Don Potter della
Mancia
Cap_1 Ritratto di
Don Potter
Nel bel paese di Scozia viveva una volta in una scuola di Stregoneria, la cui nome era Hogwarts, un mago, la cui principale fortuna consisteva in una cicatrice a forma di saetta sulla fronte. I suoi modesti pasti, e cioè tutto quel bendiddio che preparavano gli Elfi domestici della scuola (Poveri schiavi che lavorano instancabilmente senza venir pagati…Unitevi al C. R. E. P. A.!!!! NdHermione) (Vattene, qui non puoi parlare adesso dei diritti degli Elfi!NdAutrice).
Il resto veniva tolto al vestito: una maglia smessa appartenuta a quel maiale di stazza del cugino fuma-spinelli e jeans di uguale provenienza. Ma quando andava a scuola indossava la divisa, perciò non si notava.
Con lui occupavano il dormitorio del Grifondoro (la sua Casata) un biondiccio di nome Semaus Finnigan; un nero che rispondeva a Dean Thomas; un incapace chiamato Neville Paciock e il suo migliore amico, Ronald Weasley, conosciuto come Ron, proveniente da un esercito di rossi.
Don Potter era un adolescente, di costituzione mingherlina, con sfavillanti occhi verdi e capelli neri ribelli; era portato per un nobile sport nominato Quidditch, ed aveva la passione del rischio di morte per mano di Voldemort, per questo se ne andava in giro con una calamita indelebile per attirare i guai: la sua fedele cicatrice.
Don Potter, tale era il suo nome, passava la maggior parte del tempo a giocare al detective con Ronald ed Hermione Granger (la dama dell’arruolato rosso), per cercare di incontrare Voldemort alla fine di ogni anno scolastico. Accadeva spesso che il loro scopo riusciva, a danno o beneficio delle altre persone, e ne usciva sempre vincitore.
Così prese a poco a poco la mania di voler salvare le situazioni, detta comunemente mania di fare l’eroe.
Don Potter aveva conosciuto, durante una partita di Quidditch, la fanciulla che poi sarebbe diventata la sua dama, Cho Chang. Costei era della Casata del Corvonero, aveva lunghi capelli neri ed occhi del medesimo colore, e aveva la tendenza a bagnare le spalle degli amici di lacrime.