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Autore: aleliberamentee    21/06/2013    2 recensioni
Eleanor ha realizzato il suo sogno. Eleanor ora ci è dentro.
Lei non si lascia trasportare dai sentimenti, lei è determinata, insegue le sue 'stelle' e non permette a nessuno di entrare nella sua vita e distruggere il suo traguardo.
Ma presto arriverà Nate, e quell'equilibrio potrebbe tramutarsi in qualcosa di nuovo, mai provato da entrambi.
Genere: Generale, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Presto mi ritrovai all'interno della mia casa arredata di bianco e rosso, avvolta dalle mani di Nate che in quel momento era occupato con le mie labbra. Aveva un buon sapore, un miscuglio di tabacco e menta. 
 
'Dov'è la tua camera' mi chiese Nate sospirando, riuscendo per qualche secondo ad allontanarsi dalle mie labbra. 
 
'Di là' risposi, trascinandolo con me all'interno della mia spaziosa stanza dalle pareti rosse. 
 
C'erano sparsi vari CD dei Beatles, Queen, Guns'n roses, Rolling Stones. La sedia, invece, era piena di Jeans stretti strappati, magliette borchiate e quelle con la stampa dei miti della musica.  Avrei dovuto mettere a posto quel manicomio. 
 
Nate continuava a portare le sua braccia intorno ai miei fianchi, non avendo nessuna intenzione di smettere di baciarmi. 
Camminò lentamente fino ad arrivare al bordo del letto, poi mi ci lasciò distendere sopra, seguendomi a ruota. 
 
La stanza buia riuscì a farmi distinguere appena i suoi lineamenti ed i suoi capelli in disordine  più di quanto non lo fossero già prima. Eravamo uno sopra l'altro e potetti notare un sorriso enorme che si fece largo sul volto del cantante dei fun., poi lasciò un dolce e leggero bacio sulla mia guancia, che fece sorridere anche me. Niente a che vedere con i baci precedenti, questo era il bacio di una persona bisognosa di affetto. 
 
Poi passò nuovamente alle mie labbra, cominciando ad accarezzarmi la pancia e i fianchi. Io non potetti fare a meno di incastrare le mie mani tra i suoi morbidi e disordinati capelli: li amavo. 
 
Passò a torturami il collo, mentre io riuscì solo a pensare che in quel momento era lui che volevo. Probabilmente il giorno seguente sarei tornata in me e mi sarei maledetta per essermi lasciata andare ed esser caduta tra le braccia di un ragazzo appena conosciuto, ma in quel momento tutto lo stress, la stanchezza e la fatica stavano svanendo insieme alla mia ragione. 
 
Per una volta volevo sbagliare e pentirmene. Un ragionamento contorto che mi portò a capire che potevo farlo, potevo fregarmene stavolta. 
 
'Sei bellissima' disse Nate, quasi senza voce, tra i sospiri. Probabilmente lo stava dicendo più a sè stesso che a me. Io mi limitai a sorridere ed alzargli il volto per poter assaporare nuovamente le sue labbra. 
 
Mi mancavano già. Ne avevo bisogno. 
 
Ne AVEVAMO bisogno. 
 
La mia maglia nera con sopra stampato il volto di John Lennon finì sul pavimento e, molto presto, questa fu raggiunta da tutti gli altri indumenti. 
Non mi ero mai sentita così libera. Mai sentita così felice. E, mentre ogni certezza crollava, io mi lasciavo andare e trasportare dal ragazzo disteso su di me. 
 
---
 
La luce proveniente dalla finestra della mia camera mi colpì dritta negli occhi e mi costrinse ad aprirli. Ma l'unica cosa che riuscì a pensare era a quanto volessi tornare a dormire. 
 
Guardai il cellulare: le sei e cinque. 
Tirai un sospiro di sollievo che fu presto interrotto da un ricordo. 
 
Da quel ricordo. 
 
Il ricordo della sera precedente. Volevo convincermi che fosse stato solo un sogno, non volevo realmente voltarmi. Non volevo vedere l'altro lato del letto occupato da qualcuno. 
 
Era stato sicuramente un sogno. Un sogno molto realistico. 
 
Ma la curiosità riuscì a farmi volta e scrutare a fondo la figura del ragazzo accanto a me: era proprio lui, era proprio Nate. 
 
Andai in panico, cosa che avevo già programmato. Sperai profondamente che non si svegliasse, non sarei riuscita ad affrontare le conseguenze. Cosa ci saremo detti? Cosa avremo fatto? 
 
Era stato un enorme errore, ed ora ne ero più che sicura. L'unica cosa che riuscì a pensare tra quella confusione fu quella di andare via. In quel momento mi sembrò la cosa più ragionevole da fare.
 
Così presi rapidamente i miei vestiti, li indossai, afferrai velocemente la borsa borchiata e senza far alcun tipo di rumore uscì da quella casa. 
Che poi era casa mia. 
 
Cominciai,così, a vagare senza meta per le strade poco affollate di New York. 
Era assurdo, stavo scappando da casa mia. Speravo almeno che lui afferrasse il messaggio, andasse via da casa  al più presto e non tornasse più. 
E speravo anche che Chris non passasse per casa prima di andare a lavoro. Lo avrebbe di sicuro visto e, almeno per il momento, non volevo che venisse a conoscenza di quella notte. E, in ogni caso, avrei dovuto dirglielo io. 
 
---
 
Si fecero le 8 e mezza e New York cominciava ad affollarsi. Chiamai Chris con l'intenzione di assicurarmi che non andasse a casa. Non sapevo se Nate fosse ancora lì e non volevo saperlo. 
 
Composi rapidamente il suo numero e attesi che dall'altra parte della cornetta si sentisse la sua voce. 
 
'Hei, El!' disse lui, più allegro del solito. 
 
'Hei Chris, deve esseri andata bene stanotte' risposi, ridendo. 
 
'El, non puoi capire. Davvero credo di aver trovato l'uomo giusto. Lui è..' 
 
'Aspetta, perchè non mi raggiungi al solito bar così mi racconti tutto. Però muoviti, ho un impegno?' chiesi a Chris, con la speranza di sviarlo dalla strada di casa. 
 
'Arrivo' rispose il mio migliore amico, prima di chiudere la conversazione. 
 
Posai il cellulare e tirai un sospiro d sollievo, anche se non sarebbe stato facile mascherare la mia ansia e preoccupazione, soprattutto a lui che era il mio migliore amico da anni e, ormai, mi conosceva più di quanto spesso potevo conoscermi io. 
 
Sebbene di quella notte avessi un ricordo bellissimo, e potetti giurare che fosse stata la più bella della mia vita, stavo lasciando sfuggire la mia vita. Non era più sotto il mio controllo e questo mi preoccupava. Dovevo tornare in me, dovevo evitarlo e riprendere in mano la mia vita.


SPAZIO AUTRICE

Buongiorno ragazze/i. Allora, questo è forse il capitolo più intenso e aspettato da tutti, no?! 
Ho voluto descrivere un Nate che, sebbene sembri sicuro di sè, ha in realtà un forte bisogno di dolcezza e affetto. 
Non voglio dilungarmi, non servirebbe. Quindi vi saluto e spero che continuiate a recensire questa storia, per me è molto importante.
Grazie ancora. 
Al prossimo capitolo. 
Baci.
-A
  
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