dei terribili artigli rossi, veste sempre molto vamp nonostante l’eta’. Brrr…che stizza.
Marco mi spinse davanti alla porta di casa, premette non una volta, ma ben tre, il campanello e scappo’ via. Rimasi pietrificata.
La porta emise un sinistro cigolio e si spalanco’, una voce zuccherata mi parlava:
- Ugh, ciao, Paola, come va’? Vuoi vedere Caterina, sai, ultimamente non č stata molto bene…-
- Salve signora…sto bene, grazie. Sono venuta per Cate, č vero. – Mi diressi velocemente verso la cameretta del mio amore. Bussai leggermente alla porta. Nessuna risposta, aprii leggermente l’anta…
Sentivo delle dolci note librarsi nell’ aria…
I can see the void dark like prison take me to the eyes of this boy and
now dance with me
Caterina era distesa nel letto con un blocco da disegno in mano, occhi chiusi, si era addormentata mentre stava facendo qualche bozza per le tavole, aveva progettato una bellissima e originale storia e aveva intenzione di illustrarla.
Oh tonight I'm a teenage queen
(dream so dark I feel so beautiful)
Oh tonight I'm a teenage queen.
Stanotte mi sento una regina adolescente, vederla qui addormentata, liberata momentaneamente dai tormenti di un’anima inquieta, credo che mi faccia sognare dei sogni oscuri, potrei essere bella per lei?
He found this one long kiss the shadow saved forever and we're safe
tonight I'm falling to the ending dance with me.
Le note ci accompagnano, lui/lei considera questo bacio l’ombra della salvezza e noi siamo salvi. Cambia poco, io ho impiegato mesi ad ammetterlo a me stessa.
Break break break break now I'm coming to
tonight, tonight I'm a teenage queen
take take take take now I'm coming to
She walks by I feel the same.
Lascia intatte le mie speranze. Non credo di volere il tuo risveglio adesso, conserva questo bacio come un sogno.
- Perche’? – Mi chiese con la voce ancora impastata dal sonno.
- Perche’ ho capito. – Sussurrai.
- Oh, tonight I'm a teenage queen…- Canticchio’ come risposta Caterina.
La fine dell’ inizio.
L’inizio del lieto fine.