Ci era arrivata così vicina che, se solo gliel’avessero permesso, sarebbe potuta entrare in quella sala e guardare per l’ultima volta suo fratello Robb, il Giovane Lupo, e sua madre; ma Arya s’era vista sfumare quella possibilità tra le mani come fosse stato fumo.
Mai come in quel momento aveva sentito il bisogno di un branco al suo fianco, di un suo branco, di una sua famiglia.
Sentiva addosso il peso della sconfitta, della perdita, del dolore e avrebbe voluto urlare e piangere e disperarsi perché le avevano portato via tutto.
Quando quell’uomo si mosse per raccogliere la moneta, Arya gli si scagliò contro con un pugnale affondando la lama nella carne. Adesso sentiva un fuoco bruciarle dentro.
Era il fuoco della rabbia e della vendetta.
Valar morghulis.






Momento di riflessione:
Okay, ho sforato: sono più di 100 parole ç_ç Ma era venuta fuori così e ho preferito non modificare nulla. Ovviamente (e putroppo) il momento è ripreso dalla nona (ç_ç) puntata della terza stagione durante e dopo il red wedding.
So che Arya Stark non c'entra una mazza con il fuoco, ma ho voluto mostrare un fuoco inteso come concetto astratto, come vendetta e desiderio di uccidere i nemici (leggi come tutti xD). Arya non ha i capelli rossi, non fa nascere draghi da roghi e non vede il futuro attraverso le fiamme, però credo che la sua personalità sia altrettanto intensa. Insomma spero che anche questa drabble (con più di 100 parole) vi piaccia e che non sia troppo "strana" o lontana dal personaggio.
Ringrazio immensamente Moonspell che ha commentato la volta scorsa e coloro che hanno inserito la fic tra le seguite <3 Un bacio e alla prossima!! ^^