Tredicesimo capitolo
Stanza silenziosa,
colma di pace e tranquillità. Silenzio assoluto. Quiete profonda. Si sentiva
solo il suo respiro leggero tra quelle quattro mura. Stesa a pancia sotto. Un
braccio sotto il cuscino, l’altro di sopra. La coperta, più lunga
verso sinistra, quasi ormai a terra, stava per scoprirla. Sentì un senso
di gelo e, ancora assonnata, istintivamente prese la coperta, tirandola verso
destra, per poi coprirsi tutta. E ancora quella tranquillità, che da giorni non
aveva. Adesso non le preoccupava così tanto quella battaglia contro Ghish,
perché con Ryan al suo fianco, nessuna cosa la terrorizzava, anzi questo le
dava l’energia per combattere.
TU-TU-TU-TU-
Pace finita.
Il rumore odioso della sveglia aveva sostituito quella
tranquillità. Strawberry allungò la mano verso il suo
comodino per bloccare quel rumore assordante. Con gli
occhi socchiusi, vide l’orario puntato sulla sveglia: le 7:00. Meglio alzarsi. Non voleva far tardi a
scuola proprio quel giorno. Si alzò sbadigliando.
Si guardò allo specchio e vide quei suoi capelli tutti scompigliati. Non era
una novità… ogni mattina era sempre la stessa storia… ma questa volta non se
l’era presa tanto… anzi aveva un sorriso stampato su quella faccia che da tanto
doveva esserci… Uscì dalla sua stanza e andò in bagno per farsi una bella
doccia, e lì assorta nei suoi pensieri, ripensò a quello che era successo il
giorno prima, a scuola con Ryan, in quella infermeria…
***********Flashback***********
Strawberry – Scusami Ryan!!! –
Sentendo le sue parole, Ryan si fermò,
guardandola negli occhi…
Strawberry – scusami se ti ho evitato…
ma non riuscivo a guardarti negli occhi e a parlarti perché sto provando
sentimenti nuovi, che non ho mai provato… e ho paura… non so cosa significano!!! So solo che ti voglio vicino!!! E voglio che tu sia mio!!
Come nella nostra vita precedente!!! –
Ryan – anche tu hai ricordato questo?? –
Strawberry – si!!
–
Ryan le sorrise e la baciò, felice di
aver risolto tutto e di aver fatto insieme un altro passo…
Mentre si baciavano, Ryan mise la mano
sotto la camicetta della sua uniforme, toccando il suo morbido fianco… Strawberry non
rispose, anzi le piaceva e, in risposta al suo gesto, iniziò a toccargli il
collo e poi i capelli. Ryan piano piano andava su con
la sua mano, fino ad arrivare poi a toccare il suo reggiseno… E in quel momento
Strawberry si staccò, fermandolo.
Strawberry – ti prego… fermati!! –
Ryan – scusa… non dovevo andare così
oltre… -
Strawberry – bè io non sono ancora
pronta per quest’altro passo… -
Ryan – ok… io non voglio forzarti… -
Ryan si alzò da lei e si sedette sul
lato del lettino, dandole le spalle… Strawberry, ancora stesa, pensava di
averlo fatto arrabbiare… ma lei non ce la faceva proprio!!!
Strawberry – sei arrabbiato con me
adesso, vero?? –
Ryan – no!! Ma
che dici?? –
Strawberry – e allora perché ti sei
spostato da me??? –
Ryan sorridendole maliziosamente – mmmh
allora ti piaceva…. –
Salì di nuovo sul letto, a gattoni, e il suo sguardo malizioso la fece arrossire… Lui
se ne accorse e iniziò a ridere...
Ryan – ahahhahahh!!
Devi vedere la tua faccia!!! Sai quando diventi rossa
assomigli molto a una scimmietta!! –
Strawberry – cosa???
Basta!!! Non avvicinarti a me neanche di un centimetro!!! –
Ryan – e dai!!!
Stavo scherzando… -
Strawberry – bè io no!!!
Non ti avvicinare!! –
Ryan – perché se no che mi fai?? –
Strawberry – mi metto a urlare!!! –
Ryan – wow!!!
Allora non devo proprio avvicinarmi… Mi romperesti i timpani!! –
Veloce si avvicinò a lei e iniziò a
farle il solletico, facendola ridere con le lacrime agli occhi…
Strawberry – basta!!!
Ryan!! Ahahhaahaha!!! Ti prego!! Ahahhahahh!! –
Ryan – mi sono avvicinato a te… ma non
avevi detto che urlavi?? Tu stai ridendo… ahahahha!! –
Strawberry – guarda che posso ancora
farlo!!! –
Ryan smise di farle il solletico e la
tirò a sé, stringendola forte, come per assaporare quel momento e ricordarlo,
perché chissà se in futuro ci sarà un’altra occasione per ridere, essere felici
e scherzare insieme…
*********** Fine Flashback ***********
Strawberry sorrise, ripensando a
quell’abbraccio. Uscì dalla doccia e in fretta indossò la sua uniforme. Sistemò
come sempre i suoi capelli in quei buffi codini. Si mise un po’ di matita agli
occhi e scese di sotto.
Strawberry – buon giorno!!! –
Mamma – oh!! Ma
come siamo sorridenti oggi.... –
Strawberry – bè oggi sono felice… l’ho
ammetto!! Bè io scappo…–
Mamma – ma come non vuoi fare colazione?? –
Strawberry – no!!
Se mi fermo arriverò sicuramente tardi a scuola… -
Mamma – ma come??
Sono ancora le 07:40… -
Strawberry – lo so… però devo fare delle
cose prima… Ci vediamo oggi!! Ciaooooo!!! –
Mamma – ok!! Ciao!! Attenta mi raccomando!!! –
Strawberry – va beneeeeee!!! –
Uscì veloce da casa, salutando in fretta
suo padre, intento a togliere la macchina dal garage per andare al lavoro. In
cielo il sole splendeva forte. Non c’era nessuna nuvola in vista. Qualche
macchina passava veloce per la strada. I negozianti iniziavano ad aprire il proprio
negozio per lavorare ed affrontare una nuova giornata. Ragazze con diverse
uniformi scolastiche si dirigevano alla propria scuola: chi a piedi
incontrandosi con le amiche, chi in bicicletta per arrivare presto e ripetere
qualche materia, e chi correndo veloce verso la stazione per non perdere il
treno. Quella mattina era davvero iniziata bene!!
Strawberry osservò tutto ciò che la circondava. Era davvero felice!! Ancora era presto per il suono della campanella,
mancavano infatti 40 minuti, ma lei correva veloce
perché sapeva che in classe a quell’ora c’era Ryan, per via degli allenamenti
della squadra. Da lontano vide il grande edificio e, dopo pochi minuti, era già
di fronte il cancello. Fermandosi, fece un respiro profondo, per riprendersi da
quella corsa. Entrando questa volta a passo lento, entrò all’interno
dell’edificio. Superando l’immenso atrio, percorrendo parte del corridoio, salì
le scale e vide la porta della sua classe socchiusa. Aprendola piano, vide Ryan
di spalle, poggiato al davanzale della finestra, immerso come sempre nei suoi
pensieri…
“Com’è strana la vita… Non credevo che trasferendomi in questa città mi sarebbero capitate così
tante cose… Ieri stavo quasi per fare l’amore con lui!! Si lui… Ryan… Sembra
che sia passato un mese da quando mi sono trasferita… invece sono passati mesi
da quella volta… e nell’arco di questo tempo sono successe così tante cose che
potrei richiuderle in un libro… Molte di queste cose sono state sperate e
sognate e, dicendo questo, mi riferisco soprattutto alle amiche che ho trovato
e a Ryan!! Non credevo di diventare la sua ragazza!! Ma molte altre cose non le speravo e sognavo neanche!! Anzi quale adolescente immaginerebbe di incontrare il
ragazzo che nella sua vita precedente ha amato e che poi il destino li ha fatti
rincontrare perché il male si è svegliato e vuole scatenare tutto il suo potere
su tutti?? Bè lo potrebbe pensare solo un fanatico
della fantascienza… un’amante di generi come il Signore degli Anelli, Harry
Potter, le Cronache di Narnia e molti altri… Ma se tutto questo accadrebbe a
una semplice ragazza timida, impacciata che l’unica cosa buona che ha è essere
brava a scuola, cosa si può fare?? La risposta credo
che posso darmela da sola… Una persona da sola non può sconfiggere tutto e
tutti, ma con l’aiuto di un’altra si ha più coraggio e speranza, e la forza si
raddoppia anche… Mi appoggerò quindi a te Ryan e tu ti appoggerai a me!! Sono pronta ad affrontare tutto!!”
Strawberry chiuse piano la porta e
avanzò verso Ryan, guardando poi il punto dove il suo sguardo era rivolto. Ryan
si accorse del suo arrivo e le sorrise.
Ryan – ehi!!
Quando sei arrivata?? Non ti ho sentito… -
Strawberry – qualche minuto fa… Come
sono andati gli allenamenti?? –
Ryan – ah bene… però dobbiamo allenarci
ancora per l’ultima partita!! –
Strawberry – ma perché??
Siete già bravi e tu sei il migliore in squadra!!!
Grazie a te avete vinto un sacco di partite in questo campionato!!! –
Ryan – si lo so… però vedi… A quella
partita ci saranno tra il pubblico degli allenatori di altre squadre!! Osserveranno i giocatori e se ci sarà qualcuno che a loro
piace, credo che gli chiederanno di far parte della squadra… Io voglio essere
il migliore quel giorno perché mi possano notare!! Il
mio sogno è sempre stato quello di far parte di una squadra importante e
riuscire a vincere!! –
Strawberry – davvero??
–
Ryan – si… e poi questa è la prima volta
che ne parlo con qualcuno… sei la sola che lo sa… -
Strawberry – sono felice che mi hai raccontato questo!!! È la prima volta che mi parli di
te stesso… -
Ryan – già è vero… scusa se non lo
faccio, ma non mi piace parlare tanto di me stesso!! –
Strawberry – non preoccuparti!! Quando vorrai farlo sappi che ti ascolterò!! –
Ryan le sorrise per quella sua risposta.
Vicini, appoggiati al davanzale della finestra, non la smettevano di guardarsi.
Silenzio assoluto. Nessuno dei due proferiva parola. Era come se ognuno
aspettasse che l’altro facesse parola e iniziasse un nuovo discorso. Niente. Il
vento entrava leggero da quella finestra, facendo volare leggere le tende, e
pervadendo d’aria quella classe ancora vuota, sostituendo il brutto odore del
chiuso con quell’aria fresca di primo mattino… Ed ecco che Ryan fece la prima
mossa… Si avvicinò per baciarla. Vicini. Sempre più vicini. Quando poi mancava neanche
un centimetro per unire le loro labbra, sentirono qualcuno battere le mani…
Ghish – ma che bella coppietta!! Sono davvero commosso… –
Ryan – Ghish??
Maledetto!!! –
Ghish – ehi!!
Perché ti devi rivolgere sempre così al tuo caro fratellino??
–
Strawberry – fratello??
–
Ghish – ma come!!
Non hai detto alla tua cara principessina chi sono io per te???
Ahahahha!! –
Ryan – Strawberry stai tranquilla!! Lui non è mio fratello!! È solo
il mio fratellastro… Quando ero piccolo i miei genitori si lasciarono… e mio
padre si risposò con sua madre… -
Strawberry – perché non me l’hai detto?? Avresti dovuto dirmelo!!! –
Ghish – già Ryan!!
Non dovevi commettere questo errore!! –
Ryan – scusami Strawberry!! Ne parleremo dopo… Ghish che se venuto a fare?? Sappi che noi siamo pronti a combattere!!! –
Ghish batté di nuovo le mani, ridendo e
dandosi come sempre delle arie…
Ghish – ma che spirito combattivo!!! Bravo!!! Comunque, mio caro Ryan, ti avevo detto di
lasciare Strawberry… ma a quanto vedo non l’hai fatto… bene!! E sentendo le tue
parole, capisco che siete pronti a battervi un’altra volta… bene allora!! Preparatevi… perché non sarà per niente facile!!! –
In quel momento, Ghish fu ricoperto da
una luce abbagliante, tanto da accecare Strawberry e Ryan che, istintivamente,
si portarono il braccio davanti agli occhi. Quando la luce svanì, aprirono gli
occhi e videro che Ghish non c’era.
Ryan – dov’è andato???
È sparito!!! –
Strawberry – Ryan!!!!!
–
Ryan – Strawberry!!!
–
Strawberry stava per essere inghiottita
da un buco nero!! Ryan le prese la mano per salvarla,
ma il buco si stava restringendo sempre di più!! Ormai
si vedeva solo la sua mano tenuta da Ryan!! Ma in quel
momento il buco scomparve, facendo cadere Ryan.
Ryan – no!!! Strawberry!!!
Maledizione!!!! –
Diede un pugno a terra, prendendosela
con sé stesso, perché ancora una volta non era riuscito a proteggerla!!! E in quel momento, si materializzò su di lui un altro
buco nero che lo inghiottì!!! Cosa stava succedendo??? Perché questi buchi
neri???? Bè era giunto il momento di prepararsi alla battaglia, quindi…….
Ciao a tutti!!!!!!!!!
Scusate se vi lascio con un finale tutto pieno di domande e mistero… ma
capirete tutto nel prossimo capitolo!!!!! Grazie ancora a chi mi lascia
commenti e chi legge soprattutto la mia ff!!! Grazie
davvero!!!! Ciaooooooooooooo!!! E Buon