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Autore: Hazza_Boo    21/06/2013    5 recensioni
Una one shot LARRY in cui vengono raccontati alcuni pezzi di vita quotidiana di Harry e Louis come coppia e di ciò che piace fare loro: Dal bagno con due lavandini per lavarsi i denti insieme, dalla doccia romantica con le candele e petali di rosa,da libri erotici che offrono consigli, fino alle litigate e ai futuri suoceri stressanti.
***
os Larry verde. Non come altro poterlo presentare. Fate un salto dentro e vedete da voi.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VITA DI COPPIA
(di Harry Styles e Louis Tomlinson)

 
Cose quotidiane che Harry e Louis, come coppia, amano fare:
 

1.      Colazione a letto

 
Innanzi tutto, come ogni coppia, amano assecondare l’uno i piaceri dell’altro… Eh, no, non pensate male! Non solo in quel campo. Per esempio, Louis sa bene che, al contrario di lui, Harry ama il romanticismo, forse per il suo animo dolce e sensibile. E anche se Louis si imbarazza a sistemare la rosa sul vassoio, aggiungere una bella brioche ed il cappuccino preparato dalla loro macchinetta del caffè, porta lo stesso la colazione a letto a Harry. Ma forse non lo fa tanto per accontentarlo, lo fa per avere il piacere di lasciargli una carezza tra i ricci, svegliarlo con un bacio a fior di labbra e vedere i suoi occhi verdi illuminarsi alla vista della colazione. E, mentre mangiano insieme seduti sul letto, parlando del più o del meno, osservando il sole penetrare tra le tende della finestra oppure rimanendo in silenzio a guardarsi dolcemente negli occhi, il profumo dolce della rosa si espande nell’aria mischiandosi a quello più amaro del caffè.
 

2.      Riflessi

 
Quando avevano acquistato casa insieme avevano fatto parecchie scelte di coppia. La cosa più difficile era stata, oltre il colore da prendere per stoffa del divano, quella del bagno. Quando gli era stata venduta la casa gli avevano detto che c’era un solo bagno, ma se ne poteva ricavare un altro dallo sgabuzzino. Louis e Harry avevano dunque deciso, dopo lunghe notti insonni a pensarci, litigate varie che si erano concluse con baci passionali come sempre, che avrebbero messo due lavandini all’interno del bagno, e avrebbero tenuto lo sgabuzzino. Così avrebbero potuto farsi la doccia insieme, e si potevano anche specchiare allo specchio, o lavare le mani o lavarsi i denti uno accanto all’altro, al proprio lavandino.
Appena svegliato Harry strascicava i piedi lungo il parquet del corridoio, con lo sguardo chino, una mano a grattarsi la nuca e i capelli scompigliati. Spalancava la porta del bagno e vi trovava Louis ad un lavandino ad osservare il suo riflesso ad uno specchio, con in mano il dentifricio. Harry si metteva al lavandino accanto, evitava di guardarsi allo specchio per paura dello stato in cui avrebbe potuto trovare i suoi capelli o le occhiaie sotto gli occhi. Senza bisogno di dire nulla, - forse per via delle abitudini o perché si leggevano nella mente -, Louis passava il dentifricio a Harry, che lo prendeva, ne metteva un po’ sul suo spazzolino e si lavava i denti con quel poco di energia che la mente ancora intorpidita dal sonno gli permetteva. E una cosa normale come lavarsi i denti finiva sempre con loro due che si schizzavano l’acqua o che si sporcavano di dentifricio. Ma la cosa più bella del bagno, oltre ad avere due lavandini con due rispettivi specchi, erano le risate di Harry e Louis che risuonavano tra le mura quando scherzavo e si divertivano come bambini.  
 

3.      Bolle di sapone, petali di rosa.

 
E’ vero che Harry e Louis sono una coppia e che molte cose le fanno insieme, ma a volte avevano orari diversi e quindi, come farsi la doccia, le facevano separati. C’erano delle volte, però, che Louis, di punto in bianco, quando entrambi non avevano nulla da fare, o dopo una lunga giornata di stressante lavoro, attivava la sua parte più romantica, - ammesso che ne avesse davvero una, perché sì, per le sue idee romantiche prendeva spunto dai telefilm-. Quelle volte Louis diceva a Harry di rilassarsi sul divano e di rimanere solo lì, magari di bere un thè e di contare quante venature aveva il marmo del bancone della cucina. Nel mentre Louis preparava il tutto, e alla fine chiamava dal bagno Harry. Il ragazzo riccio, per paura che il fidanzato avesse combinato qualche casino, accorreva subito. Quando entrava nel bagno trovava le luci spente, tutto illuminato da candele sparse qua e là, che si riflettevano nei due specchi. E poi la vasca piena d’acqua quasi fino all’orlo, inondata di sapone e con sparsi dei petali di rosa. Harry incredulo se ne usciva con frasi senza senso, poi Louis, già spoglio ad aspettarlo dentro la vasca, gli faceva togliere i vestiti per raggiungerlo.
E così tutta la fatica del giorno e del lavoro volava via insieme agli indumenti di Harry, raccattati in un angolino sul pavimento del bagno. Il resto del romanticismo, poi, lo facevano i baci e le mani delicate di Harry.
– E Louis pensava che quel suo romanticismo fosse molto meglio di quello da cui prendeva spunto nei film. –
 

4.      50 sfumature di grigio

 
Bisogna dire che Harry e Louis non erano più una coppia di adolescenti. Una volta si divertivano a scherzare e giocare tutto il tempo, rincorrersi per casa nudi e farsi scherzi a vicenda. Crescendo, anche se avevano solo diciannove e ventuno anni, il loro amore era maturato con loro. E sì, a volte sembravano una coppia di anziani, specialmente quando litigavano e prima di andare a letto.
Alla sera, a prescindere che fosse una giornata lavorativa o di vacanza, si mettevano sotto le coperte del loro letto insieme, alla stessa ora all’incirca. E dico all’incirca perché di solito Harry andava a letto alle nove in punto, mentre Louis, che si perdeva a fare zapping davanti alla tv con una bottiglia di birra in mano, arrivava un’oretta dopo. Ad ogni modo, a volte, trovava Harry ancora sveglio a leggere. Louis non aveva quasi mai letto nessun libro, né gli importava farlo. Mentre Harry leggeva di tutto. Magari ci metteva mesi per finirne uno, che fosse di poche o tante pagine, però arrivava alla fine e ne era sempre soddisfatto, perché per lui leggere era come viaggiare in mondi e storie sconosciute. Poi, frequentando il suo amico Nick Grimshaw, gli era venuta voglia di mettere da parte gli altri racconti per leggere “50 sfumature di grigio”. Nel periodo in cui lo leggeva Louis arrivava a letto, si metteva sotto le coperte e osservava il fidanzato immerso nella lettura illuminato dalla lampada sul comodino accanto a letto. Oltre ad ammirarlo nella sua perfezione senza che lui nemmeno se ne accorgesse, gli metteva voglia di leggere. Chissà perché, ma Harry avrebbe potuto fargli qualsiasi cosa che Louis non si sarebbe mai ribellato. Così Harry si lasciò influenzare dal libro che stava leggendo e per qualche tempo prima di addormentarsi prendevano spunto da quel racconto per provare qualcosa di nuovo. Quella loro apertura, quella loro curiosità e la voglia di provare sempre del nuovo li fa tornare due teenagers. Ed è un altro punto per il quale la loro relazione va a gonfie vele.
L’unico problema, poi, era per i vicini: i muri sono sottili.  
 

5.      Famiglia.

 
Come ogni coppia che si rispetti ogni volta che potevano andavano l’uno dalla famiglia dell’altro.
La famiglia Tomlinson era piena di vita, certo, ma spesso era molto fredda e severa su determinati argomenti. Erano un po’ tutti egocentrici, eppure tutti dannatamente adorabili. La famiglia Styles invece era un po’ più riservata rispetto i Tomlinson, più spensierata e tranquilla. Come in ogni coppia uno dei due ha dei rancori nei confronti dei suoceri. Ad esempio Louis. Louis e Des, il padre biologico di Harry, non andavano per niente d’accordo. Des faceva di tutto pur di convincere il ragazzo che Harry era troppo intelligente e bravo per stare con lui.
E ogni volta che vedeva Harry e Louis tenersi per mano non rinunciava ad una ramanzina: «Accetto il fatto che mio figlio sia gay, ma che stia con quello no. Insomma, Harry potrebbe avere chiunque e…»
E questo faceva venire parecchie paranoie a Louis, ma che prontamente Harry confortava.
«Penso che siate una bella coppia. » diceva invece Anne, la madre del riccio. «Vorrei che mio marito mi guardasse come voi vi guardate…!»
Il vero caos si aveva quando i Tomlinson e gli Styles si univano sotto lo stesso tetto per pranzare insieme nelle domeniche estive, quando avevano giorni di vacanza e potevano stare in famiglia in pace.
Anne e Jay, la madre di Louis, si mettevano spesso a fantasticare sul futuro dei figli. E sempre se ne uscivano con frasi del tipo: «Non vedo l’ora che tuo padre ti porti all’altare, caro!» questa era sempre Jay.
«No, saranno le madri a portare i ragazzi all’altare.» specificava Anne, troppo attaccata al figlio per lasciare che al matrimonio non fosse accompagnato all’altare da lei.
Louis e Harry smettevano di ascoltare quei discorsi, che finivano sempre con il discutere su che vestiti indossare per il rinfresco e che fiori mettere nel bouquet, e si mettevano a parlare per conto loro dei nomi dei loro futuri figli.
 

6.      Rabbia e amore

 
E adesso un argomento che accomuna tutte le coppie, qualcosa che accade sempre, in ogni relazione umana: le liti.
Harry e Louis litigavano più spesso di quanto si possa immaginare. Era così facile fare arrabbiare Louis: bastava che fosse un po’ nervoso e qualsiasi cosa che non gli andava bene faceva scoppiare una lite. O anche quando era calmo e tranquillo se qualcosa lo importunava gli faceva saltare i nervi. Louis era come una donna quando litigava: una donna con il ciclo, una donna in menopausa, una donna incinta. Harry, invece, quando litigavano, cercava sempre di mantenere la calma. Ad essere onesti, non sopportava alzare la voce, non ne era nemmeno in grado. Avendo passato l’infanzia osservando i suoi genitori litigare fino ad arrivare al divorzio, cresciuto aveva sempre cercato di evitare i litigi e di sistemare ogni rapporto che andava a rotoli. Harry era anche molto paziente e lasciava correre le cose. – E qua mi prendo un istante per fare l’esempio del gatto: Larry, il gatto della coppia, spesso si faceva le unghie sul divano o saltava sul tavolo facendo cadere dei piatti o dei bicchieri. Harry reagiva cacciando qualche urlo e subito si era sfogato. Si armava di pazienza e sistemava tutto. Un istante dopo che la rabbia era scemata tornava ad adorare e ad accarezzare il gatto, ripetendogli: «Non posso odiarti, piccolo». Ecco, Louis, in una situazione del genere, iniziava a gridare, imprecare, alzare la voce, tirare pugni, muoversi per la casa furioso. Ci metteva ore prima che la rabbia passasse, e poi infastidito sistemava il pasticcio fatto dal gatto, al quale non rivolgeva nemmeno uno sguardo e non gli dava da mangiare per settimane. Per fortuna c’è Harry-.
L’esempio del gatto vale anche nelle litigate. Quando Louis si arrabbia lascia uscire il peggio di sé, dice cose orrende che nemmeno pensa, alza la voce e impreca al Cielo. Dopo la litigata non rivolge la parola a Harry, non lo guarda neanche negli occhi. Harry lo osserva in silenzio, aspettando che si sfoghi, mantenendo la calma e con il cuore in gola, perché non gli piace affatto litigare men che meno vedere il suo ragazzo così arrabbiato con lui. A volte scoppia anche lui, perché è umano e la pazienza non è infinita. Magari sbuffa, ribatte e batte i piedi. Infine, stanco di litigare, si avvicina a Louis, lo prende per le spalle o per i polsi per tenerlo fermo e lo guarda negli occhi. Basta un solo tocco, un solo sguardo, anche un minimo contatto che Louis si calma all’improvviso, come se venisse sedato. Smette di gridare, smette di muoversi. Entra come in trance. Ritrova la pace, si fa abbracciare da Harry, godendosi il calore delle sue braccia. Lo bacia sulle labbra e gli sussurra all’orecchio un sincero: «Scusami, non dovevo».
Nella loro casa si alternavano continuamente amore e rabbia, urla di litigate e urla di piacere.
 

7.      Girlfriend in a coma

 
Se abbiamo prima parlato delle litigate, uscendo un po’ da ciò che il titolo suggeriva – “cose che amano fare”-, è solo perché d’altronde Harry e Louis amano anche litigare. Sanno che ogni volta si  perdoneranno, che la loro relazione è così grande che di certo una litigata non li avrebbe distrutti. Avevano superato tempeste insieme, tenendosi sempre per mano, ne avrebbero superante altre cento. Eppure è proprio il loro stare insieme che li aiuta a vedere il sole aldilà delle nuvole grigie. Quante volte Louis aveva mandato al diavolo Harry? Ma se Harry fosse davvero andato all’inferno Louis non avrebbe esitato a seguirlo.
Ed è brutto da dire, ma quante volte Louis, furioso, aveva desiderato che Harry scomparisse? Ma se gli fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato. E oserei citare anche la canzone degli Smiths “There were times when I could have murdered her. But you know, I would hate anything happen to her”.
E quante volte Louis aveva desiderato che Harry non esistesse? Oh, ma la sua vita sarebbe stata inutile, patetica e vuota senza di lui. Quindi, dopo tutto, per quanto gliene tirasse, Louis non poteva vivere senza di lui, voleva Harry al suo fianco e sarebbe stato disposto anche ad andare a bruciare nelle fiamme dell’inferno solo per stare con lui.
 

8.      Biscotti alla cannella, momenti squisiti.  

 
Forse dovrei concludere questo capitolo con delle belle frasi sulla vita di coppia in generale, per poi passare a quella di Louis e Harry. Dovrei citare personaggi famosi che hanno parlato di argomenti attinenti? O dovrei fare qualche riflessione particolare? No, concluderò semplicemente con la parte di quotidianità di Harry e Louis che mi piace di più.
Alla mattina, di domenica, Harry si diverte a mettersi un grembiule, a tirare fuori ingredienti e oggetti vari e si mette a fare dolci e torte. Louis, quando si sveglia e lo trova indaffarato in cucina, si siede al tavolo in cui lavora il riccio e si mette ad ammirarlo lavorare, con quel sorriso che gli spunta istintivo ogni volta che sente le farfalle nello stomaco.
Di tanto in tanto, tra un po’ di farina e qualche uova, si lanciano sguardi più dolci dello zucchero che la ricetta dice di mettere nella torta. Louis fa qualche commento su come Harry è sexy in quel grembiule, la dolcezza si mescola impeccabilmente con la malizia. Hanno capito che alla torta penseranno dopo perché ora hanno altro da fare…
Che cosa pensavate? Niente cose perverse, semplicemente iniziano a tirarsi la farina addosso, si ricoprono di cacao, si rompono uova in testa, si rincorrono per casa, e se si prendono si fanno il solletico a vicenda. Sono una coppia di anziani che a volte ritorna giovane.
Ma sì, ve lo concedo: una volta che sono tutti sporchi degli ingredienti per la torta e non hanno più fiato per le corse, i baci, le risate ed il solletico si dirigono nel loro bagno con due lavandini e due specchi, riempiono la vasca e si fanno il bagno insieme. Non importa se non ci sono le candele. Harry e Louis, quando si baciano e si amano, sono la cosa più dolce e romantica di sempre.
 
Ps. Al punto ottavo mi sono trovato davanti ad un bivio, non sapevo che titolo fosse più appropriato tra: “Biscotti alla cannella” e “momenti squisiti”, per non farli litigare tra di loro li ho messi entrambi.
 
 
 

[Testo tratto dal resoconto di Niall Horan de “La vita di coppia di Larry Stylinson e di Ziam Mayne]

 
Note dell’autrice: la rosa è Harry, il caffè è Louis, nel punto uno. (per chi non l’avesse capito). E per chi non avesse letto bene l’ultima riga, ho fatto finta di essere Niall e scrivere un testo sulla vita quotidiana dei Larry. Scusatemi gli errori. (oltre a quelli di grammatica o di battitura potrebbero risultare dei pezzi un po’ incoerenti o senza senso. Non ho nessun tipo di problema psicologico, sono semplicemente mezza addormentata.)

 

  
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