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Autore: xSelene11    05/01/2008    11 recensioni
"L’avevo visto con gli occhi di lui, l’avevo visto nella sua mente e stavolta non era solo la sciocca fantasia di un adolescente."
Ambientata durante il capitolo "Mostro" di Eclipse. L’arroganza di Jacob. L’egoismo di Bella. La sofferenza di Edward...
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note dell’autrice: a volte penso che, vista la storia dal punto di vista di Bella, quasi nessuno si fermi a pensare ai reali sentimenti degli altri personaggi. Specialmente ho sentito dire che Edward fosse uno smidollato a non aver combattuto per l’amore di Bella. Per questo ho deciso di scrivere la mia prima fanfiction su Twilight dal suo punto di vista.
A proposito di questa One-Shot, si svolge durante il capitolo “Mostro” di Eclipse, quindi sconsiglio a chi ancora non ha letto il libro di leggerla.

Perihelion

Essere allegri non significa necessariamente essere felici,
talvolta si ha voglia di ridere e scherzare
solo per non sentire che dentro si ha voglia di piangere
J. Morrison


Le avevo detto che mi sarei allontanato.
Le avevo detto che non sarei rimasto in ascolto.
Le avevo detto che non avrei sofferto, qualunque fosse la sua scelta.
Nonostante lo avessi promesso a lei, non ero riuscito a mettere a tacere la mia sciocca gelosia, quel sentimento così fastidiosamente umano.
Non ero riuscito ad allontanarmi.
Non ero riuscito a non rimanere in ascolto.
E non ero riuscito a non soffrire per lei.
Il giovane Seth era andato avanti, la mente lontana chilometri, laggiù nella radura dove presto sarebbe imperversata la battaglia, troppo occupata per rendersi conto che non l’avevo seguito. Le mie gambe, il mio corpo, la mia testa non riuscivano ad distaccarsi dallo spiazzo in cui l’avevo lasciata con il cane.
Nonostante fossi a chilometri di distanza, riuscivo a sentire i pensieri di Jacob Black come se me li stesse urlando in faccia.
Sapeva benissimo che il mio angelo non avrebbe mai avuto il coraggio di mandarlo a morire, sapeva che lei avrebbe fatto qualunque cosa per fermarlo perché sapeva quanto Bella tenesse a lui.
Stava giocando, stava approfittando dell’innocenza di lei per costringerla a dirgli che lo amava. Non si sarebbe mai suicidato, non avrebbe mai fatto la parte del cavaliere e nessuno meglio di me avrebbe potuto capirlo.
Avevo sentito chiaramente mentre lo pensava, pensava che avrebbe usato quello sciocco trucco. Quel cane aveva solo una voglia matta di prendere la mia Bella, di farla sua e l’unica cosa che potessi fare era sperare che lei capisse il suo inganno.
Ma lei si era fatta imbrogliare… lei gli aveva chiesto di baciarla… e un dolore lancinante si era impadronito di me…

Lei ti ha tradito.
Lei non ti ama.
E quel suo stupido amore è l’unica cosa che può fermarmi.
Ora fai il ragionamento seguente…
Se lei non ti ama, cosa faccio io?
Edward…
Dillo…
Se il suo amore non mi ferma…
E lei non ti ama. Te l’ha dimostrato.
Cosa faccio io…?


L’avevo visto con gli occhi di lui, l’avevo visto nella sua mente e stavolta non era solo la sciocca fantasia di un adolescente.
Attraverso i pensieri di Jacob riuscivo a sentire le dolci labbra di Bella sulle mie. L’avevo baciata violentemente, sfruttando quell’unica occasione che mi era stata concessa. Tuttavia l’eccitazione che mi aveva invaso, si trasformò in una sottile rabbia, quando mi resi conto che Bella non stava ricambiando il bacio come il cane volesse.
Solo in quel momento, dentro di me, mi permisi di tirare un sospiro di sollievo, che, ciò nonostante, durò ben poco, dato che i pensieri di Jacob lasciavano intendere tutto tranne l’intenzione di desistere.
…se la stuzzico un altro po’ non può succedere niente di male… il cane sorrise mentalmente di soddisfazione a quel pensiero, mentre i suoi attacchi alle morbide labbra di Bella divenivano sempre più energici.
Odiavo fantasticare su quale fosse il modo migliore – e possibilmente il più doloroso possibile – con cui poter uccidere Jacob Black. L’idea era così dolce e piacevole che, in confronto, la sete che provavo per il sangue del mio angelo, era solo un banale eufemismo.
In quei momenti l’umanità che avevo imparato a fare mia scompariva e il mostro che mi bruciava il petto urlava di poter uscire.

Uccidili, Edward.
Uccidili entrambi.
Fallo per me. Fallo per noi.
Lui che ti ha portato via la tua ragione di vita.
Lei che ti ha illuso e poi tradito.
Lei…


No. Non Bella, non avrei mai potuto fare del male a Jacob senza ferire il mio tesoro.
Avevo visto la sua sofferenza quando l’avevo lasciata, l’avevo letta nelle menti di tutte le persone che l’amavano e non mi sarei mai perdonato se gliel’avessi causata di nuovo.
Se gli avessi strappato il ragazzo che amava…

Perché è lui che ama…
Non sei tu…
Lui…


Una felicità improvvisa mi invase la mente, accompagnata dall’immagine più viva che mai di Bella che finalmente ricambiava il mio bacio, di Bella che finalmente si abbandonava alla passione.
Sentii l’urlo trionfante di Jacob, mentre il mio cuore fermo andava in pezzi.
Sentii la speranza di lui divenire ogni istante più forte, mentre dentro di me prendeva consistenza l’idea che Bella avrebbe potuto scegliere lui.
Senza quasi rendermene conto mi voltai un’ultima volta, solleticato dall’idea di andare davvero a combattere per l’amore di Giulietta, come avrebbe fatto qualunque Romeo che si rispetti. Sorrisi amaramente, e se Giulietta avesse scelto Paride?
Iniziai a correre, con tutta la disperazione che avevo in corpo, correre lontano dalla radura, da Jacob, da Bella.
Stavo scappando.
Scappando dalla paura di perdere il mio angelo.
Scappando dai pensieri fastidiosi del cane.
Scappando da…
…ti amo Jake… per un istante quasi mi sembrò di aver sentito il pensiero di Bella. Poi fu silenzio.
Mi ero allontanato abbastanza da non sentire più i fervidi pensieri di Jacob Black e in quel momento mi chiesi se questo fu un sollievo o meno.
Ero caduto in ginocchio, ansimando. Un dolore sordo mi trafiggeva il petto e, se solo avessi potuto, probabilmente avrei pianto. Mai, prima di allora, l’idea che il mio angelo avesse potuto scegliere Jacob, mi aveva preoccupato. Lei mi amava, no? Io mi fidavo di lei… Non avrei mai immaginato che il cane avrebbe giocato sporco fino a quel punto.
Sapevo che stavo perdendo per sempre una parte di Bella, la parte che apparteneva a quel dannato meticcio… quella parte che, dopotutto, gli avevo ceduto io stesso.
Chi altri potevo incolpare?
Edward Cullen che l’aveva lasciata.
Edward Cullen che l’aveva fatta soffrire.
Edward Cullen che aveva creato un vuoto che nessuno poteva riempire.
Edward Cullen che era stato così dannatamente stupido.

Avresti dovuto uccidere la ragazza.
Quel giorno.
Quando si è seduta accanto a te.


Minuti. Ore. Giorni.
Non avrei saputo dire quanto tempo rimasi in ginocchio, stringendo con tutta la mia forza di vampiro la terra umida.
Il rumore dei passi di un lupo gigante non mi preoccuparono particolarmente quando mi invasero le orecchie, nonostante sapessi quanto patetico potessi sembrare.
Il muso di Seth Clearwater fece capolino tra le foglie, dai suoi pensieri traspariva una preoccupazione che non mi sarei mai aspettato di sentire da un licantropo nei confronti di un vampiro.
Non potevo farmi vedere così da lui.
Non potevo farmi vedere così da tutto il branco.
Non potevo farmi vedere così da Jacob.
Non potevo farmi vedere così dalla mia amata Bella…
Alzai lo sguardo e gli sorrisi mestamente.
Rabbia. Tristezza. Gelosia.
Non m’importava di quella sofferenza lancinante. Non m’importava che mi sentissi morire. L’unica cosa importante era la felicità dell’angelo che mi aveva donato la vita.
Non mi sarei mostrato arrabbiato.
Non mi sarei mostrato triste.
Non mi sarei mostrato geloso.
Sarei solo stato felice per lei.

…ti amo, Jake…

Qualunque fosse stata la sua decisione.



Disclaimer: i libri di “Twilight”, “New Moon” ed “Eclipse” con relativi personaggi non sono miei, ma di Stephenie Meyer. Altrimenti di sicuro quel cretino di Jacob Black sarebbe morto investito dal furgoncino di Tayler, mentre Bella non sarebbe così stupida – non che me ne vogliano i loro fan.

Titolo: in astronomia, il Perielio è il punto di minima distanza della Terra dal Sole. Nonostante questo il Perielio coincide anche con il punto più freddo, dato che i raggi del Sole colpiscono obliquamente il pianeta. In relazione alla One-Shot penso che Edward si sia trovato come in Perielio, perché nonostante fosse presente e vicino a Bella, l’attenzione di questa era presa da Jacob, facendo soffrire così il nostro amato vampiro.


Edit 18/02/08

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(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)

Avevo dimenticato di dire che commenti e critiche sono sempre ben accetti, specialmente i consigli produttivi, si può sempre migliorare XD

  
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