Prologo
Tutto tace.....solo lui su quel vecchio balcone in pietra portava movimento e vita in quel bosco, dilagnato e distrutto da quel freddo tiranno; tutto tace....mentre con lente movenze l'uomo portava alla sua bocca quella tazza di the fumante, bevuta a piccoli sorsi nella pace surreale di quel momento; tutto tace........poi all'improvviso un lampo accecante squarciò il cielo buio e interruppe la pace di quel momento irreale facendo sobbalzare sul proprio posto l'uomo infreddolito che timoroso rimase li ad osservare ciò che stava accadendo, stupefatto da ciò che vide sopra la propria testa, l'impetuoso fulmine non aveva solo squarciato il silenzio di quel bosco ma anche il cielo stesso.
Mentre la figura dell'uomo rimaneva a fissare incredulo ciò che era avvenuto nel cielo davanti ai suoi occhi, una violente scossa si abbatte sul bosco facendo danzare gl'alberi come ballerini durante un saggio, e barcollare l'uomo, che aggrappandosi al bordo del balcone riuscì a non cadere a terra.
Terminata la scossa ciò che vide era impressionante tanto quanto lo squarcio nel cielo......un altra crepa si era andata a formare nel terreno in perfetto parallelismo di quella nel cielo; l'uomo scuoteva la testa e si ripeteva tra sè e sé con tono sconvolto......Non è possibile.....non è vero.....non può essere vero....
Ma purtroppo ciò che vide non diede conforto ai suoi tentativi di convinzione, due entità fuoriuscirono dalle crepe in cielo e in terra…..la prima cadde lentamente dallo squarcio nel cielo invernale.....di ugual dimensioni, un’entità meravigliosa seguita da un alone azzurro e la cui visione dava serenità, tranquillità.......l’altra entità emerse dall'oscurità della crepa nel terreno....un entità malvagia che trasudava terrore e paura. Le due entità non si incrociarono ma si diressero al di là del bosco chissà dove, e una volta coperte dall'oscurità della notte ed allontanatosi dal luogo della loro venuta, entrambe le spaccature, nel cielo e nel terreno si chiusero, e come se nulla fosse successo tutto torno alla pace e nel silenzio profondo di qualche minuto prima.
L'uomo scuro in volto aveva lo sguardo perso nell'ombra della notte come un uomo terrorizzato che ha di fronte la propria fine, cercava di convincersi invano che quello che vide non poteva essere successo realmente, e con le mani prive di forza lasciò cadere la tazza fumante a terra , e con le braccia distese come se fossero senza vita con un filo di voce come se avesse il timore che qualcuno lo potesse sentire sussurò con voce tremolante «La leggenda!.....è iniziata la fine».